IL parrocchetto

IL PARROCCHETTO🦜

Sulle navi a vela, l’albero di trinchetto, quello montato a prora della maestra, è armato con 5 pennoni a cui sono inferite altrettante vele.
Tra queste vele, che prendono il nome dai rispettivi pennoni, ne troviamo due che hanno il nome di un uccello!
I nomi, dal basso, sono (vedi foto):

Trinchetto (a)
Parrocchetto fisso (b)
Parrocchetto volante (c)
Velaccino (d)
Controvelaccino (e)

Cieli sereni
PG




Venerdì 5 gennaio 2023 – La leggenda delle Varvuole, le Streghe del Mare!

La leggenda delle STREGHE VARVUOLE

La leggenda delle Varvuole, le orribili streghe del mare, ha origine secoli fa al tempo delle scorribande dei pirati dalmati: gli Uscocchi.

Erano streghe spaventose, venivano dal mare vestite di stracci e avevano i capelli che sembravano fili di ferro e occhi come tizzoni ardenti. Erano temute da tutti gli abitanti del villaggio perché erano solite urlare spaventosamente e rapire i bambini.
Il loro arrivo era annunciato da Zef il banditore che camminando per le vie della città dava l’allarme suonando il tamburo. Le donne correvano a casa, chiudevano le porte, strofinavano le finestre con dell’aglio e versavano l’acqua santa in ogni angolo della casa per proteggere i loro bambini.

La leggenda vuole che ogni anno queste streghe tornino dal mare su barche di vetro per rapire i bambini che sono stati cattivi.
Il 5 gennaio, a Grado, si svolge la rievocazione di questa leggenda.
Il corteo del banditore, insieme alle donne, parte dalla piazza del Municipio e raggiunge Porto Mandracchio dove si può assistere all’arrivo dal mare di queste streghe urlatrici a bordo delle loro “batele”, le tipiche barche di laguna (da turismo fvg).

Cieli sereni
PG




Giovedì 4 gennaio 2024 – Le Quadrantidi!

Ecco le QUADRANTIDI !

Intorno alle 14 (ora italiana) di oggi 4 gennaio si verificherà il picco delle QUADRANTIDI, uno sciame meteorico su cui impatterà la Terra lungo la sua orbita.
A quell’ora da noi è ancora pieno giorno ma potendo il fenomeno durare delle ore, c’è la possibilità di vederlo questa notte.

COS’È UNO SCIAME?
Uno sciame meteorico avviene quando la Terra, nel suo moto orbitale intorno al Sole, attraversa una scia di detriti lasciati da una cometa sulla sua orbita.
Entrando a contatto con l’atmosfera a una velocità di alcune decine di chilometri al secondo, questi piccoli frammenti di roccia ( meteoroidi ) si incendiano per attrito con l’atmosfera, lasciando delle spettacolari scie luminose (ovvero le meteore, dette anche stelle cadenti ).

Questa volta gli esperti consigliano di scrutare il cielo dopo la mezzanotte, quando il radiante (ossia la zona di cielo da cui le Quadrantidi sembrano originarsi) si alza sull’orizzonte di Nord-Est (vedi disegno), aumentando così la frequenza degli avvistamenti.

L’attività delle QUADRANTIDI, con un tasso orario di 60-200 meteore, durerà fino a circa il 12 gennaio, manifestandosi anche con brillanti palle di fuoco nei giorni dopo il picco previsto.

CURIOSITÀ
Lo sciame delle Quadrantidi potrebbe aver avuto origine dalla disintegrazione di una cometa avvenuta circa un secolo dopo il suo primo avvistamento da parte di astronomi cinesi, giapponesi e coreani.

L’EVENTO DI CH’ING-YANG
Il termine “Evento di Ch’ing-yang”, si riferisce a una pioggia di meteore avvenuta sulla città cinese di Qingyang tra il 21 marzo e il 19 aprile del 1490.
Secondo i resoconti storici la pioggia di meteore causata dalla disintegrazione della citata cometa dopo la sua entrata nell’atmosfera terrestre, avrebbe provocato oltre 10000 morti.

Cieli sereni
PG




Mercoledì 3 gennaio 2024 – Perielio!

Oggi 3 gennaio 2024, alle 01:40, ora italiana, la Terra si è trovata al PERIELIO, cioè alla minima distanza dal Sole.
La parola PERIELIO deriva dal greco “περί” perì = vicino e “Hλιος” helios = sole.

AFELIO – PERIELIO
Data l’orbita ellittica descritta intorno al Sole dalla Terra, quest’ultima può trovarsi ad una massima e ad una minima distanza dal Sole (in Afelio e Perielio, rispettivamente) e la congiungente di questi due punti si chiama Linea degli Absidi.

