15 luglio 2023 – Nave Vespucci si trova in navigazione sulla latitudine di Casablanca (33° 35′ Nord)

A Ovest del porto di Casablanca si erge il Faro di EL HANK che porta il nome del punto in cui è stato costruito.
È il faro più alto del Marocco!
Progettato dall’architetto francese Albert Laprade, famoso per il suo progetto del Palais de la Porte Dorée a Parigi, il faro è in un tipico stile di moschea a forma di minareto.
In funzione dal 1920, ha contribuito allo sviluppo e alla sicurezza del porto di Casablanca che precedentemente era considerato molto pericoloso.
Il faro è alto 51 m, (quanto l’albero di trinchetto del Vespucci) e ha un diametro alla base di 39 m.
È necessario salire 256 gradini per raggiungere la piattaforma superiore.

CURIOSITÀ
Il faro può essere avvistato a 30 miglia, circa 55 chilometri!

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14 luglio 2023 – Nave Vespucci sta navigando in Oceano Atlantico di fronte alle coste del Marocco.

L’Oceano Atlantico prende il nome dal titano ATLANTE, che nella mitologia greca fu costretto da Zeus a tenere sulle spalle l’intera volta celeste per aver organizzato la rivolta, poi fallita, dei Titani contro gli dei dell’Olimpo.

Atlante era anche il re della Mauritania, appassionato studioso di astronomia.
Secondo lo storico Diodoro Siculo, il Titano fu il primo a rappresentare il mondo sferico quando tutti gli uomini credevano che la terra fosse piatta e che terminasse alle colonne d’Ercole.
Per questo nell’immaginario divenne poi il Titano che trasportava una sfera sulle proprie spalle alludendo alla sua scoperta.

CURIOSITÀ
La prima vertebra della spina dorsale si chiama Atlante proprio perché sorregge il cranio, così come il Titano sorreggeva la sfera celeste.

Nell’immagine si vede l’ Atlante Farnese conservato al Museo Archeologico di Napoli.

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LE SCIMMIE A GIBILTERRA ? 🐒

Le Bertucce di Gibilterra sono l’unica popolazione di scimmie selvatiche in Europa.
Sono Macachi di Barberia (Macaca sylvanus), note anche come Macachi di Gibilterra; I locali le chiamano monos, “scimmie” in Llanito.
Il Llanito è il dialetto creolo parlato a Gibilterra. È la terza lingua dopo l’inglese (ufficiale) e lo spagnolo ed è parlata da circa 20mila persone.

CURIOSITÀ
Sono considerate il simbolo del Territorio, che fino a pochi anni fa aveva proprio questo animale stampato sulla moneta da 5 pence.

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13 luglio 2023 – “Non plus ultra” – Nave Vespucci ha attraversato lo Stretto di Gibilterra, il punto nel quale il Mar Mediterraneo incontra l’Oceano Atlantico.

Questo stretto è anche noto, simbolicamente, come Colonne d’Ercole.
Il mito vuole che sia stato il semidio Ercole a porre due Colonne ai lati dello stretto, tra i promontori di Calpe (Spagna) e di Abila (Africa).
Gli antichi Greci credevano che le Colonne fossero un limite invalicabile oltre cui non era più possibile andare, aldilà del quale il pericolo e l’ignoto avrebbero condannato ogni essere umano alla fine dei tempi. Secondo la leggenda, Ercole si sarebbe spinto proprio fino alle pendici dei monti Calpe e Abila: creò le due colonne e vi impresse sopra l’iconica incisione: “NON PLUS ULTRA”.

Le Colonne d’Ercole colpirono la fantasia e l’estro di moltissimi scrittori e artisti. Secondo Platone, aldilà delle colonne si trovava il mitico e ricco regno di Atlantide. Dante, invece, fa intravedere ad Ulisse, oltre quei confini, il monte del Purgatorio, prima di venire colpito dalla vendetta divina che fa sprofondare la sua nave.

