Aquawareness e meditazione zen: confronti

Aquawareness e meditazione Zen sono due pratiche che, sebbene diverse nel loro approccio e contesto, condividono l’obiettivo di promuovere la consapevolezza e la pace interiore. Ecco un confronto dettagliato tra queste due discipline.

Aquawareness

  • Origini e Filosofia: Sviluppata da Giancarlo De Leo, l’Aquawareness integra la consapevolezza del corpo e della mente con l’elemento acqua. Si tratta di un approccio che trasforma il nuoto in un’esperienza meditativa, enfatizzando la connessione con l’acqua come ambiente naturale e supportivo2.
  • Principi Fondamentali:

    • Presenza Mentale: Essere completamente presenti nel momento mentre si è in acqua, focalizzandosi sulle sensazioni corporee e sull’ambiente circostante. L’acqua aiuta esponenzialmente questo processo, grazie alla continua interazione con il corpo immerso e le sollecitazioni sensoriali correlate;
    • Consapevolezza del Respiro: Tecniche di respirazione amplificate dalla pronta risposta dell’acqua ad ogni minima variazione di volume polmonare, che migliorano la consapevolezza, il rilassamento e l’efficienza in ogni stato di quiete o di moto.
    • Esperienza Olistica: Vedere il nuoto non solo come attività fisica, ma come un’opportunità per la crescita personale e la meditazione2.

  • Benefici: Aquawareness favorisce la chiarezza mentale, riduce lo stress e incoraggia una profonda connessione con il proprio corpo e l’ambiente acquatico. La pratica aiuta a trasformare ogni movimento in acqua in un atto consapevole, promuovendo il benessere psicofisico2.
  • Obiettivo principale: Aquawareness è nata per imparare ad interagire con l’acqua, migliorando costantemente le capacità natatorie di ciascun praticante, elevando costantemente il livello di sicurezza e libertà acquatiche, personali e collettive. In rituazioni ambientali critiche, può aumentare decisivamente le capacità di sopravvivenza in acqua.

Meditazione Zen

  • Origini e Filosofia: La meditazione Zen, o zazen, è una pratica tradizionale buddista che si concentra sulla presenza nel momento attuale. Essa mira a liberare la mente da pensieri distrattivi attraverso la meditazione silenziosa e il controllo della respirazione4.
  • Principi Fondamentali:

    • Qui ed Ora: L’accento è posto sul vivere pienamente il momento presente, eliminando le distrazioni mentali per raggiungere una comprensione più profonda della realtà.
    • Rilassamento e Concentrazione: La meditazione Zen promuove il rilassamento attraverso tecniche di respirazione che aiutano a calmare la mente e a migliorare la concentrazione45.

  • Benefici: La meditazione Zen migliora la consapevolezza di sé, riduce lo stress e favorisce una maggiore comprensione delle emozioni. Essa incoraggia una visione del mondo che riconosce l’interconnessione tra tutti gli esseri45.

Confronto Diretto

Aspetto Aquawareness Meditazione Zen
Ambiente Acqua (piscine, mare) Spazio tranquillo (solitamente interno)
Focus Principale Consapevolezza del corpo in acqua Presenza mentale e osservazione profonda
Tecnica di Respirazione Tecniche integrate nel nuoto Controllo cosciente della respirazione
Obiettivo Finale Crescita capacità natatorie, sicurezza e libertà in acqua. Aumento delle capacità di sopravvivenza in acqua in situazioni critiche Illuminazione e comprensione della verità
Esperienza Sensoriale Coinvolgimento di tutti i sensi nell’acqua Riflessione interiore attraverso il silenzio

In sintesi, mentre Aquawareness utilizza l’acqua come mezzo per esplorare la consapevolezza corporea e mentale durante il nuoto, la meditazione Zen si concentra sul silenzio interiore e sulla presenza mentale in uno spazio tranquillo. Entrambe le pratiche offrono strumenti efficaci per raggiungere un maggiore benessere psicofisico e una connessione profonda con se stessi.




Principi fondamentali dell’Aquawareness

L’Aquawareness è una disciplina innovativa che trasforma il nuoto in un’esperienza meditativa, fondata sulla consapevolezza corporea e mentale nell’elemento acquatico. Sviluppata da Giancarlo De Leo, architetto e istruttore federale, combina principi di mindfulness con l’ambiente liquido per creare una pratica olistica che va ben oltre l’aspetto tecnico-sportivo[1][2].

