Vega, Altair e Deneb

IL TRIANGOLO ESTIVO

Sul Vespucci, in queste notti, alzando lo sguardo al cielo, è facile scorgere un grosso triangolo formato da tre stelle molto luminose.
È il TRIANGOLO ESTIVO, un ‘asterismo’ formato da tre stelle: VEGA della costellazione della Lira, ALTAIR della costellazione dell’ Aquila e DENEB, della costellazione del Cigno.

Il nome dell’asterismo sembra risalga a metà ‘800 ma fu reso popolare negli anni ’50 dall’astronomo britannico Sir Patrick Moore e dall’autore americano H.A. Rey.
Tra l’altro, è stato anche chiamato il Triangolo del Navigatore perché i navigatori militari lo usavano per orientarsi prima che fossero inventati il GPS e altri dispositivi di navigazione.

VEGA
È la più brillante delle tre ed è anche la 5^ stella più luminosa del cielo.
Circa 12.000 anni fa, fungeva da stella polare: significa che a quel tempo l’asse di rotazione terrestre era puntato su Vega ed intorno a lei ruotava, con moto apparente, tutta la sfera celeste come adesso lo fa con la Stella Polare. Ricoprirà di nuovo questo ruolo tra altri 13.700 anni. Il nome deriva dalla seconda parte del suo appellativo arabo an-nasr al-waqi, ovvero “Avvoltoio che plana”.

ALTAIR
È la stella più luminosa della costellazione dell’Aquila. È la 12^ del cielo notturno ed anche una delle stelle più vicine alla Terra (17 anni luce). Essendo vicina all’equatore celeste, può essere osservabile da tutte le regioni della Terra.

DENEB
È la stella più luminosa della costellazione del Cigno e la 19^ del firmamento. In realtà, Deneb è molto luminosa ma è la sua enorme distanza (2600 anni luce!) a renderla meno visibile rispetto ai “fari” del cielo come Sirio o Arturo. Il suo nome deriva dall’espressione araba Dhaneb, che significa “Coda”.

Cieli Sereni
PG




1960: La Fiamma Olimpica sul Vespucci!

In navigazione verso Santo Domingo, a bordo di Nave Vespucci si ricorda questo giorno di 63 anni fa!

IL VESPUCCI E LE OLIMPIADI

ACCADDE OGGI
18 agosto 1960

La fiamma olimpica, partita da Olimpia il 12 agosto, dopo essere passata per Pyrgo, Patrasso e Corinto, giunge ad Atene.
La traversata via mare della fiamma, dal porto della capitale (Falero), è compiuta a bordo dell’Amerigo Vespucci fino a Siracusa, dove sbarca il 18 agosto.

Cieli sereni
PG




Venerdì 18 agosto 2023 – I fusi orari

Navigazione verso Santo Domingo

Dopo la partenza da Capo Verde è stato effettuato un altro cambio dell’ora di bordo: ne sono previsti tre lungo la traversata atlantica prima dell’arrivo a Santo Domingo.
L’ora di bordo adesso è quella del fuso GMT – 2.

Cosa significa GMT ?
La sigla GMT è l’abbreviazione di Greenwich Mean Time (ora media di Greenwich) che identifica il fuso orario di riferimento della Terra.
Prende il nome dalla città di Greenwich, un sobborgo di Londra, dove ha origine, per convenzione internazionale, il meridiano (detto meridiano fondamentale) avente longitudine pari a 0°.
Inoltre la superficie della Terra è idealmente divisa in 24 “spicchi”, chiamati FUSI ORARI, di un’ampiezza di 15° e tutti i Paesi che si trovano dentro lo stesso fuso adottano ufficialmente l’ora media del meridiano centrale di quel fuso.

Tutti i fusi orari del pianeta sono definiti relativamente al tempo GMT: con un numero intero positivo (GMT+ …) per i fusi con orario in anticipo (ad Est) rispetto all’orario GMT oppure con un numero intero negativo (GMT- …) per i fusi con orario in ritardo (ad Ovest) rispetto all’orario GMT.

