Il Sole nelle Bandiere

Mercoledì 11 settembre 2024 ✍️ 13°giorno di navigazione per Nave Vespucci tra il Giappone e le Filippine.

IL SOLE NELLE BANDIERE

Qualche giorno fa (il 26 agosto scorso) il comandante Bitta aveva lanciato un appello per trovare quali (e quanti) Paesi nel Mondo hanno il Sole raffigurato nella loro bandiera.
Considerando unicamente le bandiere nazionali (escludendo quindi quelle dei Territori, Dipartimenti, Regioni, Dipendenze, Collettività, ecc..) ne sono state trovate 21 !

Antigua e Barbuda 🇦🇬
Argentina 🇦🇷
Bangladesh 🇧🇩
Ecuador 🇪🇨
Filippine 🇵🇭
Giappone 🇯🇵
Kirghizistan 🇰🇬
Kazakistan 🇰🇿
Kiribati 🇰🇮
Kurdistan 🇳🇪
Isole Marshall 🇲🇭
Macedonia 🇲🇰
Malawi 🇲🇼
Malesia 🇲🇾
Namibia 🇳🇦
Nepal 🇳🇵
Niger 🇳🇪
Palau 🇵🇼
Rep. Cinese (Taiwan) 🇹🇼
Ruanda 🇷🇼
Uruguay 🇺🇾

CURIOSITÀ
Potete verificare che la bandiera più difficile da individuare è stata quella dell’Ecuador.

Cieli sereni🌞
PG




Yedo, Jeddo, Yeddo…oggi TOKYO!

Venerdì 30 agosto 2024✍️ – Nave Vespucci ha lasciato il porto di Tokyo e sta navigando verso Manila (Filippine) 🇵🇭

Goodbye Edo!

Yedo, Jeddo, Yeddo…oggi TOKYO!

Edo (江戸, inizialmente ゑど, letteralmente “entrata della baia” o “estuario”), o Yeddo, erano i nomi originari della città di Tokyo.
Sono rimasti in uso fino al 1868 quando, a seguito della restaurazione Meiji, (ritorno al potere dell’imperatore dopo secoli di dominio degli shōgun) divenne la residenza dell’imperatore e perciò ribattezzata Tōkyō (東京, letteralmente “capitale orientale”).

Nel disegno a destra il Castello di Edo, esempio di architettura militare costruito nel XV secolo: fu prima quartier generale degli shōgun e poi palazzo imperiale.
Nel 1873 il castello fu distrutto da un incendio nelle parti più antiche.

In basso a sinistra la Grande Onda di Katsushika Hokusai, considerata l’opera più rappresentativa dell’arte giapponese.
Hokusai nacque nel 1760 proprio a Edo sotto lo shogunato Tokugawa, l’ultimo governo feudale del Giappone.

Cieli sereni
PG




La Bandiera del Giappone

Sabato 24 agosto 2024✍️ – Nave Vespucci ha fatto il suo ingresso nelle acque territoriali giapponesi

Gli orologi di bordo sono stati regolati per l’ora del Fuso Orario del Giappone GMT + 9h.
L’ora di Tokyo è 7 ore avanti rispetto all’ora italiana estiva (legale) in vigore adesso.
Le ore di differenza diventeranno 8 quando in Italia si ritornerà all’ora standard (invernale).
Il Giappone, invece, non adotta l’ora legale (dal 1951).

LA BANDIERA DEL GIAPPONE

Si tratta di una bandiera bianca rettangolare con un grande disco cremisi al centro che rappresenta il Sole.
La bandiera è ufficialmente chiamata in giapponese Nisshōki (日章旗 “Bandiera del Sole a forma di disco”), ma è più comunemente nota come Hinomaru (日の丸 “Disco solare”).

Fu promulgata ed entrò in vigore soltanto nel 1999, anche se, in mancanza di una legislazione che in precedenza indicasse una bandiera nazionale ufficiale, è stata considerata de facto la bandiera del Giappone già dal 1870 quando l’ imperatore Meiji la designò per l’uso sulle navi mercantili e militari giapponesi (ma non come bandiera nazionale); tuttavia, lo è diventata per uso consuetudinario.

CURIOSITÀ
Esiste una variante chiamata Kyokujitsuki (“Bandiera del Sole nascente”), quella con il disco rosso su fondo bianco e 16 raggi che partono dal centro: la storica bandiera dell’Impero.
La “bandiera del sole nascente” è utilizzata dalle attuali Forze di Autodifesa Marittima (così si chiama la Marina Militare in Giappone) e non deve essere confusa con la bandiera nazionale.