Principi fondamentali

Presenza mentale

Si basa sull’ascolto attivo delle sensazioni fisiche e dell’ambiente acquatico, attraverso una “meditazione galleggiante” che privilegia la passività ricettiva iniziale. Questo approccio ricorda le prime esperienze sensoriali nel liquido amniotico[1].

Dinamica relazionale corpo-acqua

  • Utilizza posizioni specifiche come, ad esempio, la raccolta “a uovo” per annullare la propulsione volontaria
  • Sfrutta la legge di Archimede come strumento di abbandono psicofisico
  • Trasforma la cedevolezza dell’acqua in opportunità di esplorazione motoria[1][2]

Fasi di apprendimento

  1. Pura attenzione: osservazione non giudicante delle reazioni corpo-acqua
  2. Chiara visione: scelta deliberata di movimenti consapevoli basati sull’esperienza maturata[2]

Confronto con altre discipline olistiche

Disciplina Ambiente Struttura Focus energetico Obiettivo primario
Aquawareness Acqua Non strutturata Consapevolezza Connessione corpo-mente-acqua, sicurezza, libertà e sopravvivenza in acqua.
Ai Chi Acqua Sequenze prestabilite Qi/Chi Rilassamento e forza
Yoga Terra Asana precise Prana/Chakra Unione corpo-mente-spirito
Tai Chi Terra/Acqua Forme marziali Qi/Meridiani Coordinazione ed energia

Differenze chiave:

  • Rispetto all’Ai Chi (derivato dal Tai Chi in acqua): mentre l’Ai Chi adotta movimenti codificati per migliorare forza e flessibilità, l’Aquawareness privilegia l’esplorazione libera e la percezione sensoriale[2].
  • Rispetto allo Yoga: pur condividendo l’obiettivo di consapevolezza, lo Yoga lavora su posizioni statiche (asana) e controllo del respiro (pranayama) in ambiente terrestre, mentre l’Aquawareness sfrutta la dinamica liquida per una meditazione in movimento[3].
  • Rispetto al Tai Chi: sebbene entrambi enfatizzino il flusso energetico, il Tai Chi mantiene radici marziali e una struttura coreografica, mentre l’Aquawareness elimina ogni schema predefinito a favore dell’improvvisazione guidata dalla percezione[2][3].

Questa disciplina si distingue per il suo approccio radicalmente non performativo, trasformando ogni gesto acquatico in un’opportunità di introspezione e riconnessione con la propria natura fluida.

Citations:
[1] https://www.fuorimag.it/aquawareness/
[2] https://www.fuorimag.it/aquawareness-bibliografia-ragionata/
[3] https://www.taichichuanroma.com/tai-chi-chuan-e-yoga-principi-simili-per-scopi-diversi/
[4] https://www.tesoridoriente.net/mag/tai-chi-tra-danza-e-poesia
[5] https://www.annagaltarossapsicologa.com/operatore-olistico-chi-e-e-cosa-fa/
[6] https://respiro.yoga/discipline-olistiche-salute/
[7] https://www.marcogamuzza.it/cosa-e-lo-yoga-e-alternative/
[8] https://sindromefibromialgica.it/yoga-e-tai-chi-nuovi-orizzonti-tra-corpo-e-mente/
[9] https://www.fuorimag.it/aquawareness-a-fascinating-concept-that-combines-water-and-mindfulness-to-enhance-both-physical-and-mental-awareness/
[10] https://www.veganok.com/yoga-e-tai-chi-in-acqua/
[11] https://vivere.yoga/scopriamo-i-benefici-del-massaggio-ayurvedico-con-lacqua-della-tradizione-monaci-erranti-2/
[12] https://articoli.nonsolofitness.it/item/2900-principi-e-teoria-del-movimento-in-acqua.html
[13] https://www.gruppo.acea.it/storie/sostenibilita-territorio/obiettivo-6-agenda-2030
[14] http://www.youspa.eu/it/magazine-article/315-awa-la-meditazione-in-acqua-che-cambia-la-vita
[15] https://asvis.it/approfondimenti/22-9349/senza-acqua-non-ce-vita-riflessioni-per-la-giornata-mondiale-dellacqua-2021
[16] http://www.centroalterego.it/terapie-olistiche
[17] https://ilborgozen.it/notizie/benessere/sviluppare-soft-skills-successo-professionale/
[18] https://www.ayurway.it/che-cos-e-un-centro-olistico/

L’Aquawareness si distingue dalle altre discipline olistiche attraverso un approccio rivoluzionario che trasforma l’elemento acquatico in strumento primario di consapevolezza, privilegiando l’esplorazione sensoriale libera rispetto alle strutture prestabilite.

