Magellano e Pigafetta, a.D. 1522

ACCADDE OGGI…
…il 6 settembre 1522

Il 6 settembre 1522 la Victoria (nella foto una replica), unica nave superstite delle cinque facenti parte della spedizione di Ferdinando Magellano, ritorna a Sanlúcar de Barrameda, in Spagna, dopo 2 anni, 11 mesi e 17 giorni !
Diviene la prima nave ad aver circumnavigato il globo.
A bordo della piccola unità (una “caracca” di 85 tonnellate), ridotta ad un colabrodo e con vele di fortuna, sono rimasti solamente 18 uomini dei 234 partiti! Tra i superstiti vi è un italiano, vicentino, Antonio Lombardo, detto Pigafetta che avrebbe scritto la storia della spedizione.

IL GIORNO “DIMENTICATO”

Quel giorno Pigafetta ebbe per primo l’intuizione che avrebbe portato, nel 1884, all’introduzione della convenzione internazionale dei fusi orari.
Il vicentino, infatti, quando sbarcò in Spagna si rese conto – con massimo stupore – che lì erano un giorno più avanti rispetto a quanto lui credeva in base alle precise note riportate giorno dopo giorno sul diario di bordo.

Pigafetta scrisse nella sua ‘Relazione del viaggio intorno al mondo’.

Commettessimo a li nostri del battello, quando andarono in terra, [che] domandassero che giorno era: me dissero come era a li portoghesi giove [giovedì]

“Se meravigliassemo molto perché era mercore [mercoledì] a noi;
e non sapevamo come avessimo errato: per ogni giorno, io, per essere stato sempre sano, aveva scritto senza nissuna intermissione”.

UNA QUESTIONE DI ROTAZIONE

L’esploratore, però, riuscì a darsi una spiegazione scientifica del fenomeno: stava nella rotazione della Terra intorno al Sole e della Terra su se stessa. I sopravvissuti alla spedizione che erano approdati in Spagna avevano calcolato i giorni rispetto alla circumnavigazione del globo, compiuta verso Ovest, nella stessa direzione del Sole. La Terra, però, ruotando sul proprio asse verso Est, aveva fatto accumulare ogni giorno un po’ di ritardo alla nave: in pratica il Sole era passato sulle loro teste una volta in meno rispetto a chi li aveva aspettati in Spagna.

Cieli sereni
PG




Il Vespucci a Tokyo!

Domenica 25 agosto 2024✍️ – Per la prima volta nella sua storia il Vespucci è approdato a Tokyo.

Non molto lontano, nel porto di Yokosuka (base navale nipponica e sede della Settima Flotta USA), sono ormeggiate la portaerei CAVOUR e la fregata ALPINO.

LA MARINA MILITARE ITALIANA IN GIAPPONE

Alcuni precedenti:

‘2023’ …1 anno fa
Nave MOROSINI ha sostato nello stesso porto di Yokosuka dal 21 al 26 giugno nell’ambito della Campagna Navale Indo-Pacifica.

‘2001’ …23 anni fa
Nave SAN GIUSTO, in campagna addestrativa con gli allievi a bordo, visita i porti giapponesi di Nagasaki, Osaka e Tokyo.

‘1996’ …28 anni fa
Il 2 dicembre 1996 Nave BERSAGLIERE e Nave DURAND DE LA PENNE entrano nel porto di Tokyo dopo aver anche visitato Hakodate.
Le due navi costituiscono il Gruppo Navale che completerà il Periplo del Mondo tra il ’96 e il ’97.

‘1986’ …38 anni fa
Nave GRECALE e Nave SCIROCCO visitano Kure, nell’ambito della missione in Estremo Oriente della durata di 4 mesi circa (Feb – Mag).

‘1979’ …45 anni fa
Dal 9 al 20 ottobre Nave ARDITO e Nave LUPO sostano nei porti di Kobe e Yokohama. Le due unità effettuarono la circumnavigazione del globo.

