Yedo, Jeddo, Yeddo…oggi TOKYO!

Venerdì 30 agosto 2024✍️ – Nave Vespucci ha lasciato il porto di Tokyo e sta navigando verso Manila (Filippine) 🇵🇭

Goodbye Edo!

Yedo, Jeddo, Yeddo…oggi TOKYO!

Edo (江戸, inizialmente ゑど, letteralmente “entrata della baia” o “estuario”), o Yeddo, erano i nomi originari della città di Tokyo.
Sono rimasti in uso fino al 1868 quando, a seguito della restaurazione Meiji, (ritorno al potere dell’imperatore dopo secoli di dominio degli shōgun) divenne la residenza dell’imperatore e perciò ribattezzata Tōkyō (東京, letteralmente “capitale orientale”).

Nel disegno a destra il Castello di Edo, esempio di architettura militare costruito nel XV secolo: fu prima quartier generale degli shōgun e poi palazzo imperiale.
Nel 1873 il castello fu distrutto da un incendio nelle parti più antiche.

In basso a sinistra la Grande Onda di Katsushika Hokusai, considerata l’opera più rappresentativa dell’arte giapponese.
Hokusai nacque nel 1760 proprio a Edo sotto lo shogunato Tokugawa, l’ultimo governo feudale del Giappone.

Cieli sereni
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La Bandiera del Giappone

Sabato 24 agosto 2024✍️ – Nave Vespucci ha fatto il suo ingresso nelle acque territoriali giapponesi

Gli orologi di bordo sono stati regolati per l’ora del Fuso Orario del Giappone GMT + 9h.
L’ora di Tokyo è 7 ore avanti rispetto all’ora italiana estiva (legale) in vigore adesso.
Le ore di differenza diventeranno 8 quando in Italia si ritornerà all’ora standard (invernale).
Il Giappone, invece, non adotta l’ora legale (dal 1951).

LA BANDIERA DEL GIAPPONE

Si tratta di una bandiera bianca rettangolare con un grande disco cremisi al centro che rappresenta il Sole.
La bandiera è ufficialmente chiamata in giapponese Nisshōki (日章旗 “Bandiera del Sole a forma di disco”), ma è più comunemente nota come Hinomaru (日の丸 “Disco solare”).

Fu promulgata ed entrò in vigore soltanto nel 1999, anche se, in mancanza di una legislazione che in precedenza indicasse una bandiera nazionale ufficiale, è stata considerata de facto la bandiera del Giappone già dal 1870 quando l’ imperatore Meiji la designò per l’uso sulle navi mercantili e militari giapponesi (ma non come bandiera nazionale); tuttavia, lo è diventata per uso consuetudinario.

CURIOSITÀ
Esiste una variante chiamata Kyokujitsuki (“Bandiera del Sole nascente”), quella con il disco rosso su fondo bianco e 16 raggi che partono dal centro: la storica bandiera dell’Impero.
La “bandiera del sole nascente” è utilizzata dalle attuali Forze di Autodifesa Marittima (così si chiama la Marina Militare in Giappone) e non deve essere confusa con la bandiera nazionale.

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Kuroshio e Oyashio

Giovedì 22 agosto 2024✍️ – Il Vespucci è oramai a soli 3 giorni di navigazione da Tokyo

LA KUROSHIO

La nave è entrata nella zona di influenza della Corrente del Kuroshio (黒潮 in giapponese “corrente nera”), la seconda corrente oceanica più grande al mondo, dopo la Corrente Circumpolare Antartica.
Nasce nell’Oceano Pacifico occidentale a largo delle coste di Taiwan e si muove in direzione Nord-Est verso il Giappone, dove si unisce alla corrente del Pacifico settentrionale.
È il corrispettivo della Corrente del Golfo per l’Oceano Atlantico: trasporta acqua calda tropicale verso le regioni nord-polari.
Questa corrente è chiamata “corrente nera” ( Black Stream nella traduzione inglese), per il blu intenso delle sue acque.
Le acque calde della Kuroshio rendono possibile la vita alla barriera corallina del Giappone, la più a Nord delle barriere coralline del mondo.

