Summer ’79

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Mitologia di un’estate del tutto ordinaria di alcuni studenti di Architettura troppo giovani per essere dei sessantottini e troppo vecchi per appartenere ai rampanti; ma benedetta da una colonna sonora irripetibile.

Spoiler: Zero tituli (zero rimorchi), ma meglio così. Si sarebbe rovinato tutto.

Roma, fine maggio, quartiere Della Vittoria, pomeriggio caldo e assolato. Estate incombente con esami ancora da sostenere, sessioni di giugno dietro l’angolo. Tecnigrafo appena revisionato, lucidi sul tavolo, radio accesa.

“L’ideologia del Traditore” – improbabile ed allucinato testo di Achille Bonito Oliva con l’orecchietta a pagina 2 incollata da diversi giorni, gettato sul comodino sotto l’Uomo Ragno ed Autosprint..

Torpore. Caffè. Ennesima pulizia della testina 0.2 della Rapidograph Improvvisamente: “Non ci scassate u’cazz” canta sottovoce Pino Daniele. Sobbalzo!

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