IL GIRO DEL MONDO DELLA B.A.P. UNION!


Domenica 12 aprile 2024 – In acque peruviane si sono incontrate le due navi scuola della Marina Militare Italiana e della Armata Peruviana

UN ALTRO GIRO DEL MONDO!

Si tratta di quello appena concluso il 22 aprile scorso compiuto dalla B.A.P. (Buque Armada Peruana) UNION, la nave scuola della marina peruviana nonchè il veliero più grande e veloce dell’America Latina.
Partita il 18 giugno 2023, in 10 mesi ha visitato 22 porti di 16 Paesi diversi e percorso circa 66.000 miglia;
Ha fatto scalo anche in tre porti italiani: é giunta a Taranto via Canale di Suez provenendo dall’India, ha poi sostato a Civitavecchia (12 – 17 dicembre) ed infine a La Spezia (19 – 22 dicembre).

È classificata come nave a palo cioè con quattro alberi (più bompresso): i primi tre armati con vele quadre, il quarto, detto appunto “palo”, con vele auriche, di forma trapezoidale.

Ecco i dati della nave con a fianco (tra parentesi) i corrispettivi di Nave Vespucci :

  • Anno del varo 2014 (1931)
  • Dislocamento 3.200 (4300) ton
  • Lunghezza 115,50 (101) metri
  • Vele 34 (26) per una superficie totale di 3.402 (2. 635) m²

Cieli sereni
PG




Il Tropico del Capricorno

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Sabato 4 maggio 2024 – Secondo attraversamento del Tropico del Capricorno per Nave Vespucci durante questa campagna
Il primo era avvenuto (da Nord a Sud) il 23 ottobre dello scorso anno durante la navigazione da Rio de Janeiro a La Plata.

IL TROPICO DEL CAPRICORNO

Il Tropico del Capricorno è il parallelo terrestre (latitudine 23° 27′ Sud) costituito dai punti nei quali il Sole culmina allo zenit (sulla verticale) al mezzodì del Solstizio di Dicembre (il 21 o il 22 a seconda degli anni).
Quando il Sole è allo zenit al Tropico del Capricorno si ha l’inizio dell’estate australe (e, per converso, quello dell’inverno boreale).
A Sud del Tropico del Capricorno, così come a Nord del Tropico del Cancro, la condizione del Sole allo zenit non si verifica mai.

Il Tropico viene definito “del Capricorno” perché circa 2000 anni fa, quando fu così chiamato, il Sole era “davanti” alla costellazione del Capricorno nel giorno del solstizio d’inverno. Oggi non è più così a causa del fenomeno della precessione per cui, il 21 dicembre, la costellazione che fa ‘da sfondo’ al Sole è quella del Sagittario.

CURIOSITÀ
Il Vespucci, in questa campagna, non attraverserà più il Tropico del Capricorno rimanendo sempre a Nord di quel parallelo.

Cieli sereni
PG




Perché l’America si chiama così?

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25 aprile 2024: Nave Vespucci è ormai giunta in vista del porto di Valparaíso (Cile).

ACCADDE OGGI…
…IL 25 APRILE

PERCHÈ L’ AMERICA SI CHIAMA “AMERICA” ?

In quel giorno, il 25 aprile 1507, per la prima volta, il cartografo tedesco Martin Waldseemüller utilizzò il nome “AMERICA” per indicare il nuovo continente nella sua Carta Universalis Cosmographia; Il nome fu scelto in onore del nostro navigatore Amerigo Vespucci ( Americus Vespucius ).

( Bitta scripsit XXV IV MMII )

Buon 25 aprile 🇮🇹
Cieli sereni
PG




Mercoledì 24 aprile 2024 – La Luna Rosa di Aprile

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24 aprile 2024 – Nave Vespucci è in navigazione verso Valparaíso.

LA LUNA ROSA DI APRILE

È chiamata “rosa” la luna piena di questo 24 aprile, la quarta dell’anno, ma chi pensa di vedere il nostro satellite colorato di rosa rimarrà deluso: il nome di questo plenilunio non è infatti legato alle tonalità del disco lunare ma ad altri motivi.
Aprile, è il mese in cui le vallate americane si riempivano di piccoli fiori simili alle ortensie: un muschio rosa colorava le verdi colline ed il plenilunio del mese veniva appunto chiamato, dai nativi americani, “Luna Rosa”.

Il plenilunio di aprile si è verificato nella notte appena trascorsa, precisamente alle 1.49 ora italiana mentre a bordo della nostra nave gli orologi segnavano le 19.49 …ancora del 23 aprile.
In quel momento il nostro satellite naturale si è trovato dalla parte opposta del Sole rispetto alla Terra (ha formato un angolo di 180° esatti di longitudine celeste con il Sole).
Nonostante il ‘clou’ sia già trascorso, anche questa sera, cielo sereno permettendo, potremo puntare lo sguardo al cielo per ammirare la Luna che apparirà ancora piena fino all’alba di domani giovedì 25 aprile.

Cieli sereni
PG




Cervantes e Shakespeare, 23 aprile 1616

CURIOSITÀ
Miguel de Cervantes morì il 23 aprile 1616, di sabato; William Shakespeare lo stesso giorno, il 23 aprile 1616, ma… di martedi !

Com’è possibile? 🤔

A quell’epoca in Spagna vigeva il calendario gregoriano entrato in vigore già dal 1582 mentre l’Inghilterra conservava ancora quello giuliano, in uso dai tempi dell’Impero romano, e di conseguenza era indietro di 10 giorni rispetto agli altri paesi occidentali: il 23 aprile inglese corrispondeva dunque al 3 maggio spagnolo.
Così Shakespeare morì effettivamente dieci giorni dopo Cervantes e avrebbe potuto teoricamente partecipare ai funerali dello spagnolo ma i bizzari computi dei calendari sono riusciti a fare incrociare, in qualche modo, i destini di questi due grandi scrittori dell’epoca, e forse di tutti i tempi.

