13 dicembre – Santa Lucia, davvero il giorno più corto che ci sia?

SANTA LUCIA, È IL GIORNO PIÙ CORTO CHE CI SIA ?

Tutti conoscono questo detto riferito al 13 dicembre come il giorno (arco diurno) più breve dell’anno: quando si registra il minimo intervallo di tempo tra l’alba e il tramonto e dopo il quale le “giornate” tornano di nuovo ad allungarsi.
In realtà il giorno più corto dell’anno, nel nostro emisfero, è quello del SOLSTIZIO che quest’anno cadrà il 22 dicembre.

Il detto popolare, era corretto prima del 1582, quando il calendario di allora, derivante dal calcolo approssimato degli antichi Romani della durata dell’anno solare rispetto a quello calendariale, era arrivato ad accumulare un ritardo di 10 giorni sul corso reale del Sole ed il solstizio si verificava intorno al 13 dicembre, giorno di S. Lucia.
La riforma gregoriana fece “saltare il mondo” dal 4 al 15 ottobre e il solstizio si spostò nelle date che conosciamo oggi.

Gli appassionati di astronomia segnalano che, in ogni caso, attorno al 13 dicembre qualcosa nelle nostre giornate succede.
Da oggi in poi il Sole inizierà, a poco a poco, a tramontare ogni giorno più tardi (1 minuto di luce in più ogni 2 giorni), dando l’impressione che i giorni siano già tornati ad allungarsi…MA ATTENZIONE, continuerà ancora a ‘ritardare’ il momento del sorgere (2 minuti di luce in meno ogni 2 giorni) cosicchè il risultato totale dei due effetti sarà che il dì si sta ancora accorciando e, come detto prima, lo farà fino al 22 dicembre.

CURIOSITÀ
A Roma oggi il Sole è sorto alle 07:29 ed è tramontato alle 16:39 (9 ore e 10 minuti di luce) mentre sul Vespucci, che si trova nell’emisfero australe, si sta avvicinando, invece, il “giorno più LUNGO che ci sia” (Solstizio d’Estate) dato che il Sole, sorto oggi alle 05:34, tramonterà alle 20:01 (14 ore e 27 minuti di luce).

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Grilli a bordo!

Dopo le cicale, a bordo, non potevano mancare i grilli !

Cos’è un GRILLO ?

È una semplice staffa metallica, a forma di U (vedi immagine), le cui estremità sono forate per permettere l’inserimento, l’estrazione e il fissaggio di un perno a vite.
Quando ha grosse dimensioni è anche chiamato maniglione e serve per unire pezzi di catena, o la catena alla cicala dell’ancora.
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La Cicala

11 dicembre 2023…da Nave Vespucci in sosta a Mar della Plata: il comandante Bitta ha trovato a bordo un altro animale… 🤔

La CICALA

È l’estremità superiore del fuso di un’ancora, nel cui foro (occhio di cicala) si collega il maniglione per unirla alla catena o alla cima.

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7 dicembre 2023 – Sant’Ambrogio e le api

Qual è il simbolo di Sant’Ambrogio?

Tra gli attributi con cui viene rappresentato Sant’Ambrogio ci sono le api perché ne è il protettore, come degli apicoltori e dei fabbricanti di cera.
Questo deriva da una leggenda legata ad Ambrogio: da bambino, uno sciame si posò sulla sua bocca, non per pungerlo, ma per iniettare del miele, metafora della dolcezza della sua futura eloquenza.

È patrono di Milano (con lui ci sono anche San Carlo Borromeo e San Galdino) come richiamo all’operosità degli abitanti di quella città e di tutti coloro che si impegnano nel lavoro, con abnegazione e spirito di sacrificio.

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Adhaer, la stella di Nicola, Niccolò, Nicolò – 6 dicembre 2023

Il 6 dicembre si festeggia San Nicolò (o Niccolò), altro nome di San Nicola di Bari, patrono dei naviganti.

