Il SOLSTIZIO D’ESTATE – Giovedì 20 giugno 2024


Il Vespucci è ormeggiato a Puerto Vallarta (Messico). 🇲🇽

Nonostante la data tradizionale che fissa l’inizio dell’Estate sia fissata per oggi 21 giugno, dal punto di vista astronomico ieri 20 giugno alle 22:51 ora italiana si è verificato il SOLSTIZIO D’ ESTATE.
Il solstizio d’estate, noto anche come il giorno più lungo dell’anno, rappresenta un momento di particolare importanza sia dal punto di vista astronomico che culturale. L’evento segna l’inizio dell’estate astronomica nell’emisfero settentrionale.

L’ ALBA E IL TRAMONTO DI OGGI
Queste immagini della Terra rappresenta il momento dell’alba (a sinistra) e del tramonto (a destra) sull’Italia oggi.

Immaginando la Terra immobile ed il Sole che vi gira attorno (ciò non cambia l’effetto reale), possiamo distinguere la parte illuminata (diurna) dalla parte oscurata (notturna) divise dal “TERMINATORE” : una linea che viaggia al suolo a circa 1600 km orari (!) da Levante verso Ponente due volte al giorno: una volta portando l’alba e una volta il tramonto.
Nel ‘fermo immagine’ il terminatore dell’alba è rappresentato, per le 05:31 di oggi, con il bacino orientale del Mediterraneo già illuminato e il terminatore del tramonto, per le 20:47, con lo stesso bacino già coperto dall’oscurità (15 ore e 16 minuti di insolazione).

CURIOSITÀ
Alle 22.51 di oggi (ora italiana), cioè al momento del solstizio, ci sarà un punto della Terra in cui il Sole sarà ‘a picco’ (allo zenit) e non produrrà alcuna ombra!
Per provarlo dovremmo trovarci in pieno Oceano Pacifico, precisamente a 23° 26′ di latitudine Nord e 132° 03′ di longitudine Ovest ! (il punto indicato nella figura qui sotto).

Cieli sereni e buon Solstizio🌞
PG




Il Tesoro del Polluce – 17 giugno 1841


17 giugno 2024 – Nave Vespucci è all’ancora in acque messicane in attesa di entrare nel porto di Puerto Vallata. 🇲🇽

ACCADDE OGGI
17 giugno 1841

La sera del 17 giugno 1841, il piroscafo genovese Polluce, in navigazione da Napoli a Marsiglia (via Genova), viene speronato
al largo dell’Isola d’Elba, da un altro piroscafo, il Mongibello, in rotta Livorno-Civitavecchia.
A bordo del Polluce ci sono 52 passeggeri (tra cui diversi nobili e funzionari) e 18 membri dell’equipaggio, nonché una notevole somma di monete d’oro e d’argento (70.000 colonnati d’argento e 100.000 franchi), monili, gioielli, orologi, diamanti, smeraldi, il tutto di proprietà dei ricchi passeggeri.
Un tesoro dal valore che gli esperti ipotizzano equivalente a quasi 350 milioni di euro odierni.
Il Polluce si inabissa in meno di mezz’ora dopo il sinistro, alle 22.30, tre miglia a levante di Capo Calvo (nel canale di Piombino, tra l’Elba e Punta Ala).
All’ incidente seguì un lungo processo tra l’armatore del Polluce, Raffaele Rubattino, e l’amministrazione della Navigazione del Regno delle Due Sicilie.
L’armatore tentò di recuperare la sua nave poco dopo il naufragio, ma non riuscì nell’impresa a causa della profondità di oltre 100 metri: all’epoca non esisteva la tecnologia per poter effettuare recuperi a quella profondità.

Nel 2000, alcuni cacciatori di tesori inglesi riuscirono a portare alla luca una parte del tesoro sommerso attraverso una truffa. Fingendo di voler recuperare il relitto di una nave mercantile inglese affondata durante la Prima Guerra Mondiale, fornirono invece le coordinate del relitto del Polluce e ottennero un permesso per effettuare la ricerca: il loro obiettivo era di appropriarsi di una parte del tesoro sommerso. Fortunatamente, il tesoro fu recuperato prima che potesse essere messo all’asta sul mercato inglese.
Successivamente, dal 2005 al 2014, fu completato il recupero dei tesori rimasti sommersi grazie anche all’intervento dei mezzi della Marina Militare.
I tesori recuperati, di grande interesse storico e numismatico, sono ora conservati nel Museo del Mare di Capoliveri (Isola d’Elba).

