Le Geminidi, 14 dicembre 2023

Nave Vespucci in sosta a La Plata (Argentina)

LE GEMINIDI

Eccoci di nuovo all’appuntamento annuale con le GEMINIDI, le ‘stelle cadenti di dicembre’.
Le Geminidi sono la pioggia di meteore più intensa dell’anno insieme alle Perseidi di agosto (le “lacrime di San Lorenzo”).

Questo sciame meteorico, già visibile in cielo dai primi del mese,
toccherà il suo picco questa sera e continuerà a mostrarsi fino al giorno 19.
È prevista una ‘pioggia’ di circa 100 meteore all’ora, (circa una al minuto!) e per ammirare le Geminidi non ci sarà bisogno di telescopio né di conoscere tutte le costellazioni.
È importante trovare un cielo buio, lontano dalle luci della città e con poco inquinamento luminoso ed individuare il cosiddetto “Radiante“, cioè il punto dal quale sembrano provenire le meteore: si trova vicino alla stella più luminosa Alfa dei Gemelli (Gemini) da cui il nome Geminidi e si trova in alto a sinistra della ben riconoscibile Cintura di Orione (vedi immagine).

CURIOSITÀ
Le Geminidi, anche se chiamate “stelle cadenti”… NON SONO STELLE! A dispetto del nome comune, si tratta di detriti, polveri e rocce (METEORE) rilasciate dall’asteroide 3200 PHAETON (indicato in italiano come Fetonte) che impattano ad alta velocità nell’atmosfera della Terra regalandoci questo spettacolo suggestivo.
Saranno visibili ovunque sulla Terra anche se dall’emisfero Sud, come ad esempio sul Vespucci, riusciranno a scorgerne di meno dal momento che in quelle zone il radiante non salirà molto in alto nel cielo.

Cieli sereni!
PG




13 dicembre – Santa Lucia, davvero il giorno più corto che ci sia?

SANTA LUCIA, È IL GIORNO PIÙ CORTO CHE CI SIA ?

Tutti conoscono questo detto riferito al 13 dicembre come il giorno (arco diurno) più breve dell’anno: quando si registra il minimo intervallo di tempo tra l’alba e il tramonto e dopo il quale le “giornate” tornano di nuovo ad allungarsi.
In realtà il giorno più corto dell’anno, nel nostro emisfero, è quello del SOLSTIZIO che quest’anno cadrà il 22 dicembre.

Il detto popolare, era corretto prima del 1582, quando il calendario di allora, derivante dal calcolo approssimato degli antichi Romani della durata dell’anno solare rispetto a quello calendariale, era arrivato ad accumulare un ritardo di 10 giorni sul corso reale del Sole ed il solstizio si verificava intorno al 13 dicembre, giorno di S. Lucia.
La riforma gregoriana fece “saltare il mondo” dal 4 al 15 ottobre e il solstizio si spostò nelle date che conosciamo oggi.

Gli appassionati di astronomia segnalano che, in ogni caso, attorno al 13 dicembre qualcosa nelle nostre giornate succede.
Da oggi in poi il Sole inizierà, a poco a poco, a tramontare ogni giorno più tardi (1 minuto di luce in più ogni 2 giorni), dando l’impressione che i giorni siano già tornati ad allungarsi…MA ATTENZIONE, continuerà ancora a ‘ritardare’ il momento del sorgere (2 minuti di luce in meno ogni 2 giorni) cosicchè il risultato totale dei due effetti sarà che il dì si sta ancora accorciando e, come detto prima, lo farà fino al 22 dicembre.

CURIOSITÀ
A Roma oggi il Sole è sorto alle 07:29 ed è tramontato alle 16:39 (9 ore e 10 minuti di luce) mentre sul Vespucci, che si trova nell’emisfero australe, si sta avvicinando, invece, il “giorno più LUNGO che ci sia” (Solstizio d’Estate) dato che il Sole, sorto oggi alle 05:34, tramonterà alle 20:01 (14 ore e 27 minuti di luce).

Cieli sereni
PG




Grilli a bordo!

Dopo le cicale, a bordo, non potevano mancare i grilli !

