Domenica 22 ottobre 2023 – Il Vespucci a Rio de Janeiro

🇧🇷

ACCADDE OGGI

Era il 1952 e la nave era al comando del Capitano di Vascello Emilio Olivieri.
In quella campagna (partenza 25 giugno ritorno 10 novembre) dopo una sosta a Gibilterra e a Capo Verde, il Vespucci giunse a RIO DE JANEIRO il 13 agosto (foto) dopo la traversata atlantica che era durata ben 28 giorni (!)
In Sudamerica, la comunita’ italiana riservò all’equipaggio un’ accoglienza straordinaria!

CURIOSITÀ
A bordo erano imbarcati gli allievi dell’Accademia Navale del corso “AUSTRALI” (1951-1955).
Quel nome si deve proprio al fatto che la crociera si svolse prevalentemente nell’America meridionale (emisfero australe).
Il passaggio dell’Equatore fu celebrato, come da tradizione, con una festa a bordo, dai membri dell’equipaggio mascherati, chi da pirata, chi da hawaiano.

Cieli sereni
PG




La corrente del Brasile

20 ottobre 2023 – Il Vespucci sta navigando in Atlantico verso Rio de Janeiro spinto dalla Corrente del Brasile

La Corrente del Brasile è una corrente marina calda dell’Oceano Atlantico meridionale, formata da una diramazione della corrente Sud-Equatoriale, che lambisce le coste del Brasile da capo San Rocco fino a circa 40° di latitudine Sud. Lì piega verso Est, attraversa l’Oceano come Corrente Atlantica meridionale e si dirige verso le coste africane.

È una corrente calda e molto salata: la temperatura varia fra 19° e 27°C, la salinità è di 35-37 parti per mille e fa sentire i suoi effetti fino a 100-200 metri di profondità. La velocità può arrivare a 1 m/sec (~ 2 nodi!).

Cieli sereni
PG




Aglio a bordo!

È noto che i marinai sono molto superstiziosi in merito a oggetti o situazioni che credono portino sfortuna e ricorrono ad amuleti per allontanare la cattiva sorte o il malocchio.
Il comandante Bitta ha scoperto che a bordo di molte navi viene fatto largo uso di …aglio!🤔
Prima ancora che per la cucina, è considerato un ottimo antidoto contro streghe, diavoli, serpenti e come generico portafortuna.
Una particolare usanza è quella di riporlo dentro la campana di bordo come si può vedere dalle foto di due distinte navi.

Cieli sereni
PG




Il Comandante Todaro e il salvataggio dei naufraghi del Kabalo

ACCADDE OGGI…16 ottobre 1940: il salvataggio dei naufraghi del Kabalo.

Il 16 ottobre 1940 si compì in Atlantico un’impresa di salvataggio destinata a entrare nella storia.
Il Sommergibile della Regia Marina Alfredo Cappellini, al comando del capitano di corvetta Salvatore Todaro incrocia, nella notte, il piroscafo Kabalo, un mercantile armato e requisito dalla Marina britannica diretto a Freetown in Africa occidentale.

Il Kabalo apre il fuoco per primo, ma la reazione del sommergibile italiano è breve ma decisiva e il mercantile viene immobilizzato.
Gli uomini del Cappellini, avvicinatisi per finire il bastimento, avvistano prima cinque uomini in acqua, che vengono prontamente recuperati e, successivamente, una lancia con altre ventuno persone a bordo, tra cui il comandante del mercantile.
Sono in mezzo all’Atlantico,
a 700 miglia a ovest di Madera e a 1000 miglia di distanza dalla costa africana.
Vista l’estrema difficoltà di una navigazione in pieno autunno con quell’esile imbarcazione, Todaro decide e comunica agli increduli interlocutori di volerli rimorchiare verso la costa più vicina.
Successivamente, per poter procedere più velocemente, Todaro prende a bordo tutti e ventisei naufraghi stipandoli nella torre del sommergibile, e prosegue in direzione delle Azzorre, dove arriva all’alba del 19 ottobre.
Al rientro alla base il comandante Todaro fu ripreso per la propria condotta, ritenuta scorretta per le condizioni di guerra di un sommergibile e facendogli notare che i comandanti di altri Paesi belligeranti non si sarebbero comportati così.
Todaro rispose prontamente con una frase lapidaria, rimasta celebre da allora, nella storia della nostra Marina:

