11 luglio 2023 – Nave Vespucci attraversa il Meridiano di Greenwich (o “Meridiano zero”)

Nave Vespucci, in navigazione lungo le coste spagnole, la scorsa notte ha attraversato, da Est ad Ovest, il Meridiano di Greenwich conosciuto anche come “meridiano zero”.
La Nave rimarrà nell’Emisfero Ovest fino all’attraversamento dell’ ‘antimeridiano di Greenwich’ previsto per il prossimo anno in navigazione nell’ Oceano Pacifico.

Questa linea immaginaria che unisce il Polo Nord e il Polo Sud, è l’origine da cui si traggono le unità di misura delle distanze in mare ed è il riferimento dei tempi: è così chiamato perché attraversa il Royal Observatory di Greenwich (Londra) e passa per otto Paesi: Regno Unito, Francia, Spagna, Algeria, Mali, Burkina Faso, Togo, Ghana.

CURIOSITÀ
La Spagna, essendo attraversata dal meridiano di Greenwich, dovrebbe utilizzare l’orario del fuso in vigore in Irlanda e Regno Unito, quindi un’ora meno che in Italia.
Vige, invece, lo stesso orario di Roma e degli altri paesi dell’Europa centrale. Questa ‘anomalia’ è dovuta ad una modifica che risale alla dittatura di Franco, ed è all’origine degli orari “ritardati” che caratterizzano i ritmi di vita del Paese: gli orari dei pasti sono spostati in avanti così come l’apertura dei commerci o degli uffici.

IL RECORD DEL TRAMONTO TARDIVO.
L’anomalia della Spagna in tema di orari è massima il giorno del solstizio d’estate, quando il ritardi dell’ora del tramonto tocca il suo record annuale.

In Galizia, la regione situata nell’estremo nord-occidentale della Spagna, proprio sopra il Portogallo (paese che invece utilizza il fuso irario di Londra), il 21 giugno, il Sole tramonta ben oltre le 22.00.
A Santiago de Compostela, importante meta per i camminatori del Camino de Santiago, avviene alle 22.16. Ma La Coruña li batte tutti, con il tramonto alle 22.19 !

Cieli sereni
PG
Grazieee🫡




ACCADDE OGGI – 9 LUGLIO 1958 – IL PIÙ GRANDE TSUNAMI DELL’ EPOCA MODERNA

IL PIÙ GRANDE TSUNAMI DELL’ EPOCA MODERNA

Il 9 Luglio del 1958 un gigantesco Tsunami si abbattè nella Lituya Bay (Alaska) a causa della caduta, all’interno della baia, di una colossale frana staccatasi dalle pendici Monte Crillon al seguito di un violentissimo terremoto.

Caddero in mare qualcosa come 30 milioni di metri cubi di roccia che spostarono all’istante un immenso quantitativo di acqua producendo la colossale onda di tsunami.

L’altezza massima dell’onda fu determinata osservando la vegetazione che sul versante opposto a quello della frana fu cancellata completamente fino ad un altezza di 525 metri (!), tale quindi fu l’altezza massima raggiunta dall’acqua che poi si diresse all’interno della baia con un’onda alta circa 200 metri. Quest’onda fu affrontata da tre piccole imbarcazioni che si trovavano all’interno della baia. Una delle tre fu spazzata via mentre le altre due riuscirono a salvarsi cavalcando l’onda. I superstiti raccontarono di una vera e propria montagna d’acqua che si diresse verso di loro ad una velocità impressionante.

È sicuramente l’evento di questo tipo di maggiore portata che sia mai stato registrato e direttamente osservato nel 20° secolo.
L’evento di Lituya Bay dimostra che i megatsunami esistono e sono possibili come causa di eventi franosi eccezionali o di caduta di asteroidi.
Per questo ultimo caso è stato calcolato che un asteroide del diametro di 1 km che viaggia a 25-30 km al secondo, se impattasse nell’Oceano, potrebbe generare uno tsunami con un’onda di 300-800 metri, destinato poi ad arrivare nell’entroterra per migliaia di km.

Cieli sereni
PG




VENERE, la prima “stella” della sera…o del mattino?

Nave Vespucci è in navigazione di fronte alle coste catalane all’altezza di Barcellona.

A bordo qualcuno si sta ancora domandando che cosa era quel punto luminosissimo visibile al tramonto di ieri sera sull’orizzonte di Ponente. (Vedi foto)

Si trattava di VENERE che in questi giorni è al massimo della sua luminosità. Lo è stato esattamente venerdì scorso, 7 luglio, quando ha brillato sopra l’orizzonte subito dopo il tramonto come l’oggetto più luminoso in quella direzione (e in tutto il cielo).
Per chi non ha avuto l’opportunità di vederlo, il pianeta rimarrà comunque molto luminoso anche al tramonto dei prossimi giorni di metà luglio. Poi lo sarà di nuovo a settembre, ma all’alba sull’orizzonte di Levante!