‘1866’ …158 anni fa!
La pirocorvetta MAGENTA, prima nave italiana a compiere il giro del mondo, raggiunge il Giappone, ormeggiandosi a Yokohama, il 4 luglio 1866.
Il ’25 agosto 1866′ (proprio il giorno di oggi !) venne firmato a Yeddo (nome originario della città di Tokyo) il primo trattato di amicizia e di commercio tra Italia e Giappone: fu siglato dal plenipotenziario Vittorio ‪Arminjon‬, il comandante del Magenta !

Cieli sereni
PG




La Bandiera del Giappone

Sabato 24 agosto 2024✍️ – Nave Vespucci ha fatto il suo ingresso nelle acque territoriali giapponesi

Gli orologi di bordo sono stati regolati per l’ora del Fuso Orario del Giappone GMT + 9h.
L’ora di Tokyo è 7 ore avanti rispetto all’ora italiana estiva (legale) in vigore adesso.
Le ore di differenza diventeranno 8 quando in Italia si ritornerà all’ora standard (invernale).
Il Giappone, invece, non adotta l’ora legale (dal 1951).

LA BANDIERA DEL GIAPPONE

Si tratta di una bandiera bianca rettangolare con un grande disco cremisi al centro che rappresenta il Sole.
La bandiera è ufficialmente chiamata in giapponese Nisshōki (日章旗 “Bandiera del Sole a forma di disco”), ma è più comunemente nota come Hinomaru (日の丸 “Disco solare”).

Fu promulgata ed entrò in vigore soltanto nel 1999, anche se, in mancanza di una legislazione che in precedenza indicasse una bandiera nazionale ufficiale, è stata considerata de facto la bandiera del Giappone già dal 1870 quando l’ imperatore Meiji la designò per l’uso sulle navi mercantili e militari giapponesi (ma non come bandiera nazionale); tuttavia, lo è diventata per uso consuetudinario.

CURIOSITÀ
Esiste una variante chiamata Kyokujitsuki (“Bandiera del Sole nascente”), quella con il disco rosso su fondo bianco e 16 raggi che partono dal centro: la storica bandiera dell’Impero.
La “bandiera del sole nascente” è utilizzata dalle attuali Forze di Autodifesa Marittima (così si chiama la Marina Militare in Giappone) e non deve essere confusa con la bandiera nazionale.

Cieli sereni
PG




Tra le pieghe, i significati. La Bandiera USA.

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Nave Vespucci in porto a Los Angeles 🇺🇸

Domenica 7 luglio 2024 – LA BANDIERA USA

Gli onori funebri militari di chiunque abbia servito nelle Forze Armate USA, prevede, su richiesta dei familiari, un determinato rituale.
Per prima cosa la salma viene accolta da un drappello d’onore in alta uniforme che spara 21 colpi a salve: questo numero è la somma di 1+7+7+6, le cifre dell’anno dell’indipendenza americana.

La Bandiera viene piegata per 13 volte così come furono 13 le prime colonie indipendentiste.
È un rituale antico e formale, che termina con la bandiera piegata triangolarmente che può essere così conservata.

La 1^ piega viene fatta esattamente a metà nel senso della lunghezza e simboleggia la vita.

La 2^ piega simboleggia il credere nella vita eterna ed è la metà della precedente.

La 3^ piega è in onore e ricordo dei veterani che hanno dedicato la loro vita alla difesa del Paese.

La 4^ piega rappresenta la fiducia che i cittadini americani hanno in Dio, è a Lui che si affidano nella morte così come si sono affidati alla Sua guida divina nella vita ed in guerra.

La 5^ piega è un tributo al Paese, e all’eroico abbordaggio e incendio della Philadelphia catturata al largo di Tripoli da parte del comandante Stephen Decatur comandante della Intrepid il 16 febbraio 1804.

