Il Canada e la foglia d’Acero – 15 febbraio 1965

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15 FEBBRAIO 1965

Il Canada sostituisce il vecchio emblema con la bandiera bianca e rossa con la “foglia di acero”. 🇨🇦
La nuova bandiera fu scelta sulla base di un disegno ideato da George Stanley, con la foglia d’acero che costituisce un emblema distintivo del territorio del Canada.
La nuova bandiera venne ufficialmente proclamata dalla stessa regina Elisabetta II il 15 febbraio 1965.
Dal 1996, in Canada, il 15 febbraio è la “Giornata Nazionale della Bandiera”.

Cieli sereni
PG




Sami, Sámit, Lapponi…

Il 6 febbraio è la Giornata Nazionale dei Sami

CHI SONO I SAMI ?

I Sami (o Sámit), spesso chiamati lapponi, sono una popolazione indigena stanziatasi in un’area che si estende dalla Norvegia centrale fino alle regioni più settentrionali della Finlandia e della Svezia, detta appunto Lapponia. I Sami hanno la loro storia, lingua, cultura, modi di vivere e identità. Dagli antichi documenti risulta che gli antenati dei sami vennero chiamati “lapponi” dalla parola lappone: in Finlandia significa una persona che pratica l’allevamento di renne, la pesca e la caccia.
Un tempo i Sami erano principalmente nomadi, abitavano in capanne coniche trasportabili chiamate kota, o in tende chiamate lavvu. Il nomadismo finì negli anni cinquanta.

LA BANDIERA
La larghezza delle strisce è proporzionale alla popolazione nei quattro stati tra cui i Sami sono divisi: rosso per la Svezia (circa 20000), verde per la Finlandia (7000), giallo per la Russia (5000) e blu per la Norvegia che ospita la maggior parte della popolazione Sami (40000).
L’anello centrale rappresenta il tamburo rituale magico della tradizione Sami e simbolo di spiritualità. La parte in rosso del cerchio rappresenta il sole, la parte blu del cerchio la luna.
I colori della bandiera vengono ripresi anche nell’abito tradizionale sami, il Gákti (come scritto secondo la dizione della lingua sami settentrionale, Kolt in svedese)

Lihkku beivviin!

Cieli sereni
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27 gennaio 2022, la Bandiera dell’Honduras

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Il 27 gennaio 2022, con una cerimonia alla presenza della
prima presidente donna dell’Honduras, Xiomara Castro, viene inaugurata la nuova bandiera dell’HONDURAS.
Il colore della bandiera è stato schiarito, portandolo dal blu scuro al turchese.
Il disegno, rimasto invariato, è basato sulla bandiera degli Stati Uniti dell’America Centrale, con i colori centroamericani: tre bande orizzontali, una bianca e due turchesi di uguali dimensioni. Secondo la tradizione, le bande turchesi rappresentano l’Oceano Pacifico e l’Oceano Atlantico mentre le cinque stelle simboleggiano le nazioni delle Province Unite (Costa Rica, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Salvador) e la speranza di ricostituirne l’unione.

Cieli Sereni
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La Bandiera “sbagliata” del Belgio

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23 gennaio 1831

LA BANDIERA DEL BELGIO

La prima bandiera del Belgio si ispirò a quella olandese, ossia con tre bande orizzontali ma con colori diversi: rosso-giallo-nero

Durante le lotte di secessione dai Paesi Bassi, dato che i colori delle strisce orizzontali delle due bandiere potevano comunque essere confusi nelle battaglie navali, il vessillo belga venne ruotato e le strisce furono poste verticalmente… ma con il colore rosso sul lato dell’asta.

Al termine della Rivoluzione, esattamente il 23 gennaio 1831, venne deciso di riconoscere ufficialmente questa bandiera come vessillo del Belgio indipendente (articolo 125 della Costituzione).

CURIOSITÀ
La storia non finì lì.
Il successivo 12 febbraio la bandiera fu ‘ribaltata’ e la striscia nera fu collocata sul lato dell’asta senza una decisione formale cosicchè la Costituzione, ancora oggi, descrive la vecchia disposizione delle bande.
Il Belgio è dunque l’unico paese al Mondo con la bandiera… “sbagliata”.
🇧🇪

Cieli sereni
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Festa del Tricolore! – Domenica 7 gennaio 2024

FESTA DEL TRICOLORE!