CURIOSITÀ
Venere può essere osservato o come “stella della sera” (il caso di questi giorni) o come “stella del mattino”. In altre parole, o dopo il tramonto del Sole oppure prima dell’alba, con un’alternanza di circa 10 mesi.

PERCHÈ?
Venere gira attorno al Sole su un’orbita interna alla nostra, e pertanto, vedendolo noi “da fuori”, con il Sole al centro, il pianeta si trova da una parte o dall’altra del Sole, ma mai più lontano di un angolo di 45°.

Un arco di 45 gradi, nella volta celeste, corrisponde a tre ore in termini di movimento (relativo) degli astri e pertanto Venere possiamo vederlo tramontare non più di tre ore dopo il Sole oppure sorgere non più di tre ore prima.
L’ altro pianeta “inferiore” (cioè con orbita interna a quella della Terra) è Mercurio: questo, dal Sole, può allontanarsi al massimo di 25°, rimanendo quindi visibile, sempre e solamente, o al crepuscolo serale (1h e 30m dopo il tramonto) o a quello mattinale (1h e 30m prima dell’alba) .

Cieli sereni
PG




5 luglio 2023 – Nave Vespucci in sosta nel porto di Marsiglia

Visita alla NOSTRA SIGNORA DELLA GUARDIA⚓

La basilica di Nostra Signora della Guardia (in francese: Basilique Notre-Dame-de-la-Garde ) è un importante luogo di culto di Marsiglia, situato nel punto più alto della città, a sud del porto vecchio.

Fu costruita tra il 1853 e il 1864 ma nello stesso luogo già esisteva una cappella del XIII secolo dedicata anch’essa alla Nostra Signora protettrice dei marinai.

La basilica è meta di pellegrinaggi e molte delle sue pareti sono coperte da centinaia di ex voto marinari sotto forma di dipinti, targhe, modelli di barche (vedi foto del comandante Bitta), medaglie di guerra ecc…

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DALL’OBLÒ DEL COMANDANTE BITTA – IL PRINCIPATO DI MONACO

Domenica 2 luglio 2023
Nave Vespucci, in navigazione verso Marsiglia, ha da poco attraversato le acque del PRINCIPATO DI MONACO

PERCHÈ SI CHIAMA PRINCIPATO DI MONACO?

Si tratta di uno degli Stati più antichi del mondo: esiste, in maniera continuativa, dalla fine del XIII secolo; la sua origine si fa risalire generalmente all’iniziativa di Francesco Grimaldi, un nobile guelfo genovese che s’impadronì con destrezza di un castello ivi edificato, di proprietà di un rivale ghibellino; avendo compiuto tale impresa introducendosi nel maniero travestito da monaco, la circostanza diede anche il nome alla signorìa che ne sorse e che poi divenne Stato.

È il paese più stretto del mondo, con una larghezza che varia dai 350 ai 1.700 metri ed è il secondo Paese più piccolo del mondo, con soli 202 ettari di territorio.
È tra gli Stati più densamente popolati del mondo.

LA BANDIERA 🇲🇨

La bandiera di Monaco, rossa e bianca, venne decisa nel 1881 dal fondatore di Monte-Carlo, il Principe Carlo III. Questi colori sono per tradizione quelli della famiglia Grimaldi. Si dice che prendano le mosse dalla Repubblica di Genova mentre in un’altra versione più poetica, il rosso rappresenterebbe il sangue della Patrona, Santa Devota.

Cieli sereni
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L’ OBLÒ DEL COMANDANTE BITTA – GENOVA, LA CROCE DI SAN GIORGIO.

Il comandante Bitta è un curioso e stravagante personaggio uscito dalla penna di Paolo Giannetti (PG), che “osserva” dal suo “oblò virtuale” di Nave Vespucci i porti visitati e le rotte percorse cercando le risposte a quesiti su chi, che cosa, dove, come, quando e perchè… .
Gli anedotti e le curiosità possono riguardare il mare, la navigazione, la meteorologia, l’astronomia e altro.

Genova 1 luglio 2023
Partenza di Nave Vespucci per il Tour Mondiale 2023-2025.

LA CROCE DI SAN GIORGIO
Nello stemma della Marina Militare, il ‘secondo quarto’ (chiamato in araldica il cantone sinistro del capo) è occupato dalla Croce di San Giorgio, simbolo di Genova, potente Repubblica Marinara, che iniziò ad usarla nell’alto medioevo.
In quel periodo storico, la “Superba” partecipava attivamente alle Crociate:
la leggenda narra che, durante una cruenta battaglia per la presa di Gerusalemme (nel 1099), il Santo apparve per incitare alla vittoria le truppe cristiane. Da quel momento Genova adottò ufficialmente la croce di S. Giorgio come proprio vessillo 🏴󠁧󠁢󠁥󠁮󠁧󠁿.
La croce della Repubblica di Genova fu in seguito adottata altrove in Italia e nel mondo.

