Cieli sereni, Hurakan!

E’ NATO UN CORSO!

Dal messaggio di Nave Vespucci nel Mar dei Caraibi

Il 6 settembre 2023, alle 1100 ora di bordo (1800 ora italiana), in posizione 11° 04′ N – 075° 16′ W, a largo della costa colombiana del Mar dei Caraibi, gli allievi della 1^ classe della Accademia Navale hanno issato il loro vessillo e hanno urlato al mare il loro nome:

        HURAKAN

Nella cultura Maya era la divinità del vento, del fuoco, delle tempeste nonchè lo spirito creatore della vita.
Il nome Hurakan richiama anche la parola spagnola Huracàn in ricordo dell’uragano Franklin che, durante la traversata oceanica, ha spinto il Vespucci a preferire una fonda alle Isole Vergini nell’attesa che il fenomeno diminuisse la sua intensità.

LA BANDIERA DEL CORSO

Raffigura il Dio Hurakan che, da tradizione locale, è rappresentato con una coda di serpente. Nella mano destra, una civiltà annientata da una tempesta rappresenta la distruzione. Nella mano sinistra il fuoco, simbolo della vita e della rinascita di una nuova civiltà.

Il messaggio che il corso ha voluto trasmettere è quello dell’affermazione di una nuova identità dopo un intenso periodo di sfide, affrontate nell’unità che caratterizza un corso.

IL MOTTO
È nel solco di questa unità che nasce il motto del corso:

ADVERSA NOS GENUIT UT INVICTI CREVIMUS
“Le avversità ci hanno forgiato così che sorgessimo invitti”

Sullo sfondo della bandiera le Colonne d’Ercole ricordano il passaggio dello Stretto di Gibilterra mentre, per il successivo passaggio dell’Equatore, nonchè delle zone del Sud America in cui la campagna si è svolta, troviamo raffigurata la costellazione della Croce del Sud.

Cieli sereni Hurakan!
PG




Giovedì 7 settembre 2023 – CARTAGENA DE INDIAS

7 settembre 2023 – Il Vespucci è giunto in Colombia, a CARTAGENA DE INDIAS

La città, considerata la più bella del Paese, ha la parte più antica racchiusa in una imponente cinta muraria (per questo è detta ciudad amurallada). Era il più importante avamposto dell’impero ai tempi della dominazione spagnola e il porto principale dei Caraibi e del Sudamerica. Arrivava infatti qui tutta la merce proveniente dall’Europa e dalle Indie, che veniva poi smistata nel resto del continente.

«Vedrai, a Cartagena ogni cosa è diversa. Questa solitudine senza tristezza, questo oceano incessante, questa immensa sensazione di essere arrivato».

Così descriveva la sua città adottiva Gabriel Garcia Marquez, premio Nobel per la letteratura. Nel suo romanzo, L’ Amore ai Tempi del Colera, le sue parole trasmettono una sensazione tangibile, che va assaporata con calma, magari spingendosi fino ai caratteristici quartieri del centro storico.

CURIOSITÀ
Cartagena è gemellata con Matera, Cerveteri e, da febbraio 2017, con Genova.

🇨🇴🤝🇮🇹

Cieli sereni
PG




Vespucci e Gloria

Continua la navigazione di Nave Vespucci verso Cartagena de Indias, la base della nave scuola della Marina colombiana GLORIA.

Confrontando le due unità (in foto), esse presentano le seguenti sostanziali differenze:

GLORIA
Dislocamento 1300 t
Lunghezza 76 metri
Equipaggio 80 c.

VESPUCCI
Dislocamento 4300 t
Lunghezza 101 metri
Equipaggio 250 c.

Pur avendo entrambe 3 alberi, le forme delle vele delle due unità sono diverse: si tratta, in un caso, di un Brigantino a Palo e nell’ altro di una Nave.

Il Brigantino a Palo Gloria ha tre alberi: due armati con pennoni e vele quadre e un terzo albero, a poppa, armato con vela aurica.

