Hoshizuna-no-Hama: la sabbia di stelle

Venerdì 6 settembre 2024 ✍️

8° giorno di navigazione per Nave Vespucci al largo delle Isole Nansei
Vento 10 nodi da Est-SudEst
Mare 3 (onda 1-1,5 m da Sud)

Le Nansei (南西諸島 Nansei-shotō, ‘Isole di Sud-Ovest’) sono un arco di isole vulcaniche che si trovano nel sud-ovest del Giappone e sono caratterizzate da un clima caldo subtropicale influenzato dai monsoni. La più grande delle isole è Okinawa.

La regione è di particolare interesse scientifico e ambientale per chiunque ami il mare, le foreste tropicali e le spiagge tranquille.
Una, in particolare, che si trova nella piccola baia di Hoshizuna sull’isola di Iriomote, è famosa
per i suoi granelli di sabbia a forma di stella !

LA SABBIA DI STELLE
Questa caratteristiche unica della sabbia è chiamata dai giapponesi Hoshizuna no Hama, (“sabbia a forma di stella”). Tali spiagge, infatti, sono formate da minuscoli “granelli” a forma di stella.
A prima vista la “sabbia” di queste spiagge può sembrare uguale a tutte quelle del resto del mondo, ma un’analisi più attenta e ravvicinata, permette di distinguere centinaia di migliaia di minuscole “stelle” a cinque o sei punte delle dimensioni di pochissime frazioni di millimetro. Non si tratta perciò di vera e propria sabbia, costituita cioè da sedimenti minerali ben distinti (dimensioni, in genere, tra i 2 e gli 0,06 mm). Le piccole stelle delle spiagge giapponesi sono, in verità, degli esoscheletri di minuscoli organismi marini appartenenti alla classe dei foraminiferi. In particolare, alla specie Baculogypsina Sphaerulata, che usa le punte del suo esoscheletro in carbonato di calcio per agganciarsi alle alghe della vegetazione oceanica. Al termine del ciclo di vita di questi organismi, l’esoscheletro, ormai vuoto, viene trasportato dalle correnti marine e depositato sulle spiagge dove si accumula dando vita appunto alla Hoshizuna no Hama.

CURIOSITÀ
Un’antica leggenda narra che le piccole stelle siano le discendenti della Stella Polare e della Croce del Sud, cadute nei mari del Giappone e divorate da un grande serpente marino. Gli scheletri, ormai vuoti, di queste povere creature si sarebbero poi accumulati nel tempo sulle spiagge dell’arcipelago.

Cieli sereni ✨
PG




Magellano e Pigafetta, a.D. 1522

ACCADDE OGGI…
…il 6 settembre 1522

Il 6 settembre 1522 la Victoria (nella foto una replica), unica nave superstite delle cinque facenti parte della spedizione di Ferdinando Magellano, ritorna a Sanlúcar de Barrameda, in Spagna, dopo 2 anni, 11 mesi e 17 giorni !
Diviene la prima nave ad aver circumnavigato il globo.
A bordo della piccola unità (una “caracca” di 85 tonnellate), ridotta ad un colabrodo e con vele di fortuna, sono rimasti solamente 18 uomini dei 234 partiti! Tra i superstiti vi è un italiano, vicentino, Antonio Lombardo, detto Pigafetta che avrebbe scritto la storia della spedizione.

IL GIORNO “DIMENTICATO”

Quel giorno Pigafetta ebbe per primo l’intuizione che avrebbe portato, nel 1884, all’introduzione della convenzione internazionale dei fusi orari.
Il vicentino, infatti, quando sbarcò in Spagna si rese conto – con massimo stupore – che lì erano un giorno più avanti rispetto a quanto lui credeva in base alle precise note riportate giorno dopo giorno sul diario di bordo.

Pigafetta scrisse nella sua ‘Relazione del viaggio intorno al mondo’.

Commettessimo a li nostri del battello, quando andarono in terra, [che] domandassero che giorno era: me dissero come era a li portoghesi giove [giovedì]

“Se meravigliassemo molto perché era mercore [mercoledì] a noi;
e non sapevamo come avessimo errato: per ogni giorno, io, per essere stato sempre sano, aveva scritto senza nissuna intermissione”.