CURIOSITÀ
Una corrente fredda ( Oyashio ) proveniente dal Polo Nord si incunea tra il Giappone e le acque calde della Kuroshio che scorre più a largo.
Anche questa corrente è analoga a quella fredda, e più nota, del Labrador (contrapposta alla corrente calda del Golfo) che rende New York molto più fredda di Napoli pur trovandosi alla stessa latitudine!
A proposito di latitudine: Tokyo, che spesso registra degli inverni assai rigidi, si trova alla stessa latitudine di Lampedusa (35°,5 N) e ambedue …ben più a Sud di Tunisi (36°.8 N) !

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La Luna dello Storione

Lunedì 19 agosto 2024✍️ – 21° giorno di navigazione. Ancora 6 giorni di mare prima di giungere a Tokyo

Oggi, 19 agosto, alle 20.26 ora italiana (a bordo saranno già le 4.26 del mattino del 20 agosto) si verificherà il Plenilunio.

La luna piena del mese di agosto è chiamata LUNA DELLO STORIONE ( Sturgeon Moon ).
Il nome fu dato dai Nativi Americani che vivevano questo periodo come il migliore per pescare gli storioni nella zona dei Grandi Laghi.

La luna piena di oggi è, in aggiunta, una LUNA BLU.
Questo nome non ha nulla a che fare con il colore del nostro satellite ma è imposto dalla tradizione nel riferirsi alla terza luna piena in una stagione ( Luna blu stagionale ) che ne conta, eccezionalmente, quattro anzichè tre: la Luna Piena di questo 19 agosto rientra in questa definizione dato che il prossimo plenilunio accadrà il 18 settembre …e sarà ancora estate!

Un altro uso dell’ appellativo “Blu” è fatto per la seconda luna piena in uno stesso mese del calendario.
( Luna blu mensile )

Dopo questo 19 agosto 2024 le prossime Lune Blu ‘stagionali’ saranno il
20 maggio 2027 (Primavera)
24 agosto 2029 (Estate)
mentre le Lune Blu ‘mensili’ sono attese per il
31 maggio 2026
31 dicembre 2028
30 settembre 2031

La luna di oggi è anche una SUPERLUNA !
Questo è un termine ufficioso, non facente parte della terminologia astronomica, riferito ad una Luna Piena (o Nuova) che si verifica quando il nostro satellite si trova entro il 90% del suo massimo avvicinamento alla Terra (Perigeo). Anche se quasi impercettibili ad occhio nudo, sono le lune piene più grandi (fino al 10%) e luminose (fino al 30%) dell’anno.
Sarà la prima di una serie di quattro superlune consecutive nel 2024. Le altre si verificheranno il 17 settembre, il 17 ottobre e il 15 novembre.

CURIOSITÀ
Nella tradizione anglosassone si usa il termine Luna Blu per indicare qualcosa che non sarebbe mai avvenuto, da cui il detto “Once in a Blue Moon” (“una volta ogni Luna Blu”). Il significato – com’è facilmente intuibile – può essere interpretato con il nostro detto “una volta ogni morte di Papa”.

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La tela Olona

Sabato 17 agosto 2024✍️

19° giorno di navigazione di Nave Vespucci

DI COSA SONO FATTE LE VELE DEL VESPUCCI ?

LA ‘TELA OLONA’

La tela olona è un tipo di tessuto grezzo, pesante e molto resistente di antiche origini. Il suo nome deriva dal fiume Olona, lungo il quale, in epoca preindustriale, molti mulini agricoli vennero convertiti per attività artigianali come lo sbiancamento e la tintura dei tessuti. Questi impianti sfruttavano la forza motrice dell’acqua per far muovere i macchinari. Questa tela fu realizzata per la prima volta nelle tessitorie di Fagnano Olona, in provincia di Varese.