Differenziazione chiave

1. Ambiente e contesto

  • Unico metodo che sfrutta completa immersione in acqua (soprattutto salata) come catalizzatore meditativo
  • Trasforma la resistenza idrica in alleato terapeutico, a differenza dello yoga o tai chi che lavorano contro la gravità terrestre

2. Approccio metodologico

  • Assenza di schemi coreografici: elimina sequenze prestabilite presenti in Ai Chi o Tai Chi acquatico
  • Non-performance: focus su percezione anziché perfezione tecnica, a differenza delle asana yoga
  • Utilizzo di micro-movimenti impercettibili che sfruttano la conducibilità liquida

3. Dinamica energetica

  • Sostituisce il concetto di chakra/prana con un flusso idro-sensoriale
  • Trasforma la pressione idrostatica in stimolo propriocettivo, diversamente dal Qi Gong che lavora sul campo energetico corporeo
Elemento Aquawareness Altre discipline
Movimento Reattivo/liquido Programmato/strutturato
Respiro Idro-adattivo Controllato (pranayama)
Interazione Dialogo corpo-acqua Lavoro sul corpo
Temporizzazione Cicli mareali Sequenze cronometriche

4. Aspetto filosofico

  • Riporta alla memoria cellulare dell’ambiente amniotico, unico nel panorama olistico
  • Integra principi di fisica dei fluidi con tecniche di mindfulness, approccio assente in metodi terrestri
  • Trasforma l’acqua da elemento passivo a co-terapeuta attivo nella pratica

Questo sistema crea una simbiosi uomo-ambiente impossibile da replicare in contesti non acquatici, rendendo l’esperienza sia introspettiva che fisicamente trasformativa attraverso le proprietà uniche del mezzo liquido.

https://www.perplexity.ai/search/ciao-parlami-di-aquawareness-e-dknNaO.NSWqDxY9uoFwUWw#1

Aquawareness è quindi pratica che combina l’apprendimento del nuoto con la meditazione. È davvero affascinante come questa disciplina unisca l’elemento fisico dell’acqua con la profondità della consapevolezza mentale.

Cos’è l’Aquawareness?

L’Aquawareness è un approccio olistico che integra l’insegnamento del nuoto con tecniche di mindfulness e meditazione. L’idea è di sviluppare una connessione profonda tra mente, corpo e acqua, trasformando il semplice atto di nuotare in un’esperienza meditativa e rigenerante.

Elementi Chiave della Pratica

  • Respirazione Consapevole: Il controllo del respiro è fondamentale nel nuoto e nella meditazione. Imparare a sincronizzare la respirazione con i movimenti aiuta a mantenere calma e concentrazione.
  • Presenza Mentale: Essere totalmente presenti nel momento, focalizzandosi sulle sensazioni dell’acqua sulla pelle, sul ritmo dei movimenti e sul flusso del corpo.
  • Movimento Fluido: Adottare movimenti lenti e controllati che promuovono l’efficienza energetica e riducono lo stress fisico.
  • Connessione con l’Acqua: Percepire l’acqua non solo come un mezzo, ma come un partner nell’esperienza, sentendo il supporto e la resistenza che offre.

Benefici dell’Aquawareness

  • Riduzione dello Stress e dell’Ansia: La combinazione di esercizio fisico e meditazione aiuta a liberare la mente da pensieri negativi, promuovendo uno stato di calma interiore.
  • Miglioramento delle Abilità Natatorie: Una maggiore consapevolezza del proprio corpo e dei movimenti può affinare la tecnica di nuoto, rendendola più efficace e piacevole. Aumento del livello di sicurezza e libertà in acqua. Aumento delle capacità di sopravvivenza in condizioni critiche.
  • Benessere Fisico: Nuotare è un esercizio a basso impatto che coinvolge tutto il corpo. Integrando la meditazione, si promuove il rilassamento muscolare e la rigenerazione cellulare.
  • Crescita Personale: L’Aquawareness favorisce l’introspezione e la comprensione di sé, contribuendo allo sviluppo personale e all’equilibrio emotivo.