Ecco un’altra stella che nel XVII secolo veniva chiamata con il nome del Santo del giorno nel quale sorgeva contemporaneamente al tramonto del Sole.

La Stella di S. NICOLÒ

Si tratta di ADHAER del Cane Maggiore. È la seconda stella più luminosa di quella costellazione, dopo Sirio, nonché la ventiduesima stella più luminosa dell’intera volta celeste. La sua posizione la rende più facilmente osservabile dall’emisfero australe dove si trova il Vespucci (vedi disegno).

CURIOSITÀ
Adhaer è rappresentata nella bandiera del Brasile 🇧🇷, assieme ad altre 26 stelle, ciascuna delle quali rappresenta uno Stato confederato. In particolare essa indica lo Stato di Tocatins.

Auguri ai Nicola, Niccolò, Nicolò e a tutti agli altri ‘protetti’ dal Santo: pescatori, bambini, scolari, ragazze da marito, vetrai, farmacisti, profumieri, avvocati, prigionieri e vittime di errori giudiziari, mercanti e commercianti.

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Santa Bibiana – 2 dicembre 2023

Ogni 2 dicembre si festeggia Santa Bibiana, protettrice dell’epilessia e delle malattie mentali.
Questo giorno è oggetto di un proverbio “meteorologico” che recita:
Se piove il giorno di Santa Bibiana piove 40 giorni e una settimana.

Nelle varie regioni d’Italia, il proverbio è citato nel dialetto locale:

  • Santa Bibian-a, quaranta dì e na sman-a (Piemonte)
  • Da santa Bibiana quaranta di e na setimana (Veneto)
  • Suj’è e sol e dè ad Santa Bibiena e sol uj stà quarenta dè e una sman-a (Emilia-Romagna)
  • C chiov all dì d Sanda B’bbjn, va chiov quaranda dì e na stt’mn (Puglia)
  • Ci chiovi ti Santa Bibbiana chiovi nu giurnu, nu mesi e na sittimana (Salento)
  • Si chiovi a Santa Bibiana chiovi pi un jornu un misi e na simana (Calabria)
  • Santa Bibiana, quaranta jorna e na simana (Sicilia)

Il proverbio non ha fondamento scientifico ma è bene ricordarlo come parte integrante della nostra cultura popolare e delle tradizioni locali.

CURIOSITÀ
A Roma, nel quartiere Esquilino, vicino alla stazione Termini, vi è una piccola chiesa intitolata a S. Bibiana. Sull’altare maggiore vi è posta una statua in marmo bianco della Santa, opera di Gian Lorenzo Bernini.

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Richard Evelyn Bird sorvola il Polo Sud, 29 novembre 1929

Il 29 novembre 1929, (94 anni fa) venne sorvolato per la prima volta in aereo il Polo Sud.
L’impresa fu compiuta dall’ esploratore statunitense Richard Evelyn Byrd con l’appoggio della base di Little America allestita al limite della barriera di Ross: sorvolò la Queen Maud Range scoprendo la regione che chiamò Terra di Marie Byrd in onore della moglie.

In seguito Byrd condusse altre tre spedizioni.
Nel 1933-34 con lo scopo di installare una stazione meteorologica avanzata sulla banchisa del Mare di Ross, svernò in una capanna-bunker, dal 28 marzo al 10 agosto 1934, 180 km a Sud di Little America, dove rischiò di perdere la vita per le esalazioni di anidride carbonica.
Di questa impresa Byrd ha lasciato una dettagliata descrizione nel libro Alone (Solo)

Nel 1939-40, con una terza spedizione, questa volta ufficialmente patrocinata dagli USA e, di nuovo, con un aereo, Byrd rilevò il profilo costiero compreso fra la Penisola Antartica e il Mare di Ross.

Nel 1946 intraprese la sua quarta spedizione (denominata Highjump) con l’impiego di circa 4000 uomini e di numerosi mezzi (aeroplani, navi e anche un sommergibile), ciò che gli permise di raccogliere numerosi dati meteorologici, biologici, ecc. su un territorio molto vasto.
Morì mentre ne stava organizzando una quinta, in occasione dell’Anno Geofisico Internazionale (1957-58).