Oggi 7 gennaio è la FESTA DEL TRICOLORE. È ufficialmente denominata ‘Giornata nazionale della bandiera’ o ‘Giornata Tricolore’ ed è stata istituita per ricordare la nascita della nostra bandiera nazionale.
Le celebrazioni ufficiali avvengono a Reggio Emilia, città dove venne approvata per la prima volta (7 gennaio 1797) l’adozione del Tricolore da parte di uno Stato italiano sovrano, la Repubblica Cispadana: uno stato napoleonico nato l’anno precedente e dipendente dalla Prima Repubblica francese.

Perché la bandiera italiana è verde bianca e rossa?

Fin dai tempi della scuola elementare ci viene insegnato che il Tricolore richiama il verde delle montagne, il bianco delle nevi e il rosso del fuoco dei vulcani e il sangue dei martiri.
Questo significato dei colori della nostra bandiera è rimarcato in poesia dal discorso che fece il Carducci nel centenario della nascita della bandiera italiana. Il poeta paragonò, infatti, il tricolore a “le nevi delle alpi, l’aprile delle valli, le fiamme dei vulcani”.

Ma la vera storia dei colori è la seguente.
La bandiera italiana è molto simile a quella francese da cui deriva: nel 1794 due studenti dell’università di Bologna – Luigi Zamboni e Giovanni Battista de Rolandis – furono i primi ad apporre in una coccarda i tre colori bianco, rosso e verde modificando quella francese: la speranza era quella di restituire l’indipendenza a Bologna.

Ma vediamo il significato di quei tre colori. Il bianco e il rosso ricordavano il colore delle rispettive città di provenienza (Bologna e Castell’Alfero – Asti) mentre il verde era il colore della speranza. Speranza ben presto infranta, perché i due giovani patrioti furono scoperti e giustiziati.

Significato religioso della bandiera italiana
I colori della bandiera italiana hanno anche un significato religioso legato alle tre virtù teologali fede, speranza e carità. L’accostamento è intuibile: il bianco è la fede ➕, il verde la speranza⚓ e il rosso la carità ❤️.

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Il passaggio dell’Equatore…con la Jolly Roger!

ACCADDE OGGI… 27 anni fa!
30 DICEMBRE 1996

IL PASSAGGIO DELL’EQUATORE

Esiste una tradizione mai ufficializzata che costituisce l’unico caso in cui una nave toglie temporaneamente la bandiera nazionale, per sostituirla con il Jolly Roger: il teschio e le ossa incrociate usato dai pirati dei Caraibi 🏴‍☠️. O almeno, così sembra.
Nel preciso momento in cui ci si ritrova ad attraversare l’EQUATORE per la prima volta (ed è praticamente impossibile che tra i tanti membri dell’equipaggio non ce ne sia almeno uno che sia ancora privo di tale esperienza) ci si dimentica “temporaneamente” il ruolo istituzionale (con il beneplacito del comandante) e si dà inizio ad una importante cerimonia di iniziazione per quei marinai che accedono finalmente alla corte di Nettuno! Anticamente sembra che la cerimonia consistesse nel colpire i malcapitati con corde bagnate o assi di legno, quando non addirittura gettarli fuori bordo e recuperarli con calma, in mezzo alle onde dell’oceano. E benché simili spiacevoli o pericolosi rituali siano oggi soltanto un ricordo lontano, un qualche tipo di cerimonia, viene svolta tutt’ora, più o meno rilevante a seconda della tolleranza del comandante.
Varcare questa linea immaginaria che divide l’emisfero settentrionale da quello meridionale, è inutile negarlo, costituisce un’esperienza profonda sottolineata dal passaggio virtuale dall’inverno all’estate.

[Foto di Nave Bersagliere – Periplo del Mondo 30 dicembre 1996 – Navigazione verso l’Australia da Manila a Darwin.
Passaggio (3^ volta!) dell’ Equatore.
Cerimonia del “Battesimo del Mare”].

Cieli sereni
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29 dicembre 1911, indipendenza della Mongolia. Il suo simbolo: il Sojombo.

ACCADDE OGGI…
… il 29 DICEMBRE 1911

Il 29 dicembre è la festa nazionale della MONGOLIA in memoria del giorno dell’indipendenza dalla Dinastia Qing, nel 1911.
La Mongolia (ᠮᠣᠩᠭᠣᠯ ᠤᠯᠤᠰ in scrittura mongola) ha una bandiera composta da tre bande verticali di uguali dimensioni: una centrale blu, colore nazionale, che rappresenta il cielo, e due laterali di colore rosso.
Al centro della banda rossa sul lato del pennone, in giallo, è posto l’emblema nazionale, il Sojombo – una disposizione di elementi astratti che rappresentano Fuoco, Sole, Luna, Terra, Acqua e il simbolo dello Yin-Yang.

