28 gennaio 1958: vengono brevettati i celeberrimi mattoncini della LEGO®!

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… il 28 gennaio 1958 vengono brevettati i celeberrimi mattoncini della LEGO®.

La storia inizia nel lontano 1932 in Danimarca quando Ole Kirk Kristiansen, di professione falegname, si occupava di arredi per la casa.
Un giorno decise di iniziare a fabbricare anche giocattoli in legno. Dei pezzetti dalle forme semplici, insieme a colori allegri e divertenti, divennero, in pochissimo tempo, un gioco popolarissimo tra i bambini, capace, tra l’altro, di favorire la creatività e la crescita.
Nel 1958, dopo una presentazione ad una fiera di giocattoli in Germania, il figlio Godtfred Kirk Kristiansen iniziò addirittura l’esportazione: prima solo in Svezia, poi nel corso degli anni seguenti in Francia, Gran Bretagna, Belgio, Germania, Italia, Stati Uniti, Singapore, Hong Kong, Giappone, Australia, Marocco, Svizzera.

CURIOSITÀ
Il nome LEGO® nasce dall’unione di due parole della lingua danese, leg godt, il cui significato è “giocare bene“.

[Nell’ immagine l’Amerigo Vespucci costruita in mattoncini LEGO® ed esposta al PisaBrickArt da Guido Benetti].

Cieli sereni
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27 gennaio 2022, la Bandiera dell’Honduras

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Il 27 gennaio 2022, con una cerimonia alla presenza della
prima presidente donna dell’Honduras, Xiomara Castro, viene inaugurata la nuova bandiera dell’HONDURAS.
Il colore della bandiera è stato schiarito, portandolo dal blu scuro al turchese.
Il disegno, rimasto invariato, è basato sulla bandiera degli Stati Uniti dell’America Centrale, con i colori centroamericani: tre bande orizzontali, una bianca e due turchesi di uguali dimensioni. Secondo la tradizione, le bande turchesi rappresentano l’Oceano Pacifico e l’Oceano Atlantico mentre le cinque stelle simboleggiano le nazioni delle Province Unite (Costa Rica, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Salvador) e la speranza di ricostituirne l’unione.

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26 gennaio 1802: Milano Capitale, Napoleone Presidente!

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Il 26 GENNAIO 1802 viene proclamata dalla Consulta cisalpina, convocata a Lione, la Repubblica Italiana e Milano ne diviene la capitale.
La repubblica, sorella della Francia rivoluzionaria, comprendeva parte dell’Italia settentrionale preunitaria.
Contemporaneamente fu promulgata la Carta costituzionale e si provvide alla nomina del Presidente.

CURIOSITÀ
Chi fu dunque il primo nella storia ad avere il titolo di Presidente della Repubblica Italiana?

Fu proprio l’allora primo console di Francia, Napoleone Bonaparte !!
Nonostante ciò, Napoleone non è annoverato nell’elenco dei Presidenti, che parte solamente dalla Repubblica Italiana costituita a partire dal 1946, dopo la caduta del fascismo e la fine della seconda guerra mondiale e dotata della Costituzione entrata in vigore il 1° gennaio 1948.
[Nell’immagine la medaglia di Bonaparte Presidente della Repubblica italiana dal 1802 al 1805]

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La Bandiera “sbagliata” del Belgio

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23 gennaio 1831

LA BANDIERA DEL BELGIO

La prima bandiera del Belgio si ispirò a quella olandese, ossia con tre bande orizzontali ma con colori diversi: rosso-giallo-nero

Durante le lotte di secessione dai Paesi Bassi, dato che i colori delle strisce orizzontali delle due bandiere potevano comunque essere confusi nelle battaglie navali, il vessillo belga venne ruotato e le strisce furono poste verticalmente… ma con il colore rosso sul lato dell’asta.

Al termine della Rivoluzione, esattamente il 23 gennaio 1831, venne deciso di riconoscere ufficialmente questa bandiera come vessillo del Belgio indipendente (articolo 125 della Costituzione).

CURIOSITÀ
La storia non finì lì.
Il successivo 12 febbraio la bandiera fu ‘ribaltata’ e la striscia nera fu collocata sul lato dell’asta senza una decisione formale cosicchè la Costituzione, ancora oggi, descrive la vecchia disposizione delle bande.
Il Belgio è dunque l’unico paese al Mondo con la bandiera… “sbagliata”.
🇧🇪

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23 gennaio 1960 – il batiscafo Trieste scende sul fondo della Fossa delle Marianne!