Oggi siamo dunque più vicino al Sole di quanto lo siamo in estate, ma allora perchè fa più freddo? 🤔

La maggiore o minore distanza dal Sole ha poca influenza sulle temperature della Terra: qualche milione di chilometri in più o in meno è poca cosa rispetto alla distanza media di circa 150 milioni.

A determinare l’avvicendarsi delle stagioni (e quindi del maggiore o minore riscaldamento) è invece l’inclinazione dell’asse di rotazione della Terra che, abbinata alla rivoluzione intorno al Sole, fa variare l’angolo con cui i raggi solari colpiscono la superficie terrestre.

La linea degli absidi e quella dei solstizi NON COINCIDONO (sono scostate di circa 15°).
Il perielio arriva tra il 3 e il 5 di gennaio circa, 2 settimane dopo il solstizio d’inverno, e l’afelio tra il 3 e il 7 luglio, altrettanto tempo dopo il solstizio d’estate.
Tra circa 5000 anni la linea degli absidi si sarà ancora più discostata dalla linea dei solstizi e coinciderà con la linea degli equinozi: saremo in Perielio intorno al 21 marzo e in Afelio verso il… 21 settembre.

CURIOSITÀ
La nostra velocità orbitale, quella con la quale impieghiamo un anno per “fare un giretto” completo intorno al Sole, é massima proprio in questi giorni (circa 109.000 km/h!) e per questo motivo (oltre che per la conservazione del momento angolare) il semestre freddo (autunno + inverno) nel nostro emisfero, durerà circa 7 giorni in meno rispetto al semestre caldo (primavera + estate) quando, a luglio, il nostro pianeta “rallenterà”, in prossimità dell’afelio. Contemporaneamente gli abitanti dell’emisfero australe e su Nave Vespucci avranno, al contrario, un semestre caldo più corto ed uno freddo più lungo (rispettivamente 179 e 186 giorni).
Precisamente la durata delle stagioni è:

La primavera boreale dal 21 marzo al 21 giugno (autunno australe): 93 giorni circa;

L’ estate boreale dal 22 giugno al 22 settembre (inverno australe): 93 giorni circa;

L’ autunno boreale dal 23 settembre al 21 dicembre (primavera australe): 90 giorni circa;

L’ inverno boreale dal 22 dicembre al 20 marzo (estate australe): 89 giorni circa.

Cieli sereni
PG




Il galletto svita/avvita

Un galletto che non canta ma si avvita !🐓

Continua la rassegna delle attrezzature di bordo dai nomi un po’ curiosi che rimandano al mondo animale.
Un GALLETTO è un dado munito di un anello superiore o di due protuberanze laterali per essere stretto a mano. Se ne trovano a bordo di varie forme e misure e sono montati su portelli, oblò e simili.

Cieli sereni
PG




Lunedì 1 gennaio 2024 – anno bisestile

2024 ANNO BISESTILE
(Tempo di lettura 2 minuti 😐)

La Terra impiega esattamente 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi a completare un giro (orbita) intorno al Sole.
Il calendario (gregoriano), che utilizziamo per contare questi ‘giri intorno al Sole’ (.. che chiamiamo ANNI), arrotonda il conteggio ‘per difetto’ al numero intero di 365 giorni.

Questa differenza di quasi 6 ore ogni anno (24 ore ogni 4 anni !), se non venisse aggiunta ogni quadriennio, porterebbe il calendario civile ad essere sfalsato di 24 giorni nell’arco di un secolo da quello astronomico e, in 300 anni, ci si ritroverebbe a celebrare la Pasqua in…. pieno inverno!

Il primo ad accorgersi di questo inconveniente e a fare aggiungere nel calendario un giorno “extra” ogni 4 anni, fu Giulio Cesare nel 46 a.C.
Diamo la spiegazione del perché è chiamato BISESTILE quell’anno in cui si compie, ancora oggi, questa aggiunta di un giorno dopo il 28 di Febbraio.

Prima di tutto spieghiamo cosa sono le “calende” – dal latino cǎlendae, -ārum – da cui deriva la parola “calendario”: con tale appellativo si designava il giorno iniziale di ciascun mese nel calendario romano.
Quando mancavano sei giorni all’inizio di un mese (esempio 1° Marzo) si usavano, per i giorni a venire, delle definizioni del tipo “conto alla rovescia”.

Esempio:

  • 6 giorni prima delle Calende di Marzo
  • 5 giorni prima delle Calende…
  • 4 giorni prima…
  • 3 giorni prima…
  • 2 giorni…
  • 1 giorno…
    ! Calende di Marzo (1 Marzo)

I Romani decisero di inserire quel giorno ‘extra’ prima del 6° giorno antecedente le Calende di Marzo che fu pertanto chiamato ante dies bis sextus calendas Martias da cui “bisestile”.

