Lo Stretto di Magellano. Domenica di Pasqua, 31 marzo 2024.
✍️ _Il Vespucci si sta inoltrando nello Stretto di Magellano per raggiungere Punta Arenas (Cile) 🇨🇱.
LO STRETTO DI MAGELLANO
È un canale, lungo circa 270 miglia, sotto la sovranità del Cile. A circa metà del suo tragitto si trova il porto di Punta Arenas.
È un percorso navigabile fra il continente del Sud America (a Nord) e la Terra del Fuoco (a Sud): costituisce un passaggio naturale tra l’Oceano Pacifico e l’Oceano Atlantico, in alternativa al Canale di Beagle (interno all’arcipelago della Terra del Fuoco) e al Canale di Drake (il tratto di oceano tra Capo Horn e l’Antartide notoriamente molto turbolento). Il passaggio è considerato una rotta impegnativa per i forti venti, le correnti marine e per la ristrettezza dei passaggi.
Cieli sereni PG
Bandiere a mezz’asta, pennoni imbroncati e ramoscello d’olivo
“Durante le ore previste per lo spiegamento, nei giorni precedenti la S. Pasqua (dal mezzogiorno del Giovedì Santo alla mezzanotte del Sabato Santo) le bandiere di presidio e quelle navali devono essere tenute a mezz’asta. I velieri, se in porto, nello stesso periodo di tempo, tengano i pennoni imbroncati.“
Questa la regola che viene seguita durante la Settimana Santa: i bastimenti ormeggiati in porto inclinano i pennoni sul piano verticale di circa 30/45 gradi in sensi opposti (trinchetto in senso orario, maestra in senso antiorario) in modo da formare una X ( imbroncati ) a simboleggiare la croce della Passione di Cristo Poi vengono raddrizzati il giorno di Pasqua quando le campane annunciano la Resurrezione.
CURIOSITÀ È tradizione che il comandante, per l’occasione, fa fissare in cima all’albero di maestra un ramoscello d’olivo benedetto nella domenica delle Palme. [ Bitta scripsit III IV MMXXI ]
Celi sereni PG
Il Cielo capovolto
✍️ Nave Vespucci in navigazione tra Buenos Aires 🇦🇷 e Punta Arenas 🇨🇱 lungo le coste della Patagonia.
IL CIELO ‘CAPOVOLTO’
Nave Vespucci sta navigando nell’emisfero Sud dove, di notte, tutte le figure delle costellazioni celesti appaiono all’equipaggio ‘ribaltate’ rispetto al punto di vista delle nostre latitudini.
Se prendiamo, ad esempio, la costellazione di Boote (detta anche il Bifolco o Guardiano dell’Orsa ) che è visibile in entrambi gli emisferi, ci accorgiamo che la stessa tramonta sull’orizzonte occidentale della nostra nave in posizione “capovolta” ! (nel disegno sono circa le 07.00 UTC di oggi). Anche il suo arco apparente sulla volta celeste, così come quello del Sole e di tutte le altre stelle, alle latitudini meridionali, hanno un percorso diverso, culminando a Nord anzichè a Sud come accade nel nostro emisfero.
CURIOSITÀ
PATAGONIA, perchè si chiama così? Il nome deriva dagli abitanti della regione chiamati Patagoni (da patagones “piedoni” ) dagli Spagnoli durante la spedizione di Magellano a causa della grandezza delle orme lasciate dai loro piedi data la loro elevata statura. La loro cultura originaria era caratterizzata dalla caccia e dal nomadismo.
Cieli sereni PG
Luna del Lombrico o…Luna che Dorme, Luna Ventosa, Luna del Raccolto e Luna del Mais.
✍️ 25 marzo 2024 – Nave Vespucci in navigazione nell’Oceano Atlantico lungo le coste della Patagonia argentina.
