L’Accademia Navale di Livorno

ACCADDE OGGI…
…il 6 novembre 1881

143 anni fa !

Quel giorno a Livorno venne inaugurata l’ Accademia Navale che copriva, inizialmente, la sola area del lazzaretto di San Jacopo, nei pressi dell’omonima chiesa.

La prima denominazione dell’istituto fu “Regia Scuola di Marineria”, nata nel 1868, a seguito dell’Unità d’Italia, dall’unione della “Regia Scuola di Marina” di Genova (istituita nel 1816), della Marina del Regno di Sardegna (istituita nel 1815) e di quella borbonica, la “Reale Accademia di Marina” di Napoli (fondata nel 1715).
Ancorchè le due scuole fossero unificate in un unico istituto, in esso continuarono a coesistere due comandi, detti divisioni, e gli allievi seguivano i primi due anni di corso presso la sede di Napoli e gli ultimi due a Genova.
Alla fine l’unificazione avvenne anche fisicamente seguendo l’auspicio del conte Camillo Benso di Cavour che aveva propugnato la creazione di un’unica scuola per l’istruzione e l’educazione dei giovani Ufficiali e scelto Livorno, come unica sede, per la sua ideale posizione geografica.
Così avvenne nel 1878, con la trasformazione della Scuola in Accademia Navale: la legge presentata dall’allora ministro della Marina, l’ammiraglio Benedetto Brin, indicò come sede Livorno.

Cieli sereni
PG




Alessandro Malaspina navigatore e il suo giro del Mondo con le corvette “Descubierta” e “Atrevida”

Martedì 5 novembre 2024

Nave Vespucci è in navigazione verso la Thailandia dove è attesa per domani 6 novembre nel porto di PHUKET

ACCADDE OGGI…
…il 5 novembre 1754
270 anni fa !

Anche noi in Italia abbiamo il nostro “Capitano Cook”!

Peccato però che quasi nessuno sappia chi sia! Si tratta del navigatore ed esploratore ALESSANDRO MALASPINA che nacque il 5 novembre del 1754 a Mulazzo, piccolo borgo della Lunigiana, vicino a Pontremoli (Massa-Carrara).

Alessandro da giovane approdò in Spagna arruolandosi nella Real Marina con la quale, nel grado di guardiamarina, fu imbarcato, sulla Santa Teresa. Lì ebbe il suo battesimo di guerra al largo di Melilla, assediata dalle navi del sultano del Marocco. Già in quella occasione dimostrò coraggio, sprezzo del pericolo e abnegazione.

Con il grado di “Alfaréz de navijo” “l’ italiano” Malaspina intraprese la sua prima missione oltreoceano a bordo della fregata Astrea fra il 1778 ed il 1779: raggiunse Manila, nelle Filippine, passando per il Capo di Buona Speranza.

Partecipò alla guerra d’indipendenza americana al fianco della colonie contro l’Inghilterra, e successivamente si recò di nuovo nelle Filippine a bordo dell’ Astrea, della quale, nel frattempo, era diventato il comandante.

Un’altra delle sue tante avventure fu una spedizione nel 1786 in Sudamerica: doppiò Capo Horn e, dopo aver risalito le coste cilene, puntò ad Ovest e raggiunse Giakarta, in Indonesia.

La sua impresa più grande, però, rimane il giro del mondo ricordato come “Spedizione Malaspina” a bordo delle corvette Descubierta e Atrevida (così chiamate in ricordo della Discovery e della Resolution del mitico Capitano Cook) salpate da Cadice nel luglio del 1789 col proposito scientifico, in anticipo di quasi 50 anni su Darwin, di ampliare la conoscenza dei luoghi, in controtendenza al diffuso convincimento che ormai non restassero più nuove terre da scoprire.
Sulle due navi imbarcarono i migliori scienziati, naturalisti, cartografi e disegnatori del tempo, col supporto degli strumenti scientifici più avanzati, tutti animati dal proposito di allargare le conoscenze e migliorare i rapporti con le popolazioni indigene, così da accrescere il prestigio della Corona di Spagna.
L’attraversamento dell’Atlantico in soli 52 giorni, la navigazione dello Stretto di Magellano e poi, su nell’estremo Nord fino in Alaska, alla ricerca del mitico “Passaggio a Nord Ovest”, furono alcune delle tappe di quella epica circumnavigazione del globo che durò 5 anni con rientro, sempre a Cadice, con gli equipaggi quasi al completo, il 21 settembre del 1794.
(Da toscana.uno di Anselmo Pagani)