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23 gennaio 1960

Il batiscafo TRIESTE scende sul fondo della Fossa delle Marianne conseguendo il record umano di profondità sotto il livello del mare: 10916 metri!
A bordo ci sono l’oceanografo svizzero Jacques Piccard e lo statunitense Don Walsh.
Il record sarà eguagliato solo dopo 52 anni quando il regista canadese James Cameron effettuerà la discesa in solitaria a bordo del batiscafo Deepsea Challenger.
Altri due scafi, ma senza equipaggio, avevano raggiunto nel frattempo la stessa profondità: si tratta del giapponese Kaiko (1995 e il 1998) e lo statunitense Nereus (2009).
Il Trieste fu costruito nei cantieri italiani dell’allora Territorio Libero di Trieste.
Progettato in Svizzera da Auguste Piccard (il padre di Jacques), il battello fu al servizio della marina militare degli Stati Uniti d’America dal 1958 al 1971.
Si trattava di un mezzo di nuova concezione, con sfera di zavorra solidale allo scafo, collegato alla nave appoggio e in grado di ospitare due membri d’equipaggio.

CURIOSITÀ
La parte più profonda degli oceani, nota come “Challenger Deep”, è situata al largo della costa meridionale del Giappone. La “trincea” è così profonda che se l’Everest si trovasse sul fondo del mare, la sua cima sarebbe ancora più di 2000 metri sotto la superficie.
Il Trieste, in disarmo dal 1966, è esposto al Museo Navale di Washington.
( Bitta scripsit XXIII I MMXXII)

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Sabato 20 gennaio 2024: Castore, la stella di S. Sebastiano

“I nostri piloti usavano chiamare le stelle coi nomi dei Santi del calendario, nel giorno dei quali esse stelle compariscono sull’orizzonte al cosmico punto ortivo.”
(Obizzo Guidotti 1571 – 1638)

La stella di S. Sebastiano (CASTORE)

CASTORE, non è una stella singola ma un sistema di 3 coppie di stelle. È visibile in vicinanza di Polluce (la stella di S. Antonio) ed insieme formano la costellazione dei Gemelli. È la ventitreesima stella più luminosa del cielo notturno e si trova a circa 51 anni luce da noi.
I nomi delle due stelle e della costellazione stessa, derivano dai gemelli della mitologia greca, Castore e Polluce.

La leggenda
I gemelli erano noti anche come DIOSCURI, ovvero “figli di Zeus” ma non lo erano entrambi.
Si narra, infatti, che ZEUS si innamorò della bella LEDA, moglie del re TINDARO, e si unì a lei con l’inganno. A Leda nacquero poi due gemelli, Polluce e Castore, ma si dice che Castore fosse figlio di Tindaro (marito di Leda), unitosi di nuovo a lei dopo gli amori di questa con Zeus.
Pertanto Polluce, quale figlio di un dio, era immortale, a differenza del fratello “umano” Castore.
I due ragazzi crebbero molto uniti e diventarono forti e coraggiosi: qualsiasi decisione dovessero prendere lo facevano assieme, senza mai litigare.
Erano talmente coraggiosi da partecipare alla spedizione degli “ARGONAUTI”, quel gruppo di eroi che, sotto il comando di Giasone, compirono l’avventuroso viaggio a bordo della nave Argo per la riconquista del vello d’oro.
Per aver placato una tempesta durante la spedizione, i due gemelli furono considerati PROTETTORI DEI NAVIGANTI.

Cieli sereni
PG




Polluce, Castore e…Sant’Antonio!

“I nostri piloti usavano chiamare le stelle coi nomi dei Santi del calendario, nel giorno dei quali esse stelle compariscono sull’orizzonte al cosmico punto ortivo.”
(Obizzo Guidotti 1571 – 1638)

La stella di S. ANTONIO
(POLLUCE)

Polluce, anticamente detta la ‘Testa australe dei Gemelli’ è una stella gigante, circa nove volte più grande del nostro Sole e con una massa del settanta per cento maggiore. La sua distanza da noi di 34 anni luce la rende la stella gigante più vicina alla Terra. Rispetto alla nostra stella, Polluce è circa trenta volte più luminosa, ma la sua temperatura superficiale è inferiore di mille gradi. Nel 2006, inoltre, è stato scoperto che attorno a Polluce si trova un pianeta ( Polluce b ) di massa pari a circa 2 volte e mezzo quella di Giove. La sua distanza dalla stella madre è poco più di una volta e mezzo quella che separa la Terra dal Sole, e il pianeta compie un’orbita completa, che è quasi esattamente circolare, in 590 giorni.

Cieli sereni e Buon Onomastico ad Antonia, Antonio, Antonella, Antonello, Antonietta.
PG




James Cook, e le isole Sandwich/Hawaii

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18 gennaio 1778

Quel giorno James Cook diviene il primo europeo a visitare le Isole Hawaii.🌴🌺
Dopo lo sbarco iniziale nel porto diH Waimea, Kauai, Cook denominò l’arcipelago Isole Sandwich in onore del quarto conte di Sandwich, il primo Lord dell’Ammiragliato in carica a quel tempo.