Cieli sereni
PG




Aloha!

Venerdì 26 Luglio 2024✍- Aloha Vespucci, alle Hawaii !

ALOHA

Nella lingua hawaiana, la parola Aloha viene usata comunemente come il nostro “ciao”: per lo più è pronunciata da sola, ma a volte con parole aggiunte, che indicano il periodo del giorno, l’intensità del sentimento o altre condizioni.

In realtà questa parola racchiude in sé un significato molto più profondo: indica le molteplici sfaccettature di ciò che chiamiamo, a volte “superficialmente”, Amore.

In hawaiano “Aloha” è Amore Puro e Incondizionato quale prerogativa dell’energia primordiale ed è il 5° dei sette principi Huna della filosofia hawaiana: “amare è essere felici con qualcuno o qualcosa” oppure “amare è essere felici assieme”.
Questa affermazione è forse la migliore e la più semplice definizione di Amore che sia mai stata data: quando siamo felici con qualcuno o qualcosa, siamo in presenza dell’Amore.
L’Amore è la gioia del sentirsi connessi, è compassione (nel senso di stessa passione = cum patior), stesso sentimento.
(Da Il giardino dei libri )

Aloha e cieli sereni!
PG




Archimede, Pitagora e il π

22 luglio 2024✍️

Nave Vespucci è al 15° giorno di navigazione da Los Angeles a Honolulu

Il 22 luglio – GIORNATA DELL’ APPROSSIMAZIONE DEL “P GRECO”

Il π (ovvero pi greco) è una costante matematica che nella geometria piana definisce il rapporto tra la lunghezza di un cerchio (C) ed il suo diametro (D).
Questo numero è conosciuto anche come “Costante di Archimede”.

Il π si festeggia il 22 LUGLIO, perchè 22/7 è la frazione (nota già ai tempi di Archimede) il cui risultato approssima il valore di π.
[Al π è dedicato anche il 14 MARZO poichè, nella scrittura anglosassone delle date, si antepone il mese (3 = marzo) al giorno (14) e 3,14 è l’approssimazione più comune del π].

Proprio a causa della sua natura trascendente non esistono espressioni matematiche finite che lo rappresentino. Di conseguenza, i calcoli numerici vengono approssimati. In molti casi il valore di 3,14 è sufficiente, ma molti ingegneri spesso usano 3,1416, le prime cinque cifre significatIve, oppure 3,14159, le prime sei cifre. Archimede elaborò un metodo con cui è possibile ottenere approssimazioni idonee del π, e lo usò per dimostrare che il suo valore è compreso tra 223/71 e 22/7.

CURIOSITÀ
Il simbolo π venne introdotto nel 1706 dal matematico inglese William Jones, anche se lo stesso simbolo era usato fin dai tempi di Eulero per indicare la circonferenza. Infatti π è la prima lettera della parola greca περίμετρος (perimetros), che vuol dire “misura attorno”. Il simbolo entrò poi nell’uso comune in onore di Pitagora (l’iniziale in lingua greca è proprio π).

Il calcolo dei decimali (le cifre dopo la virgola) di questo numero è un problema che accomuna i matematici dell’antichità con i contemporanei progettisti di supercomputer i quali ad oggi sono arrivati a calcolarne 31mila miliardi: il primato spetta a Emma Haruka Iwao, impiegata giapponese di Google, che nel 2019 ha migliorato il precedente primato mondiale di 9mila miliardi di cifre.

Cieli sereni
PG




La Luna piena del Cervo

Domenica 21 luglio 2024 – ✍️ la navigazione di Nave Vespucci continua verso Honolulu sotto la spinta degli Alisei

100 GIORNI NEL PACIFICO !

Oggi è il 100° giorno di navigazione in Oceano Pacifico per Nave Vespucci. Tanti infatti sono i giorni trascorsi da quando vi è rientrata, il 12 aprile scorso, dopo il passaggio di Capo Horn.

LA LUNA PIENA DEL CERVO

La luna piena di luglio che si verificherà oggi, tecnicamente alle 12:17 ora italiana, è chiamata la LUNA DEL CERVO. Questo perchè luglio è il mese in cui spuntano sulla fronte dei cervi le nuove corna, ricoperte ancora di peluria.
La vedremo sorgere alle 21:20 circa e potremo ammirarla meglio dopo le 22, perché più alta sull’orizzonte, anche se percorrerà in cielo un arco più basso rispetto agli altri periodi dell’anno.