Successivamente, quando si cominciò a contare i giorni del mese con numeri progressivi (1, 2, … 28), il giorno extra fu spostato e divenne il 29 febbraio.

Il metodo di Giulio Cesare aveva peró un limite: i giorni bisestili questa volta erano troppi e, con la nuova regola di arrotondamento, il calendario civile adottato ora “sforava” quello solare.
Le cose furono riordinate nel 1582 da Papa Gregorio XIII, che in quell’anno decise di far “saltare” i giorni dal 4 al 15 ottobre, e riportare l’equinozio di primavera al 21 marzo.
Quel calendario, che usiamo ancora oggi, stabilì che gli anni bisestili fossero solamente quelli divisibili per 4, ECCETTO gli anni secolari che sono/saranno bisestili solo se divisibili per 400.
(Per esempio il 1900 non è stato bisestile, mentre il 2000 lo è stato)
In questo modo si “affinano” le 6 ore di ogni anno in 5 ore 48 minuti e 46 secondi.

Questa regola complicata serve a tenere conto del moto dell’asse di rotazione terrestre simile a quello di una trottola poco prima di fermarsi (PRECESSIONE).
Distinguiamo quindi l’anno solare (365 giorni 5 ore 48 minuti e 46 secondi) da quello siderale (che tiene conto anche della precessione) di 365 giorni 6 ore 9 minuti e 9 secondi.

In conclusione, a riprova della irregolarità dei moti celesti, secondo gli attuali calcoli resta ancora una piccola differenza di 26 secondi l’anno, un errore di appena 1 giorno ogni 3300 anni circa (!) .
Nei calendari moderni, scanditi dagli orologi atomici, si compensa anche quel ritardo, aggiungendo 1 secondo alla durata di un giorno (a mezzanotte del 31 dicembre) ogni volta che si accumula 1 secondo di discrepanza tra il tempo solare e quello siderale.
L’ultima volta che è stato aggiunto quel secondo (detto “intercalare”), è stato il 31 dicembre 2016.

Cieli sereni e Buon 2024
PG




Il passaggio dell’Equatore…con la Jolly Roger!

ACCADDE OGGI… 27 anni fa!
30 DICEMBRE 1996

IL PASSAGGIO DELL’EQUATORE

Esiste una tradizione mai ufficializzata che costituisce l’unico caso in cui una nave toglie temporaneamente la bandiera nazionale, per sostituirla con il Jolly Roger: il teschio e le ossa incrociate usato dai pirati dei Caraibi 🏴‍☠️. O almeno, così sembra.
Nel preciso momento in cui ci si ritrova ad attraversare l’EQUATORE per la prima volta (ed è praticamente impossibile che tra i tanti membri dell’equipaggio non ce ne sia almeno uno che sia ancora privo di tale esperienza) ci si dimentica “temporaneamente” il ruolo istituzionale (con il beneplacito del comandante) e si dà inizio ad una importante cerimonia di iniziazione per quei marinai che accedono finalmente alla corte di Nettuno! Anticamente sembra che la cerimonia consistesse nel colpire i malcapitati con corde bagnate o assi di legno, quando non addirittura gettarli fuori bordo e recuperarli con calma, in mezzo alle onde dell’oceano. E benché simili spiacevoli o pericolosi rituali siano oggi soltanto un ricordo lontano, un qualche tipo di cerimonia, viene svolta tutt’ora, più o meno rilevante a seconda della tolleranza del comandante.
Varcare questa linea immaginaria che divide l’emisfero settentrionale da quello meridionale, è inutile negarlo, costituisce un’esperienza profonda sottolineata dal passaggio virtuale dall’inverno all’estate.

[Foto di Nave Bersagliere – Periplo del Mondo 30 dicembre 1996 – Navigazione verso l’Australia da Manila a Darwin.
Passaggio (3^ volta!) dell’ Equatore.
Cerimonia del “Battesimo del Mare”].

Cieli sereni
PG




Il giorno sparito: 30 dicembre 2011, a Samoa!

ACCADDE.. OGGI
30 DICEMBRE 2011

IL GIORNO MAI ESISTITO !