La 6^ piega è in onore della terra dove i cuori giacciono. È col cuore che si giura fedeltà alla bandiera degli Stati Uniti d’America.

La 7^ piega è il tributo alle Forze Armate che proteggono il Paese e la Bandiera contro tutti i suoi nemici, dentro o fuori i confini della Repubblica.

L’ 8^ piega ricorda chi sta entrando nella valle dell’ombra dopo la morte, è per dirgli che presto vedrà la luce di Dio.

La 9^ piega è un omaggio alle Donne e alle Madri. È stato attraverso la loro fede, amore, lealtà e devozione che è stato plasmato il carattere delle persone che hanno reso grande il Paese.

La 10^ piega è un tributo al padre, perchè anche lui ha dato i suoi figli e le sue figlie per la difesa del Paese.

L’ 11^ piega rappresenta la parte più bassa del sigillo di Re Davide e Re Solomone e glorifica agli occhi degli ebrei, il Dio di Abramo, Isacco e Jacobbe.

La 12^ piega rappresenta l’emblema della Trinità e glorifica, negli occhi di un cristiano, Dio Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.

La 13^ piega, l’ultima, mostra solamente le stelle, ancora più alte di noi, che ricordano quanto piccoli siamo in terra e imprimono nei cuori il motto della nazione, “In God We Trust.” (In Dio confidiamo).

Quando la bandiera è completamente piegata prende l’aspetto di un cappello a tre punte (figura), ricordando i soldati del generale George Washington e i marinai al servizio del capitano John Paul Jones e che sono stati seguiti dai loro commilitoni e compagni di nave nelle forze armate degli Stati Uniti,

Ancora oggi questo semplice gesto ha un significato importante e profondo per tutti i militari USA. In futuro, quando vedremo, anche solo in un film, piegare la “Old Glory“,(è così che viene anche chiamata la bandiera USA), sapremo cosa essa rappresenti per gli americani.

Cieli sereni
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USS CONSTITUTION, “Old Ironside”


Nave Vespucci è ormeggiata nel porto di San Pedro (Los Angeles) 🇺🇲

Giovedì 4 luglio 2024 – Oggi negli USA si celebra l’ Independence Day, 248° anniversario dell’indipendenza delle tredici colonie dal Regno Unito, avvenuta nel 1776.

Oggi, alle 16:00 ora locale, (in California ci sono 9 ore di differenza con l’Italia e quindi da noi saranno le 01:00 del nuovo giorno), le “Frecce Tricolori”, la Pattuglia Acrobatica dell’Aeronautica Militare Italiana, si esibiranno in uno spettacolo aereo su Los Angeles, volando proprio sopra il Vespucci così come avvenne un anno fa, esattamente il 1 luglio 2023, sul cielo di Genova alla partenza di questo tour mondiale.
Lo spettacolo sarà ripetuto il 6 e l’8 luglio alle ore 19:00 (le 04:00 del mattino seguente in Italia).

La USS CONSTITUTION

Sulla costa orientale, precisamente a Boston, dove la differenza oraria con l’Italia è solamente di 6 ore, i festeggiamenti dell’Independence Day prevedono che la USS Constitution, la più antica nave ancora navigante al mondo, esca dal cantiere navale di Charlestown, Massachusetts, per procedere con la tradizionale parata.
La nave sparerà le rituali salve di saluto passando davanti alla sede della Guardia Costiera, l’ex sito del cantiere navale Edmund Hartt, dove la Constitution fu costruita e varata il 21 ottobre 1797 (227 anni fa !).
La nave svolse un ruolo cruciale nelle guerre barbaresche e nella guerra del 1812, difendendo attivamente le rotte marittime dal 1797 al 1855.
Fu imbattuta in 33 scontri navali guadagnandosi il soprannome di Old Ironsides (“vecchia fianchi di ferro”) quando, durante gli scontri del 1812, le palle di cannone britanniche furono viste rimbalzare sul suo scafo di legno.

