Il transito di Venere

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6 giugno 2024 – Nave Vespucci sta navigando nel Pacifico verso Puerto Vallarta (Messico) 🇲🇽

ACCADDE OGGI…
..IL 6 GIUGNO 2012

L’ ULTIMO TRANSITO DI VENERE SUL SOLE

Il 6 giugno 2012, Venere, nel percorrere la propria orbita, si interpose fra il nostro pianeta e il Sole (congiunzione inferiore); durante l’evento, gli osservatori sulla Terra videro il pianeta come un punto nero che attraversava il disco solare.
Il transito di Venere sul Sole è un fenomeno raro che avviene con varia periodicità ed è caratterizzato da un ciclo di 243 anni (!). Fu previsto per la prima volta da Keplero (1571-1630) per l’anno 1631: da allora si sono verificate quattro coppie di eventi, separati da 8 anni, distanziate alternativamente da 121,5 e 105,5 anni.
Ecco la sequenza (anno e giorno):

1631 7 dicembre
1639 4 dicembre
1761 6 giugno
1769 3 giugno
1874 9 dicembre
1882 6 dicembre
2004 8 giugno
2012 6 giugno

Con semplici addizioni si può calcolare che i prossimi due transiti avverranno nei giorni

2117 11 dicembre
2125 8 dicembre

In passato il transito di Venere svolgeva un ruolo fondamentale nella misura delle distanze planetarie, in quanto forniva l’opportunità di conoscere, con buona precisione, il valore della distanza Terra-Sole: quella che gli astronomi chiamano Unità Astronomica (UA). Una volta riusciti a misurare la distanza anche di un solo pianeta dal Sole, era possibile risalire alle distanze degli altri mediante la legge di Keplero, che stabilisce una relazione tra la distanza e il periodo di rivoluzione, cioè il tempo impiegato dal pianeta a percorrere la sua orbita.

La congiunzione del 1769 fu osservata da James Cook a Tahiti dove aveva condotto la nave Endeavour appositamente destinata per osservare l’evento: salpata dal porto di Plymouth navigò verso ovest per 8 mesi (!), circa lo stesso tempo che gli astronauti impiegherebbero oggi per raggiungere Marte.

Nell’immagine in apertura, la fotografia del passaggio di Venere sul disco solare (2004).
Sotto il tragitto del giro del mondo dell’Endeavour di James Cook durato tre anni (1768-1771).

Cieli sereni
PG




ACCADDE OGGI…TONGA!

4 GIUGNO – Festa nazionale per l’indipendenza di Tonga 🇹🇴

TONGA

Questo piccolo Regno, il cui nome deriva dalla parola polinesiana “Sud”, saltò alla ribalta delle cronache nel 2022 quando il vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Ha’apai eruttò con la potenza equivalente a centinaia di bombe atomiche (la più forte mai registrata con le moderne attrezzature), provocando uno tsunami alto 15 metri.

Nel Gennaio del 1643 vi approdò per la prima volta il navigatore, esploratore e cartografo olandese Abel TASMAN, famoso anche per aver scoperto la Nuova Zelanda e dato il nome alla Tasmania.

Il paese è costituito da un arcipelago di 169 (!) isole sparse nell’Oceano Pacifico meridionale (vedi disegno) ma solo 36 di queste sono abitate da una popolazione totale di circa 100 mila abitanti.

LA BANDIERA DI TONGA 🇹🇴
Il disegno iniziale, che prevedeva solo una croce rossa su fondo bianco, fu ideato dal re Tupou I, nel 1862, per celebrare la cristianità del suo popolo. Un anno dopo, però, Henry Dunant scelse lo stesso vessillo per l’organizzazione internazionale da lui fondata: la Croce Rossa.
Per evitare confusione, nel 1864, fu deciso di spostare il precedente disegno nell’angolo in alto a sinistra e riempire il resto dello spazio con uno sfondo rosso.

CURIOSITÀ
Lo Stato di Tonga è detto anche Isole degli Amici, per via del carattere cordiale degli abitanti notato all’arrivo dai primi esploratori.

Cieli sereni
PG

Il navigatore, esploratore e cartografo olandese Abel TASMAN, famoso per aver scoperto la Nuova Zelanda e dato il nome alla Tasmania, approda a TONGA. 🇹🇴

Il paese è costituito da un arcipelago di 169 (!) isole sparse nell’Oceano Pacifico meridionale ma solo 36 di queste sono abitate da una popolazione totale di circa 100 mila abitanti.

Questo piccolo Regno, il cui nome deriva dalla parola polinesiana “Sud”, saltò alla ribalta delle cronache lo scorso anno quando il vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Ha’apai eruttò con la potenza equivalente a centinaia di bombe atomiche (la più forte mai registrata con le moderne attrezzature), provocando uno tsunami alto 15 metri.

