10 maggio 2024 – Nave Vespucci sta navigando nel Pacifico e si trova in prossimità del porto di Callao (Perù) 🇵🇪

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Il 10 maggio 1497 Amerigo Vespucci lascia Cadice, in Andalusia, per il suo primo viaggio nel Nuovo Mondo.
Fu la prima di altre spedizioni, che permisero al fiorentino di capire che le terre da poco scoperte da Cristoforo Colombo non erano porzioni di territorio dell’Asia.

Vespucci, effettuò questo viaggio, che venne finanziato dal re Ferdinando II di Aragona, in compagnia di Juan de la Cosa e sotto il comando di Juan Diaz de Solis.
Le navi fecero ritorno in Europa nel 1498 navigando tra le attuali Florida e Cuba, dimostrando per la prima volta l’insularità di quest’ultima.

Cieli sereni
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Il colore del mare

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9 maggio 2024 – Continua la navigazione di Nave Vespucci nelle acque del Pacifico a circa 200 miglia da Callao

IL COLORE DEL MARE

Il colore blu del mare è dovuto sia alla diffusione molecolare che a quella delle particelle sospese nell’acqua, le quali scompongono la luce bianca in tonalità di blu.
Inoltre il colore del mare può variare con lo stato del cielo e delle condizioni meteorologiche.

Casi particolari

Se nell’acqua è presente della sabbia in sospensione il colore è verde, tendente al giallognolo.

Presso le foci e gli estuari dei fiumi, si hanno tonalità più gialle, tendenti al marrone, per l’effetto della riflessione del fondo sabbioso. Ad esempio il Mar Giallo è così chiamato a causa del limo giallastro riversato dai fiumi cinesi.

Alcune alghe sviluppano toni verdi, rossi e gialli, tanto che quando la loro diffusione è eccezionale conferiscono all’acqua questo tipo di colore. Il Mar Rosso, ad esempio, prende questo nome perchè vi si possono trovare ampie zone di colore rossastro, dovuto appunto alla diffusione delle alghe rosso-brune.

In Italia accade spesso che l’Adriatico assuma un colore tale da essere definito “mare sporco”. Il fenomeno è dovuto a un tipo di alga che in particolari situazioni, soprattutto in estate, sviluppa una massa gelatinosa generata dall’ossigeno imprigionato, che la porta a galleggiare in superficie.

LA SCALA FOREL

Uno dei metodi usati in oceanografia per ‘valutare’ il colore del mare è costituito da un set di fiale contenenti liquidi colorati secondo una gradazione standard. Questi contenitori sono fissati su una tavoletta sulla quale sono praticate delle finestrelle in corrispondenza di ciascuna fiala: attraverso queste si può osservare la superficie del mare per confrontarne le tonaltà (vedi immagine).
La scala va da 0 a 20.
Fino a 2 il colore dell’acqua presenta una tonalità azzurra. Da 3 a 5 il colore è di una tonalità azzurro pallido. Da 6 a 9 tende dall’azzurro al verde.
Da 10 a 20 il colore dell’acqua sarà verde, fino ad arrivare, in vicinanza delle coste, a una tonalità tendente al giallo superiore a 20.

CURIOSITÀ
Il blu e l’azzurro più intenso, (0-2 della scala Forel), sono presenti nel Mar dei Caraibi, negli altri mari tropicali e nel bacino del Mediterraneo.

Cieli sereni… e mari azzurri
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la Gloria della Colombia a Civitavecchia

UNA VISITA RESTITUITA

Lo scorso anno, dal 7 al 9 settembre, Nave Vespucci visitò il porto di Cartagena de Indias, la base della nave scuola della Marina colombiana GLORIA (Bitta scripsit)

In questi giorni, dal 29 aprile al 2 maggio, il Gloria ha restituito la visita all’Italia nel porto di Civitavecchia.
Le due unità, pur avendo entrambe 3 alberi, sono diverse: si tratta, in un caso, di un Brigantino a Palo e nell’ altro di una Nave.

Il Brigantino a Palo Gloria (1300 t) ha due alberi armati con pennoni e vele quadre e il terzo albero, a poppa, armato con vela aurica.

Il Vespucci (4300 t) è invece definito, secondo nomenclatura, Nave perchè ha tutti e tre gli alberi armati con pennoni a vele quadre.

CURIOSITÀ
La nave Gloria 🇨🇴 è una delle quattro unità simili tutte costruite in Spagna: le altre ‘sorelle’, anch’esse impiegate come navi-scuola, sono la ecuadoregna Guayas 🇪🇨, la venezuelana Simón Bolívar 🇻🇪 e la messicana Cuauhtémoc 🇲🇽.

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Il Tropico del Capricorno

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Sabato 4 maggio 2024 – Secondo attraversamento del Tropico del Capricorno per Nave Vespucci durante questa campagna
Il primo era avvenuto (da Nord a Sud) il 23 ottobre dello scorso anno durante la navigazione da Rio de Janeiro a La Plata.