Confronti con Altre Discipline Affini

  1. Mindful Swimming:

    • Similitudini: Entrambe incoraggiano la consapevolezza durante il nuoto e l’ascolto del proprio corpo.
    • Differenze: L’Aquawareness enfatizza ulteriormente l’aspetto meditativo e la connessione spirituale con l’acqua.

  2. Watsu (Water Shiatsu):

    • Similitudini: Utilizza l’acqua come ambiente per promuovere il rilassamento profondo e la guarigione.
    • Differenze: Il Watsu è una forma di terapia passiva in cui il praticante è guidato da un terapeuta, mentre l’Aquawareness è attiva e focalizzata sull’auto-movimento e la meditazione personale.

  3. Yoga Acquatico:

    • Similitudini: Integra la pratica meditativa con l’esercizio fisico in acqua.
    • Differenze: Lo yoga acquatico adatta le posture yoga tradizionali all’ambiente acquatico, mentre l’Aquawareness si concentra sul nuoto come mezzo per raggiungere la consapevolezza.

Applicazioni Pratiche dell’Aquawareness

  • Percorsi di Apprendimento Personalizzati: Ideale per chi desidera imparare a nuotare o migliorare la propria tecnica in un ambiente meno competitivo e più riflessivo.
  • Sessioni di Gruppo o Individuali: Può essere praticato sia in gruppi per condividere l’energia collettiva, sia individualmente per un’esperienza più introspezione.
  • Adatto a Tutte le Età: L’approccio dolce e rispettoso del proprio ritmo lo rende accessibile a persone di tutte le età e livelli di abilità.

Esplorando Ulteriormente

Potrebbe essere interessante considerare come l’Aquawareness influenzi non solo le capacità fisiche, ma anche la vita quotidiana. La disciplina e la presenza mentale coltivate in acqua possono tradursi in maggiore concentrazione, pazienza e resilienza nelle sfide di ogni giorno.

Inoltre, l’Aquawareness potrebbe aprire porte a:

  • Percorsi Terapeutici: Supportare la salute mentale e fisica, aiutando in casi di stress, ansia o recupero fisico.
  • Comunità Consapevoli: Creare gruppi di persone con interessi comuni, promuovendo connessioni profonde e supporto reciproco.
  • Sviluppo Sostenibile: Rafforzare il rispetto per l’acqua come risorsa preziosa, incoraggiando pratiche eco-sostenibili legate all’ambiente acquatico.

Riflessioni Finali

L’unione di nuoto e meditazione attraverso l’Aquawareness offre un modo unico di interagire con l’acqua, trasformando un’attività fisica in un viaggio di consapevolezza e crescita personale. Se non hai ancora avuto l’opportunità di provarlo, potrebbe essere un’esperienza arricchente da considerare.

Immagina di scivolare nell’acqua, sentendo ogni movimento come un dialogo silenzioso tra te e l’elemento naturale, mentre la mente si libera e si concentra sul qui e ora. È un invito a riscoprire te stesso in un ambiente che sostiene e avvolge.

Vedremo come l’Aquawareness si integri con altre pratiche olistiche, o come la scienza stia iniziando a riconoscere i benefici di tale approccio integrato al benessere. L’acqua, dopotutto, è da sempre simbolo di vita, cambiamento e profondità interiore.




How aquawareness reduces and mitigates bias

Aquawareness reduces and mitigates bias by immersing yourself in an environment that stimulates body and mental awareness.

In water, gravity is counterbalanced by Archimedes’ thrust, improving proprioception and fine motor control, allowing you to observe the body without preconceptions or expectations of performance[1][3].

In addition, body-water interaction encourages a more objective perception of oneself, reducing predefined mental patterns and promoting greater open-mindedness and self-awareness[1].

Citazioni:
[1] [PDF] Aquawareness | Fuori https://www.fuorimag.it/category/aquawareness/?print=pdf-search
[2] Implicit Bias – Awareness and Accountability | Baker Donelson https://www.bakerdonelson.com/implicit-bias-awareness-and-accountability
[3] Fuori – outsider magazine for executive insiders – Uno sguardo … https://www.fuorimag.it/
[4] How can social workers tackle unconscious bias? – Community Care https://www.communitycare.co.uk/2015/01/05/can-social-workers-tackle-unconscious-bias/
[5] Bias, awareness, and ignorance in deep-learning-based face … https://www.zhaw.ch/en/engineering/about-us/news/news/event-news/bias-bewusstsein-und-unwissenheit-bei-deep-learning-basierten-gesichtserkennungsverfahren/
[6] How brain biases prevent climate action – BBC https://www.bbc.com/future/article/20190304-human-evolution-means-we-can-tackle-climate-change
[7] Six Ways Embodied Awareness Can Reduce Bias – LinkedIn https://www.linkedin.com/pulse/six-ways-embodied-awareness-can-reduce-bias-kimberly-woodland-motr
[8] Implicit and Explicit Biases for Recycled Water and Tap Water https://agupubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1029/2021WR030712