CURIOSITÀ
Ad Alessandro Malaspina fu intitolato un sommergibile italiano nel 1940.
Inoltre, il suo nome è associato ad un ghiacciaio in Alaska ed un insediamento nel Golfo di San Giorgio, in Patagonia.

Cieli sereni
PG




SanCarlone

*Oggi 4 novembre*
*S. Carlo Borromeo*

*IL “SANCARLONE”*

La figura di *S. Carlo Borromeo* è ricordata, con uno straordinario monumento eretto nel ‘600, ad Arona (Novara), sul Lago Maggiore: si tratta di una gigantesca statua chiamata popolarmente _il Sancarlone_ per le sue grandi dimensioni che la rendono visibile anche a grande distanza. Doveva essere il culmine di un Sacro Monte a lui intitolato, ma il progetto non fu mai completato.
La statua è alta 23,4 metri
e con la sua base in granito arriva a complessivi *35 metri* (equivalente a un palazzo di 10 piani).
È in lamina di rame fissata con dei rivetti ad un’anima in muratura al cui interno è possibile accedere.

Il monumento è stato *il più alto al mondo* tra le statue visitabili all’interno, per quasi due secoli.
Fu superato nel 1886 proprio dalla Statua della Libertà che misura, dai piedi alla punta della fiaccola, 46 metri. Per la realizzazione della statua di New York, il progettista Frederic Auguste Bartholdi e il costruttore Gustave Eiffel (sì, quello della torre di Parigi …) si ispirarono proprio alla tecnica costruttiva del colosso di S. Carlo Borromeo di Arona !

CURIOSITÀ
Ecco alcune dimensioni del colosso:

Lungh. indice della mano *1,95 m*☝️

Largh. della mano *1,45 m* ✋

Lungh. del pollice *1,40 m* 👍

Alt. del breviario *4,20 m* 📗

Cieli sereni
PG




La Bandiera dell’Indonesia

Sabato 2 novembre 2024✍️

Nave Vespucci è in porto a Belawan

LA BANDIERA DELL’ INDONESIA
🇮🇩

La bandiera dell’Indonesia è una bandiera bicolore composta da due bande monocromatiche orizzontali di uguali dimensioni, rossa nella parte alta e bianca nella parte bassa.
È chiamata, in indonesiano, Sang Saka Merah-Putih (“Maestoso bicolore rosso-bianco”) e venne per la prima volta issata dagli studenti e poi dai nazionalisti nella prima parte del XX secolo, quando l’Indonesia era sotto il governo olandese. Dopo la seconda guerra mondiale, nel 1945, quando i nazionalisti indonesiani dichiararono la loro indipendenza fu adottata questa bandiera. La banda rossa è simbolo di coraggio, quella bianca di giustizia e purezza.

CURIOSITÀ

Esiste una bandiera molto simile a quella dell’Indonesia. Si tratta di quella del Principato di Monaco.
Le uniche differenze tra le due sono principalmente nelle proporzioni (4:5 e 2:3) e nella diversa tonalità di rosso.
C’è anche un’altra bandiera che presenta gli stessi colori: è quella della Polonia dove però il rosso e il bianco risultano invertiti.

🇮🇩 Indonesia
🇲🇨 Monaco
🇵🇱 Polonia

Cieli sereni
PG




31 ottobre. Il Capodanno Celtico

4° giorno di navigazione nello stretto di Malacca per Nave Vespucci diretta a Belawan (Indonesia) 🇮🇩.

31 OTTOBRE🎃
CAPODANNO CELTICO

Forse non tutti sanno che la festa di Halloween NON è nata negli USA ma è una celebrazione che affonda le sue radici nella cultura celtica e precisamente nelle celebrazioni del Samhain, ovvero il Capodanno Celtico, un’antica festa pagana celebrata tra il 31 ottobre e il 1 novembre.