UNA QUESTIONE DI ROTAZIONE

L’esploratore, però, riuscì a darsi una spiegazione scientifica del fenomeno: stava nella rotazione della Terra intorno al Sole e della Terra su se stessa. I sopravvissuti alla spedizione che erano approdati in Spagna avevano calcolato i giorni rispetto alla circumnavigazione del globo, compiuta verso Ovest, nella stessa direzione del Sole. La Terra, però, ruotando sul proprio asse verso Est, aveva fatto accumulare ogni giorno un po’ di ritardo alla nave: in pratica il Sole era passato sulle loro teste una volta in meno rispetto a chi li aveva aspettati in Spagna.

Cieli sereni
PG




Gli Argonauti della Colombo e del Vespucci

Martedì 3 settembre 2024✍️

5° giorno di navigazione per Nave Vespucci in acque giapponesi. Rotta verso Manila

ACCADDE OGGI…
…3 settembre 1943

Il 3 settembre 1943 a Cassibile, presso Siracusa, viene siglato l’Armistizio con il quale il Regno d’Italia cessò le ostilità contro le Forze Alleate nell’ambito della Seconda Guerra Mondiale.
Quel giorno le due navi scuola Amerigo Vespucci e Cristoforo Colombo si trovano in campagna addestrativa in Adriatico tra Trieste e Venezia.
A bordo sono imbarcati gli allievi dell’Accademia Navale del corso Argonauti, il corso più numeroso della storia: 300 allievi ammessi ! (Foto)
La navi scuola ripararono poi nel porto di Brindisi a seguito dell’annuncio dell’armistizio dato l’8 settembre.

Cieli sereni
PG




il giro del Mondo del 1956

Domenica 1 settembre 2024✍️

Nave Vespucci è in navigazione nel Mar delle Filippine verso Manila

ACCADDE OGGI…
…il 1 settembre 1956

L’incrociatore Raimondo Montecuccoli, in quel giorno, parte per un crociera che diverrà per la Marina Militare la più lunga crociera del dopoguerra.
Doveva spingersi fino all’Indonesia, all’Australia e la Nuova Zelanda e ritornare indietro attraverso gli stessi mari e oceani.
Chi avrebbe pensato che le note vicende sul Canale di Suez ne avrebbero determinato la chiusura?
Fu così che il mattino del 13 novembre, la nave ricevette l’ordine di tornare in patria via Panama e conseguentemente di completare la circumnavigazione del globo!
Fu un viaggio memorabile: furono percorse più di 34.000 miglia in 6 mesi esatti (1 settembre 1956 – 1 marzo 1957).

CURIOSITÀ
Oggi una nave più moderna, ma con lo stesso nome, sta compiendo un altro periplo del mondo: è il
nuovo pattugliatore d’altura Raimondo Montecuccoli partito dall’Italia il 29 aprile scorso e in porto oggi a Okinawa (Giappone), non lontano dalla rotta attuale di Nave Vespucci.

Cieli sereni
PG




Il mare delle Filippine

Sabato 31 agosto 2024✍️ – Nave Vespucci è in navigazione nel Mar delle Filippine verso Manila

IL MARE PIÙ GRANDE DELLA TERRA

Il Mare delle Filippine è la zona occidentale dell’oceano Pacifico compresa tra le Filippine e Taiwan a occidente, il Giappone a Nord, le Isole Marianne a Est e le isole Palau a Sud, comunicando a occidente, tramite lo stretto di Luzon, con il mar Cinese Meridionale. Con una superficie di 5 milioni di km² (doppia di quella del Mar Mediterraneo) è considerato il mare più grande della Terra.
Nel giugno del 1944, durante la seconda guerra mondiale, vi fu combattuta l’omonima battaglia navale tra gli USA e il Giappone.

Cieli sereni
PG




Yedo, Jeddo, Yeddo…oggi TOKYO!

Venerdì 30 agosto 2024✍️ – Nave Vespucci ha lasciato il porto di Tokyo e sta navigando verso Manila (Filippine) 🇵🇭

Goodbye Edo!

Yedo, Jeddo, Yeddo…oggi TOKYO!

Edo (江戸, inizialmente ゑど, letteralmente “entrata della baia” o “estuario”), o Yeddo, erano i nomi originari della città di Tokyo.
Sono rimasti in uso fino al 1868 quando, a seguito della restaurazione Meiji, (ritorno al potere dell’imperatore dopo secoli di dominio degli shōgun) divenne la residenza dell’imperatore e perciò ribattezzata Tōkyō (東京, letteralmente “capitale orientale”).

