L’ ARRIDATOIO È …

L’ ARRIDATOIO, detto anche TENDITORE, è un meccanismo usato per portare e mantenere alla giusta tensione i cavi che tengono fissati gli alberi delle navi e delle imbarcazioni.
Questi cavi, che sono le “SARTIE” e “PATERAZZI/STRALLI”, (a seconda che sorreggano gli alberi trasversalmente o longitudinalmente) una volta regolati, non necessitano di essere continuamente manovrati per la navigazione e per questo vengono chiamati “MANOVRE DORMIENTI”.
[Si distinguono dalle “MANOVRE CORRENTI” che si utilizzano per manovrare e orientare vele e pennoni]

L’ARRIDATOIO, (dal verbo “ridare” ripetere la tesatura), è costituito da un tirante metallico con due viti poste alle estremità, una ad avvitamento destrorso ed una sinistrorsa.

Cieli sereni e buon vento
PG




La traversata atlantica del Vespucci e le “onde tropicali” – 7 agosto 2023

Il Vespucci ha lasciato le Isole di Capo Verde, e si appresta ad effettuare la traversata atlantica verso Santo Domingo: 2.680 miglia nautiche, circa 5.000 chilometri !

COME NEL TERZO VIAGGIO DI CRISTOFORO COLOMBO

I quattro viaggi di Colombo (vedi immagine) seguirono rotte simili ma non identiche. La terza scese molto più a Sud-Ovest passando proprio da Capo Verde dopo aver toccato Madeira e le Canarie.

LE ONDE TROPICALI

Nei prossimi giorni il Vespucci dovrà navigare anche su un altro tipo di onde: le ONDE TROPICALI.
Le onde tropicali non sono onde di mare ma perturbazioni di aria (basse pressioni), che scorrono periodicamente in sequenza (una media di 5 al mese) da Est verso Ovest, lungo la fascia tropicale dell’Oceano Atlantico. Queste basse pressioni (vortici antiorari 🔄) sono anche chiamate, per la latitudine alla quale si generano, cicloni tropicali.
A volte, soprattutto tra giugno e settembre, degenerano in forti perturbazioni🌩️, fino a raggiungere la forza di uragano🌪️ ed abbattersi sulle isole del Mar dei Caraibi, proprio dove sta dirigendo la nostra nave.

✍️
Dall’immagine satellitare in calce, ricevuta questa notte, si nota che un vortice si trova ben al di sotto della rotta del Vespucci (linea tratteggiata): per le prossime 24 ore, dunque, il rischio di forti perturbazioni è quasi nullo.
👌

Buon vento e cieli sereni
PG




Domenica 6 agosto 2023 – I Capoverdiani sono i più belli del Mondo?

Dalla ‘nave più bella del mondo’ in porto a Capo Verde

I PIÙ BELLI DEL MONDO

La prestigiosa rivista PLOS Genetics ha pubblicato i risultati di una ricerca scientifica relativa alla popolazione capoverdiana e alle sue caratteristiche somatiche. Lo studio è stato condotto su un campione di 700 individui e su un milione di marcatori molecolari: le conclusioni sono state che la popolazione di Capo Verde presenta caratteristiche uniche dato il livello di mescolanza assolutamente straordinario tra Europei e Africani.
Si riscontra l’intera gamma possibile di pigmentazione della pelle e anche del colore degli occhi ed in generale anche i tratti somatici appaiono la migliore sintesi tra caratteristiche europee e africane.
Molti ritengono, forse a ragione, che la bellezza capoverdiana non abbia pari nel mondo; qualcuno replicherebbe “de gustibus” ma considerata tale straordinaria varietà è il caso di affermare che ce n’è, praticamente,… per tutti i gusti.
(da quotidiano punto net)

Cieli sereni
PG




Sabato 5 agosto 2023 – Praia di Capo Verde

In porto a Praia di Capo Verde

Antonio DA NOLI, fu un navigatore genovese al servizio del Portogallo, nato nel 1419.
A trenta anni, partì da Genova con il fratello e il nipote, con tre galee di sua proprietà, e si recò in Portogallo per ottenere l’appoggio di Enrico il Navigatore che gli permise di navigare lungo le coste atlantiche dell’Africa e scoprire alcune isole (quelle più a Nord) dell’arcipelago di Capo Verde, come dimostra un documento del 1462 firmato da Alfonso V, re del Portogallo.

LA LEGGENDA DI ANTONIO DA NOLI
Un’antica leggenda narra che Antonio Da Noli lasciò Genova per ragioni… di cuore.
Si legge che fosse innamorato di una bellissima ragazza genovese. La giovane ricambiava il suo amore, ma essendo di ceto più elevato, i genitori di lei non acconsentivano al matrimonio.