La vigilia del mese di novembre era la festività principale dell’antico calendario celtico, e rappresentava l’ultimo raccolto.
Il capodanno, pur caratterizzato da festeggiamenti materiali, aveva anche un significato spirituale. Questo era il periodo dell’anno in cui, durante la notte, si abbassavano le ‘barriere’ fra i mondi e le forze del caos sconfinavano nei reami dell’ordine, il mondo dei morti entrava in contatto con quello dei vivi. I morti avrebbero potuto ritornare nei luoghi che frequentavano mentre erano in vita e le gioiose feste erano tenute in loro onore.

Il nome Halloween (in irlandese Hallow E’en), deriva dalla forma contratta di All Hallows’ Eve, dove Hallow è la parola arcaica inglese che significa Santo, quindi “la vigilia di tutti i Santi”.

Cieli sereni
PG




Malacca

Martedì 29 ottobre 2024✍

Nave Vespucci sta navigando nello stretto di Malacca verso il porto di BELAWAN che si trova sulla costa nord-orientale dell’isola di Sumatra.
Belaw.an è il porto marittimo più trafficato dell’Indonesia al di fuori di Giava.

MALACCA

Il nome “Malacca” è tradizionalmente associato all’albero di Malacca ( Phyllanthus emblica ), noto anche come albero di uva spina indiana, e si ritiene derivi dalla parola malese “Melaka”. Secondo la tradizione, Parameswara (1344 – 1413), un principe malese-hindu in esilio e originario di Palembang, fu il fondatore del Sultanato di Malacca: scelse per il suo nuovo regno il sito dove ora sorge la città di Malacca. Si dice che abbia chiamato il luogo “Melaka” in onore dell’albero di Malacca sotto il quale si era riposato.
Melaka è diventata poi famosa per la sua storia coloniale, con influenze portoghesi, olandesi e britanniche.

Lo stretto che riprende il nome Malacca è una vera e propria oasi marina, con una ricca biodiversità. Le sue acque sono abitate da numerose specie di pesci, come barracuda, tonni e squali. Inoltre, in queste acque, vivono diverse specie di tartarughe marine e le isole presenti nello stretto, come le Isole Riau in Indonesia, sono anche un importante luogo di riproduzione per molte specie di uccelli marini.

Cieli sereni
PG




Lo stretto di Malacca

Lunedì 28 ottobre 2024✍️

Nave Vespucci ha lasciato Singapore e sta navigando nello Stretto di Malacca per giungere a Belawan (Indonesia). 🇮🇩

LO STRETTO DI MALACCA

Si tratta del braccio di mare interposto fra la Penisola di Malacca e Sumatra, che, con direzione NordOvest-SudEst, si estende per circa 400 miglia (750 km) dall’imbocco tra la Diamant Punt di Sumatra e l’isoletta di Penang fino a Singapore dove lo stretto si restringe con una ampiezza minima di circa 3 km: la navigazione è regolata da schemi di separazione del traffico per cui le navi devono rispettare i due sensi di marcia come se fosse una autostrada.

Nelle acque dello stretto sono spesso riportati episodi di pirateria e a ciò si aggiunge un altro problema che è rappresentato dall’intenso fumo sprigionato dagli incendi sull’isola di Sumatra: spesso la visibilità si riduce fino a 200 metri, provocando ulteriore rallentamento del traffico marittimo.

Cieli sereni
PG




Singapore

Domenica 27 ottobre 2024✍

Ultimo giorno di sosta a Singapore per Nave Vespucci

Il comandante Bitta si è chiesto da dove derivi il nome della città-Stato di Singapore.