Nel disegno a destra il Castello di Edo, esempio di architettura militare costruito nel XV secolo: fu prima quartier generale degli shōgun e poi palazzo imperiale.
Nel 1873 il castello fu distrutto da un incendio nelle parti più antiche.

In basso a sinistra la Grande Onda di Katsushika Hokusai, considerata l’opera più rappresentativa dell’arte giapponese.
Hokusai nacque nel 1760 proprio a Edo sotto lo shogunato Tokugawa, l’ultimo governo feudale del Giappone.

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PG




Il Vespucci a Tokyo!

Domenica 25 agosto 2024✍️ – Per la prima volta nella sua storia il Vespucci è approdato a Tokyo.

Non molto lontano, nel porto di Yokosuka (base navale nipponica e sede della Settima Flotta USA), sono ormeggiate la portaerei CAVOUR e la fregata ALPINO.

LA MARINA MILITARE ITALIANA IN GIAPPONE

Alcuni precedenti:

‘2023’ …1 anno fa
Nave MOROSINI ha sostato nello stesso porto di Yokosuka dal 21 al 26 giugno nell’ambito della Campagna Navale Indo-Pacifica.

‘2001’ …23 anni fa
Nave SAN GIUSTO, in campagna addestrativa con gli allievi a bordo, visita i porti giapponesi di Nagasaki, Osaka e Tokyo.

‘1996’ …28 anni fa
Il 2 dicembre 1996 Nave BERSAGLIERE e Nave DURAND DE LA PENNE entrano nel porto di Tokyo dopo aver anche visitato Hakodate.
Le due navi costituiscono il Gruppo Navale che completerà il Periplo del Mondo tra il ’96 e il ’97.

‘1986’ …38 anni fa
Nave GRECALE e Nave SCIROCCO visitano Kure, nell’ambito della missione in Estremo Oriente della durata di 4 mesi circa (Feb – Mag).

‘1979’ …45 anni fa
Dal 9 al 20 ottobre Nave ARDITO e Nave LUPO sostano nei porti di Kobe e Yokohama. Le due unità effettuarono la circumnavigazione del globo.

‘1866’ …158 anni fa!
La pirocorvetta MAGENTA, prima nave italiana a compiere il giro del mondo, raggiunge il Giappone, ormeggiandosi a Yokohama, il 4 luglio 1866.
Il ’25 agosto 1866′ (proprio il giorno di oggi !) venne firmato a Yeddo (nome originario della città di Tokyo) il primo trattato di amicizia e di commercio tra Italia e Giappone: fu siglato dal plenipotenziario Vittorio ‪Arminjon‬, il comandante del Magenta !

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PG




La Bandiera del Giappone

Sabato 24 agosto 2024✍️ – Nave Vespucci ha fatto il suo ingresso nelle acque territoriali giapponesi

Gli orologi di bordo sono stati regolati per l’ora del Fuso Orario del Giappone GMT + 9h.
L’ora di Tokyo è 7 ore avanti rispetto all’ora italiana estiva (legale) in vigore adesso.
Le ore di differenza diventeranno 8 quando in Italia si ritornerà all’ora standard (invernale).
Il Giappone, invece, non adotta l’ora legale (dal 1951).

LA BANDIERA DEL GIAPPONE

Si tratta di una bandiera bianca rettangolare con un grande disco cremisi al centro che rappresenta il Sole.
La bandiera è ufficialmente chiamata in giapponese Nisshōki (日章旗 “Bandiera del Sole a forma di disco”), ma è più comunemente nota come Hinomaru (日の丸 “Disco solare”).

Fu promulgata ed entrò in vigore soltanto nel 1999, anche se, in mancanza di una legislazione che in precedenza indicasse una bandiera nazionale ufficiale, è stata considerata de facto la bandiera del Giappone già dal 1870 quando l’ imperatore Meiji la designò per l’uso sulle navi mercantili e militari giapponesi (ma non come bandiera nazionale); tuttavia, lo è diventata per uso consuetudinario.

CURIOSITÀ
Esiste una variante chiamata Kyokujitsuki (“Bandiera del Sole nascente”), quella con il disco rosso su fondo bianco e 16 raggi che partono dal centro: la storica bandiera dell’Impero.
La “bandiera del sole nascente” è utilizzata dalle attuali Forze di Autodifesa Marittima (così si chiama la Marina Militare in Giappone) e non deve essere confusa con la bandiera nazionale.