Il Natale Ortodosso

*Martedì 7 gennaio 2025*✍️_Nave Vespucci in navigazione verso Mascate_

*IL NATALE ORTODOSSO**

Oggi, 7 gennaio, è NATALE per la Chiesa ortodossa e per le chiese orientali cattoliche.*PERCHÉ IL 7 GENNAIO E NON IL 25 DICEMBRE ?Questa difformità nella data del Natale non è dovuta ad alcun scisma ma deriva semplicemente dall’uso di un diverso calendario. Nel 1582 papa Gregorio XIII fece modificare il vecchio calendario introdotto da Giulio Cesare, chiamato in suo onore _giuliano_, cancellando i *10 giorni* tra il 5 ed il 14 ottobre 1582. Per quella decisione, il 7 gennaio di adesso corrisponde al 25 dicembre di allora, per cui la nostra Epifania corrisponde alla Vigilia del Natale ortodosso che cade in ritardo di 13 giorni.

UNA DOMANDA !Il comandante Bitta si è posto questa domanda: *perchè tra i due Natali c’è uno scarto di 13 giorni mentre quelli “saltati” nel 1582 furono 10 ?* 🤔La risposta sta nel fatto che, dal 1582 ad oggi, il divario tra i due calendari è ulteriormente aumentato proprio per il difetto del precedente per il quale, pur prevedendo il mese bisestile ogni 4 anni, la durata dell’anno era calcolata (per “difetto”) in 365 giorni e 6 ore (365,25), e non con il più preciso valore di 365,2425 dell’anno ‘gregoriano’, più corto di circa 10 minuti.Questo ‘aggiustamento’ avviene nel calendario gregoriano *non considerando bisestili* gli anni secolari le cui prime due cifre non siano divisibili per 4 (1700, 1800, 1900, 2100, 2200 ecc.): omissione che non era prevista nel precedente calendario giuliano. Il nostro calendario gregoriano guadagna quindi un giorno rispetto a quello giuliano ogni volta che si “omette” l’anno bisestile: così la differenza di *10* giorni nel *1582* rimase fino all’ultimo giorno di febbraio del 1700 quando divenne di *11* giorni.Poi *12* giorni l’ultimo giorno di febbraio 1800, *13* giorni a fine febbraio 1900 e così rimarrà fino a febbraio 2100.In quell’anno il Natale ortodosso cadrà *14 giorni* dopo quello cattolico ovvero l’ *8 gennaio 2101*.

*Dove è Natale oggi?*Il Natale oggi si festeggia in Medioriente e anche (per la Chiesa cattolica greco-ucraina e per i cristiani ortodossi che ci vivono) in Russia, Bielorussia, Serbia, Croazia, Moldavia, Macedonia e altri Paesi.

CURIOSITÀ

A differenza dalla Chiesa cattolica, nei paesi ortodossi non esiste il presepe come rappresentazione della nascita di Cristo. L’addobbo dell’albero di Natale è invece una tradizione comune anche se le usanze variano, comunque, da Paese a Paese:🇬🇷 In Grecia, invece di Babbo Natale, i bambini ricevono i regali da San Basilio il 1° di gennaio.🇧🇬 In Bulgaria viene bruciato un tronco di legno per tutta la notte della vigilia, e le scintille simboleggiano la prosperità dell’anno nuovo e alla fine del pranzo non sparecchiano il tavolo, per lasciare gli avanzi per i cari defunti.🇷🇺 In Russia, durante la cena della vigilia, si consumano il miele e l’aglio, che simboleggiano la dolcezza e l’amarezza della vita.

Cieli sereni

PG




Aquawareness philosophical approach

Aquawareness is a philosophical approach that integrates water with mindfulness to enhance physical and mental awareness.

It views water as a primal element deeply connected to human existence, symbolizing consciousness and life itself.