Tornando sul Vespucci, che ora sta navigando ad Ovest del meridiano di Greenwich, quando, per esempio, a bordo sono le 13, in Italia (dove è in vigore l’ora estiva del fuso GMT+2) sono le 17; e ancora, quando a bordo saranno le 20, e ci si preparerà per la cena, in Italia sarà già mezzanotte e inizierà un nuovo giorno!
🕗🤪🕛

Cieli sereni
PG




Giovedì 17 agosto 2023 – La dorsale medio Atlantica

Ancora 10 giorni di mare prima di arrivare a Santo Domingo

Il Vespucci oggi si trova a navigare proprio sopra alla dorsale medio atlantica

MONTAGNE SOTTOMARINE

La dorsale medio atlantica è una catena vulcanica sottomarina, situata nell’Oceano Atlantico, che va dal Polo Nord fino all’Antartide, più o meno seguendo la linea mediana tra la costa europea-africana e quella americana.
È il risultato della divergenza tra due placche di crosta oceanica ed è la più lunga catena montuosa della Terra: 16000 Km!

Gli innumerevoli vulcani sottomarini presenti lungo la catena eruttano lava che a contatto con l’acqua si solidifica depositandosi sul fondale marino e facendolo innalzare ogni anno di circa 2,5 cm.

Cieli sereni
PG




Mercoledì 16 agosto 2023 – Coltellacci, Coltellaccini e Scopamare

9° giorno di navigazione del Vespucci in rotta verso Santo Domingo

GLI “SCOPAMARE”
Gli SCOPAMARE sono vele rettangolari o trapezoidali aggiuntive, che il Vespucci può issare lateralmente a entrambe le estremità del pennone di trinchetto (o di maestra).
Sono dette vele di “bel tempo” e sono impiegate con vento largo per aumentare la velocità.

CURIOSITÀ
Fanno parte delle vele “di bel tempo” anche le seguenti:
COLTELLACCI
Vele trapezoidali, che si aggiungono ai due lati delle vele di media altezza per accrescerne la superficie.
COLTELLACCINI
Analoghi al coltellaccio, si aggiungono ai lati delle vele ancora più alte.

Cieli sereni
PG




Martedì 15 agosto 2023 – 8° giorno di navigazione in Atlantico… a bordo del Vespucci si svolgono esercitazioni marinaresche.

COME SI AVVOLGE UNA CIMA ?
Per prima cosa si osserva la torsione di una cima: se, tenuta in posizione verticale, essa presenta le spire orientate come il tratto
mediano della lettera “S”, è un cavo sinistrorso.
Se invece le spire sono orientate come il tratto della lettera “Z”, è destrorso.
(Vedi immagini).

Per evitare la formazione delle “cocche” (attorcigliamento che ne impedisce il libero scorrere nelle carrucole), i cavi si raccolgono nello stesso senso della loro torsione : se destrorso (Z), va raccolto con volte destrorse, ossia in “senso orario”, mentre un cavo sinistrorso (S) va raccolto in “senso antiorario”.

CURIOSITÀ
Raccogliere un cavo in volte tonde regolari, si dice “addugliare”, dal genovese dugia, a sua volta dal latino dupla (doppia), femminile singolare di duplus.

Cieli sereni e Buon Ferragosto 🌞!
PG




Lunerdì 14 agosto 2023 – 8° giorno di navigazione verso Santo Domingo. L’equipaggio si esercita sulle manovre di bordo…

COSA È IL PASSERINO ?

In marina è un cavo, flessibile e maneggevole, disteso da un punto all’altro della nave con funzione di guardacorpo.
Nell’armamento navale è detto anche passamano o tientibene e si fissa parallelamente ai pennoni, per sicurezza e per appoggio delle persone quando queste eseguono il tradizionale saluto alla voce in piedi sui pennoni ! (vedi foto).