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La Luna piena del Castoro

27 novembre 2023

LA LUNA PIENA DEL CASTORO

Oggi 27 novembre, alle 10:16 ora italiana, avremo la Luna Piena del Castoro.
Il nome deriva dalle trappole che venivano messe proprio in questo periodo dell’anno, a novembre, per catturare i castori e procurarsi la pelliccia da usare durante i mesi freddi invernali.
Nella cultura nativo-americana gli altri nomi usati per la Luna Piena di novembre sono “Luna della Brina” o “Luna Gelida”, mentre in altre parti del mondo viene chiamata “Luna Bianca” (in Cina), “Luna Oscura” (nella cultura celtica).

Nell’emisfero sud, dove si trova adesso il Vespucci, è primavera e i nomi più comuni sono “Luna del Mais”, “Luna del Latte”, “Luna dei Fiori” e “Luna della Lepre”.

CURIOSITÀ
Questa sera la luna piena si troverà nella costellazione del Toro, vicino alle Pleaidi, in una congiunzione facilmente riconoscibile senza nuvole.
Le Pleaidi sono un ammasso stellare piuttosto ‘vicino’ a noi (440 anni luce), che conta diverse stelle visibili ad occhio nudo: non è difficile riconoscerne 5 o 6, ma in zone senza inquinamento luminoso, si può arrivare a contarne anche 12.

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Affondamento del Nova Scotia, 28 novembre 1942

ACCADDE OGGI..
Il 28 novembre 1942, nel Canale di Mozambico (Oceano Indiano), affonda il piroscafo inglese Nova Scotia a seguito del siluramento da parte del sommergibile tedesco U-177.

La nave, eseguiva, sulla tratta Aden – Sudafrica, il trasporto, oltre che delle truppe britanniche, anche dei prigionieri di guerra.
Quel giorno, la stragrande maggioranza delle persone a bordo, esclusi pochi soldati inglesi e sudafricani, era costituita da italiani fatti prigionieri in Eritrea che venivano trasferiti a Durban, in Sudafrica, dopo la perdita della colonia italiana.

L’ U-177 era comandato da Robert Gysae che, una volta verificato di avere colpito non dei soldati nemici, ma degli alleati (civili e militari), allertò il suo comando superiore.
Il naufragio avvenne davanti alle coste del Mozambico, colonia del neutrale Portogallo e così da Berlino fu avvisata Lisbona, che inviò un proprio ‘avviso’ , l’ Alfonso de Albuquerque.
I soccorsi però furono ostacolati dal mare agitato mentre i naufraghi furono oggetto di terribili attacchi da parte di numerosissimi squali.
L’ Alfonso de Albuquerque tornò in porto con 184 sopravvissuti. Ne erano morti 750, di cui 631 italiani.
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Ferdinando Magellano attraversa il “suo” stretto, 28 novembre 1520

Il 28 novembre del 1520, Fernão de Magalhães, meglio noto in italia come Ferdinando Magellano, completava l’attraversamento dello stretto che oggi porta il suo nome, raggiungendo l’Oceano Pacifico.

La navigazione in quelle acque insidiose e pericolose, attualmente territorio cileno, durò 28 giorni.
Fu battezzato come lo Stretto di “Todos Los Santos” (Tutti i Santi), dedicandolo all’omonima festa che si celebra appunto il 1° novembre, giorno di partenza dell’attraversamento.

Va ricordato il prezioso contributo fornito da Antonio Pigafetta, di origine italiana, uno dei 27 membri dell’equipaggio che presero parte alla spedizione e, soprattutto, uno dei pochi sopravvissuti, (anche allo stesso Magellano) che poté, una volta rientrato in patria, raccontarne la storia nella sua Relazione del primo viaggio intorno al mondo.

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