Drawing from ancient traditions and modern theories, it emphasizes water’s unique properties—such as its ability to react immediately to the slightest change in floating balance, and transmit information in every every point of the immersed part of the body —as a perfect medium for consciousness.

Practices like mindful swimming, water-based meditation, and aquatic experiences explore water’s role in reconnecting individuals with their essence, promoting introspection, and fostering a profound sense of interconnectedness with nature[1][2][3].

But, don’t forget the Latin phrase “primum vivere, deinde philosophari” translates to “first live, then philosophize.” It emphasizes the importance of taking care of our basic needs—like food, shelter, and safety—before engaging in philosophical or intellectual pursuits.

It’s a reminder that practical needs must be met before we can dedicate ourselves to contemplation and the search for wisdom.

In the case of aquawareness, the philosophical approach aligns with a more fundamentally utilitarian one.

The term “φιλοσοφία” – “philosophia,” originating from ancient Greek, means “love for wisdom.”

Philosophy aims to understand the world and our role within it; translated into an aquatic environment, the philosophical approach of aquawareness seeks to understand water (through one’s own body); it seeks to understand the body (through water) based on lived experiences to enhance one’s swimming abilities.

And among these, as a priority, those related to water survival.

So, “Love for wisdom”, in aquawareness language, easily translates as “Love for life”.

[1] Aquawareness: a fascinating concept that combines water … – Fuori https://www.fuorimag.it/aquawareness-a-fascinating-concept-that-combines-water-and-mindfulness-to-enhance-both-physical-and-mental-awareness/

[2] Water as the archetype of Consciousness and life https://www.movingarchetypes.com.au/blog/2023/10/3/water-as-the-archetype-of-consciousness-and-life

[3] Water and the Unified Theory of Consciousness https://www.robbiegeorgephotography.com/blog/blog_posts/water-and-the-unified-theory-of-consciousness-the-medium-of-life-s-mysteries

[4] [PDF] Into the Deep Waters of Philosophy – PAS Journals https://journals.pan.pl/Content/117868/PDF/15-17_Sobota_Woda_ang.pdf

[5] Philosophy – Jahara Water Therapy https://www.jahara.com/philosophy




Aquawareness e propriocezione

Perché i galleggiamenti e le attività motorie in acqua favoriscono la propriocezione

La pratica aquawareness svolta in  superficie sia in moderata profondità (fino ad un massimo di 2,5 mt)  favorisce il senso della **propriocezione** grazie al contatto, parziale o integrale, dell’epidermide con l’acqua che stimola maggiormente il senso del tatto in ogni parte del corpo rispetto alle condizioni “terrestri”, amplificando significativamente la consapevolezza corporea. Inoltre, in acqua, la gravità è controbilanciata dalla spinta di Archimede, permettendo un miglior controllo “fine” del corpo e anche una maggiore sensibilità ad ogni cambiamento, anche minimo, di forma, assetto e orientamento grazie alle risposte puntuali del liquido,(4][5]. In questo senso, l’acqua “costringe” sempre, e necessariamente, il nuotatore consapevole al “momento presente”, concetto-base della meditazione insight

La fluttuazione nell’acqua richiede un’attenta coordinazione motoria, che affina le capacità propriocettive[4]. Inoltre, l’esperienza sensoriale unica dell’immersione, inclusi i movimenti fluidi e il silenzio, contribuisce a una maggiore consapevolezza del proprio corpo nello spazio[4][5].

Citazioni:
[1] Quali sono gli effetti sul nostro organismo durante un’immersione … https://www.volchem.it/post/effetti-organismo-immersione-sub.html
[2] 6 benefici della subacquea sulla salute: mente e corpo ringrazieranno https://atisdiving.it/6-benefici-della-subacquea-sulla-salute-mente-e-corpo-ringrazieranno/
[3] L’approccio del bambino e dell’adolescente all’attività subacquea https://www.cosedimare.com/2012/04/lapproccio-del-bambino-e-delladolescente-allattivita-subacquea/
[4] La Subacquea e la Sensopercezione. – SCUBACADEMY MILANO https://www.scubacademy.it/2024/07/02/la-subacquea-e-la-sensopercezione-con-scubacademy/
[5] Acqua e propriocettività • Nuoto Baby ® | Metodo Giletto | 0 – 3 anni https://nuotobaby.it/acqua-e-propriocettivita/
[6] 10. Perché mi immergo? – Tecnica & Medicina http://www.marpola.it/tecnica%20e%20medicina/10.htm
[7] [PDF] Aquayoga o Woga© – CONI Marche https://marche.coni.it/images/marche/Aquayoga_o_Woga_versione_definitiva_2014.pdf
[8] I benefici della fisioterapia in acqua – Top Physio Roma https://www.topphysioroma.it/blog/i-benefici-della-fisioterapia-in-acqua/
[9] Respirazione, assetto, ritenzione di CO2 e svuotamento corretto dei … https://www.poverosub.com/forum/subacquea/tecnica/1441174-respirazione-assetto-ritenzione-di-co2-e-svuotamento-corretto-dei-polmoni
[10] Benefici della subacquea – UNDERWATER TALES https://www.underwatertales.net/2022/11/14/benefici-della-subacquea%EF%BF%BC%EF%BF%BC/