CURIOSITÀ
Gli uomini di Cook osservarono che gli abitanti parlavano una variante del familiare linguaggio polinesiano a loro già noto dai precedenti viaggi nel Sud Pacifico. Cook fu anche il primo europeo a notare e descrivere la pratica del SURF !🏄‍♂️

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Il Capodanno Berbero

IL CAPODANNO BERBERO

Il 12 GENNAIO si festeggia il capodanno Berbero (Amazigh) secondo un calendario che deriva dagli antichi cicli agrari della regione nordafricana che inizia nel 950 a.C., anno della salita al trono del faraone Sheshonq I.
Il capodanno è noto con il termine berbero Yennayer (ⵢⴻⵏⵏⴰⵢⴻⵔ), che propriamente indica il primo mese dell’anno (il nome deriva infatti da quello latino di Ianuarius ).

Si festeggia in diverse zone del Maghreb e in molti paesi europei che ospitano le comunità berbere con spettacoli, balli tradizionali e degustazioni di street food passeggiando per i souk.

Un tratto caratteristico di questa festività, che spesso si confonde con quella islamica dell’ ashura, è l’uso, in molte regioni, di invocazioni rituali con formule quali bennayu, babiyyanu, bu-ini ecc., tutte espressioni che, secondo molti studiosi, potrebbero rappresentare la corruzione degli antichi auguri in latino bonus annus/bonum annum

CURIOSITÀ
Il calendario berbero segue il calendario giuliano, e quindi il primo mese dovrebbe iniziare il 14 gennaio gregoriano. Tuttavia, per un probabile errore nel ripristinare le usanze berbere in via di sparizione, oggi in gran parte dell’Algeria è opinione comune che la data d’inizio anno vada anticipata al 12 del mese e non al 14.

Cieli sereni e Buon 2974 !
PG




Domenica 7 gennaio 2024 – Natale Ortodosso!

Oggi, 7 GENNAIO, è NATALE per la Chiesa ortodossa.

Questa difformità nella data del Natale non dipende affatto da ragioni scismatiche ma semplicemente dall’uso di un diverso calendario.

PERCHÉ IL 7 GENNAIO E NON IL 25 DICEMBRE ?

Nel 1582 papa Gregorio XIII fece modificare il vecchio calendario introdotto da Giulio Cesare, chiamato in suo onore giuliano, cancellando i 10 giorni tra il 5 ed il 14 ottobre 1582.
Per quella decisione, il 7 gennaio di adesso corrisponde al 25 dicembre di allora, per cui la nostra Epifania corrisponde alla Vigilia del Natale ortodosso che cade in ritardo di 13 giorni.

Il Natale si festeggia oggi in Russia, Bielorussia, Serbia, Croazia, Moldavia, Macedonia e altri Paesi.

UNA DOMANDA !
Perchè tra le due diverse date del Natale c’è uno scarto di 13 giorni mentre quelli “saltati” nel 1582 furono 10? 🤔

La risposta sta nel fatto che in questi ultimi 400 anni circa (dal 1582 ad oggi), il divario tra i due calendari è ulteriormente aumentato proprio per il difetto del precedente per il quale, pur prevedendo il mese bisestile, la durata dell’anno era calcolata (per “difetto”) in 365 giorni e 6 ore (365,25), e non con il più preciso valore di 365,2425 dell’anno ‘gregoriano’, più corto di circa 10 minuti.

Questo ‘aggiustamento’ avviene omettendo i bisestili ogni 400 anni (omissione non prevista nel c.alendario giuliano).
Il calendario gregoriano guadagna quindi un giorno rispetto a quello giuliano ogni volta che si “omette” l’anno bisestile: così la differenza, che era di 10 giorni nel 1582, è diventata di 11 nel 1800, di 12 nel 1900; di 13 nel 2000 e 2100, sarà di 14 giorni nel 2200 e così via…

CURIOSITÀ
A differenza della Chiesa cattolica, nei Paesi ortodossi non esiste il presepe come rappresentazione della nascita di Cristo, mentre l’albero di Natale è una tradizione comune.
Inoltre, passeggiando in una città greca nel periodo natalizio è facile incrociare, insieme a quelli tradizionali, degli originali ornamenti: le case sono addobbate con degli splendidi modellini in legno illuminati di varie dimensioni, che riproducono fedelmente le imbarcazioni a vela. E’ semplice capirne il motivo: in Grecia esiste un forte attaccamento al mare e una forte propensione a celebrare e ringraziare il mare per tutto quello che è in grado di offrire: cibo, lavoro, trasporti, turismo e altro.

Cieli sereni
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