Il 25 marzo, in Italia alle 08.00, il nostro satellite ha raggiunto la fase di piena. In quel momento esatto si è verificata la ‘complanarità’ tra Sole, Terra e Luna e quest’ultima è stata illuminata completamente dalla luce solare. Purtroppo in Italia non abbiamo potuto osservare la luna in quel preciso istante perché era già tramontata. Si sono invece goduti lo spettacolo su Nave Vespucci, (almeno coloro che erano svegli per la guardia di notte) alle 04:00 ora locale di bordo, con una luna piena ben visibile sull’orizzonte settentrionale.
Il nome di questa luna piena di marzo deriva dalla tradizione degli indiani d’America che associavano l’inizio della primavera con la comparsa dei lombrichi nel terreno che disgela.
IL PLENILUNIO CHE ‘DECIDE’ LA PASQUA
Oltre agli appellativi che riportano alla memoria il periodo in cui assistiamo al risveglio della natura, questo plenilunio è anche determinante per stabilire la data della Pasqua. Per capire questo collegamento occorre risalire al Concilio di Nicea (325 d. C.) che fissò la data della Pasqua alla prima domenica dopo il primo plenilunio che segue l’equinozio di primavera. Divenne così l’unica festività cristiana che ha una data ‘mobile’ (legata al calendario luni-solare) che non cade ogni anno lo stesso giorno, come invece accade per il Natale.
Qest’anno l’inizio della primavera astronomica si è verificata il 20 marzo, questa Luna Piena del Lombrico è la prima dopo l’equinozio e pertanto domenica prossima, 31 marzo, festeggeremo la Pasqua. Per questo motivo è definita anche Luna Pasquale.
ECLISSI PENOMBRALE Agli occhi più allenati la luna piena è apparsa un po’ ‘sbiadita’. Cosa ha causato questo strano fenomeno? Si è verificata un’ eclissi penombrale della Luna, che si è trovata a transitare solo nella penombra – e non nell’ombra – della Terra.
UNA “MICROLUNA” Un’altra caratteristica di questo plenilunio è stata quella di vedere, per un occhio allenato, un disco lunare leggermente più piccolo del solito. Questo “rimpicciolimento” è dovuto al fatto che la Luna ha raggiunto la fase di piena trovandosi all’ apogeo, il punto più lontano dalla Terra. Per questo è chiamata anche Microluna che è l’opposto della Superluna che, invece, si verifica quando il nostro satellite naturale raggiunge la sua pienezza al perigeo. La Luna Piena del Lombrico è stata la seconda e ultima Microluna del 2024.
CURIOSITÀ Oltre al nome di Luna Piena del Lombrico è conosciuta anche con il nome di Luna che Dorme, Luna Ventosa, Luna del Raccolto e Luna del Mais.
Cieli sereni PG
I pinguini di Magellano e la Penisola di Valdes
✍️ 26 marzo 2024 – Nave Vespucci è in navigazione nell’Oceano Atlantico lungo le coste della Patagonia argentina all’altezza della Penisola di Valdes.
LA PENISOLA DI VALDES
È una riserva naturale nominata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. La costa è abitata da particolari mammiferi come il leone marino sudamericano, l’elefante marino e la foca sudamericana. Negli specchi d’acqua protetti, situati fra la penisola e la terraferma della Patagonia, può essere inoltre avvistata la balena bianca. Queste balene migrano in questo luogo, fra maggio e dicembre, per l’accoppiamento e il parto, poiché le acque nei golfi sono più calme e più calde mentre in mare aperto è visibile anche l’orca. Nella penisola è presente anche una grande varietà di uccelli: almeno 181 specie, 66 delle quali migratorie. Tra questi i Pinguini di Magellano osservabili a perdita d’occhio nella Riserva Naturale di Punta Tombo e a San Lorenzo dove se ne contano circa un milione di esemplari. Proprio in questo periodo, tra la fine di marzo e l’inizio di aprile, terminata la muta annuale del piumaggio, la colonia sta abbandonando la terraferma per ritornare in oceano, dirigendosi probabilmente verso nord, lungo le coste del Brasile e dell’Uruguay.
Il Pinguino di Magellano è una delle 18 specie di pinguino esistenti ed è così chiamato perchè fu avvistato e descritto per la prima volta proprio su quelle coste da Antonio Pigafetta al seguito della spedizione di Magellano.