Cieli sereni
PG




Save the Sea Turtles! Giornata Mondiale della Tartaruga Marina – 16 giugno 2024


16 giugno 2024: Nave Vespucci sta navigando nel Pacifico in direzione delle coste messicane 🇲🇽

Oggi 16 giugno si celebra la Giornata Mondiale della Tartaruga Marina

Negli ultimi 30 anni sono state cacciate e uccise più di 1 milione di tartarughe marine (in media 40mila all’anno).
Sono questi gli spaventosi numeri pubblicati da uno studio dell’Arizona State University sulla caccia illegale alle tartarughe marine.
Secondo gli scienziati le cifre riportate nello studio sono addirittura sotto-rappresentative perché è molto difficile stimare precisamente questo tipo di attività illegale.

Perché vengono cacciate le tartarughe marine ?

Le tartarughe marine, di qualsiasi specie, sono comunemente cacciate e uccise per le loro uova, per la carne, per la pelle o per il loro carapace. Molto spesso sono anche catturate e tenute come animali domestici esotici. Il commercio della carne, in particolare, è una seria minaccia per la sopravvivenza di questa specie marina: non a caso, qualsiasi tipo di uccisone di questo animale è illegale e sono protette dalla CITES (Convenzione sul Commercio Internazionale delle Specie Marine in Estinzione).
Queste vengono cacciate principalmente in due spot riconosciuti come “caldi”: il Madagascar e il Sud-Est asiatico.
Il Vietnam, in particolare, è risultato essere il primo Paese per il traffico delle tartarughe o delle loro parti.
Le destinazioni finali, molto spesso, sono Giappone e Cina dove i prodotti derivati dalle tartarughe sono usati per la medicina tradizionale ma anche come monili e ornamenti.
C’è però una nota lieta nello studio: stando ai dati riportarti, la caccia e il commercio illegale di tartarughe marine sarebbero diminuiti del 28% negli ultimi 10 anni, probabilmente grazie a maggiori misure di protezione.

Cieli sereni
PG




L’Albania


Sabato 15 giugno 2024 – Nave Vespucci sta navigando nel Pacifico in direzione delle coste messicane 🇲🇽
Nonostante la distanza dalla madrepatria, anche a bordo c’è grande attesa per l’incontro di calcio di oggi ITALIA – ALBANIA
🇮🇹⚽🇦🇱

L’ ALBANIA

L’ Albania è chiamata il ‘Paese delle Aquile’ e la bandiera nazionale riporta l’aquila a due teste nera su sfondo rosso e gli albanesi chiamano il proprio paese Shqiptarja.

LA LEGGENDA
A questo proposito c’è una leggenda che fa risalire l’origine del popolo albanese proprio a un giovane che salvò un aquilotto che stava per essere ucciso da un serpente.

Il giovane divenne un cacciatore imbattibile e un fortissimo guerriero, proprio grazie all’aiuto del fiero animale divenuto suo amico. La gente lo chiamava Shqipetar, che significa figlio dell’aquila, ed egli divenne un sovrano.🦅

CURIOSITÀ
L’ Amerigo Vespucci ha visitato l’ultima volta l’Albania (Durazzo) il 17 e 18 ottobre del 2022 (vedi foto).

Cieli sereni
PG




La Bandiera Americana


Venerdì 14 giugno 2024 – Nave Vespucci sta navigando nel Pacifico verso Puerto Vallarta (Messico) 🇲🇽

OGGI LA BANDIERA USA COMPIE 247 ANNI ! 🇺🇸

Il 14 giugno 1777 fu il giorno in cui il Congresso degli Stati Uniti d’America decise di adottare la bandiera ‘a stelle e strisce’ ( ‘Stars and Stripes’ ).

Storia e significato della bandiera americana

50 stelle come gli Stati che compongono il Paese e 13 strisce rosse e bianche come le colonie fondatrici: questa è la bandiera degli Stati Uniti.
Ma non è sempre stata così. Vediamo l’evoluzione di questo vessillo.

Il primo disegno si ispirava alla bandiera della Compagnia inglese delle Indie Orientali. Nel ‘cantone’ (quadrante in alto a sinistra) compariva la bandiera del Regno Unito e di lato 13 strisce orizzontali (6 bianche e 7 rosse), tante quante erano le colonie inglesi che si distaccarono dalla madrepatria.
Il cantone con l’Union Flag in questa prima versione, dimostrava che si credeva ancora in un’intesa col Regno Unito.
Successivamente il quadrante divenne blu punteggiato di stelle, una per ogni Stato membro dell’Unione in un numero sempre aggiornato.
Il primo atto ufficiale riguardante la bandiera del 14 giugno 1777, non stabiliva però la disposizione esatta delle stelle all’interno del riquadro blu, che rimaneva quindi a discrezione di chi disegnava la bandiera. Le strisce, invece, rimasero 13 (sempre in riferimento al numero di colonie originarie.