Con il cuore spezzato, Antonio decise di partire per cercare di dimenticarla. Fu così che si dedicò anima e corpo alle esplorazioni scoprendo in Africa molti luoghi ancora sconosciuti. Ma, per quanto le sue spedizioni avessero successo, non riusciva a dimenticare la sua bella innamorata genovese.

Un giorno Antonio, mentre si trovava su un’isola di Capo Verde, avvistò insieme al suo equipaggio una nave in difficoltà, che stava per affondare. Riuscì a salvare tutti, e scoprì con grande felicità che, a bordo di quella nave, si trovava niente meno che la sua innamorata, scappata da Genova, per andare a cercarlo.
Naturalmente quando la coppia tornò a Genova, i genitori della ragazza, così contenti che la loro figlia fosse tornata sana e salva, acconsentirono alle nozze.

Il navigatore genovese Antonio da Noli ha dato il nome ad una nave della Regia Marina italiana affondata il 9 Settembre 1943 nelle Bocche di Bonifacio.
La Flotta da Battaglia italiana fu attaccata dai tedeschi poche ore dopo l’annuncio dell’armistizio: il Cacciatorpediniere Antonio Da Noli salta su un campo minato nel tentativo di disimpegnarsi dal fuoco tedesco proveniente dalle batterie della Corsica.
Affonda, a circa 5 miglia a ponente del faro di Pertusato, dividendosi in due tronconi.
Nel settembre del 2009 il relitto del Da Noli è stato individuato su un fondale di circa 90 metri.

Il motto della nave era, Prendimi teco a l’ultima fortuna, un verso tratto dalla tragedia La Nave di Gabriele D’Annunzio.

Cieli sereni
PG




Il potere del ‘no’: Come dire di no può migliorare la produttività e il successo.


di Redazione Online_

Imparare  a dire di no è un potente strumento per migliorare la produttività e concentrarsi su ciò che conta davvero nella vita e nel proprio lavoro.

Non solo è una competenza essenziale, ma diventa ancor più importante man mano che il successo e le responsabilità aumentano.

“Non c’è riunione più veloce di quella che non si tiene affatto”

Questa frase rende bene l’idea.

Ma ciò non vuol dire che non dovreste mai partecipare a una riunione, ma la verità è che diciamo di sì a molte cose che in realtà non vogliamo fare (non è forse vero che ci sono molte riunioni che non devono essere tenute?).

Ecco di seguito una sintesi dei punti chiave del ragionamento:

  1. Il trucco definitivo per aumentare la produttività è dire di no. Non fare qualcosa sarà sempre più veloce che farla.
  2. Molte volte diciamo di sì a cose che non vogliamo fare solo per evitare di sembrare scortesi o poco disponibili.
  3. Dire di no è un’abilità importante da sviluppare, poiché ci permette di risparmiare tempo e concentrarci su ciò che è veramente significativo per i nostri obiettivi.
  4. Il no è una decisione, mentre il sì è una responsabilità. Quando dici di no, mantieni la libertà di scegliere come utilizzare il tuo tempo in futuro.
  5. Anche se può essere difficile dire di no a persone care o colleghi, è importante imparare a farlo in modo gentile e diretto.
  6. Steve Jobs è un esempio di come dire di no sia cruciale per mantenere il focus e raggiungere il successo. “La gente pensa che concentrarsi significhi dire sì alla cosa su cui ci si deve concentrare. Ma non è affatto così. Significa dire no a centinaia di altre buone idee che ci sono. Bisogna scegliere con attenzione”.
  7. Dire di no è una strategia che può essere utile in qualsiasi fase della carriera, e con il tempo, diventa ancora più importante per proteggere il tuo tempo e concentrarti sulle opportunità migliori.
  8. Per migliorare la tua capacità di dire di no, chiediti se un’opportunità ti entusiasma abbastanza da abbandonare ciò che stai facendo al momento. 
  9. Eliminare le cose che non sono importanti è più utile dell’ottimizzare le attività. Un “no” ben detto può essere più potente di un “sì”.
  10. Con il tempo, devi aumentare il livello di rigore nei confronti delle opportunità, dire di no anche a cose che un tempo consideravi valide, per fare spazio a opportunità ancora migliori.

Questo articolo è dedicato ad una mia cara amica di Palermo, incapace di dire “No”, soprattutto a se stessa.

ADL




PRAIA DI CAPO VERDE

Arrivando a Praia abbiamo avvistato il FARO DI DONNA MARIA PIA situato in prossimità del porto

Il Farol de Dona Maria Pia (noto anche come Farol da Ponta Temerosa o Farol da Praia ) è un faro nel punto più meridionale dell’isola di Santiago. Sorge su un promontorio all’ingresso del porto di Praia, circa un miglio a sud del centro cittadino. Il faro fu costruito nel 1881 e prese il nome da Maria Pia di Savoia la principessa italiana di Casa Savoia che fu regina del Portogallo come sposa del re Luigi I del Portogallo .
Fu la terza regina di Casa Savoia sul trono portoghese, dopo Mafalda e Maria Francesca di Savoia-Nemours.