Cos’è un GRILLO ?

È una semplice staffa metallica, a forma di U (vedi immagine), le cui estremità sono forate per permettere l’inserimento, l’estrazione e il fissaggio di un perno a vite.
Quando ha grosse dimensioni è anche chiamato maniglione e serve per unire pezzi di catena, o la catena alla cicala dell’ancora.
🦗

Cieli sereni
PG




La Cicala

11 dicembre 2023…da Nave Vespucci in sosta a Mar della Plata: il comandante Bitta ha trovato a bordo un altro animale… 🤔

La CICALA

È l’estremità superiore del fuso di un’ancora, nel cui foro (occhio di cicala) si collega il maniglione per unirla alla catena o alla cima.

Cieli sereni
PG




8 dicembre 2023 – Immacolata, Stilla Maris, Stella Maris

Anche su Nave Vespucci, nel Mar della Plata, oggi 8 dicembre, si celebra l’ IMMACOLATA

STELLA MARIS (Stella del Mare) è un appellativo, fra i più antichi, attribuito alla Vergine Maria, madre di Gesù.
Il nome è utilizzato per enfatizzare il ruolo di Maria come segno di speranza e come ‘stella polare’ per i cristiani; con questo titolo, la Vergine Maria è invocata come guida e protettrice di chi viaggia o lavora sul mare.

“Stella Maris” è, infatti, uno dei nomi della Stella Polare ( α Ursae Minoris ), utilizzata per la navigazione astronomica in mare fin dall’antichità.
L’identificazione di Maria con la stella polare per la gente di mare ha portato alla devozione per la Madonna in molte comunità cattoliche costiere: numerose chiese, scuole e collegi sono dedicati a Maria Stella Maris.

CURIOSITÀ
L’appellativo compare per la prima volta in una traduzione latina redatta da San Girolamo.
Si trattò, in effetti, di un errore di trascrizione: il nome ebraico Miryam, che significa “goccia del mare”, fu tradotto da San Girolamo in “Stilla Maris” ma in una fase successiva un copista lo trascrisse come “Stella Maris” e questo ‘errore di trascrizione’ è ora di uso comune.

Cieli sereni 🌟
PG




7 dicembre 2023 – Sant’Ambrogio e le api

Qual è il simbolo di Sant’Ambrogio?

Tra gli attributi con cui viene rappresentato Sant’Ambrogio ci sono le api perché ne è il protettore, come degli apicoltori e dei fabbricanti di cera.
Questo deriva da una leggenda legata ad Ambrogio: da bambino, uno sciame si posò sulla sua bocca, non per pungerlo, ma per iniettare del miele, metafora della dolcezza della sua futura eloquenza.

È patrono di Milano (con lui ci sono anche San Carlo Borromeo e San Galdino) come richiamo all’operosità degli abitanti di quella città e di tutti coloro che si impegnano nel lavoro, con abnegazione e spirito di sacrificio.

Cieli sereni 🐝🐝🐝
PG




Adhaer, la stella di Nicola, Niccolò, Nicolò – 6 dicembre 2023

Il 6 dicembre si festeggia San Nicolò (o Niccolò), altro nome di San Nicola di Bari, patrono dei naviganti.

Ecco un’altra stella che nel XVII secolo veniva chiamata con il nome del Santo del giorno nel quale sorgeva contemporaneamente al tramonto del Sole.

La Stella di S. NICOLÒ

Si tratta di ADHAER del Cane Maggiore. È la seconda stella più luminosa di quella costellazione, dopo Sirio, nonché la ventiduesima stella più luminosa dell’intera volta celeste. La sua posizione la rende più facilmente osservabile dall’emisfero australe dove si trova il Vespucci (vedi disegno).

CURIOSITÀ
Adhaer è rappresentata nella bandiera del Brasile 🇧🇷, assieme ad altre 26 stelle, ciascuna delle quali rappresenta uno Stato confederato. In particolare essa indica lo Stato di Tocatins.

Auguri ai Nicola, Niccolò, Nicolò e a tutti agli altri ‘protetti’ dal Santo: pescatori, bambini, scolari, ragazze da marito, vetrai, farmacisti, profumieri, avvocati, prigionieri e vittime di errori giudiziari, mercanti e commercianti.

