I numeri del Vespucci

7 novembre 2022 – All’ormeggio a Ensenada (Puerto La Plata) 🇦🇷

I NUMERI DEL VESPUCCI

Le altezze degli alberi del Vespucci, sul livello del mare, sono:
50 m per il trinchetto (T)
55 m per la maestra (Ma)
43 m per la mezzana (Me)

CURIOSITÀ
Coloro che manovrano sul pennone di controvelaccio (la vela più alta dell’albero di maestra), si trovano ad un’altezza di circa 50 metri: come su un edificio di 14 piani!

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6 novembre 1881 – nasce l’Accademia Navale di Livorno

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142 anni fa, il 6 Novembre 1881, nasceva l’Accademia Navale

L’Istituto, quale erede delle antiche tradizioni delle quattro Repubbliche Marinare, fu voluto dall’allora Ministro della Marina, l’ammiraglio Benedetto Brin, sotto l’auspicio del Conte Camillo Benso di Cavour per creare un’unica Scuola per la formazione degli ufficiali di Marina del nuovo Stato unitario convogliando la preparazione degli Ufficiali delle Marine del Regno di Sardegna e del Regno Borbonico.

CURIOSITA’
Sul bavero delle uniformi degli allievi dell’Accademia Navale di Livorno è presente il NODO PIANO.
Il nodo è sormontato da un numero che sta ad indicare l’anno di corso (1° o 2°). Dal 1881 al 1946 tale simbolo era raffigurato dal NODO SAVOIA.

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La Libertad, “sorella” del Vespucci

Il Vespucci, con il favore dell’alta marea, è entrato a Ensenada e si è ormeggiato nel cantiere Artillero Rio Santiago che prende il nome dal fiume Santiago che nelle vicinanze sfocia sul Rio della Plata

UNA (QUASI) GEMELLA
Il cantiere navale Río Santiago, nato nel 1953, è tra i più importanti dell’America latina.
Vi è stata costruita, nel 1962, la Libertad, una fregata a tre alberi di 3765 tonnellate per 103 metri, utilizzata come nave scuola dalla Marina argentina similmente al nostro Vespucci (4300 t per 101 m).
Nel 1966 la Libertad ottenne il record mondiale di velocità di navigazione a vela (circa 10 nodi!) attraverso il Nord Atlantico, coprendo una distanza di 2060 miglia nautiche in 8 giorni e 12 ore da Cape Race, in Canada, ad una linea immaginaria tra Dublino e Liverpool.

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4 novembre 1954 – Il Vespucci a Trieste, appena riunita all’Italia!

4 novembre 2023 – Nave Vespucci è in Argentina, ormeggiata nei pressi della città de LA PLATA 🇦🇷

Dov’era il Vespucci il 4 NOVEMBRE… 1954 ?

69 anni fa il Vespucci entrò a Trieste in occasione della riunificazione della città all’Italia.
Questo in virtù degli accordi post-bellici fra i governi d’Italia, del Regno Unito, degli Stati Uniti d’America e della Repubblica Jugoslavia sottoscritti (il 26 ottobre) con il Memorandum di Londra concernente lo status del Territorio Libero di Trieste.

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Lunga sosta a La Plata

3 novembre 2023 – Il Vespucci è arrivato a LA PLATA, città affacciata sul Rio de la Plata, a 32 Km a Sud-Est di Buenos Aires

La nave vi sosterà per oltre quattro mesi (fino a metà marzo 2024!) per effettuare gli annuali lavori di manutenzione.
Ogni anno, infatti, al termine della campagna di istruzione estiva a favore degli allievi dell’Accademia Navale e per tutto l’inverno, il Vespucci effettua una sosta per le revisioni programmate.
Quest’anno quei lavori, che di solito si svolgono presso l’Arsenale della Marina Militare di La Spezia, verranno effettuati in Argentina presso i cantieri Astillero Rio Santiago (ARS) di La PLATA.

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Rio della Plata

2 novembre 2023

Nave Vespucci sta entrando nel Rio della Plata

Il RIO DELLA PLATA (in spagnolo Fiume dell’Argento), è l’estuario dei fiumi Uruguay e Paraná; si tratta di una rientranza a forma di imbuto della costa meridionale del Sud America, lunga 290 chilometri !
Data questa estensione in passato si è dibattuto se questo estuario dovesse essere, invece, considerato un golfo dell’Oceano Atlantico.
In forza della portata d’acqua dolce proveniente dai due fiumi e dai loro affluenti, che impedisce il flusso di marea dell’acqua salata, il Río de la Plata è unanimemente considerato un fiume.
Il fiume venne avvistato per la prima volta nel 1516 dal navigatore spagnolo Juan Díaz de Solís, Piloto Mayor di Castilla successore di Amerigo Vespucci,
che lo risalì nella ricerca di un passaggio verso occidente.