Adesso Gibilterra è un territorio d’oltremare del Regno Unito 🇬🇧 e deve il suo nome alla corruzione del toponimo arabo Jabal Ţāriq (جبل طارق, Monte di Tariq), in omaggio a Tariq ibn Ziyad, il condottiero berbero che conquistò la Spagna nel 711.

CURIOSITÀ
La bandiera di Gibilterra riproduce lo stemma del territorio concesso dai Re Cattolici di Spagna nel 1502, con il castello che rappresenta la rocca e la chiave, che allude alla sua posizione strategica di “Porta del Mediterraneo”.

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12 luglio 2023 – Nave Vespucci in navigazione nel Mare di Alboran

Il Vespucci, diretto a Las Palmas, in questo momento si trova in navigazione nel MARE DI ALBORAN

Questa parte del Mediterraneo è attraversata sia da correnti profonde provenienti da Est, che portano l’acqua più salata del Mediterraneo nell’ Oceano Atlantico, sia dalle correnti superficiali che si muovono in senso contrario. Il risultato di questo scambio è la presenza di movimenti circolari delle masse d’acqua.

Essendo una zona di transizione fra il Mediterraneo e l’Atlantico, questo mare ospita specie caratteristiche delle due zone: notevole la presenza di tursiopi 🐬, oltre che di focene, l’ultima popolazione del Mediterraneo. Inoltre qui vengono a nutrirsi le tartarughe marine dell’intero Mediterraneo, attratte dall’abbondante cibo a disposizione.

Questo mare prende il nome dall’ ISOLA di ALBORAN che fa parte del territorio della Spagna (distante 90 km) nonostante sia più vicina alle coste settentrionali del Marocco (50 km). Per questo è tuttora rivendicata dallo stato africano.
Possedimento spagnolo fin dal 1540, a sua volta deve il nome al pirata tunisino Al Borani, che aveva una base sull’isola.
Per la sua posizione strategica, nel 1960 alcune navi da pesca sovietiche tentarono di installare una base sull’isola. Il regime franchista reagì inviando una guarnigione della marina militare, che ancora oggi costituisce l’unico insediamento presente su Alborán.
L’isola ospita alcune costruzioni: un faro, la casa abbandonata del guardiano del faro, un eliporto, due moli e un campo di calcio;

CURIOSITÀ
Sorprendentemente c’è anche un cimitero con tre tombe. Due delle sepolture sono della suocera e della moglie di un guardiano del faro, decedute rispettivamente nel 1910 e 1920.
La terza tomba non ha nome, ma secondo alcune fonti si tratta di un aviatore tedesco della seconda guerra mondiale restituito dal mare dopo l’abbattimento del suo velivolo e la conseguente morte.

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11 LUGLIO – GIORNATA DELLA POPOLAZIONE MONDIALE

L’ 11 LUGLIO si celebra la giornata della popolazione mondiale, una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1989 per attirare l’attenzione sull’aumento della popolazione mondiale e sull’effetto che questo incremento sta esercitando sulle disuguaglianze, sul clima e sul pianeta.
Secondo una stima ufficiale delle Nazioni Unite, all’inizio del 2023 la popolazione mondiale ha raggiunto gli 8 miliardi (!).
Nessuno può sapere con esattezza l’ammontare della popolazione, il cui valore reale è compreso, presumibilmente, in una forchetta di più o meno 100 milioni rispetto alle stime.

Ma il punto è che, mese più mese meno, il dato è impressionante, se si pensa che eravamo 4 miliardi nel 1974, 7 miliardi nel 2011 e, secondo l’ONU, potremmo essere 10 miliardi nel 2050.
Un trend frutto dei progressi della medicina, innanzitutto, e del relativo miglioramento delle condizioni di vita.