Nel 1795 la situazione cambiò perché si decise che, oltre alle stelle anche il numero di strisce doveva essere uguale al numero degli Stati membri.
Dato che nel 1791 si era aggiunto il Vermont e nel 1792 il Kentucky, fu quindi prodotta una bandiera con 15 stelle e 15 strisce
Nel 1818, dopo che altri 5 Stati si furono aggregati, si capì che non si poteva continuare ad aggiungere elementi. Fu quindi stabilito ufficialmente che le strisce tornassero a 13 e che solo le stelle aumentassero man mano.

Da 64 anni le stelle sono 50; precisamente da quando, nel 1960, avvenne l’ingresso delle Hawaii nella confederazione.
La bandiera attuale fu progettata nel 1958 dal 17enne liceale, Robert G. Heft, di Lancaster (Ohio). Il presidente Dwight D. Eisenhower scelse il suo progetto tra 1.500 candidature.

CURIOSITÀ

Secondo il Flag Act del 1818, ogni aggiornamento della bandiera deve essere eseguito il 4 luglio a Filadelfia che è la città dove furono scritte la Dichiarazione d’indipendenza e la Costituzione degli USA.

Cieli sereni
PG




Sant’Antonio di Padova


Giovedì 13 giugno 2024 – Nave Vespucci sta navigando nel Pacifico verso Puerto Vallarta (Messico) 🇲🇽

Oggi 13 giugno si celebra Sant’Antonio di Padova (Lisbona, c. 1195 – Padova, 13 giugno 1231 ), sacerdote e dottore della Chiesa, patrono del Brasile 🇧🇷 e del Portogallo 🇵🇹

Quale Sant’Antonio ?

Succede spesso di confondere i due santi omonimi: quello odierno di Padova e quello eremita del deserto, protettore degli animali ricordato, invece, il 17 gennaio.
Nelle rappresentazioni di questi due santi è chiara la distinzione: quello di Padova porta solitamente i gigli della prudenza, della purezza, della lotta contro il male e il Bambino Gesù che gli fu messo tra le braccia dalla Vergine Maria in una notte di preghiera.

L’Antonio degli animali è invece accompagnato da molti attributi: il porcellino, il fuoco, il bastone a tau con la campanella, il libro della Regola, a volte il rosario o il crocifisso, sempre la lunga barba bianca in riferimento alla sua longevità come eremita.

Sant’Antonio di Padova è protettore di: animali, bambini, cavalli, marinai, nativi americani, oggetti smarriti, oppressi, pescatori, poveri, viaggiatori.
È il patrono di Napoli, Venezia, Padova, Anzio oltre a tante altre località italiane.

Cieli Sereni e..

…AUGURI ad Antonio, Antonia, Antonietta, Antonello, Antonella, Antonino, Antonina.

[Nell’immagine S. Antonio da Padova guida una nave in un porto sicuro – attribuito al pittore Mariano D’ Antonio 1410/1468]




La Verga Secca


Mercoledì 12 giugno 2024 – Nave Vespucci sta navigando a vela nel Pacifico verso Puerto Vallarta (Messico) 🇲🇽

LA VERGA SECCA

Nell’ immagine a sinistra il comandante Bitta ha notato che il pennone più basso dell’albero poppiero (quello in primo piano) è sprovvisto di vela.

Le vele quadre sono fissate ai PENNONI (orizzontali) i quali, a loro volta, prendono il nome dal relativo ALBERO (detti, rispettivamente da prora a poppa, TRINCHETTO, MAESTRA e MEZZANA)

Il “pennone di mezzana” sopra notato NON ha una vela e per questo viene chiamato “VERGA SECCA” : ne è sprovvisto in quanto questa toglierebbe vento alla vela che gli sta davanti, il “trevo di maestra”, che è la vela più grande di tutta la nave.

CURIOSITÀ
Occasionalmente la “verga secca” può essere armata con una vela di forma triangolare (immagine a destra): questa vela é chiamata, senza offesa per le religiose, “ZIZZA DI MONACA” .
(Bitta scripsit XVI VI MMXX)

Cieli sereni
PG




James Cook e la Grande Barriera Corallina


Martedì 11 giugno 2024 – Nave Vespucci sta navigando nel Pacifico verso Puerto Vallarta (Messico) 🇲🇽
Gli orologi di bordo marciano 8 ore indietro rispetto all’Italia

ACCADDE OGGI…
…11 giugno 1770

James Cook scopre “incidentalmente” la Grande Barriera Corallina.