Altri appellativi sono LUNA DEI TUONI (‘Thunder Moon’), per i frequenti temporali di questo periodo oppure LUNA DEL FIENO, per i raccolti che si svolgono in questo mese.
È infine conosciuta come la LUNA DEL MOSTO, perché alla sua ombra si raccolgono piante per preparare rimedi naturali per molte malattie.

Tra le tribù dei nativi americani questa luna piena prende svariati nomi: i Cree la chiamano Luna Muta, i Tlingit si riferiscono ad essa come Luna del Salmone, per gli Anishinaabe è la Luna delle Bacche, mentre tra gli Algonchini e gli Ojibw é detta Luna dei Lamponi.

Cieli sereni
PG




L’Oceano Pacifico (e la sua isola di plastica)

18 luglio 2024✍️ – undicesimo giorno di navigazione nel Pacifico da Los Angeles alle Hawaii.

CURIOSITÀ SUL PACIFICO

L’Oceano Pacifico è punteggiato da circa ‘25000 isole’ (più di tutti gli altri oceani messi insieme), tra cui una… di plastica! Si tratta di un gigantesco accumulo di spazzatura galleggiante, creato dal vortice delle correnti oceaniche del North Pacific Gyre (Vortice del Pacifico Settentrionale), che si estende per 1,6 milioni di km² (5 volte l’Italia!).

E’ chiamato Great Pacific Garbage Patch (GPGP) ed è formato non solo da plastica ma anche da detriti di altro genere, presentandosi come una enorme macchia diffusa, per lo più invisibile a occhio nudo. 🥺

Cieli sereni
PG




Tra le pieghe, i significati. La Bandiera USA.

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Nave Vespucci in porto a Los Angeles 🇺🇸

Domenica 7 luglio 2024 – LA BANDIERA USA

Gli onori funebri militari di chiunque abbia servito nelle Forze Armate USA, prevede, su richiesta dei familiari, un determinato rituale.
Per prima cosa la salma viene accolta da un drappello d’onore in alta uniforme che spara 21 colpi a salve: questo numero è la somma di 1+7+7+6, le cifre dell’anno dell’indipendenza americana.

La Bandiera viene piegata per 13 volte così come furono 13 le prime colonie indipendentiste.
È un rituale antico e formale, che termina con la bandiera piegata triangolarmente che può essere così conservata.

La 1^ piega viene fatta esattamente a metà nel senso della lunghezza e simboleggia la vita.

La 2^ piega simboleggia il credere nella vita eterna ed è la metà della precedente.

La 3^ piega è in onore e ricordo dei veterani che hanno dedicato la loro vita alla difesa del Paese.

La 4^ piega rappresenta la fiducia che i cittadini americani hanno in Dio, è a Lui che si affidano nella morte così come si sono affidati alla Sua guida divina nella vita ed in guerra.

La 5^ piega è un tributo al Paese, e all’eroico abbordaggio e incendio della Philadelphia catturata al largo di Tripoli da parte del comandante Stephen Decatur comandante della Intrepid il 16 febbraio 1804.

La 6^ piega è in onore della terra dove i cuori giacciono. È col cuore che si giura fedeltà alla bandiera degli Stati Uniti d’America.

La 7^ piega è il tributo alle Forze Armate che proteggono il Paese e la Bandiera contro tutti i suoi nemici, dentro o fuori i confini della Repubblica.

L’ 8^ piega ricorda chi sta entrando nella valle dell’ombra dopo la morte, è per dirgli che presto vedrà la luce di Dio.

La 9^ piega è un omaggio alle Donne e alle Madri. È stato attraverso la loro fede, amore, lealtà e devozione che è stato plasmato il carattere delle persone che hanno reso grande il Paese.

La 10^ piega è un tributo al padre, perchè anche lui ha dato i suoi figli e le sue figlie per la difesa del Paese.

L’ 11^ piega rappresenta la parte più bassa del sigillo di Re Davide e Re Solomone e glorifica agli occhi degli ebrei, il Dio di Abramo, Isacco e Jacobbe.

La 12^ piega rappresenta l’emblema della Trinità e glorifica, negli occhi di un cristiano, Dio Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.

La 13^ piega, l’ultima, mostra solamente le stelle, ancora più alte di noi, che ricordano quanto piccoli siamo in terra e imprimono nei cuori il motto della nazione, “In God We Trust.” (In Dio confidiamo).