L’uso principale di questa tela, che la rese molto diffusa nei secoli scorsi, fu in campo nautico, per le vele, i tendalini, le brande dei marinai (amache) e per le esigenze di un materiale robusto ed economico come sacchi, zaini e teli di copertura.

Il caratteristico colore écru della velatura è dato dalla fibra di canapa. Questa, a volte, veniva imbevuta con olio di lino e, diventando impermeabile, era usata per teloni, cerate ed anche per le coperture di carri e di vetture tranviarie.

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I Tifoni, orari e antiorari.

Sabato 17 agosto 2024✍️ – 19° giorno di navigazione per Nave Vespucci in rotta verso Tokyo

COME SI AFFRONTA UN TIFONE ?

Seguendo da bordo le informazioni inviate dalle stazioni meteo e dai centri di previsione, è possibile seguire la traiettoria (rotta e velocità) dei cicloni tropicali e della loro evoluzione (tifoni).

La velocità propria del vento interno al vortice si combina con quella dello spostamento di quest’ultimo sulla superficie del mare; misurando da bordo i parametri del vento (direzione e intensità), é possibile capire quale è la posizione della nave rispetto al ciclone, valutare i rischi a cui si va incontro e, infine, quali misure adottare.

Navigando nell’Emisfero Nord come sta facendo in questi giorni Nave Vespucci, se il vento tende a ruotare in senso orario, significa che la nave si trova nel semicerchio destro, più pericoloso, del ‘vortice’ (A);
Se al contrario il vento gira in senso antiorario significa che sta navigando nel semicerchio più maneggevole (B).

Infine, se la direzione del vento è stabile e aumenta di intensità mentre il barometro scende, la nave si trova sul percorso del ciclone (C); viceversa, se il vento non cambia direzione e diminuisce mentre sale la pressione atmosferica ci siamo lasciati l’occhio del ciclone alle spalle (D).

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Il Calendario Pisano

Venerdì 9 agosto 2024✍️ – 11° giorno di navigazione nel Pacifico

ACCADDE OGGI…
… il •9 AGOSTO 1173•

Con la posa della prima pietra ad opera di Bonanno Pisano, il ‘9 agosto 1173’ iniziano i lavori di costruzione della Torre di Pisa.

La ‘Torre di Pisa’ non è una torre o un monumento costruito come tale, ma semplicemente il campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta.
É alta 56 metri, all’incirca quanto l’albero di maestra di Nave Vespucci se misurato dal livello del mare.

CURIOSITÀ

Abbiamo detto che era il •9 agosto 1173• ma, caso strano, il calendario in città segnava il •9 agosto… 1174•!
Perché? 🤔

IL CALENDARIO PISANO

Il “calendario pisano” era un particolare tipo di calendario in uso nel medioevo a Pisa e in altre zone della Toscana che faceva iniziare l’anno il giorno 25 marzo (festa dell’Annunciazione), anticipandone di 9 mesi e 7 giorni l’inizio rispetto allo “stile moderno” oggi in uso, che indica il 1º gennaio come primo giorno dell’anno.

Il calendario pisano non deve essere confuso con quello “fiorentino”, utilizzato nel medioevo in molte città come Firenze e Piacenza. Anch’esso fissava il 25 marzo come primo giorno dell’anno, MA posticipandone l’inizio di 2 mesi e 24 giorni rispetto all’uso moderno.
Le date espresse secondo lo stile pisano e quelle secondo lo stile fiorentino differivano, dunque, di un anno esatto!
In altri termini, a Firenze il 25 marzo iniziava l’anno “x”, mentre a Pisa terminava.
Tornando all’evento, il giorno •9 agosto 1173• (stile Moderno) fu tale anche secondo lo stile fiorentino, ma ai pisani risultava essere il •9 agosto 1174•.