Cieli sereni
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Le Grand Bleu

“Happy is the man, I thought, who, before dying, has the good fortune to sail the Aegean sea”

Nikos Kazantzakis, Zorba the Greek

(Tribute to the island of Amorgos, Aegean sea, Greece)

Sailing East I, Aegean Sea, (Greece)
Sailing East II, Aegean Sea, (Greece)
Blue Star Ferries – Aegiali Bay Harbour, Amorgos island (Greece)
Aegiali Bay, Amorgos island (Greece)
Vista della Baia di Aegiali ad Amorgos
Aegiali Bay, Amorgos island (Greece)
Aegiali Bay, Amorgos island (Greece)
Beach volley at Aegiali Bay, Amorgos island, (Greece)
Aegiali Bay, Amorgos island (Greece)
Aegiali Bay, Amorgos island (Greece)
Aegiali Bay, Amorgos Island, Greece
A taverna with a view, Katapola, Amorgos island (Greece)

Chora, Amorgos Island (Greece)

Chora, Amorgos Island, Greece
Chora, Amorgos Island, Greece
Chora, Amorgos Island, Greece
Chora, Amorgos Island, Greece
Agia Anna, Amorgos island (Greece)
Agia Anna, Amorgos island (Greece)
Agia Anna, Amorgos island (Greece)
Panagia Hozoviotissa Monastery, Amorgos Island, (Greece)

Panagia Hozoviotissa Monastery, Amorgos Island, (Greece)

Panagia Hozoviotissa Monastery, Amorgos Island, (Greece)

Panagia Hozoviotissa Monastery, Amorgos Island, (Greece)

Panagia Hozoviotissa Monastery, Amorgos Island, (Greece)

Panagia Hozoviotissa Monastery, Amorgos Island, (Greece)

Panagia Hozoviotissa Monastery, Amorgos Island, (Greece)

The breeze comes stippling the sea. Simonides (556 b.C.)

“Le Grand Bleu” – View toward east from the Panagia Hozoviotissa Monastery, Amorgos Island, (Greece)



“Ombre sotto i piedi”

Giovedì 27 giugno 2024

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Oggi in un certo punto sulla rotta verso Los Angeles, a mezzodì, Nave Vespucci avrà il Sole allo zenit

“L’ OMBRA SOTTO I PIEDI”

In astronomia si definisce la declinazione solare come l’angolo che i raggi del Sole formano con il piano equatoriale terrestre: positivo (+) se il Sole è al di sopra del piano e negativo (-) se è al di sotto.
La declinazione varia continuamente nel corso dell’anno fra + 23° 27′ (al solstizio d’estate) e – 23° 27′ (solstizio d’inverno) perchè 23° 27′ è proprio l’inclinazione dell’asse terrestre sul piano dell’orbita intorno al Sole.
Lo scorso 20 giugno (solstizio) la declinazione ha raggiunto il suo massimo valore di +23° 27′ ed ha iniziato lentamente a diminuire.

Oggi il Vespucci si troverà in prossimità del “punto subsolare” ovvero ad una latitudine uguale alla declinazione del Sole, sperimentando così al mezzodì la cosiddetta “ombra sotto i piedi !”.
Durante questo tour era già successo: esattamente il 1 ottobre del 2023, in Atlantico, quando la nostra nave, diretta a Fortaleza (Brasile) dopo l’attraversamento l’Equatore, si era trovata in latitudine 3° 12′ Sud, che era anche il valore di declinazione del Sole di quel giorno.