Il Vespucci è invece definito, secondo nomenclatura, Nave perchè armato con tre alberi, tutti con pennoni a vele quadre.

CURIOSITÀ
La nave colombiana è una delle quattro unità simili costruite nei cantieri Astilleros Celaya S.A di Bilbao, in Spagna. Le sue ‘sorelle’, anch’esse impiegate come navi-scuola, sono la messicana Cuauhtémoc🇲🇽, la venezuelana Simón Bolívar🇻🇪 e la ecuadoriana BAE Guayas🇪🇨.

Chissà se il Vespucci e il Gloria riusciranno ad incrociare le loro rotte in acque caraibiche.
La nave scuola colombiana si trova adesso in navigazione di ritorno dalla campagna addestrativa negli Stati Uniti. Arriverà a Cuba, dove resterà dall’8 all’11 settembre.
Effettivamente un po’ lontano dalla rotta del Vespucci che il giorno 10 sarà già in navigazione verso il Brasile. Peccato….sarà per una prossima volta! Buon vento!

Cieli sereni
PG




Le Isole ABC: Aruba, Bonaire e Curaçao

Navigazione nel Mar dei Caraibi

LE ISOLE ABC
Con questo acronimo si intendono le tre isole situate nella parte meridionale del Mar dei Caraibi, al largo della costa nord-occidentale del Venezuela.
“ABC” sono le iniziali delle isole principali del gruppo: si tratta di Aruba (A) 🇦🇼, Bonaire (B) e Curaçao (C) 🇨🇼.
Tutte e tre fanno parte del Regno dei Paesi Bassi 🇳🇱 sotto il nome ufficiale di Dutch Caribbean (Caraibi Olandesi), mentre un tempo si chiamavano Antille Olandesi.

Aruba e Curaçao sono nazioni costitutive del Regno, mentre Bonaire è una municipalità speciale dei Paesi Bassi.

CURIOSITÀ
Aruba, Bonaire e Curacao, si trovano tranquillamente lontane dalla cintura degli uragani nei Caraibi e pertanto sempre molto visitate!

Cieli sereni
PG




Parque Colon, Santo Domingo

3° giorno di sosta per Nave Vespucci nel porto di Santo Domingo
L’ equipaggio visita la città e il monumento a Cristoforo Colombo nel Parque Colon nella Zona Coloniale.

Il comandante Bitta si è imbattuto in un libro (vedi immagine) che parla della storia della presenza degli Italiani a Santo Domingo che ha profonde e antiche radici.
Sin dalla ‘scoperta’ di Cristoforo Colombo molte personalità di origine italiana, hanno contribuito, con il loro operato, alla costruzione dell’identità nazionale del Paese sotto molti aspetti: sociale, culturale, artistico, politico, religioso ed economico.
Proviamo a citarne alcuni.

Nel 1519 giunse a Santo Domingo l’umbro Alessandro Geraldini, primo Vescovo residente delle Americhe, che propose la costruzione della Cattedrale, all’ingegnere militare Giovanni Battista Antonelli, artefice delle fortificazioni della città;

Due marinai e armatori genovesi, dei quali si è già parlato, Giovanni Battista Cambiaso (fondatore della Marina Militare Dominicana) e Giovanni Battista Maggiolo, furono protagonisti della guerra d’indipendenza nel XIX secolo;

Sono stati Presidenti della Repubblica Dominicana due discendenti di italiani: Francisco Gregorio Billini (1844- 1898) e Juan Bautista Vicini Burgos (1871 – 1935);

Guido D’Alessandro (1895 – 1954) è stato il progettista del Palazzo presidenziale;

Raffaele Ciferri (1897 – 1964) scienziato marchigiano, è stato direttore di una pionieristica stazione agronomica e autore della prima Carta Geobotanica dell’isola;

I Pellerano, dinastia di imprenditori, il cui capostipite Arturo Alfau fondò nel 1899 il diffusissimo quotidiano Listín Diario uno dei più antichi quotidiani della Repubblica Dominicana, l’unico ancora esistente fra quelli della sua epoca;