CURIOSITÀ
Lo Stato di Tonga è detto anche Isole degli Amici, per via del carattere cordiale degli abitanti notato all’arrivo dai primi esploratori.

Cieli sereni
PG




LA BANDIERA (OMBRA) DI PANAMA

✍30 maggio 2024 – Nave Vespucci in porto a Balboa (Panama)

La bandiera panamense, in uso dal 3 novembre 1903, si compone di un rettangolo diviso in quattro parti uguali: il riquadro posizionato nella parte dell’asta in alto a sinistra ha una stella blu al centro su sfondo bianco, quello in alto a destra è completamente rosso, quello in basso a sinistra è completamente blu, mentre il riquadro posizionato nella parte inferiore ha una stella rossa al centro su sfondo bianco. 🇵🇦
Nei colori e nel disegno si ispira a quella degli Stati Uniti d’America: il rosso dei conservatori e il blu dei liberali, rappresentano i due partiti politici presenti all’atto della fondazione. Il bianco rappresenta la pace nella quale le istituzioni operano.

La bandiera nacque la notte del 2 novembre 1903, in concomitanza con la separazione di Panama dalla Colombia, grazie all’immaginazione di Manuel Amador Terreros, figlio di Manuel Amador Guerrero, leader separatista panamense al quale fu assegnato questo compito su richiesta dei suoi genitori .

CURIOSITÀ
Il disegno attuale della bandiera panamense, però, non é quello originale che aveva i colori invertiti rispetto a quella conosciuta ai giorni nostri.
L’inversione del disegno avvenne nel 1925 e poi, nel 2017, vi fu un altro cambiamento, ma solo nei colori che assunsero una diversa tonalità (Vedi figura).

BANDIERA OMBRA
La bandiera panamense é definita bandiera ombra perchè usata, come quelle di altri paesi, per nascondere l’effettiva nazionalità delle navi mercantili e delle imbarcazioni da diporto, per sfuggire a imposizioni fiscali o per altri motivi.

Cieli sereni
PG




La città di Talcahuano e la Baia di Concepctión

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18 aprile 2024 – Nave Vespucci si trova in navigazione verso Valparaíso all’altezza della Baia di Concepción

All’interno della baia si trova la città di Talcahuano, il primo porto militare, industriale e di pesca del Cile.
La zona è purtroppo famosa per una triste serie di eventi sismici.
Tra tutti è da ricordare il terremoto di Concepción che si verificò il 20 febbraio 1835. Ebbe una magnitudo stimata di 8,5 e provocò la distruzione di quasi tutte le costruzioni della città di Concepción comprese la cattedrale, le chiese e gli edifici governativi. In mare il terremoto innescò uno tsunami che causò la distruzione del porto di Talcahuano, con onde alte fino 20 metri!

L’evento fu avvertito anche dal naturalista inglese Charles Darwin che si trovava a Valdivia, distante 180 miglia, sul brigantino Beagle impegnato nella famosa spedizione nella Terra del Fuoco.
ll capitano Robert Fitzroy, comandante del Beagle, ordinó allora di dare fondo all’ancora nella baia e prestare soccorso ai superstiti di Talcahuano e Concepción: questo fatto è narrato nel romanzo storico Questa Creatura delle Tenebre di Harry Thompson (consigliato!).
Anche un capitolo del romanzo I Figli del Capitano Grant, di Jules Verne, è tutto ambientato nella baia di Concepción.

Nel febbraio 2010 Talcahuano è stata di nuovo devastata da un violento terremoto di magnitudo 8,8 e dal successivo tsunami.

Cieli sereni
PG




13 aprile: giornata internazionale del bacio!

Il 13 aprile di ogni anno si celebra la Giornata Internazionale del Bacio. 😚
Questa data è stata scelta per ricordare il bacio più lungo della storia, che è durò 46 ore 24 minuti e 9 secondi.
Il record fu stabilito in quel giorno del 2011, durante una gara, da una coppia thailandese. La stessa coppia si superò due anni dopo (il 6 luglio 2013) baciandosi per ben 58 ore 35 minuti e 58 secondi di fila!

Nella foto la statua del “Bacio della Memoria di un Porto”, situata nel Porto di CIVITAVECCHIA (ROMA).

CURIOSITÀ
Anche il 6 luglio è stato dichiarato il Giorno Internazionale del Bacio ma, in questo caso, la data è stata decisa nel Regno Unito 🇬🇧 dove si indica il 6 luglio come National Kissing Day, generando una certa confusione perchè è spesso indicato come la ricorrenza a livello mondiale.

🇺🇸
Negli Stati Uniti, la Giornata Nazionale del Bacio è celebrata il 22 giugno.