Cieli sereni
PG




Venerdì 4 agosto 2023 – L’Arcipelago di Capo Verde

Il Vespucci è arrivato alle Isole di Capo Verde ed è ormeggiato nel porto di PRAIA

CAPO VERDE è un arcipelago di dieci isole vulcaniche (di cui solo una disabitata) situate nell’Oceano Atlantico a circa 270 miglia al largo delle coste del Senegal. Prende il nome dalla penisola di Cap Vert (Capo Verde), il punto più occidentale dell’Africa continentale.
Le isole sono anche raffigurate simbolicamente sulla bandiera nazionale da 10 stelle. 🇨🇻
Lo sfondo blu è l’oceano e il cielo. La banda bianca e rossa rappresenta la strada verso la costruzione della nazione, fatta di pace (bianco) e di impegno (rosso).

PRAIA
Praia è la capitale di Capo Verde. Si trova nell’isola di Santiago che fa parte del gruppo di 4 isole che si trovano a Sud e dette di “Sottovento” in base alla loro posizione rispetto agli alisei. Le altre 6 più a Nord costituiscono l’arco “Sopravento”.

Le Isole furono scoperte dal navigatore esploratore genovese Antonio da Noli nel 1460 anche se molti storici attribuiscono il primato al portoghese Diogo Gomes.

Anche Cristoforo Colombo, nel 1498, durante il suo terzo viaggio per le Americhe, approdò nell’isola capoverdiana di Boa Vista e annotò nel diario di bordo: “Hanno un nome ingannevole perché sono alquanto aride e io non vidi in esse alcunché di verde”. A quanto pare, vide solo capre selvatiche, grandi tartarughe e lebbrosi.

Cieli sereni
PG




GLI ALISEI

Gli alisei sono venti costanti che spirano regolarmente per tutto l’anno in direzione dell’equatore. La velocità media si aggira intorno ai 13 nodi con picchi massimi di 18 in estate (luglio) e con medie di poco inferiori, nei mesi di giugno ed agosto. Si fanno poi più leggeri da ottobre a dicembre.

Questi venti spirano simmetricamente sia nell’emisfero boreale che nell’emisfero australe: hanno direzione da Nord-Est verso l’equatore nell’emisfero Nord e da Sud-Est verso l’equatore nell’emisfero Sud.

PERCHÈ ESISTONO?
Il maggiore riscaldamento della Terra intorno alla fascia dell’Equatore determina una risalita di aria (bassa pressione al suolo) che, per compensazione, “attira” aria dalle due fasce tropicali contigue (alte pressioni).
Questo costante “rimpiazzamento” di aria sono proprio gli ALISEI i quali, per quanto detto, dovrebbero spirare in modo perpendicolare, sia da Nord che da Sud, verso l’Equatore.

Ecco la rappresentazione di una sezione VERTICALE dell’ atmosfera sull’Equatore
👇

🌞 ⬅️ ☁️☁️ ➡️ 🌞
¦ ¦ ¦
⬇️ ⬆️ ⬇️
¦ ¦ ¦
A ➡️ B _ ⬅️_ _A
〰️〰️〰️ 〰️〰️〰️〰️〰️
< NORD SUD >
¦
Equatore

A = Alta Pressione
B = Bassa Pressione
⬅️➡️ = Direzione dei Venti (Nord/Sud)
⬆️⬇️ = Movimento dell’Aria (Ascendente/Discendente)
〰️ = Livello del Mare
🌞 = Cielo Sereno
☁️ = Nuvolosità

Soffiano, invece, in maniera obliqua (Vedi figura). Perchè?
La causa è il moto di rotazione della Terra (da Ovest a Est) che tende a deviare ogni massa in movimento verso destra nell’emisfero nord e verso sinistra nell’emisfero sud (forza di Coriolis).

CURIOSITÀ
Questi venti sono sempre stati importantissimi per la navigazione oceanica a vela: le prime circumnavigazioni della Terra, infatti, venivano sempre effettuate andando verso Ovest sfruttando la spinta di questi venti.
Per questo in inglese gli Alisei sono chiamati trade winds, (“venti del commercio”).

Cieli sereni
PG




“Le Tendenze del Lavoro 2023: Professioni più Richieste e Aree di Sviluppo per Aziende di Successo”.


di redazione online_

Quali sono le principali tendenze che stanno rivoluzionando il panorama lavorativo?

Qui di seguito troverai le professioni più richieste e le aree di sviluppo fondamentali su cui conviene investire.

L’impatto del Covid e la successiva transizione digitale e green hanno accentuato il fenomeno della carenza di competenze, noto come “Skill Shortage”, nelle aziende.