CURIOSITÀ
Si è calcolato che ogni 24 ore nascono in media 237mila bambini (uno ogni 2,7 secondi) e che muoiano 140mila persone, dunque sulla Terra ogni giorno ci sono 97mila persone in più (4mila in più ogni ora…!) 🕑

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11 luglio 2023 – Nave Vespucci attraversa il Meridiano di Greenwich (o “Meridiano zero”)

Nave Vespucci, in navigazione lungo le coste spagnole, la scorsa notte ha attraversato, da Est ad Ovest, il Meridiano di Greenwich conosciuto anche come “meridiano zero”.
La Nave rimarrà nell’Emisfero Ovest fino all’attraversamento dell’ ‘antimeridiano di Greenwich’ previsto per il prossimo anno in navigazione nell’ Oceano Pacifico.

Questa linea immaginaria che unisce il Polo Nord e il Polo Sud, è l’origine da cui si traggono le unità di misura delle distanze in mare ed è il riferimento dei tempi: è così chiamato perché attraversa il Royal Observatory di Greenwich (Londra) e passa per otto Paesi: Regno Unito, Francia, Spagna, Algeria, Mali, Burkina Faso, Togo, Ghana.

CURIOSITÀ
La Spagna, essendo attraversata dal meridiano di Greenwich, dovrebbe utilizzare l’orario del fuso in vigore in Irlanda e Regno Unito, quindi un’ora meno che in Italia.
Vige, invece, lo stesso orario di Roma e degli altri paesi dell’Europa centrale. Questa ‘anomalia’ è dovuta ad una modifica che risale alla dittatura di Franco, ed è all’origine degli orari “ritardati” che caratterizzano i ritmi di vita del Paese: gli orari dei pasti sono spostati in avanti così come l’apertura dei commerci o degli uffici.

IL RECORD DEL TRAMONTO TARDIVO.
L’anomalia della Spagna in tema di orari è massima il giorno del solstizio d’estate, quando il ritardi dell’ora del tramonto tocca il suo record annuale.

In Galizia, la regione situata nell’estremo nord-occidentale della Spagna, proprio sopra il Portogallo (paese che invece utilizza il fuso irario di Londra), il 21 giugno, il Sole tramonta ben oltre le 22.00.
A Santiago de Compostela, importante meta per i camminatori del Camino de Santiago, avviene alle 22.16. Ma La Coruña li batte tutti, con il tramonto alle 22.19 !

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Grazieee🫡




10 luglio 2023 – Nave Vespucci sta navigando nel Mare delle Baleari

È uno dei mari in cui è suddiviso convenzionalmente il Mediterraneo.
È delimitato a nord dalla Spagna e dalla Francia e a sud dalle Isole Baleari.
Non si è certi dell’origine del toponimo ma potrebbe derivare dal greco βαλλω, (bállō) ovvero gettare (pietre o giavellotti).
Nelle Isole Baleari, infatti, era nota l’abilità degli abitanti nell’arte di lanciare pietre con le fionde.
Quegli ottimi frombolieri, descritti anche dagli storici antichi, venivano utilizzati come mercenari da Greci, Punici e Romani.
Da ciò deriva anche la parola balistica, la scienza che studia il moto dei proiettili.

COSA ACCADDE OGGI ?

10 LUGLIO 1658
Nasce a Bologna Luigi Ferdinando MARSILI che è stato uno scienziato, militare, geologo e botanico italiano

A Bologna creò una Camera di Geografia e Nautica dell’antico Istituto delle Scienze, una delle più antiche accademie scientifiche italiane tuttora esistenti.
La produzione consisteva in varie tipologie di carte geografiche e nautiche, alcune delle quali incise su rame e decorate con motivi floreali e allegorici.
Notevole la pregiatissima collezione di modelli di navi dei sec. XVII e XVIII, realizzati in scala dagli stessi cantieri che varavano le navi.

Sembra che l’Istituto raccogliesse questi modelli di vascelli e galere per conoscere i segreti tecnici della potenza marittima, militare e commerciale di nazioni come la Francia o l’Inghilterra.