🇮🇳
In India sono soliti considerare come Giornata del Bacio il 13 febbraio, il giorno che precede San Valentino.

(Bitta scripsit XIII IV MMXXII)

Cieli sereni e.. baci
PG




“A Pasqua di Maggio”

LA “PASQUA DI MAGGIO”

Il vecchio modo di dire “a Pasqua di maggio” era usato per riferirsi a qualcosa che “non sarebbe mai e poi mai successa”. Questo perché la Pasqua, pur avendo date ‘mobili’, NON può mai cadere nel mese di maggio.

MA…NON È PROPRIO COSÌ !
Se per i Cattolici la Santa Pasqua può cadere sempre e solamente tra il 22 marzo e il 25 aprile, per gli Ortodossi le due date limite sono il 4 aprile e l’ 8 maggio.

PERCHÈ ?
Il calendario ortodosso è 13 giorni in ritardo rispetto al calendario gregoriano adottato dalla Cristianità d’Occidente nel 1582.
Questo fa spostare in avanti di 13 giorni anche la data del plenilunio preso come riferimento per il calcolo del giorno di Pasqua: quando il plenilunio cade nel periodo tra il 21 marzo e il 2 aprile (date gregoriane), per il calendario giuliano NON è ancora primavera, per cui la differenza tra la data della Pasqua cattolica e di quella ortodossa puó anche arrivare a 35 giorni !

FACCIAMO UN ESEMPIO

Se il 26 marzo fosse sabato e fosse plenilunio, per la Chiesa cattolica sarebbe Pasqua la domenica immediatamente successiva, cioè il 27 marzo.
Secondo il calendario giuliano, invece, il 26 marzo gregoriano corrisponde al 13 marzo, e dunque NON È ANCORA Primavera; così, per il calcolo della data di Pasqua, si deve passare al plenilunio successivo, il 12 aprile ‘giuliano’, ovvero il 25 aprile ‘gregoriano’ e la Pasqua ortodossa è la domenica successiva, appunto la “Pasqua di maggio”.
È proprio il caso della Pasqua ortodossa di questo 2024 che cadrà tra 35 giorni (il 5 maggio !).
La Settimana Santa inizierà il 29 aprile e il Venerdì Santo sarà commemorato il 3 maggio.

CURIOSITÀ
Nel 2025, la Pasqua ortodossa e cattolica torneranno ad essere celebrate nello stesso giorno (20 aprile) per la prima volta dopo undici anni, ma già nel 2026 torneranno a cadere in date separate da 7 giorni (5 e 12 aprile) e nel 2027 ancora da 35 giorni (28 marzo e 2 maggio).

Cieli sereni
PG




Luna del Lombrico o…Luna che Dorme, Luna Ventosa, Luna del Raccolto e Luna del Mais.

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25 marzo 2024 – Nave Vespucci in navigazione nell’Oceano Atlantico lungo le coste della Patagonia argentina.

Il 25 marzo, in Italia alle 08.00, il nostro satellite ha raggiunto la fase di piena. In quel momento esatto si è verificata la ‘complanarità’ tra Sole, Terra e Luna e quest’ultima è stata illuminata completamente dalla luce solare.
Purtroppo in Italia non abbiamo potuto osservare la luna in quel preciso istante perché era già tramontata. Si sono invece goduti lo spettacolo su Nave Vespucci, (almeno coloro che erano svegli per la guardia di notte) alle 04:00 ora locale di bordo, con una luna piena ben visibile sull’orizzonte settentrionale.

Il nome di questa luna piena di marzo deriva dalla tradizione degli indiani d’America che associavano l’inizio della primavera con la comparsa dei lombrichi nel terreno che disgela.

IL PLENILUNIO CHE ‘DECIDE’ LA PASQUA

Oltre agli appellativi che riportano alla memoria il periodo in cui assistiamo al risveglio della natura, questo plenilunio è anche determinante per stabilire la data della Pasqua.
Per capire questo collegamento occorre risalire al Concilio di Nicea (325 d. C.) che fissò la data della Pasqua alla prima domenica dopo il primo plenilunio che segue l’equinozio di primavera.
Divenne così l’unica festività cristiana che ha una data ‘mobile’ (legata al calendario luni-solare) che non cade ogni anno lo stesso giorno, come invece accade per il Natale.

Qest’anno l’inizio della primavera astronomica si è verificata il 20 marzo, questa Luna Piena del Lombrico è la prima dopo l’equinozio e pertanto domenica prossima, 31 marzo, festeggeremo la Pasqua. Per questo motivo è definita anche Luna Pasquale.

ECLISSI PENOMBRALE
Agli occhi più allenati la luna piena è apparsa un po’ ‘sbiadita’. Cosa ha causato questo strano fenomeno? Si è verificata un’ eclissi penombrale della Luna, che si è trovata a transitare solo nella penombra – e non nell’ombra – della Terra.