Una leggenda narra (siamo nel 1299) che il principe di Sumatra, Sang Nila Utama, durante una battuta di caccia, individuò un cervo e cominciò a inseguirlo su una collina; quando raggiunse la cima, il cervo scomparve. Poi arrivò vicino a una grande roccia su cui decise di arrampicarsi. Quando giunse in cima ad essa, scorse all’orizzonte un’altra isola con una spiaggia di sabbia bianca. Chiese al suo Primo Ministro di quale isola si trattasse e questo gli disse che era l’isola di Temasek (in giavanese “città di mare”). Decise di raggiungerla, ma mentre si trovava in mare con la sua nave, si scatenò una grande tempesta e la nave cominciò ad imbarcare acqua. Per alleggerirla ed evitare che affondasse, i suoi uomini gettarono in mare tutti gli oggetti pesanti. Tuttavia, l’acqua continuava a entrare e, su consiglio del comandante, Utama gettò la sua corona in mare come tributo. Improvvisamente la tempesta cessò e il futuro sovrano riuscì a sbarcare a Temasek.
Una volta a terra il re notò un animale mai visto prima, dal corpo rosso, la testa nera e il petto bianco. Utama fu affascinato da questa creatura che con un rapido movimento scomparve nella giungla. Chiese così ai suoi uomini cosa fosse e gli riferirono che si trattava di un leone. Credendo che questo fosse di buon auspicio decise di costruire lì la sua nuova città ribattezzando l’isola Singapura, città del leone: singa, in sanscrito, significa “leone” e pura significa “città”.

IL MERLION
Il simbolo di Singapore è il MERLION (vedi foto) il cui nome deriva dalla fusione delle due parole mermaid (sirena) e lion (leone).
Il corpo di pesce richiama Temasek, la “città del mare” e la testa la “città del leone”, Singapura .
🧜🦁

Cieli sereni
PG




L’ora legale… e il paradosso dei gemelli

Sabato 26 ottobre 2024 ✍️

Nave Vespucci in porto a Singapore

CAMBIO DELL’ ORA ‘LEGALE’
🕒 ——>🕑

Questa notte, alle 03:00, dovremo spostare di un’ora indietro (alle 02:00) i nostri orologi, in virtù del cambio dell’ora legale che passerà da quella ‘estiva’ a quella ‘solare’.

IL PARADOSSO DEL TEMPO
( Bitta scripsit XXX X MMXXI )

Supponiamo che questa notte nascano due bambini: il primo alle 02:55 e l’altro 10 minuti dopo.
Quale dei due sarebbe il maggiore?
Viene naturale pensare che chi nasce prima è il maggiore dei due…. MA, ai fini legali, il maggiore risulterà essere quello nato per secondo poiché alla sua nascita l’orologio segnava le 02:05 e non le 03:05 !

CURIOSITÀ

NON TUTTI GLI ITALIANI EFFETTUERANNO IL CAMBIO DI ORA !

Su Nave Vespucci, in porto a Singapore, non si effettuerà nessun cambio di ora (in quel Paese non viene mai adottata l’ora estiva); pertanto da questa notte la differenza tra l’ora di bordo a Singapore e l’ora vigente in Italia passerà da 6 a 7 ore avanti.
Non chiamiamo dunque il Vespucci nel tardo pomeriggio perchè a Singapore è notte inoltrata.

Cieli sereni
PG




Back to basic swimming

by Giancarlo De Leo

In recent years, water-based sports, fitness, and wellness activities have multiplied exponentially.

From a business perspective and for advancing the culture of water, this phenomenon is undoubtedly beneficial.

On the other hand, the numerous and varied activities that are currently taking place in the swimming pool often distract human and technical resources and, mostly, even users from achieving the main objective of swimming schools; the one for which they were born, their first and real reason to be …

This simple consideration leads to a new mission: re-evaluate and emphasize the research and guided discovery of personal aquatic skills, elevating them to the highest level.

Hence the need to refocus on the real goal: that is to say, the consolidation of safety and self awareness in the water and of the water; the construction and improvement of the basic and essential swimming skills of each user of the pool.

How to achieve the result? through a series of educational experiences and exercises developed and tested for this purpose in over 40 years of teaching swimming and almost 30 as an instructor trainer.

Unexpected outcomes naturally emerged and far beyond the first aims: the appearance and definition of the contours of a new discipline with unique contours.

Paradoxically, at first glance, it might seem like just another creative attempt to monetize a water-based fitness activity; However, it embodies the heart and the essence of pure swimming:

Aquawareness.

Giancarlo De Leo

www.aquawareness.net

www.fuorimag.it

www.ocean4future.org