“Gli altri non hanno, come me, duemila anni di civiltà sulle spalle”.
(da marinamilitare)

Cieli sereni
PG




La Bandiera di Combattimento

ACCADDE OGGI… il 15 ottobre 1931

L’ AMERIGO VESPUCCI riceve la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante, il Capitano di Vascello Augusto Radicati di Marmorito.

La nave, che il precedente 4 luglio era partita per la sua prima campagna addestrativa in Nord Europa, riceve, al rientro a Genova, il 15 ottobre, la Bandiera di Combattimento da parte dell’ UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia)

COSA È LA BANDIERA DI COMBATTIMENTO?

È una bandiera realizzata in seta o in altro materiale pregiato, di fattura particolarmente curata ed è in dotazione (donata) a tutte le navi militari. Non è issata normalmente, ma viene custodita gelosamente dal comandante della nave dentro un cofano o una teca di solito ubicata nel suo alloggio.
Accompagna la nave per tutta la sua vita operativa, sia in tempo di pace sia di conflitto. È il simbolo dell’onore, delle sue tradizioni, della sua storia e del ricordo dei caduti.
Quando la nave viene radiata la sua bandiera di combattimento viene trasferita e conservata nel Sacrario delle Bandiere all’interno del Vittoriano a Roma.

Nella foto di quel giorno (da mondovespucci) il comandante, dopo aver estratto la bandiera dal cofano, la fa alzare sul picco.

Cieli sereni
PG

(Bitta scripsit XV X MMXXI)




Eclissi anulare

Sabato 14 ottobre 2023

Oggi, da bordo del Vespucci, sarà possibile assistere ad un’eclissi anulare di Sole

Un’ eclissi anulare

La particolarità di questa eclissi è che la Luna, pur allineandosi con il disco solare, non coprirà completamente la superficie del Sole, lasciando visibile sul bordo un “anello di fuoco” intorno all’ombra scura del nostro satellite (punto B in figura).

Gli altri tipi di eclissi che si possono verificare sono:
‘totali’, quando la Luna copre completamente il disco solare (punto A)
‘parziali’ (punto C) se la Luna copre solo una porzione del disco solare.

Tornando ad oggi, l’ “anello di fuoco” sarà visibile solamente in una ristretta fascia che attraverserà gli USA dall’Oregon al Texas, per poi passare sopra il Messico, Panama, la Colombia e il Brasile (disegno).

Questa animazione mostra l’ombra della Luna e il suo percorso sulla Terra durante l’eclisse.

Solo le regioni ombreggiate potranno vedere l’ eclissi solare. L’ora visualizzata è quella universale che è diversa da Paese a Paese.

Cieli sereni

PG




Giovedì 12 ottobre 2023 – Giornata Nazionale di Cristoforo Colombo

Oggi, in Italia, si è celebrata la Giornata Nazionale di Cristoforo Colombo.
In Spagna è conosciuta come Fiesta Nacional de España o Día de la Hispanidad mentre in Sudamerica ha varie denominazioni tra cui Día del Descubrimiento de América, Día del Encuentro de Dos Mundos, Día de la Raza, Día de las Américas, Día de la Resistencia Indígena, Negra y Popular e Día del Respeto a la Diversidad Cultural.

Nella foto il probabile punto di sbarco di Cristoforo Colombo nell’ Isola di Guanahaní (Bahamas).