(Bitta scripsit IX VIII MMXXI)

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IL GIORNO “NON VISSUTO”

In questi giorni, l’equipaggio di Nave Vespucci vivrà un’altra singolare esperienza che capita solamente a chi compie la circumnavigazione del globo.
Si tratta dell’attraversamento della “LINEA DI CAMBIO DATA”: una linea immaginaria, ma legalmente e universalmente riconosciuta, che coincide con l’anti-meridiano di Greenwich.
Questa convenzione impone, a chi attraversa questa linea, l’ “aggiustamento” di 1 giorno del calendario.
In prossimità del meridiano di 180° di longitudine, infatti, si passa al giorno SUCCESSIVO nel caso, come quello del Vespucci, la “linea” venga attraversata da Est verso Ovest (da Levante a Ponente).
Nel caso contrario, navigando da Ovest verso Est, si ritorna invece al giorno PRECEDENTE.

PERCHÈ SI FA ?
Se non fosse effettuato questo cambio di data, e si continuasse semplicemente a spostare gli orologi “togliendo” sistematicamente, come fatto fino ad oggi, 1 ora per ogni fuso orario attraversato, la nave, ritornando in Italia alla fine del giro del mondo, si ritroverebbe con gli orologi di bordo fasati SÌ con l’ora del porto di arrivo MA con il calendario di bordo indicante un giorno in meno: per esempio 5 giugno anzichè il 6 giugno 2025!
(Questo giorno mancante non è altro che l’accumulo delle 24 ore “tolte”, di volta in volta, nei vari cambi di fuso effettuati durante il periplo).

Detto ciò, per tornare a questo giorno e questa occasione, come verrà effettuato il cambio di data?

Supponiamo che sia oggi il giorno del passaggio: il comandante annoterà ufficialmente sul Giornale di Chiesuola: …”Alle ore 1200Y del giorno 7 agosto si passa alle ore 1200M del giorno 8 agosto”.

CURIOSITÀ
Perchè si sceglie, per il cambio data, l’ora di mezzogiorno e non la mezzanotte?
Così facendo si “cancellano” due mezze giornate di due giorni contigui (7 e 8) anzichè l’intero giorno 7 agosto nel caso il cambio fosse effettuato alle 23:59:59 del 6 per passare direttamente alle 00:00:00 dell’ 8 agosto.

È poi… come si sentirebbe quel marinaio di bordo che proprio oggi 7 agosto compie gli anni a bordo?
Con il cambio di data a mezzanotte…. non riuscirebbe affatto a festeggiare il proprio compleanno! (Vedi vignetta) ☺️

Bitta pinxit XXVIII X MMXX

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Botero a Roma

Gallery in progress. Stay inflated!

Donna distesa, 2003, Terrazza del Pincio
Venere Dormiente, 1994, Terrazza del Pincio
Cavallo con Briglie, 2009, Largo San Carlo al Corso
Gatto, 1999, Piazza San Lorenzo in Lucina



Hawaii – Tokio: come un chicco di riso in due campi da calcio!

Giovedì 1 agosto 2024✍ – Nave Vespucci è al terzo giorno della sua più lunga traversata oceanica per giungere in Giappone.

IL “CHICCO DI RISO”

Per renderci conto della vastità di questo tratto di mare che separa le Hawaii da Tokyo (3500 miglia = 6480 km) possiamo immaginare che, se la nostra nave (100 metri di lunghezza) fosse un CHICCO DI RISO ( 3 millimetri), si ritroverebbe a percorrere una distanza pari a circa 64800 volte la sua lunghezza: in proporzione equivarrebbe a coprire la lunghezza di 2 campi di calcio (194m)!
Il Vespucci sta tenendo una velocità media di 6 nodi (~11 km/h). Secondo questo bizzarro confronto, il nostro ‘chicco di riso’ si sta muovendo da un bordo all’altro dei due campi allineati ad una velocità di 33 centimetri all’ora (circa 8 metri al giorno).

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