In suo onore, è chiamato il più grande vulcano sottomarino europeo: il Monte Marsili che sorge nei fondali del Mar Tirreno.

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ACCADDE OGGI – 9 LUGLIO 1958 – IL PIÙ GRANDE TSUNAMI DELL’ EPOCA MODERNA

IL PIÙ GRANDE TSUNAMI DELL’ EPOCA MODERNA

Il 9 Luglio del 1958 un gigantesco Tsunami si abbattè nella Lituya Bay (Alaska) a causa della caduta, all’interno della baia, di una colossale frana staccatasi dalle pendici Monte Crillon al seguito di un violentissimo terremoto.

Caddero in mare qualcosa come 30 milioni di metri cubi di roccia che spostarono all’istante un immenso quantitativo di acqua producendo la colossale onda di tsunami.

L’altezza massima dell’onda fu determinata osservando la vegetazione che sul versante opposto a quello della frana fu cancellata completamente fino ad un altezza di 525 metri (!), tale quindi fu l’altezza massima raggiunta dall’acqua che poi si diresse all’interno della baia con un’onda alta circa 200 metri. Quest’onda fu affrontata da tre piccole imbarcazioni che si trovavano all’interno della baia. Una delle tre fu spazzata via mentre le altre due riuscirono a salvarsi cavalcando l’onda. I superstiti raccontarono di una vera e propria montagna d’acqua che si diresse verso di loro ad una velocità impressionante.

È sicuramente l’evento di questo tipo di maggiore portata che sia mai stato registrato e direttamente osservato nel 20° secolo.
L’evento di Lituya Bay dimostra che i megatsunami esistono e sono possibili come causa di eventi franosi eccezionali o di caduta di asteroidi.
Per questo ultimo caso è stato calcolato che un asteroide del diametro di 1 km che viaggia a 25-30 km al secondo, se impattasse nell’Oceano, potrebbe generare uno tsunami con un’onda di 300-800 metri, destinato poi ad arrivare nell’entroterra per migliaia di km.

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VENERE, la prima “stella” della sera…o del mattino?

Nave Vespucci è in navigazione di fronte alle coste catalane all’altezza di Barcellona.

A bordo qualcuno si sta ancora domandando che cosa era quel punto luminosissimo visibile al tramonto di ieri sera sull’orizzonte di Ponente. (Vedi foto)

Si trattava di VENERE che in questi giorni è al massimo della sua luminosità. Lo è stato esattamente venerdì scorso, 7 luglio, quando ha brillato sopra l’orizzonte subito dopo il tramonto come l’oggetto più luminoso in quella direzione (e in tutto il cielo).
Per chi non ha avuto l’opportunità di vederlo, il pianeta rimarrà comunque molto luminoso anche al tramonto dei prossimi giorni di metà luglio. Poi lo sarà di nuovo a settembre, ma all’alba sull’orizzonte di Levante!

CURIOSITÀ
Venere può essere osservato o come “stella della sera” (il caso di questi giorni) o come “stella del mattino”. In altre parole, o dopo il tramonto del Sole oppure prima dell’alba, con un’alternanza di circa 10 mesi.

PERCHÈ?
Venere gira attorno al Sole su un’orbita interna alla nostra, e pertanto, vedendolo noi “da fuori”, con il Sole al centro, il pianeta si trova da una parte o dall’altra del Sole, ma mai più lontano di un angolo di 45°.

Un arco di 45 gradi, nella volta celeste, corrisponde a tre ore in termini di movimento (relativo) degli astri e pertanto Venere possiamo vederlo tramontare non più di tre ore dopo il Sole oppure sorgere non più di tre ore prima.
L’ altro pianeta “inferiore” (cioè con orbita interna a quella della Terra) è Mercurio: questo, dal Sole, può allontanarsi al massimo di 25°, rimanendo quindi visibile, sempre e solamente, o al crepuscolo serale (1h e 30m dopo il tramonto) o a quello mattinale (1h e 30m prima dell’alba) .

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