IL TROPICO DEL CAPRICORNO

Il Tropico del Capricorno è il parallelo terrestre (latitudine 23° 27′ Sud) costituito dai punti nei quali il Sole culmina allo zenit (sulla verticale) al mezzodì del Solstizio di Dicembre (il 21 o il 22 a seconda degli anni).
Quando il Sole è allo zenit al Tropico del Capricorno si ha l’inizio dell’estate australe (e, per converso, quello dell’inverno boreale).
A Sud del Tropico del Capricorno, così come a Nord del Tropico del Cancro, la condizione del Sole allo zenit non si verifica mai.

Il Tropico viene definito “del Capricorno” perché circa 2000 anni fa, quando fu così chiamato, il Sole era “davanti” alla costellazione del Capricorno nel giorno del solstizio d’inverno. Oggi non è più così a causa del fenomeno della precessione per cui, il 21 dicembre, la costellazione che fa ‘da sfondo’ al Sole è quella del Sagittario.

CURIOSITÀ
Il Vespucci, in questa campagna, non attraverserà più il Tropico del Capricorno rimanendo sempre a Nord di quel parallelo.

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La giornata delle Radici

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Su Nave Vespucci, in porto a Valparaìso, oggi si festeggia il 1° maggio anche come la “Giornata delle Radici”

In Cile risiedono circa 82.000 connazionali in possesso della cittadinanza italiana ma si stima che gli italodiscendenti, e quindi potenzialmente in grado di ottenere la cittadinanza, siano circa 500.000.
In questo contesto è stato avviato dalla Farnesina il programma strategico “Turismo delle Radici” per invogliare gli 80 milioni (!) di italodiscendenti nel mondo a visitare la terra dei loro avi, e contribuire alla rivitalizzazione di città e piccoli borghi italiani.

[Nella foto la motonave Virgilio in arrivo nel porto cileno quando negli anni 30 svolgeva servizio di linea sulla rotta Genova-Valparaiso]

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La Notte di Valpurga

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30 aprile 2024 – Nave Vespucci in porto a Valparaìso (Latitudine 33° Sud ) 🇨🇱

Non tutti sanno che esistono, nel calendario, due festività separate esattamente da metà anno (6 mesi): la più nota Notte di Halloween (31 ottobre – 1° novembre) e la Notte di Valpurga (30 aprile – 1° maggio).

LA NOTTE DI VALPURGA, L’ “HALLOWEEN DI PRIMAVERA”

Si celebra oggi, nella notte fra il 30 aprile e il 1° maggio, la festività germanica e scandinava nota come Notte di Valpurga, così importante perché opposta alla notte di Ognissanti ( Halloween, o Samhain, a seconda della cultura), e che segna la fine definitiva dell’inverno e l’ingresso nella bella stagione. Da sempre, è un occasione per riunirsi e festeggiare l’arrivo di maggio al ritmo di corni e danze popolari.

Sembra che il nome derivi dalla figura cristiana di Santa Valpurga di Heidenheim, vissuta nel VIII secolo, ma le origini di questa festa sembrano risalire ai riti propiziatori di primavera delle tradizioni celtiche e germaniche.
Nel folklore germanico, in particolare, la notte fra il 30 aprile e il 1° maggio corrispondeva alla “notte delle streghe” ( Hexennacht ): secondo le credenze popolari, infatti, proprio in questa notte, numerose streghe si ritrovavano sul monte Brocken, nella Germania settentrionale, dedicando canti e balli alla luna.
Con il tempo il culto della Santa missionaria inglese, che fu protagonista dell’evangelizzazione della Germania, si sovrappose alla originaria credenza pagana: i cristiani locali iniziarono a rivolgersi alla Santa perché li proteggesse dalla stegoneria e dalle maledizioni.
La vigilia del 1° maggio, è così tradizionalmente celebrata con falò e danze volte a cacciare le streghe, ed è nota come Sankt Walpurgisnacht (“Notte di Santa Valpurga”).
Similmente alla festa di Samhain (Halloween), per scacciare le streghe e il malocchio, si festeggia fino all’alba, quando i mostri ritorneranno negli inferi grazie alla veglia di Santa Valpurga.

CURIOSITÀ
In Cile, dove si trova il Vespucci, vista la latitudine australe e la conseguente inversione delle stagioni, la notte di Halloween del prossimo novembre, specularmente, sarà indicata come la … “Valpurga di primavera”.

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Lunedì 29 aprile 2024 – S. CATERINA

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Nave Vespucci in porto a Valparaiso dove sono 6 ore indietro rispetto all’Italia

ACCADDE OGGI
29 aprile 1380

In quel giorno a Roma muore Caterina di Jacopo di Benincasa, conosciuta come Caterina da Siena proclamata Santa nel 1461. È la Patrona d’Italia 🇮🇹, Compatrona d’Europa 🇪🇺, di Roma e protettrice delle infermiere.

CURIOSITÀ
Fu sepolta nella Basilica di Santa Maria Sopra Minerva a Roma ma, successivamente, la sua testa fu prelevata e portata, in modo rocambolesco, a Siena nella Basilica di San Domenico.
A Siena si trova anche un’altra importante reliquia della santa: è un dito, con il quale viene impartita la benedizione all’ ITALIA e alle FORZE ARMATE nel giorno della festa in suo onore.