È anche fissato a festoni, sulle imbarcazioni di salvataggio, per il sostegno dei naufraghi, e inoltre si dispone ai lati delle scale di bordo e sulle aste di posta.
Per estensione, nel diporto, con lo stesso termine si definisce qualsiasi asta o maniglia ( mancorrente ) la cui funzione sia quella di sorreggere chi vi si aggrappa.

Cieli sereni
PG




Domenica 13 agosto 2023 – “Il buco del Gatto”

7° giorno di navigazione in Atlantico per Nave Vespucci

IL “BUCO DEL GATTO”
(Dal Diario del comandante Bitta del 17 giugno 2020)

Il “BUCO DEL GATTO” è il nome dato all’apertura nella coffa, la piattaforma situata sulla parte alta di ogni albero, usata dai marinai addetti alle vele e dalle vedette.

Il termine coffa deriva dalla cesta presente nei galeoni del XVII e XVIII secolo, adatta a contenere gli uomini di vedetta.

Salendo vi si accede, dalle draglie, anche attraverso un buco sul fondo senza doversi sporgere in fuori dal bordo.
Questo “passaggio” era utilizzato prevalentemente da quei marinai (si chiamavano “terrazzani”) che erano reclutati a forza nei porti e non erano molto confidenti nell’arrampicarsi: un esperto marinaio o un ufficiale mai sarebbe passato dal “buco del gatto” e tuttora, tale passaggio non è consentito ai cadetti.

Cieli sereni
PG




Venerdì 11 agosto 2023 – 6° giorno di navigazione in Oceano Atlantico

L’orario di bordo di Nave Vespucci, oramai di qualche ora ‘indietro’ rispetto all’Italia, scandisce le attività in navigazione. Tra queste anche la mensa dell’ equipaggio.

LA GAMELLA
La parola deriva dallo spagnolo gamella, che viene a sua volta dal latino camella. Si tratta di un vassoio di alluminio (una volta di latta) a comparti, nel quale, fino a tempi recenti, i marinai consumavano il rancio, quello che per i soldati era la gavetta.
Nel linguaggio di marina, la gamella indica anche l’insieme delle stoviglie e delle posaterie delle mense di bordo.

CURIOSITÀ
Sul Vespucci, come su tutte le Unità della Marina Militare, in navigazione, prima di servire il pasto all’equipaggio veniva effettuata la “prova gamella”. Una porzione delle pietanze appena preparate per la mensa, era portato in plancia, all’Ufficile di Guardia, per l’assaggio, l’approvazione (su delega del comandante) e l’eventuale successivo ordine per la distribuzione.

Dallo stesso nome deriva la figura del “Capo Gamella” vale a dire il
maresciallo responsabile del buon funzionamento della cambusa e della cucina di bordo.

Cieli sereni e buon appetito
PG




ACCADDE IERI…90 ANNI FA! – 10 AGOSTO 1933, IL REX ALLA CONQUISTA DEL “NASTRO AZZURRO “

Alle 11.30 del 10 agosto 1933, il transatlantico italiano REX, comandato da Francesco Tarabotto, partiva da Genova alla volta di New York per conquistare il Nastro Azzurro ( The Blue Ribbon ).
Era un riconoscimento che, fino alla metà del secolo scorso, veniva rilasciato alla nave passeggeri che deteneva il record di velocità media nella traversata senza scali dell’Atlantico (verso Ovest).

Il Rex, con le sue 51 mila tonnellate di stazza, allora il più grande transatlantico della marina mercantile italiana, in quell’ occasione dimostrò di essere anche la nave più veloce del mondo: riuscì a percorrere le 3181 miglia che separano Gibilterra dalla Baia di New York in 4 giorni, 13 ore e 58 minuti corrispondente ad un velocità media di 28,9 nodi !

CURIOSITÀ
Il Nastro Azzurro era un semplice riconoscimento visivo: una striscia di seta azzurra generalmente issata sull’albero della nave.

Il record fu mantenuto per quasi due anni, fino a quando il 3 giugno 1935 fu assegnato al transatlantico francese Normandie di circa 79mila tonnellate che, nel suo viaggio inaugurale, tenne una media di 29,98!

Cieli sereni
PG