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Le Ancore della Tegetthof e della Viribus Unitis a Palazzo Marina

1 novembre 2023 – ultimo giorno di navigazione prima dell’arrivo del Vespucci in Argentina

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1 novembre 1918

“LE ANCORE”
Le due ancore posizionate ai lati dell’ingresso del Palazzo della Marina a Roma sono delle corazzate austroungariche Tegetthoff (a sinistra) e Viribus Unitis (a destra).
Si tratta di ancore tipo “Tyzack” del peso di 8,2 tonnellate (8200 kg) e sono alte circa 5 metri.

La Viribus Unitis fu affondata il 1 novembre 1918 nel porto di Pola in seguito all’incursione di una piccola unità italiana (Impresa di Pola).
Gli ufficiali Raffaele Rossetti e Raffaele Paolucci, eludendo le difese portuali, riuscirono a entrare nel golfo a bordo di una torpedine inventata dallo stesso Rossetti e ad affondare la corazzata.

La Tegetthoff , alla fine del conflitto, fu assegnata nel 1919 al Regno d’Italia come indennità di guerra e fu smantellata tra il 1924 e il 1925.

CURIOSITÀ
Le rispettive seconde ancore di queste corazzate sono collocate ai lati dell’ingresso del Museo Storico Navale di Venezia.

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Il Trevo di Trinchetto

30 ottobre 2023 – Il Vespucci sta navigando in Oceano Atlantico alla latitudine di Porto Alegre (Brasile)

I “NUMERI” DEL VESPUCCI

Il trinchetto è l’albero che si trova a proravia della maestra ed è armato con 5 vele quadre. La più grande, in basso, è chiamata Trevo di Trinchetto ed ha una grandezza di 230 m², approssimativamemte quella di un campo da tennis !😲

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L’ora del fuso

31 ottobre 2023

Continua la navigazione del Vespucci verso il porto argentino de LA PLATA
A bordo vige l’ora del Fuso “P” (Papa) ovvero 4 ore in meno rispetto all’Italia

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31 ottobre 1893
In Italia entra in vigore il sistema di mantenere l’ora collegata ai fusi orari.

Il tempo convenzionale che conosciamo oggi è diverso da quello in essere fino al 31 ottobre 1893: a quella data infatti l’Italia aderì al trattato internazionale dei fusi orari e vennero portati in avanti di 10 minuti le lancette di tutti gli orologi per adeguare l’ora di Roma a quella dell’Europa Centrale.
È il caso di dire che, anzichè dell’ora legale, fu il giorno dei…“10 minuti legali”!

Prima di quel 31 ottobre il tempo veniva scandito dagli orologi solari, che determinavano il ritmo del lavoro e della vita quotidiana.
Ogni località aveva un proprio tempo, basato sul moto apparente del Sole. Essendo misurato con le meridiane, era ‘mezzogiorno’ quando il Sole passava per il meridiano locale. Purtroppo il Sole, nel suo moto apparente, non è regolare e la durata del giorno, definita come l’intervallo tra due passaggi successivi del Sole al meridiano, è variabile durante l’anno.
Inoltre il mezzodì avviene in tempi diversi, ‘ritardando’ in quei luoghi che si trovano man mano più a Ponente.

Nella notte di quel 31 ottobre gli orologi ufficiali (soprattutto quelli governativi e delle ferrovie) furono mandati avanti di 10 minuti, essendo questa la differenza fra il tempo di Roma e quello adottato per l’Europa Centrale (Fuso “A” Alfa): quest’ultimo basato su un sole ‘fittizio’ che viene immaginato muoversi con moto regolare uniforme durante tutto l’anno e che viene chiamato Sole medio.
Il Tempo Medio di questo sole è il tempo ufficiale scandito dai nostri sofisticati congegni come orologi, computer e cellulari in qualsiasi parte ci troviamo nel territorio nazionale ma rimane, tra le varie località, la differenza degli orari del mezzodì.
A ROMA oggi è avvenuto alle 11:53, a VENEZIA alle 11:54, a FIRENZE alle 11:58 e a GENOVA alle 12:07.

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Il Tropico del Capricorno

29 otrobre 2023 – Il Vespucci sta navigando verso Sud e ha da poco attraversato il Tropico del Capricorno

IL TROPICO DEL CAPRICORNO

Il Tropico del Capricorno è il parallelo terrestre (latitudine 23° 27′ Sud) costituito dai punti nei quali il Sole culmina allo zenit (sulla verticale) al mezzodì del Solstizio di Dicembre (21 o 22 dicembre a seconda degli anni).
Quando il Sole è allo zenit al Tropico del Capricorno si ha l’inizio dell’estate australe (e, per converso, quello dell’inverno boreale).
A Sud del Tropico del Capricorno, così come a Nord del Tropico del Cancro, la condizione del Sole allo zenit non si verifica mai.

Il Tropico viene definito “del Capricorno” perché circa 2000 anni fa, quando fu così definito, il Sole era “davanti” alla costellazione del Capricorno nel giorno del solstizio d’inverno. Oggi non è più così a causa del fenomeno della precessione che, il 21 dicembre, fa vedere come ‘sfondo’ alla posizione del Sole, la costellazione del Sagittario.

CURIOSITÀ
Il Vespucci attraverserà di nuovo il Tropico del Capricorno, ma da Sud a Nord, a maggio del 2024.

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