Cieli sereni PG
Argentina!
✍️ 27 marzo 2024 – Nave Vespucci in navigazione tra Buenos Aires e Punta Arenas (Cile).
Quanto è grande l’ Argentina?
Le mappe tradizionali hanno un difetto piuttosto noto: sono proiezioni del globo terrestre, e non sempre rappresentano le reali dimensioni dei Paesi: l’Argentina è tra i più ‘penalizzati’.
La Terra, che è quasi sferica, è difficilmente rappresentabile in due dimensioni e i cartografi devono applicare una proiezione delle distanze e delle grandezze. La tecnica più diffusa è la proiezione di Gerardo Mercatore, italianizzazione di Gerhard Kremer, cartografo belga del XVI secolo. Ma in queste proiezioni resta il problema delle dimensioni dei Paesi. Un ‘difetto’ necessario per mantenere gli angoli utili all’orientamento e alla navigazione, ma fuorviante quando vogliamo capire e confrontare le reali dimensioni dei territori prossimi ai poli del pianeta.
CURIOSITÀ
La superficie dell’ Argentina è 2780000 km² contro i 300000 km² circa dell’Italia, quindi più di 9 volte più grande (figura). L’ attuale trasferimento di Nave Vespucci da Buenos Aires a Punta Arenas lungo la costa della Patagonia, è paragonabile (circa 1000 miglia) alla distanza da percorrere per navigare da Genova a Venezia.
Cieli sereni PG
IL PAMPERO
Il PAMPERO è un vento forte e freddo di origine polare, che spira in Sud America, da Sud SudOvest specialmente nel periodo autunno-inverno.
I primi a provarne gli effetti furono i colonizzatori spagnoli che si trovavano nella zona del Río de la Plata; essi ne percepivano la provenienza dalle zone più interne e meridionali, le pampas (praterie), e dunque lo battezzarono pampero.
Gli effetti meteorologici del pampero sono costituiti da raffiche intense, bruschi cali di temperatura, cielo coperto e alta umidità nell’aria.
Generalmente il “Pampero” si innesca quando un promontorio anticiclonico (un’ Alta pressione) si forma sul Pacifico meridionale, davanti alle coste del Cile centro-meridionale e, quasi contemporaneamente, si determina una profonda area depressionaria (una Bassa pressione) sull’Atlantico meridionale, all’altezza delle isole Falkland che spinge aria fredda verso Nord (Figura). Le due opposte figure bariche sopra citate, che agiscono come due ‘rotori’ di aria, determinano quindi i forti venti del Pampero.
Cieli sereni PG
Sabato 23 marzo 2024 – giornata mondiale della Meteorologia
✍ Nave Vespucci sta navigando verso Sud a largo delle coste argentine
Oggi, come ogni 23 marzo, si celebra la Giornata Mondiale della Meteorologia.
Quando si parla di clima e di tempo (ovviamente quello meteorologico) si è indotti a pensare solamente a ciò che accade sopra le nostre teste, nell’aria dell’atmosfera, tralasciando l’oceano che, tuttavia, ha un ruolo fondamentale in tutti i processi.
I mari e gli oceani infatti, coprendo circa il 70% della superficie terrestre, sono i principali motori del tempo e del clima sulla Terra nonchè dell’economia globale: sull’acqua si muove oltre il 90% del commercio mondiale e il 40% dell’ umanità vive entro i 100 km dalla costa.
Ecco di seguito alcuni esempi per capire lo stretto legame tra il mare e l’atmosfera e come le loro interazioni determinano il tempo e le stagioni.
1) I mari assorbono la maggior parte dell’energia solare che giunge sulla Terra. Poiché l’Equatore riceve molta più energia solare rispetto ai poli, si creano delle enormi correnti oceaniche orizzontali e verticali che, come degli enormi nastri trasportatori, ridistribuiscono questo calore in tutto il pianeta, a volte anche per migliaia di chilometri, prima di rilasciarlo nell’atmosfera.