Santa Caterina è anche patrona delle Contrade dell’Oca 🪿 e del Drago 🐉, due delle diciassette suddivisioni storiche della città toscana.

( Bitta scripsit XXIX IV MMXXII )

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La Bandiera di Bompresso


28 aprile 2024 – il Vespucci In porto a Valparaìso 🇨🇱

LA BANDIERA DI BOMPRESSO

La BANDIERA DI BOMPRESSO è quella bandiera che viene issata sull’albero più inclinato (appunto il bompresso) o su un’asta posta all’estrema prora dei vascelli, in determinate circostanze: quando la nave NON è in navigazione, come ad esempio in porto, all’ancora, alla boa, oppure quando viene esposto il gran pavese;
Solitamente il jack (così viene anche chiamata) è un’insegna di forma quadrata e più piccola rispetto alle altre bandiere di bordo;
In Italia la bandiera di bompresso riporta gli stessi quadranti dello stemma della Marina Militare (foto) mentre in certi Paesi, come in Francia 🇲🇫 e nel Regno Unito 🇬🇧, coincide con la bandiera nazionale.
In altre Marine la bandiera di bompresso riprende i colori dello stemma di Stato (come in Portogallo 🇵🇹 e in Perù 🇵🇪), oppure può avere un disegno del tutto particolare come la bandiera di bompresso della Marina Cilena a forma di quadrato blu con una stella bianca a 5 punte (immagine), che è esattamente quello della bandiera nazionale .

La bandiera del Cile è formata da due bande orizzontali di uguali dimensioni, quella superiore è bianca e quella inferiore è rossa;
Il rosso rappresenta il sangue dei patrioti morti per la conquista della libertà, il bianco la neve delle Ande e il blu ricorda il cielo e il mare (Oceano Pacifico).
La stella, simbolo di progresso, indica che il Cile è una repubblica unitaria e non una repubblica federale.

CURIOSITÀ
Il protocollo stabilisce che la bandiera possa essere issata in orizzontale o in verticale, ma la stella deve sempre trovarsi nell’angolo in alto a sinistra.

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l’Esmeralda

Sabato 27 aprile 2024
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Nave Vespucci si trova nel porto di Valparaiso (Cile). Nei pressi è ormeggiata l’ Esmeralda.

L’ ESMERALDA

L’ Esmeralda è la nave-scuola della Marina Militare Cilena. Si tratta di una “nave goletta a quattro alberi” (il trinchetto armato con vele quadre e i restanti tre alberi con vele auriche), costruita nel 1952 a Cadice per divenire nave scuola della Marina Spagnola con il nome di Don Juan de Austria.
Durante l’allestimento venne ceduta alla Marina Cilena che la rese operativa nel 1954.
L’ equipaggio è formato da 271 marinai ed 80 cadetti.

Ha una lunghezza di 109,80 (101) metri, una larghezza di 13,10 (15,50) ed un immersione di 7 (7,3) metri.
Disloca 3.754 (4300) tonnellate ed ha una superficie velica di 2.870 (2.635) mq.

(Tra parentesi le rispettive misure del Vespucci).

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IL BÓCOLO DI S. MARCO

La tradizione di Venezia vuole che il 25 aprile, giorno dedicato a S. Marco, sia offerto a fidanzate e mogli un bocciolo (in veneto bócoło) di rosa rossa, in segno d’amore.

L’ usanza nasce dalla leggenda di Maria, figlia del doge Partecipazio, che si innamorò ricambiata del giovane Tancredi, un ragazzo del popolo, semplice cantastorie senz’arte né parte.
Il sentimento dei due giovani era osteggiato dal padre di Maria, che non avrebbe permesso un tale matrimonio.

Così Tancredi partì come soldato al seguito dei paladini di Carlo Magno guadagnandosi grande fama e gloria: così il padre di Maria non avrebbe più potuto opporsi al loro amore.

Mentre i cantastorie e i menestrelli già avevano iniziato a cantare le gesta eroiche di Tancredi, un triste giorno arrivarono a Venezia alcuni cavalieri annunziando la morte di Tancredi: era caduto in battaglia, tradito dall’ ardore e dall’impeto che lo portava ad esporsi per essere degno della sua amata.
Tancredi era caduto sanguinante sopra un rosaio e prima di spirare, aveva colto un bocciolo di rosa pregando l’amico Orlando di portarlo a Venezia alla sua amata Maria.
Quando i paladini fecero ritorno in città dettero a Maria la rosa tinta ancora del sangue di Tancredi ed essa restò muta dal dolore. Il giorno dopo, festa di S. Marco, fu trovata morta con il fiore insanguinato sul cuore tornato fresco come appena colto.
Da allora ogni 25 Aprile, giorno di S. Marco, ogni innamorato rinnova questa tradizione donando un bòcolo alla morosa.

(Bitta scripsit XXV IV MMXXI)

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