I Vicini, i Rainieri e i Marranzini, famiglie titolari di grandi imprese nei campi dell’editoria, delle telecomunicazioni, del turismo e dell’industria alimentare;

Anche nel cinema c’è molto dell’Italia, non solo per le tante produzioni di storie ambientate nel Paese caraibico: si deve anche ricordare il commerciante Francesco Greco che, nel 1900, fece conoscere ai dominicani la magia dell’invenzione (il primo film) dei fratelli Lumière;

🇮🇹🇩🇴
Cieli sereni
PG




Il Vespucci a Santo Domingo. Esercitazioni con la Nave Scuola Cambiaso

Il Vespucci è in porto a Santo Domingo
Sono in corso numerose attività di collaborazione e scambio con l’ Armada dominicana. Una di queste prevede un’esercitazione congiunta con l’equipaggio della Nave Scuola CAMBIASO.

Si tratta di un Brigantino Goletta a Palo che prende in nome da Giovanni Battista Cambiaso (1820-1886), fondatore della Marina Militare Dominicana e primo Ammiraglio della Repubblica.
Genovese naturalizzato dominicano, si dice che fosse arrivato a Santo Domingo, ancora giovanissimo, in compagnia del fratello Luigi e che i due avessero stabilito la loro residenza nella Prima Città d’America per perfezionare le loro conoscenze e competenze nel commercio marittimo, arrivando anche a fondare una ditta a loro nome.

Distintosi durante la guerra dominicano-haitiana, dopo la proclamazione dell’Indipendenza, Cambiaso creò la prima flottiglia navale della Repubblica e in tempi record organizzò e addestrò i primi ufficiali della Marina Dominicana.
In seguito, ritornato alle sue attività commerciali, ricoprì l’incarico di console italiano nel paese.
È dunque considerato un eroe dell’indipendenza: insieme al connazionale Giovanni Battista Maggiolo e al dominicano Juan Alejandro Acosta, Cambiaso costituisce la triade cui viene attribuito il merito di aver gettato le basi dell’attuale Marina Militare Dominicana.

Cieli sereni
PG




Il Vespucci a Santo Domingo

Il Vespucci è arrivato oggi in porto a SANTO DOMINGO, la Capitale della Repubblica Dominicana.
Dopo il tradizionale scambio di salve di cannone, la nostra nave si è ormeggiata a Punta Torrecilla.

La Repubblica Dominicana 🇩🇴, che non va confusa con Dominica 🇩🇲, un altro Paese caraibico, occupa la metà orientale dell’Isola di Hispaniola. L’ altra metà, a occidente, si identifica con lo Stato di Haiti.

Origine del nome
Bartolomeo Colombo, fratello di Cristoforo, chiamò così Santo Domingo perché la città venne fondata nel giorno dedicato all’omonimo Santo, patrono del loro padre Domenico Colombo.

Cieli sereni
PG




La Moldavia e la sua Bandiera

Il 27 AGOSTO si celebra la ricorrenza nazionale della MOLDAVIA: giorno dell’indipendenza (in moldavo Ziua Independenţei) dall’Unione Sovietica avvenuta nel 1991.

La bandiera della Repubblica di Moldavia

È un tricolore verticale blu, giallo e rosso con uno stemma al centro: un’aquila che regge uno scudo sul quale è raffigurata la testa di un uro, un grande bovino estinto, diffuso originariamente in Europa, da cui derivano gli odierni bovini.

La bandiera della Moldavia NON È SIMMETRICA sulle due facce rispetto al pennone. Precisamente non lo è lo stemma: l’aquila, che rivolge sempre la testa verso l’asta, risulta avere una fronda di alloro nella zampa destra ed uno scettro sulla sinistra se la bandiera è vista sventolare verso destra (disegno in alto). Se invece la bandiera sventola verso sinistra (disegno in basso) l’alloro è impugnato sulla sinistra e lo scettro sulla destra.