Cieli sereni
PG




Kuroshio e Oyashio

Giovedì 22 agosto 2024✍️ – Il Vespucci è oramai a soli 3 giorni di navigazione da Tokyo

LA KUROSHIO

La nave è entrata nella zona di influenza della Corrente del Kuroshio (黒潮 in giapponese “corrente nera”), la seconda corrente oceanica più grande al mondo, dopo la Corrente Circumpolare Antartica.
Nasce nell’Oceano Pacifico occidentale a largo delle coste di Taiwan e si muove in direzione Nord-Est verso il Giappone, dove si unisce alla corrente del Pacifico settentrionale.
È il corrispettivo della Corrente del Golfo per l’Oceano Atlantico: trasporta acqua calda tropicale verso le regioni nord-polari.
Questa corrente è chiamata “corrente nera” ( Black Stream nella traduzione inglese), per il blu intenso delle sue acque.
Le acque calde della Kuroshio rendono possibile la vita alla barriera corallina del Giappone, la più a Nord delle barriere coralline del mondo.

CURIOSITÀ
Una corrente fredda ( Oyashio ) proveniente dal Polo Nord si incunea tra il Giappone e le acque calde della Kuroshio che scorre più a largo.
Anche questa corrente è analoga a quella fredda, e più nota, del Labrador (contrapposta alla corrente calda del Golfo) che rende New York molto più fredda di Napoli pur trovandosi alla stessa latitudine!
A proposito di latitudine: Tokyo, che spesso registra degli inverni assai rigidi, si trova alla stessa latitudine di Lampedusa (35°,5 N) e ambedue …ben più a Sud di Tunisi (36°.8 N) !

Cieli sereni
PG




La Luna dello Storione

Lunedì 19 agosto 2024✍️ – 21° giorno di navigazione. Ancora 6 giorni di mare prima di giungere a Tokyo

Oggi, 19 agosto, alle 20.26 ora italiana (a bordo saranno già le 4.26 del mattino del 20 agosto) si verificherà il Plenilunio.

La luna piena del mese di agosto è chiamata LUNA DELLO STORIONE ( Sturgeon Moon ).
Il nome fu dato dai Nativi Americani che vivevano questo periodo come il migliore per pescare gli storioni nella zona dei Grandi Laghi.

La luna piena di oggi è, in aggiunta, una LUNA BLU.
Questo nome non ha nulla a che fare con il colore del nostro satellite ma è imposto dalla tradizione nel riferirsi alla terza luna piena in una stagione ( Luna blu stagionale ) che ne conta, eccezionalmente, quattro anzichè tre: la Luna Piena di questo 19 agosto rientra in questa definizione dato che il prossimo plenilunio accadrà il 18 settembre …e sarà ancora estate!

Un altro uso dell’ appellativo “Blu” è fatto per la seconda luna piena in uno stesso mese del calendario.
( Luna blu mensile )

Dopo questo 19 agosto 2024 le prossime Lune Blu ‘stagionali’ saranno il
20 maggio 2027 (Primavera)
24 agosto 2029 (Estate)
mentre le Lune Blu ‘mensili’ sono attese per il
31 maggio 2026
31 dicembre 2028
30 settembre 2031

La luna di oggi è anche una SUPERLUNA !
Questo è un termine ufficioso, non facente parte della terminologia astronomica, riferito ad una Luna Piena (o Nuova) che si verifica quando il nostro satellite si trova entro il 90% del suo massimo avvicinamento alla Terra (Perigeo). Anche se quasi impercettibili ad occhio nudo, sono le lune piene più grandi (fino al 10%) e luminose (fino al 30%) dell’anno.
Sarà la prima di una serie di quattro superlune consecutive nel 2024. Le altre si verificheranno il 17 settembre, il 17 ottobre e il 15 novembre.

CURIOSITÀ
Nella tradizione anglosassone si usa il termine Luna Blu per indicare qualcosa che non sarebbe mai avvenuto, da cui il detto “Once in a Blue Moon” (“una volta ogni Luna Blu”). Il significato – com’è facilmente intuibile – può essere interpretato con il nostro detto “una volta ogni morte di Papa”.

Cieli sereni
PG