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La bandiera di bompresso

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23 giugno 2024 – Nave Vespucci ha lasciato Puerto Vallarta ed è in navigazione con destinazione Los Angeles (USA)_
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LA BANDIERA DI BOMPRESSO

La BANDIERA DI BOMPRESSO è quella bandiera che sui vascelli viene issata sull’albero più inclinato (appunto il bompresso) o su un’asta posta all’estrema prora quando la nave NON è in navigazione: ad esempio in porto, all’ancora, alla boa, oppure insieme al gran pavese;

Solitamente il jack (così viene anche chiamata) è un’insegna di forma quadrata e più piccola rispetto alle altre bandiere di bordo;
La bandiera di bompresso della Marina Messicana (immagine), è un drappo quadrato che reca i colori nazionali posti in diagonale e in ordine variato rispetto alla bandiera di stato. Al centro è raffigurata un’ancora e su ciascun colore una stella d’oro a otto punte.

Cieli sereni
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VESPUCCI e CUAUHTEMOC


Mercoledì 19 GIUGNO 2024 – Il Vespucci è ormeggiato a Puerto Vallarta (Messico). 🇲🇽

VESPUCCI e CUAUHTEMOC

La nave scuola per i cadetti della accademia navale messicana prende il nome da Cuauhtémoc (1496 – 1525), l’undicesimo e ultimo sovrano azteco che fu quasi contemporaneo di Amerigo Vespucci (1454 – 1512).
Il suo nome significa “aquila che cadde”: dall’unione dei termini nahuatl cuauhtli (aquila) e temoc (discesa).
Cuauhtémoc incarna la lotta delle popolazioni indigene del Messico contro i colonizzatori ed è diventato, fin dai primi anni dell’Ottocento, un simbolo di eroismo per tutti i messicani.

Confrontando le due unità, esse presentano le seguenti sostanziali differenze:

CUAUHTEMOC:
Dislocamento 1800 t
Lunghezza 67 metri
Equipaggio 190 c.

VESPUCCI:
Dislocamento 4300 t
Lunghezza 101 metri
Equipaggio 250 c.

Pur avendo entrambe 3 alberi, le forme delle vele delle due unità sono diverse: si tratta, in un caso, di un Brigantino a Palo e nell’ altro di una Nave.

Il Brigantino a Palo Cuauhtémoc ha tre alberi: due armati con pennoni e vele quadre e un terzo albero, a poppa, armato con vela aurica.

Il Vespucci è invece definito, secondo la nomenclatura, una Nave perchè armato con tre alberi, tutti con pennoni a vele quadre.

CURIOSITÀ

Chissà se la polena del Vespucci e quella del Cuauhtémoc (foto sotto) riusciranno, un giorno, ad incrociare i loro sguardi.
Attualmente la nave scuola messicana si trova nel Pacifico in navigazione tra Honolulu (USA) e Yokosuka (Giappone).
Il Vespucci percorrerà una rotta simile (Honolulu-Tokio) ma dal 28 luglio al 25 agosto prossimi.

Peccato….sarà per un’altra volta! Buon vento!

Cieli sereni
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ARM Cuauhtémoc


Martedì 18 GIUGNO 2024 – Nave Vespucci è entrata nel porto di Puerto Vallarta (Messico). 🇲🇽

Viene restituita la visita della nave scuola della Marina Messicana ARM Cuauhtémoc che ha sostato l’ultima volta in Italia, a Napoli, il 30 e il 31 luglio 2023.

La ARM Cuauhtémoc è l’ unità su cui si addestrano i cadetti dell’Heroica Escuela Naval Militar.
Varata nel 1982, porta questo nome in onore dell’omonimo sovrano azteco.
E’ un brigantino a palo ossia con tre alberi, due armati con pennoni e vele quadre e il terzo, a poppa, con vela aurica.

È l’ultima di quattro navi similari costruite nei cantieri navali spagnoli di Bilbao; le sue “sorelle”, anch’esse impiegate come navi-scuola, sono la colombiana Gloria🇨🇴, la venezuelana Simón Bolívar🇻🇪 e la ecuadoriana Guayas🇪🇨.

Il motto della nave è:
Por la Exaltacion del Espiritu Marinero

Cieli sereni
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