UNA “MICROLUNA”
Un’altra caratteristica di questo plenilunio è stata quella di vedere, per un occhio allenato, un disco lunare leggermente più piccolo del solito. Questo “rimpicciolimento” è dovuto al fatto che la Luna ha raggiunto la fase di piena trovandosi all’ apogeo, il punto più lontano dalla Terra. Per questo è chiamata anche Microluna che è l’opposto della Superluna che, invece, si verifica quando il nostro satellite naturale raggiunge la sua pienezza al perigeo. La Luna Piena del Lombrico è stata la seconda e ultima Microluna del 2024.

CURIOSITÀ
Oltre al nome di Luna Piena del Lombrico è conosciuta anche con il nome di Luna che Dorme, Luna Ventosa, Luna del Raccolto e Luna del Mais.

Cieli sereni
PG




I pinguini di Magellano e la Penisola di Valdes

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26 marzo 2024 – Nave Vespucci è in navigazione nell’Oceano Atlantico lungo le coste della Patagonia argentina all’altezza della Penisola di Valdes.

LA PENISOLA DI VALDES

È una riserva naturale nominata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. La costa è abitata da particolari mammiferi come il leone marino sudamericano, l’elefante marino e la foca sudamericana.
Negli specchi d’acqua protetti, situati fra la penisola e la terraferma della Patagonia, può essere inoltre avvistata la balena bianca. Queste balene migrano in questo luogo, fra maggio e dicembre, per l’accoppiamento e il parto, poiché le acque nei golfi sono più calme e più calde mentre in mare aperto è visibile anche l’orca.
Nella penisola è presente anche una grande varietà di uccelli: almeno 181 specie, 66 delle quali migratorie. Tra questi i Pinguini di Magellano osservabili a perdita d’occhio nella Riserva Naturale di Punta Tombo e a San Lorenzo dove se ne contano circa un milione di esemplari.
Proprio in questo periodo, tra la fine di marzo e l’inizio di aprile, terminata la muta annuale del piumaggio, la colonia sta abbandonando la terraferma per ritornare in oceano, dirigendosi probabilmente verso nord, lungo le coste del Brasile e dell’Uruguay.

Il Pinguino di Magellano è una delle 18 specie di pinguino esistenti ed è così chiamato perchè fu avvistato e descritto per la prima volta proprio su quelle coste da Antonio Pigafetta al seguito della spedizione di Magellano.

Cieli sereni
PG




IL PAMPERO

Il PAMPERO è un vento forte e freddo di origine polare, che spira in Sud America, da Sud SudOvest specialmente nel periodo autunno-inverno.

I primi a provarne gli effetti furono i colonizzatori spagnoli che si trovavano nella zona del Río de la Plata; essi ne percepivano la provenienza dalle zone più interne e meridionali, le pampas (praterie), e dunque lo battezzarono pampero.

Gli effetti meteorologici del pampero sono costituiti da raffiche intense, bruschi cali di temperatura, cielo coperto e alta umidità nell’aria.

Generalmente il “Pampero” si innesca quando un promontorio anticiclonico (un’ Alta pressione) si forma sul Pacifico meridionale, davanti alle coste del Cile centro-meridionale e, quasi contemporaneamente, si determina una profonda area depressionaria (una Bassa pressione) sull’Atlantico meridionale, all’altezza delle isole Falkland che spinge aria fredda verso Nord (Figura).
Le due opposte figure bariche sopra citate, che agiscono come due ‘rotori’ di aria, determinano quindi i forti venti del Pampero.

Cieli sereni
PG




14 marzo 2024 – Il Vespucci a Montevideo

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Nave Vespucci è giunta nel porto di MONTEVIDEO in Uruguay 🇺🇾

LA BANDIERA DELL’ URUGUAY

La bandiera, adottata nel 1828, è composta da 9 strisce orizzontali, 5 bianche e 4 blu. Nel cantone superiore vicino all’asta è presente un quadrato bianco recante il Sol de Mayo (sole di maggio), a 16 raggi (8 dritti ed 8 ondulati).

Il “sole di maggio” è il simbolo dell’indipendenza argentina mentre i tratti della bandiera si ispirano a quelli degli Stati Uniti richiamando le 9 Province Unite del Rio della Plata in cui all’epoca era diviso il paese.

CURIOSITÀ
Originariamente le strisce erano 19 e il sole aveva 32 raggi. Poi il numero fu ridotto a nove, perché le originarie 19 erano troppo fitte e risultavano poco distinguibili a distanza. Anche il disegno del sole nel cantone fu modificato nel 1930, quando assunse l’aspetto attuale.
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Cieli sereni
PG