CURIOSITÀ

Anche nella bandiera della Marina Militare Italiana che sventola su un’asta non è facile distinguere con quale zampa il Leone di Venezia impugna la spada.
Destra o sinistra?🤔

SE si guarda la bandiera sventolare (garrire) verso destra, nello stemma i vessilli di Genova e Pisa sono sulla destra (in araldica nel 2° e 4° ‘quarto’) e quelli di Venezia e Amalfi a sinistra (nel 1° e 3° ‘quarto’ rispettivamente). Inoltre il leone di Venezia impugna la spada con la zampa destra.

SE, invece, osserviamo la bandiera garrire verso sinistra i ‘quarti’ dello stemma appaiono invertiti e il leone di Venezia, sempre rivolto verso l’asta, impugna la spada con la zampa sinistra !

Si tratta, anche in questo caso, di uno stemma non identico per i due lati e dunque anche la bandiera della Marina Militare NON È SIMMETRICA!
Presenta cioè la particolarità di un recto (diritto) e un verso (rovescio),….. come le monete!

Cieli sereni
PG




Pirati, Corsari, Bucanieri e Filibustieri

Nave Vespucci, al 20° giorno consecutivo di navigazione, si trova nel Mar dei Caraibi. Nessun altro mare ha mai avuto così tanti pirati.🏴‍☠️

Quale è la differenza tra un PIRATA, un CORSARO, un BUCANIERE e un FILIBUSTIERE?

I PIRATI erano coloro che depredavano o affondavano le navi in alto mare, nei porti e sui fiumi. Ogni pirata aveva una sua propria bandiera e tra questi è da conoscere sicuramente la storia del Pirata Barbanera.

I CORSARI invece erano al servizio di un governo, cui cedevano parte degli utili, ottenendo in cambio lo status di combattente (“lettera di corsa”) e la bandiera, il che li autorizzava a rapinare solo navi mercantili nemiche, e ad uccidere, ma solo in combattimento.
La differenza fondamentale tra pirati e corsari è che nel momento della loro cattura i corsari venivano considerati prigionieri di guerra e i pirati giustiziati sommariamente.

I BUCANIERI non erano altro che i pirati del Mar dei Caraibi: le loro basi erano Hispaniola, Tortuga e Port Royal e la loro attività era la caccia di frodo. Affumicavano la carne su una graticola che poi veniva venduta.
Questo metodo era chiamato barbicoa, dal quale deriva la parola barbecue.

I FILIBUSTIERI (in francese flibustier, in inglese filibuster ), erano individui che facevano “liberamente bottino”.
Infatti il nome deriva da freebooters, (saccheggiatori), nome composto da “free” (libero) e “booty” (bottino) cioè «colui che fa liberamente bottino»
All’ inizio del XVII secolo i Francesi e gli Inglesi dell’isola di San Cristoforo (adesso Saint Kitts), seguiti da Olandesi dell’isola Saint Croix e altri Inglesi dall’isola di Nevis furono cacciati dagli Spagnoli dai rispettivi territori e si rifugiarono sull’Isola Tortuga, a nord di Haiti.
Questi coloni divennero i primi filibustieri che attaccavano i mercantili spagnoli, in nome dei loro paesi d’origine. Ai filibustieri si unirono poi i bucanieri dell’isola di Santo Domingo ( culturamarinarapuntocom )

Cieli Sereni
PG




La “Fiamma” – 16° giorno di navigazione in Atlantico per Nave Vespucci

LA FIAMMA

La FIAMMA è una sottile bandiera tricolore che Nave Vespucci, come tutte le navi della Marina Militare, usa mantenere a riva.
E’ l’ “insegna di comando” issata all’albero di maestra (nel punto più alto) e NON VIENE MAI AMMAINATA. La sua lunghezza e’ proporzionale ai giorni di permanenza in mare e, per tradizione, è donata al Comandante alla fine del suo periodo di comando.

In passato, alla fine di una missione, era usanza esporre in testa d’albero un nastro blu e bianco a bande orizzontali lungo un millimetro per ogni miglio percorso: 3000 miglia davano perciò diritto a un nastro di tre metri! 50000 miglia …50 metri !!!

Cieli sereni
PG