Cieli sereni
PG




Rodrigo de Triana, 12 ottobre 1492

Alle 2 di notte circa, del 12 ottobre 1492, una lingua di terra illuminata dalla luna si profila all’orizzonte. Sulla coffa di una piccola imbarcazione, un uomo sgrana gli occhi e si mette ad urlare “terra! terra!”.
L’uomo è Rodrigo de Triana, la nave è la Pinta, e la terra avvistata è un’isoletta che verrà battezzata San Salvador, ovvero il primo lembo di terra del Nuovo Continente raggiunto per la prima volta “ufficialmente” da Cristoforo Colombo con la sua piccola flotta di navi.

Rodrigo de Triana, imbarcato sulle navi di Colombo all’età di 23 anni, fu l’uomo che per primo avvistò le Americhe.
Si legge che, essendo di religione islamica, per poter partecipare alla missione a bordo della Pinta, dovette convertirsi al Cristianesimo.

CURIOSITÀ
Rodrigo non ricevette mai la ricompensa promessa da Colombo a chi avesse avvistato per primo terra ossia una rendita di 10.000 maravedis annui: Colombo si disse infatti convinto di aver lui intravisto in lontananza, la sera prima, una luce «como una candelilla que se levava y se adelantaba».

Nella sua città natale, LEPE, in Andalusia, Rodrigo de Triana è rappresentato nella parte inferiore dello stemma della città, immortalato nel momento della scoperta (figura).

[Bitta scripsit A. D. MMXXII]

Cieli sereni
PG




La bandiera di Bompresso

6 ottobre 2023 –Il Vespucci in porto a Fortaleza, Brasile

LA BANDIERA DI BOMPRESSO

La BANDIERA DI BOMPRESSO è quella bandiera che sui vascelli viene issata sull’albero più inclinato (appunto il bompresso) o su un’asta posta all’estrema prora, in determinate circostanze ossia quando la nave NON è in navigazione, come ad esempio quando è in porto, all’ancora, alla boa, oppure quando viene esposto il gran pavese;
I primi usi della bandiera di bompresso risalgono al XVI secolo in Inghilterra dove veniva anche usata per indicare la presenza a bordo del pilota.
Solitamente il jack (così viene anche chiamata) è un’insegna di forma quadrata e più piccola rispetto alle altre bandiere di bordo;
In Italia la bandiera di bompresso riporta gli stessi quadranti dello stemma della Marina Militare (foto) mentre in certi Paesi (ad esempio in Francia e nel Regno Unito) coincide con la bandiera nazionale.
In altre Marine la bandiera di bompresso riprende i colori dello stemma di Stato (come in Portogallo o Perù), oppure può avere un disegno del tutto particolare come
la bandiera di bompresso della Marina Brasiliana (immagine) che è blu con 21 stelle bianche disposte in croce.

Cieli sereni
PG




Quante ancore ha il Vespucci?

Giovedì 5 ottobre 2023

Nave Vespucci è all’ormeggio a Fortaleza

Le due foto di archivio, apparentemente identiche, ritraggono il Vespucci ormeggiato.
Nella prima, la nostra Nave è in banchina come si può capire dai cavi di ormeggio in primo piano e nella seconda è all’ancora come si evince dalla catena dell’ancora filata a mare visibile in secondo piano, dal ‘jack’ issato alla base del bompresso e dal pallone nero ⚫ mostrato a riva come previsto dalle regole dei segnali in mare.

Ma c’è un altro particolare, nelle foto, che non convince il comandante Bitta…Possiamo aiutarlo?

Nella foto di sinistra si vedono due ancore e in quella di destra una sola! Come è possibile?🤔

Ecco la spiegazione

L’immagine a sinistra è stata ‘per scherzo’ ribaltata facendo sembrare che le due ancore, in dotazione sul lato dritto del Vespucci, risultino a sinistra.
Nella realtà il Vespucci, a prora, ha in totale tre ancore: 1 sulla sinistra e 2 sulla dritta (foto in basso correttamente orientata).

Cieli sereni
PG