Per gli abitanti di SAMOA, uno Stato arcipelago del Pacifico situato a circa 3000 km a nord della Nuova Zelanda, il giorno 30 dicembre 2011… NON È MAI ESISTITO!
Il governo di Samoa, dodici anni fa, decise di abolire la data di venerdì 30 dicembre 2011 per passare direttamente da giovedì 29, a sabato 31.
Questa misura fu necessaria per “passare” ad Ovest della Linea Internazionale del Cambiamento di Data.
Precedentemente, per il fatto di essere assegnato per convenzione sul fuso orario del meridiano 180° (opposto a Greenwich), lo Stato di Samoa aveva non pochi inconvenienti: distante 3 ore di volo dall’Australia e 4 dalla Nuova Zelanda, gli orologi erano impostati con 21 ore di differenza dalla prima e con 23 dalla seconda (!).
Si possono immaginare i contrattempi che ne derivavano nei rapporti commerciali e, in generale, nei collegamenti tra gli altri Paesi.
Per esempio, quando a Samoa era venerdì, in Nuova Zelanda e Australia era sabato, giorno non lavorativo, e quando a Samoa era domenica, in Nuova Zelanda e Australia la settimana lavorativa era già cominciata.
Queste difficoltà vennero finalmente superate… facendo finta che venerdì 30 dicembre 2011 non fosse mai esistito e si potè festeggiare il Capodanno 2012 in concomitanza con i vicini Australiani e Neo Zelandesi grazie all’utilizzo dello stesso calendario.
[Il lavoro non svolto per quella giornata persa fu comunque pagato ai samoani…😊]

CURIOSITÀ
Le Isole Samoa, erano già ad Ovest della linea di cambio data prima del 1892, quando l’allora re Malietoa Laupepa fu convinto da affaristi americani che commerciavano in quella regione ad adottare la data degli Stati Uniti invece di quella asiatica.
In seguito a lusinghe diplomatiche, fu emesso un proclama reale e quella volta, il 4 luglio 1892, un lunedì, fu… REPLICATO !!

Cieli sereni
PG




28 dicembre 1908 – Terremoto a Messina e Reggio Calabria

ACCADDE OGGI…
… il 28 dicembre 1908

Lunedì 28 dicembre 1908 alle 05:20 del mattino un violentissimo terremoto si abbatté sullo stretto tra Messina e Reggio Calabria.
Metà della popolazione della città siciliana e un terzo di quella della città calabrese persero la vita.
In quei giorni una squadra navale russa, impegnata in una campagna intorno al mondo, si trovava alla fonda ad Augusta con le corazzate Cesarevtch e Slava e l’incrociatore Makaroff (foto).
Così il sindaco di Augusta, Antonio Omodei, raggiunse la nave ammiraglia e convinse l’ammiraglio Livitnov a portare immediato aiuto alle popolazioni terremotate senza aspettare il via libera da Pietroburgo. Furono caricati in tutta fretta viveri, coperte, medicinali, badili, picconi raccolti dalla città di Augusta e le navi russe diressero a tutta forza a Messina risultando la prima forza organizzata ad intervenire.
L’evento è ricordato come la più grave catastrofe naturale in Europa, a memoria d’uomo, per numero di vittime.
😔
🙏

Cieli sereni
PG




La Luna Fredda…

27 dicembre 2023

Il Vespucci in porto a La Plata

LA LUNA FREDDA

Nella scorsa notte, esattamente alle 01:33 ora italiana, il nostro satellite naturale ha raggiunto la fase di Luna Piena.
È la prima dopo il Solstizio di dicembre (la prima della stagione invernale) che giunge quest’anno nel bel mezzo del periodo natalizio.

Questa luna piena prende il nome di “LUNA FREDDA” ( Full Cold Moon ) perchè legata all’inizio delle notti invernali che si stanno facendo sempre più rigide fino a raggiungere i massimi tra gennaio e febbraio.
Un altro nome è quello di “Luna delle Lunghe Notti”, usato dagli indiani d’America in riferimento ai giorni vicini al Solstizio di inverno (che è stato il 22 dicembre scorso), periodo nel quale, nel nostro emisfero, si registrano le giornate più corte dell’anno.

CURIOSITÀ
Nave Vespucci si trova nell’Emisfero Sud, dove è oramai estate e questa Luna Piena è chiamata: Luna della Fragola, Luna di Miele, Luna Rosa.

Se questa sera due persone (uno in Italia e l’altro sul Vespucci) si accordassero per fotografare la Luna al culmine dell’arco descritto nel cielo, otterrebbero le due diverse immagini che vediamo affiancate.
L’immagine di destra è quella della Luna come apparirà ripresa da bordo (nell’emisfero meridionale): ‘capovolta’ rispetto a come la vedrebbe l’osservatore ubicato in Italia.

ORARI
In Italia questa sera il disco lunare apparirà ad Est all’ora del tramonto del Sole (alle 17 circa), culminerà a Sud e tramonterà domani mattina alle 07:30 circa.
Sul Vespucci, a La Plata, la Luna sorgerà invece alle 21:10 ora locale, culminerà a Nord ! e “capovolta”, come già detto, tramonterà alle 05:40.
Anche l’altezza della Luna, al suo culmine, sarà diversa: molto alta in Italia (75°), bassa in Argentina (28°)… e di questa differenza, il comandante Bitta, si è già messo a studiare il perché.

Buona LUNA FREDDA e arrivederci al prossimo plenilunio di gennaio con la…. LUNA DEL LUPO!

Cieli sereni
PG