Quando la bandiera è completamente piegata prende l’aspetto di un cappello a tre punte (figura), ricordando i soldati del generale George Washington e i marinai al servizio del capitano John Paul Jones e che sono stati seguiti dai loro commilitoni e compagni di nave nelle forze armate degli Stati Uniti,

Ancora oggi questo semplice gesto ha un significato importante e profondo per tutti i militari USA. In futuro, quando vedremo, anche solo in un film, piegare la “Old Glory“,(è così che viene anche chiamata la bandiera USA), sapremo cosa essa rappresenti per gli americani.

Cieli sereni
PG




Le Grand Bleu

“Happy is the man, I thought, who, before dying, has the good fortune to sail the Aegean sea”

Nikos Kazantzakis, Zorba the Greek

(Tribute to the island of Amorgos, Aegean sea, Greece)

Sailing East I, Aegean Sea, (Greece)
Sailing East II, Aegean Sea, (Greece)
Blue Star Ferries – Aegiali Bay Harbour, Amorgos island (Greece)
Aegiali Bay, Amorgos island (Greece)
Vista della Baia di Aegiali ad Amorgos
Aegiali Bay, Amorgos island (Greece)
Aegiali Bay, Amorgos island (Greece)
Beach volley at Aegiali Bay, Amorgos island, (Greece)
Aegiali Bay, Amorgos island (Greece)
Aegiali Bay, Amorgos island (Greece)
Aegiali Bay, Amorgos Island, Greece
A taverna with a view, Katapola, Amorgos island (Greece)

Chora, Amorgos Island (Greece)

Chora, Amorgos Island, Greece
Chora, Amorgos Island, Greece
Chora, Amorgos Island, Greece
Chora, Amorgos Island, Greece
Agia Anna, Amorgos island (Greece)
Agia Anna, Amorgos island (Greece)
Agia Anna, Amorgos island (Greece)
Panagia Hozoviotissa Monastery, Amorgos Island, (Greece)

Panagia Hozoviotissa Monastery, Amorgos Island, (Greece)

Panagia Hozoviotissa Monastery, Amorgos Island, (Greece)

Panagia Hozoviotissa Monastery, Amorgos Island, (Greece)

Panagia Hozoviotissa Monastery, Amorgos Island, (Greece)

Panagia Hozoviotissa Monastery, Amorgos Island, (Greece)

Panagia Hozoviotissa Monastery, Amorgos Island, (Greece)

The breeze comes stippling the sea. Simonides (556 b.C.)

“Le Grand Bleu” – View toward east from the Panagia Hozoviotissa Monastery, Amorgos Island, (Greece)



Sant’Antonio di Padova


Giovedì 13 giugno 2024 – Nave Vespucci sta navigando nel Pacifico verso Puerto Vallarta (Messico) 🇲🇽

Oggi 13 giugno si celebra Sant’Antonio di Padova (Lisbona, c. 1195 – Padova, 13 giugno 1231 ), sacerdote e dottore della Chiesa, patrono del Brasile 🇧🇷 e del Portogallo 🇵🇹

Quale Sant’Antonio ?

Succede spesso di confondere i due santi omonimi: quello odierno di Padova e quello eremita del deserto, protettore degli animali ricordato, invece, il 17 gennaio.
Nelle rappresentazioni di questi due santi è chiara la distinzione: quello di Padova porta solitamente i gigli della prudenza, della purezza, della lotta contro il male e il Bambino Gesù che gli fu messo tra le braccia dalla Vergine Maria in una notte di preghiera.

L’Antonio degli animali è invece accompagnato da molti attributi: il porcellino, il fuoco, il bastone a tau con la campanella, il libro della Regola, a volte il rosario o il crocifisso, sempre la lunga barba bianca in riferimento alla sua longevità come eremita.

Sant’Antonio di Padova è protettore di: animali, bambini, cavalli, marinai, nativi americani, oggetti smarriti, oppressi, pescatori, poveri, viaggiatori.
È il patrono di Napoli, Venezia, Padova, Anzio oltre a tante altre località italiane.

Cieli Sereni e..

…AUGURI ad Antonio, Antonia, Antonietta, Antonello, Antonella, Antonino, Antonina.

[Nell’immagine S. Antonio da Padova guida una nave in un porto sicuro – attribuito al pittore Mariano D’ Antonio 1410/1468]