Cieli sereni
PG




Lunedì 4 dicembre 2023 – SANTA BARBARA

Santa Barbara benedetta, liberaci dal tuono e dalla saetta

Oggi 4 dicembre è il giorno dedicato a Santa Barbara, nata nel 273 a Nicomedia, all’epoca in Turchia, e per questo il suo nome, Barbara, deriva dal greco e vuol dire straniera, “non romana”.
È la patrona della Marina Militare a cui si lega dall’inizio dell’uso della polvere da sparo.
Infatti, in tutti i magazzini di munizioni, in particolare sulle navi militari, per devozione alla Santa, viene affissa sulle pareti una sua immagine perché siano preservati dal fuoco e dai fulmini i depositi delle polveri e delle munizioni che prendono, appunto, il nome di ”santabarbara”.
È lei, infatti, la patrona di “coloro che si trovano in pericolo di morte improvvisa” ed in particolare di chi usa la polvere da sparo.
Per questo, oltre che la Marina Militare, Santa Barbara protegge gli artiglieri, gli armaioli, i cannonieri, i minatori, i pirotecnici, i metallurgici, i carpentieri, ma anche i campanari, gli ombrellai, i tessitori, i geologi e gli architetti.

La Santa Barbara di Raffaello Sanzio nella celeberrina “Madonna Sistina” (1513 – 1514, olio su tela, 265 x 196 cm.) Dresda, Gemaldegalerie

Buona Santa Barbara e…
…Cieli sereni!
PG




Santa Bibiana – 2 dicembre 2023

Ogni 2 dicembre si festeggia Santa Bibiana, protettrice dell’epilessia e delle malattie mentali.
Questo giorno è oggetto di un proverbio “meteorologico” che recita:
Se piove il giorno di Santa Bibiana piove 40 giorni e una settimana.

Nelle varie regioni d’Italia, il proverbio è citato nel dialetto locale:

  • Santa Bibian-a, quaranta dì e na sman-a (Piemonte)
  • Da santa Bibiana quaranta di e na setimana (Veneto)
  • Suj’è e sol e dè ad Santa Bibiena e sol uj stà quarenta dè e una sman-a (Emilia-Romagna)
  • C chiov all dì d Sanda B’bbjn, va chiov quaranda dì e na stt’mn (Puglia)
  • Ci chiovi ti Santa Bibbiana chiovi nu giurnu, nu mesi e na sittimana (Salento)
  • Si chiovi a Santa Bibiana chiovi pi un jornu un misi e na simana (Calabria)
  • Santa Bibiana, quaranta jorna e na simana (Sicilia)

Il proverbio non ha fondamento scientifico ma è bene ricordarlo come parte integrante della nostra cultura popolare e delle tradizioni locali.

CURIOSITÀ
A Roma, nel quartiere Esquilino, vicino alla stazione Termini, vi è una piccola chiesa intitolata a S. Bibiana. Sull’altare maggiore vi è posta una statua in marmo bianco della Santa, opera di Gian Lorenzo Bernini.

Cieli sereni
PG




“La serpe”: … un altro ‘animale’ sul Vespucci !

LA SERPE (o SERPA)

La SERPE é un palchetto a pianta triangolare sistemato sopra lo slancio superiore del tagliamare, comparso originariamente sui galeoni del XVI secolo, che veniva utilizzato per le manovre delle vele di prora e …per le ‘occorrenze’ dell’equipaggio.
Questo secondario utilizzo derivava dal fatto che, sui velieri, essendo predominante il vento relativo da poppa, per convenienza, le pratiche più maleodoranti venivano svolte a estrema prora in modo che gli odori defluissero direttamente fuoribordo.
Il passaggio per questi locali igienici era costituito dalle sovrastanti reti di serpe (o di serpa), quelle destinate a raccogliere il fiocco per evitarne la caduta a mare quando ammainato.

CURIOSITÀ
Da qui deriva il nome serpante riferito all’uomo che aveva l’incombenza di pulire i locali igienici di bordo.

Cieli sereni
PG