2) I mari si riscaldano e si raffreddano più lentamente dell’atmosfera, quindi il clima costiero tende ad essere più moderato di quello continentale, con minori temperature estreme di caldo e di freddo.
3) L’evaporazione dal mare, specialmente nella fascia tropicale, crea la maggior parte delle nuvole e delle piogge, influenzando la distribuzione delle zone umide e secche sulla terra.
4) Gli oceani “catturano” un enorme quantità di energia che viene rilasciata con potenti tempeste ed eventi tra i più estremi e distruttivi al mondo come i cicloni tropicali.
5) L’oceano assorbe il 90% del calore extra intrappolato sulla Terra dalle emissioni di carbonio dell’umanità (l’atmosfera solo il 2,3%).
Questo calore in eccesso contribuisce all’innalzamento del livello del mare a causa della sua espansione termica, allo scioglimento del ghiaccio marino, allo sbiancamento dei coralli, alla nascita di aree anossiche (senza ossigeno) e di altri ambienti inospitali per la vita marina.
Per questo i ricercatori “osservano” l’oceano e i suoi cambiamenti con misurazioni di temperatura (atmosferica e superficie del mare), pressione atmosferica, vento, onde, precipitazioni e altre variabili che sono gli input dei più moderni modelli di previsione.
Cieli sereni PG
Buona Primavera!
✍️ Nave Vespucci in porto a Buenos Aires 🇦🇷
20 marzo 2024 – OGGI È PRIMAVERA !
Oggi, mercoledì 20 marzo, precisamente questa mattina, quando in Italia gli orologi segnavano le 04:07, si è verificato l’ Equinozio di Primavera. Meglio sarebbe dire “di Marzo” dato che per l’emisfero meridionale, dove si trova anche il Vespucci, questo giorno coincide, invece, con l’inizio dell’Autunno. Nel giorno di oggi i raggi del Sole colpiscono perpendicolarmente (a 90°) l’asse terrestre e di conseguenza il nostro astro a mezzodì si trova “a picco” sull’ Equatore. La durata del dì è all’incirca uguale a quella della notte su tutta la Terra. La parola “equinozio” (da equi-nox) sta ad indicare, appunto, l’equivalenza (teorica) tra le 12 ore di luce e le 12 ore di buio che si hanno su tutta la Terra.
Perchè il 20 e NON il 21 marzo?
Nell’immaginario (dai ricordi scolastici) la primavera inizia il 21 marzo ma, da un po’ di tempo (dal 2007), non è più così. Scherzi del calendario gregoriano in uso che tenta di conciliare la durata esatta del giorno (moto di rotazione della Terra su se stessa) con quella dell’anno (moto di rivoluzione intorno al Sole). Ci dovremo rassegnare perchè tornerà ad essere il 21 marzo tra 78 anni, nel 2102 !!
CURIOSITÀ Alla stessa ora scoccherà il nuovo anno ( Nowruz ) per il calendario Persiano secondo il quale oggi, in Iran e in molti paesi del Medio Oriente, è il primo giorno del 1403 !!!
Auguri! سال نو مبارک Cieli sereni PG
17 marzo: si festeggia in Italia la Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera.
(Legge 23 novembre 2012, n. 222)
Il 17 marzo 1861 fu proclamata, a Torino, l’Unità d’Italia; atto che sancì, ad opera del Regno di Sardegna, la nascita del nuovo Stato unitario italiano formatosi con le annessioni di gran parte degli Stati preunitari. Il Risorgimento continuò con l’incorporazione del Veneto nel 1866 e si ritiene tradizionalmente concluso il 20 settembre 1870 con la presa di Roma e la sua proclamazione a capitale d’Italia del 3 febbraio 1871. Rimasero fuori dal Regno d’Italia le “terre irredente” di Trento e Trieste, che furono incorporate solo al termine della prima guerra mondiale.
🇮🇹 Cieli sereni PG
…e proprio oggi 17 marzo 2024 ✍️Nave Vespucci, dopo 72 anni, ritorna nel porto di Buenos Aires 🇦🇷, (segue documentario Istituto Luce del 1952, con la visita a bordo di Juan Domingo Perón )