La gestione dei talenti a tutti i livelli è diventata essenziale per le aziende al fine di anticipare le competenze del futuro e attuare strategie di Upskilling e Re-skilling, aiutando così i dipendenti ad acquisire nuove competenze per essere più competitivi sul mercato.

Curiosamente, mentre l’automazione sostituirà progressivamente il lavoro routinario, competenze tipicamente umane, come la capacità di risolvere problemi, l’empatia e la creatività, stanno guadagnando sempre più importanza.

Tutto ciò richiederà una notevole riqualificazione della forza lavoro.

Allo stesso tempo, il boom dello smart working e della gig economy ha trasformato significativamente il modo in cui i lavoratori interagiscono con le aziende, un aspetto da non sottovalutare, soprattutto in relazione allo sviluppo di strumenti digitali.

Ma verso quale direzione stiamo andando? Quali sono le nuove tendenze?

Le tendenze nel mondo del lavoro nell’immediato futuro riflettono l’ininterrotta crescita della domanda di diverse figure professionali: dagli specialisti IT alla medicina, dai professionisti della Green Economy al digital marketing, con un’innovativa “new entry” nel contesto italiano.

Diversi studi di settore concordano sul cambiamento in atto nel mondo del lavoro e sui trend che le aziende devono considerare nelle loro politiche.

La ricerca analizza le tendenze chiave che stanno ridefinendo il futuro del lavoro, individuando così le professioni più ricercate.

Le 4 professioni più promettenti per il 2024:

  1. Figure IT e Sviluppatori: Le professioni legate alle tecnologie dell’informazione (IT) e all’intelligenza artificiale (IA) sono estremamente ricercate sia oggi che in futuro. Con la crescente importanza della digitalizzazione e la necessità di automatizzare processi aziendali, ci sono numerose opportunità per professionisti IT come sviluppatori software, ingegneri di machine learning e data scientist. Queste figure sono spesso altamente remunerate, e con lo smart working in espansione, si aprono prospettive di carriera a livello globale.
  2. Medici e Operatori Sanitari: L’attenzione crescente rivolta alla pandemia di COVID-19 e la domanda in aumento di servizi sanitari in generale rendono le professioni mediche e sanitarie particolarmente richieste. Medici, infermieri e altri professionisti del settore sono essenziali per garantire cure adeguate e di qualità.
  3. Professionisti della Green Economy: La crescente attenzione verso la sostenibilità ambientale e la transizione verso fonti di energia pulite e sostenibili hanno generato una domanda esplosiva per professioni legate alla green economy. Ingegneri ambientali, esperti di efficienza energetica e tecnici delle energie rinnovabili sono fortemente richiesti per supportare e gestire questa transizione verso un’economia più sostenibile.
  4. Marketers & Specialisti di E-commerce: Il boom degli acquisti online ha portato a una crescente richiesta di professionisti di marketing digitale e specialisti di e-commerce, come specialisti SEO e social media manager.

Le aziende devono prepararsi adeguatamente per queste tendenze e investire in formazione, sviluppo e gestione dei talenti. Le competenze digitali e la flessibilità dei dipendenti diventeranno sempre più cruciali per il successo aziendale in questo nuovo contesto lavorativo in continua evoluzione.




Mercoledì 2 agosto 2023 – Cambio dell’ora in navigazione

Il Vespucci ha lasciato il porto di Dakar ed è diretto alle Isole di Capo Verde.

“IL CAMBIO DELL’ORA”

A bordo della nostra Nave, tra oggi e domani, in un dato momento stabilito dal comando, tutti gli orologi di bordo verranno spostati di 1 ORA INDIETRO.
Questo cambio orario è già il terzo che viene operato dalla partenza da Genova.

Perchè viene fatto ?

La nave, navigando verso Ovest, va a toccare paesi la cui ora ufficiale differisce (in meno) di un numero intero di ore proporzionale allo spostamento in longitudine.
La risposta, quindi, potrebbe essere semplicemente per “adattarsi” all’ora del porto di arrivo, ma la considerazione da fare è un’altra: anche se la nave non dovesse toccare alcun porto e navigare indefinitivamente verso Ovest dovrebbe comunque aggiustare (arretrare) sistematicamente l’ora di bordo.
Se non fosse fatto, dopo qualche settimana di navigazione nella direzione del moto apparente del Sole, accadrebbe un fatto curioso: alle ore 12 di bordo, per esempio, più o meno l’ora di pranzo, l’equipaggio vedrebbe spuntare l’alba, tanto più dopo essere stati svegliati alle ore 7 nel pieno della notte !

Tornando alla navigazione del Vespucci, tra due giorni arriveremo a Praia, capitale delle Isole di Capoverde. Lì è in vigore un orario che differisce di – 1 ora da Dakar e ben – 3 ore dall’Italia.

Cieli sereni
PG