1 gennaio 2025 – Il giorno Giuliano

Mercoledì 1 gennaio 2025✍️

Nave Vespucci in porto ad Abu Dhabi (Emirati Arabi) 🇦🇪

IL GIORNO GIULIANO

Oggi, mercoledì 1 gennaio 2025, alle 12:00:00 (UT) è scoccato il giorno 2460677;

Questo è il numero di giorni passati
(quasi 2 milioni e mezzo!) dal mezzogiorno del lunedì 1 gennaio 4713 a. C e viene chiamato GIORNO GIULIANO (Julian Day o JD), inventato, nel 1583, dal francese di origine italiana Joseph Justus Scaliger, (Giuseppe Giusto Scaligero).
L’espressione NON deve essere confusa con il nome usato per i giorni del calendario giuliano (…quello di Giulio Cesare): lo Scaligero lo chiamò “giuliano” semplicemente dal nome di suo padre Giulio.

IL SISTEMA DEI GIORNI GIULIANI

Il sistema fu concepito per fornire agli astronomi un metodo unico di cronologia che potesse essere usato (ancora oggi) per determinare rapidamente, con una semplice sottrazione, il numero di giorni trascorsi fra due eventi qualsiasi, INDIPENDENTEMENTE dai calendari in uso e dalle differenti cronologie storiche: niente calcoli per gli anni bisestili, i cambi di calendario, ecc. ecc.
L’inizio del giorno è fissato convenzionalmente a mezzogiorno invece che a mezzanotte e per indicare le ore si usano i decimali di un giorno (6 ore = 0,25 giorni, 12 ore = 0,5 giorni, ecc…)

Perchè si parte proprio dal 4713 a. C.?

L’inizio del computo dei giorni giuliani è puramente convenzionale, e fu proposto come data d’origine di un grande periodo di 7980 anni.
Questa cifra è il prodotto aritmetico di tre numeri (28×19×15 = 7980) che corrispondono a tre cicli minori:

1) Ciclo di 28 anni, allo scadere del quale l’abbinamento fra giorni dell’anno e giorni della settimana si ripete;

2) Ciclo di 19 anni, terminato il quale i noviluni si ripresentano alle stesse date dell’anno (noto anche come “Ciclo di Metone”, dal nome dell’ateniese che alle olimpiadi del 433 a. C. ne annunciò la scoperta).

3) Ciclo di 15 anni, applicato dal fisco romano per la revisione delle imposte.

Dalla numerazione alla quale questi cicli erano arrivati nella sua epoca, Scaligero calcolò che il 4713 a. C. era stato, per tutti e tre i periodi, l’anno di partenza di un nuovo ciclo.

IN SINTESI….
Ieri 31-12-2024 alle 12:00:00 era iniziato il JD 2460676; alle 18 del pomeriggio (dopo 6 ore ovvero un quarto di giornata) eravamo al JD 2460676,25 e la scorsa notte, allo scoccare dei festeggiamenti per il nuovo anno (alle ore 00:00:00), eravamo al JD 2460676,5.
Alle 12:00:00 di oggi 1-1-2025 siamo entrati nel JD 2460677;

Cieli sereni e…
Buona Giornata della Pace 🕊️
PG




Aquawareness draw us into the present moment

Aquawareness is an intriguing concept that invites us to explore our relationship with water through heightened awareness.