Nel febbraio del 1768 la Royal Society, l’importante organizzazione scientifica inglese da poco istituita, aveva fatto finanziare al re Giorgio III una spedizione scientifica nell’Oceano Pacifico. Lo scopo era quello di studiare il passaggio di Venere davanti al Sole e da questo poter misurare l’effettiva distanza dalla Terra al Sole. ( Bitta scripsit VI VI MMXXIV )
La missione avrebbe avuto un ulteriore scopo: individuare quella Terra Australis che si vagheggiava fosse da qualche parte nel Pacifico meridionale.
Il comando della nave la HMS Endeavour fu affidato al tenente di vascello James Cook.
Così, nell’aprile del 1770, Cook raggiunse, primo europeo, la costa orientale dell’Australia, approdando sulla riva di quella che oggi è conosciuta come Botany Bay presso Sydney. La spedizione proseguì poi verso nord lungo la costa orientale australiana.

Ed è qui che l’ 11 giugno 1770, navigando al largo dell’attuale Queensland, l’Endeavour finì incagliata sulla Grande barriera corallina, la barriera di corallo più grande del pianeta: un sistema di oltre 2.900 barriere singole e di 900 isole con un estensione di 2.300 km e una superficie di circa 344.400 km² che è piú grande (113%) del territorio dell’ITALIA ! (Vedi riquadro in scala).
In quel tratto di mare era passato due anni prima Louis Antoine de Bougainville, il primo Francese a circumnavigare il globo, ma la sua missione di tipo commerciale non gli permise di studiare a fondo quella che oggi è considerata una delle… sette meraviglie del mondo!

Cieli sereni
PG




La Bandiera della Marina Militare Italiana


Lunedì 10 giugno 2024 – Nave Vespucci sta navigando nel Pacifico verso Puerto Vallarta (Messico) 🇲🇽

Oggi, 10 giugno, è la GIORNATA DELLA MARINA MILITARE ITALIANA.

LA BANDIERA

La bandiera della MARINA MILITARE è il tricolore verde, bianco e rosso con, al centro, lo stemma coronato delle 4 Repubbliche Marinare.

CURIOSITÀ

Osservando la bandiera della Marina Militare che sventola su un’asta, sapreste dire con quale zampa il Leone di Venezia impugna la spada?

Con la destra o con la sinistra?🤔

SE si guarda la bandiera sventolare (garrire) verso destra (foto e disegno di sinistra), i vessilli di Genova e Pisa figurano a destra (in araldica si direbbe nel 2° e 4° ‘quarto’), quelli di Venezia e Amalfi a sinistra (rispettivamente nel 1° e 3° ‘quarto’). Inoltre il leone di Venezia impugna la spada con zampa destra.

SE, invece, osserviamo la bandiera garrire verso sinistra (foto e disegno di destra) i ‘quarti’ dello stemma appaiono invertiti (!) e nel leone di Venezia, sempre rivolto verso l’asta, la spada risulta impugnata con la zampa sinistra!

Si tratta dunque, a rigore, di un disegno dello stemma non identico per i due lati e per questo la bandiera della Marina NON È SIMMETRICA sulle due facce rispetto al pennone: presenta cioè la particolarità di avere un RECTO e un VERSO,….. proprio come una moneta!

W la Marina!

Cieli sereni
PG




IL TRIANGOLO DEI CORALLI


Domenica 9 giugno 2024 – Nave Vespucci sta navigando nel Pacifico verso Puerto Vallarta (Messico) 🇲🇽

Oggi 9 giugno si celebra la Giornata Mondiale per il Triangolo dei Coralli.

È un’area più o meno di forma triangolare situata nelle acque marine tropicali di 6 paesi tropicali: Indonesia 🇮🇩, Malesia 🇲🇾, Papua Nuova Guinea 🇵🇬, Filippine 🇵🇭, Isole Salomone 🇸🇧 e Timor Est 🇹🇱 (Figura).

In questa regione marina – che come superficie equivale alla metà degli Stati Uniti – ci sono più specie marine che in qualsiasi altra parte del pianeta e il nome deriva dal fatto che vi si trovano almeno 500 specie di coralli (oltre i tre quarti di tutte le specie di corallo del mondo).
È l’epicentro globale della biodiversità marina e, se le barriere coralline sono le foreste pluviali dei mari, il Triangolo dei Coralli è l’equivalente sottomarino dell’Amazzonia.
Le acque del Triangolo dei Coralli includono sia parte dell’Oceano Pacifico che dell’Oceano Indiano, dal cui incontro si crea una corrente che influenza le condizioni atmosferiche della regione Indo-Pacifica e costituisce l’ingranaggio del meccanismo globale della circolazione termoalina.
Oltre che per i coralli, questa regione geografica è nota anche per essere la sede della più densa biodiversità di mangrovie del mondo dato che sono presenti fino a 46 specie su 70 conosciute.

CURIOSITÀ
Nave Vespucci entrerà nel Triangolo dei Coralli il prossimo 14 settembre, prima di giungere a Manila (Filippine).

Cieli sereni 🪸
PG