Cieli sereni
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ACCADDE OGGI – 27 GIUGNO 1974

Il SAN GIUSEPPE II rientra ad Anzio al termine della prima spedizione italiana in Antartide.
Si tratta di una feluca di 16 metri dotata di due vele latine, fiocco, controfiocco e trinchetta condotta dal comandante Giovanni Ajmone-Cat con un equipaggio formato da quattro Sottufficiali della Marina Militare Italiana.

La spedizione, dagli scopi puramente scientifici e supportata dalla Marina Militare italiana, era partita da Torre del Greco (NA) il 1° luglio 1973 e furono percorse, in quasi un anno, più di 20.000 miglia.

Sul “San Giuseppe II” la navigazione antartica venne compiuta con le tecniche veliche e marinaresche tradizionali non essendoci stato montato nemmeno il radar.

PERCHÈ SAN GIUSEPPE II ?
Il comandante Ajmone Cat le diede il nome “San Giuseppe Due” in onore della goletta “San José” a bordo della quale il tenente di vascello Giacomo Bove, nel 1882, raggiunse Ushuaia nei cui pressi naufragò nel tentativo di raggiungere l’Antartide.

CURIOSITÀ
Gli enti cartografici che mappano il territorio antartico britannico, hanno denominato il lago posto all’interno di Deception Island, nelle Isole Shetland meridionali, con il nome di Ajmonecat Lake.

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25 GIUGNO – GIORNATA MONDIALE DELLA GENTE DI MARE

Il 25 GIUGNO è la Giornata Mondiale della Gente di Mare ( Day of Seafarer ).

La Giornata è stata scelta dall’International Maritime Organization (IMO) in riconoscimento del contributo dei marittimi al commercio internazionale, all’economia mondiale ed alla società civile nel suo complesso e per i rischi e i costi personali che sostengono durante il lavoro.
Secondo le stime dell’IMO, le navi trasportano quasi il 90% del commercio mondiale di merci: molti degli oggetti e dei prodotti che usiamo e consumiamo quotidianamente arrivano grazie al lavoro di marinai e marittimi.

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24 GIUGNO – LA CROCE DI SAN GIOVANNI

LA CROCE DI SAN GIOVANNI
Lo stemma della Marina Militare italiana è composto da uno scudo diviso in quattro quarti, ognuno dei quali rappresenta il blasone di una repubblica marinara.
In basso a sinistra è presente la cosiddetta croce di Amalfi o croce di Malta, nota anche come croce di San Giovanni che fu il simbolo della repubblica di Amalfi.
Fu adottata nel 1126 da un gruppo di monaci guidato da Frà Gerardo Sasso, nativo di Scala di Amalfi, benedettino dell’Abbazia di Cava, che presero a occuparsi delle sofferenze dei pellegrini sulle vie della Terra Santa. Si trattava dell’ Ordine dei Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni.

Le punte della croce rappresentano le 8 più importanti virtù cristiane:

Lealtà
Pietà
Franchezza
Coraggio
Gloria ed onore
Disprezzo per la morte
Solidarietà verso i poveri ed i malati
Rispetto per la Chiesa

Altre fonti riportano che le 8 punte sono il riferimento agli 8 princìpi che dovevano rispettare gli antichi cavalieri:

Spiritualità
Semplicità
Umiltà
Compassione
Giustizia
Misericordia
Sincerità
Sopportazione.

Cieli sereni e Buon Onomastico a tutti i GIOVANNI/A e ai GIANNI/A ! (E a tutti/e i Gian-Franco, Gian-Maria…)

PG




UNA BANDIERA DOUBLE-FACE? Il Giorno della bandiera in Paraguay viene celebrato il 14 maggio, il giorno prima della Festa dell’Indipendenza.

LA BANDIERA DEL PARAGUAY
Le tinte della bandiera, adottata nel 1842 e rivista nel 2013, rimandano al tricolore francese, sebbene siano poste in orizzontale, secondo l’ordine rosso, bianco e blu ma presenta una rara caratteristica, caso unico al mondo, di mostrare due disegni completamente diversi sui due lati : ha, in pratica, un fronte e un retro come le monete! (Vedi figura).

Il lato frontale (detto recto) presenta lo stemma nazionale, composto da una stella gialla a cinque punte,
su fondo blu racchiusa in una ghirlanda verde e la scritta “República del Paraguay” in giallo all’interno di un cerchio rosso.
La stella, nel tondo, rappresenta il 14 e il 15 maggio 1811 , ovvero i giorni della conquista dell’indipendenza e simboleggia la speranza.

Il retro (detto verso) ha invece il Sigillo del Tesoro del Paraguay, vale a dire un leone che tiene un palo alla cui cima si trova il berretto frigio, simbolo di libertà, e la scritta Paz y Justicia. Tutto l’emblema simboleggia la difesa della libertà nazionale.

CURIOSITÀ
ll drappo del Paraguay condivide la non specularità del disegno solamente con le bandiere della Moldavia e dell’Arabia Saudita.

Cieli sereni
PG

Nota della redazione: la canzone che segue, a parte la parola “Paraguay”… non c’entra assolutamente nulla con l’articolo, …ma ci piace tanto-assai! 😉