Il Sojombo è un simbolo speciale della scrittura mongola inventata dal monaco Zanabazar nel 1686. Il nome, che deriva dal sanscrito, significa “creato da sé”.
Si compone di dieci motivi astratti e geometrici ai quali viene attribuito il seguente significato:

Il FUOCO (🔥): è un simbolo di ricchezza e di successo. Le tre lingue della fiamma rappresentano il passato, il presente e il futuro.

Il SOLE (●) e la LUNA (☽): antichi simboli che rappresentano il cielo padre e, quindi, l’origine del popolo mongolo.

Due TRIANGOLI (▼), simili all’estremità di una freccia o di una lancia, puntano verso il basso per indicare la sconfitta dei nemici.

Due RETTANGOLI ORIZZONTALI (▬) rappresentano l’onestà e l’equità per il popolo mongolo, sia che si trovi ai vertici sia che occupi la base della società.

Il simbolo TAIJITU (☯), noto anche come Yin e Yang, illustra la reciproca complementarità tra uomini e donne.

Due RETTANGOLI VERTICALI (▮▮) sono interpretabili come le mura di una fortezza. Rappresentano unità e forza e si basano sul proverbio mongolo: “L’ amicizia reciproca è più forte dei muri di pietra”.

Il Sojombo, nel suo insieme, rappresenta dunque l’immutabilità e la costanza: il simbolo nazionale della libertà e dell’indipendenza.
🇲🇳

Cieli sereni
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Martedì 26 dicembre 2023 – Santo Stefano

L’ ORDINE DI S. STEFANO

La marina del Granducato di Toscana, dal 1569 si identificò con la flotta dell’ORDINE DI SANTO STEFANO, fondato da Cosimo I de’ Medici, per combattere la pirateria nel Tirreno e, più in generale, in tutto il Mediterraneo.

Il simbolo dell’ordine era la croce rossa, a otto punte, bordata d’oro in campo bianco, con gigli d’oro mentre sulle galee era rossa bordata di giallo con al centro la croce entro un disco bianco.

La sede della flotta della marina toscana era Livorno dove le galee giungevano, dopo il varo a Pisa, attraverso il Canale dei Navicelli.
Lì iniziava l’armamento per il futuro impiego nelle missioni delle “caravane”, in risposta alle scorrerie dei corsari ottomani e barbareschi.
Tra le varie imprese si ricordano la difesa di Malta dall’invasione ottomana (1565), la battaglia di Lepanto (1571) e la presa di Bona, base dei pirati saraceni in Algeria (1607).

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4 novembre 1954 – Il Vespucci a Trieste, appena riunita all’Italia!

4 novembre 2023 – Nave Vespucci è in Argentina, ormeggiata nei pressi della città de LA PLATA 🇦🇷

Dov’era il Vespucci il 4 NOVEMBRE… 1954 ?

69 anni fa il Vespucci entrò a Trieste in occasione della riunificazione della città all’Italia.
Questo in virtù degli accordi post-bellici fra i governi d’Italia, del Regno Unito, degli Stati Uniti d’America e della Repubblica Jugoslavia sottoscritti (il 26 ottobre) con il Memorandum di Londra concernente lo status del Territorio Libero di Trieste.

Cieli sereni 🇮🇹
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La Bandiera di Combattimento

ACCADDE OGGI… il 15 ottobre 1931

L’ AMERIGO VESPUCCI riceve la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante, il Capitano di Vascello Augusto Radicati di Marmorito.

La nave, che il precedente 4 luglio era partita per la sua prima campagna addestrativa in Nord Europa, riceve, al rientro a Genova, il 15 ottobre, la Bandiera di Combattimento da parte dell’ UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia)

COSA È LA BANDIERA DI COMBATTIMENTO?

È una bandiera realizzata in seta o in altro materiale pregiato, di fattura particolarmente curata ed è in dotazione (donata) a tutte le navi militari. Non è issata normalmente, ma viene custodita gelosamente dal comandante della nave dentro un cofano o una teca di solito ubicata nel suo alloggio.
Accompagna la nave per tutta la sua vita operativa, sia in tempo di pace sia di conflitto. È il simbolo dell’onore, delle sue tradizioni, della sua storia e del ricordo dei caduti.
Quando la nave viene radiata la sua bandiera di combattimento viene trasferita e conservata nel Sacrario delle Bandiere all’interno del Vittoriano a Roma.

Nella foto di quel giorno (da mondovespucci) il comandante, dopo aver estratto la bandiera dal cofano, la fa alzare sul picco.

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(Bitta scripsit XV X MMXXI)