  1. Giancarlo De Leo’s Work on Aquawareness:

  • Giancarlo De Leo, an independent researcher, former athlete, and swimming instructor, has been a pioneer in the field of Aquawareness. His work delves into the profound connection between water and our consciousness.
  • In his article titled “Using Water to Enhance Awareness: The Ultimate Approach to Mastering Swimming,” De Leo emphasizes the importance of rediscovering our personal aquatic skills. He advocates for moving beyond mere technical proficiency in swimming and instead focusing on a mindful exploration of our existence within water².
  • De Leo’s approach encourages swimmers to go beyond the competitive aspect and embrace water as a medium for self-awareness. Imagine swimming not just for speed or exercise, but as a way to connect with the liquid element that envelops us, much like our existence in the womb².

  1. Awareness and Water:

  • Water has a unique ability to evoke awareness. Whether it’s the soothing sound of waves, the sensation of floating, or the reflective quality of water surfaces, it draws us into the present moment.
  • Next time you swim or simply immerse yourself in water, consider the deeper layers of awareness it can offer. Perhaps Aquawareness isn’t just about swimming—it’s about connecting with the primal element that sustains life itself.

(1) Giancarlo De Leo – Academia.edu. https://independent.academia.edu/TolomeusArounder.
(2) (PDF) Aquawareness – Riscoprire il proprio rapporto con l’acqua …. https://www.academia.edu/27685965/Aquawareness_Riscoprire_il_proprio_rapporto_con_l_acqua_attraverso_la_consapevolezza_Viaggio_nel_mondo_del_nuoto_oltre_l_agonismo.




Aquawareness: a fascinating concept that combines water and mindfulness to enhance both physical and mental awareness.

Let’s dive in (pun intended!) and explore its unique advantages:

  1. Connection with Water: Aquawareness leverages water as a tool to increase bodily and mental awareness. Think of it as a way to reconnect with the primal element—the same fluid that surrounded us in the womb. 🌊
  2. Rediscovering Boundaries: Just as we first encountered boundaries within the amniotic fluid, Aquawareness allows us to explore our corporeality anew. It’s like rediscovering our body’s language—strange yet familiar movements that evoke forgotten sensations. 🤸‍♂️
  3. Nārāyaṇa and Cosmic Transition: In Indian mythology, Nārāyaṇa represents the transition from undifferentiated stillness to individual consciousness. Picture him sleeping blissfully on primordial waters, a lotus sprouting from his navel—the first spark of awareness detached from the universal matrix. 🌸
  4. Swimming Mastery: Aquawareness isn’t just about splashing around; it’s about mindful presence in water. By truly engaging with water experiences, you learn to swim—not just doggy-paddle but Swimming (yes, with a capital S!). 🏊‍♂️
  5. Meditation Galore: With the right mindset, every dip becomes an opportunity for meditation. Imagine floating, fully aware of the water around you—an Aquawareness practice that nourishes both body and mind. 🧘‍♀️

So, whether you’re a seasoned swimmer or a water enthusiast, consider embracing Aquawareness. It’s not just about strokes; it’s about diving into consciousness itself! 🌟

Would you like to explore more about this or have any other aquatic curiosities? 🌊🤔

(1) Aquawareness – aquawareness. https://www.aquawareness.net/aquawareness/.
(2) Aquawareness: il Nuoto come strumento di consapevolezza. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69927.
(3) Aquawareness advantages – Fuori. https://www.fuorimag.it/aquawareness-advantages/.




What are the benefits of deconstructing swimming techniques in Aquawareness

Deconstructing techniques in Aquawareness provides numerous benefits:

1. **Enhanced Sensory Awareness**: By forgetting complex motor skills, individuals can focus on feeling the water and their bodies, fostering a deeper sensory connection; by focusing on the body’s natural interactions with water, individuals develop a deeper understanding of their movements and sensations.[1].

2. **Increased Trust and Confidence:**: It encourages trust in the body’s natural buoyancy and interaction with water, enhancing confidence without relying on artificial aids. This approach fosters trust in water, allowing for more relaxed and confident movement, which is crucial for effective swimming..[1].

3 **Pure Observation**: This approach allows for objective observation of how the body and water interact, free from performance expectations or biases[1].

4. **Improved Technique**: Breaking down complex skills helps individuals refine their movements, leading to more efficient swimming without reliance on rigid techniques.[1].

5. **Personalized and Intuitive Learning**: It promotes learning through personal exploration, adaptation and understanding, rather than mechanical repetition, allowing participants to discover what works best for their unique body statics and dynamics in water[1].

[1] Aquawareness https://www.aquawareness.net/aquawareness/