NOTA
L’ Inghilterra e i paesi compresi nel suo Impero adottarono il calendario gregoriano solamente nel 1752.

Cieli sereni
PG




Le Liridi

Lunedì 22 aprile 2024

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Nave Vespucci si trova in navigazione nel Pacifico con destinazione Valparaíso.

ECCO LE LIRIDI, LE STELLE CADENTI DI PRIMAVERA !

In questo periodo dell’anno, intorno alla seconda metà di Aprile, sono osservabili le LIRIDI, le più antiche stelle cadenti mai osservate dall’uomo, secondo le testimonianze di circa 27 secoli fa (!) raccolte in Cina.

L’ evento dovrebbe raggiungere il suo picco in queste notti (21-23 aprile): basterà volgere lo sguardo in direzione Nord-Est e individuare la brillante stella Vega nella costellazione della LIRA (da cui il nome “Liridi”).

In Italia la costellazione sorgerà alle 21.30 circa mentre alle latitudini in cui sta navigando Nave Vespucci la Lira si renderà visibile, come se fosse ruotata di 90°, dopo la mezzanotte locale. (Figura)
Potremmo arrivare a vedere anche 10-15 meteore in 1 ora anche se la Luna, quasi piena, quest’anno renderà l’osservazione un po’ più difficoltosa. Nel 1982, annata eccezionale, ci fu chi ne avvistó anche un centinaio!

Le “Liridi” si verificano perchè la Terra si trova a passare tra le polveri rilasciate dalla cometa Thatcher, anche lei in orbita intorno al Sole con un periodo di 415 anni.
Di questa cometa non abbiamo delle immagini dato che il suo ultimo passaggio all’interno del Sistema Solare avvenne nel 1861 quando ancora non era disponibile la fotografia. Per immortalarla dovremo dunque aspettare il 2276!

CURIOSITÀ
La polvere della cometa è principalmente costituita da corpuscoli non più grandi di un granello di sabbia che impattano con l’atmosfera terrestre ad una velocità relativa di circa 110 000 km/h (!) creando luci che possono essere viste come larghe strisciate nel cielo notturno.

Cieli sereni e

Buona Giornata Internazionale della Terra (vedi bandiera).

PG




45° Sud!

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Nave Vespucci sta navigando verso Nord lungo la costa cilena.

Oggi ha raggiunto la latitudine 45° Sud: la nave si è trovata esattamente alla stessa distanza (circa 5000 km ovvero 2700 miglia) dal Polo Sud e dall’Equatore.

Cieli sereni
PG




Selfie da Saturno

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13 aprile 2024:Nave Vespucci in navigazione verso Valparaiso

ACCADDE OGGI..
13 APRILE 2017

Esattamente 7 anni fa, il 13 aprile 2017 viene diffusa dalla NASA la foto che vediamo in figura.
Lo scatto arriva da 1,4 miliardi di chilometri di distanza, dalla sonda spaziale Cassini, lanciata 20 anni prima (nel 1997!) per l’esplorazione di Saturno, le sue lune e i suoi anelli.

Si tratta della Terra e della Luna, riprese tra gli anelli di Saturno che appaiono come due minuscoli punti di luce nel buio dell’universo.
La Terra in quel momento mostrava la parte meridionale dell’Oceano Atlantico e alla sua sinistra (più visibile se si effettua uno zoom sulla foto) si vede la Luna. La suggestiva immagine è ripresa tra gli anelli A (in alto) e F di Saturno, con la luce del Sole che si riflette su quest’ultimo.

La sonda Cassini, nata dalla collaborazione tra Nasa 🇺🇸 e Agenzie Spaziali europea 🇪🇺 e italiana 🇮🇹, aveva tra i suoi compiti quello di «bucare» gli anelli e l’atmosfera del pianeta per analizzarne la composizione.
La missione terminò il successivo 15 settembre quando la sonda fu inviata nell’atmosfera superiore di Saturno e distrutta per evitare ogni rischio di contaminazione delle lune di Saturno da parte di microrganismi terrestri eventualmente presenti sulla sonda.

Cieli sereni
PG




I monumenti alla Navigazione di Punta Arenas in Cile

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10 aprile 2024 – Nave Vespucci in sosta a Punta Arenas (Cile)

I MONUMENTI DI PUNTA ARENAS

Nel tratto di lungomare corrispondente al centro città si trova una serie di monumenti che ricordano la navigazione e le esplorazioni, la vita dei pescatori, gli arditi salvataggi in mare e, in genere, lo stretto legame tra questa città e le acque gelide dello Stretto sul quale si affaccia.

Uno di questi monumenti, è quello realizzato in ricordo dei 23 marinai della nave che entrarono nello Stretto di Magellano nel 1843.
Si tratta della goletta originariamente chiamata Presidente Bulnes, ma poi ribattezzata Ancud in onore del suo porto d’origine a nord dell’Isla Grande de Chiloé, dove fu costruita (Manuel Bulnes non aveva accettato il primo nome).
Fu concepita appositamente per trasportare la spedizione cilena che prese possesso effettivo dello Stretto e lo occupò definitivamente erigendo sulle sue rive l’insediamento di Fuerte Bulnes.
La goletta salpò dal porto di Ancud il 22 maggio 1843. A bordo vi erano 23 membri di equipaggio, di cui circa la metà destinati a restare nell’insediamento permanente che si sarebbe creato.
Portarono con loro provviste stimate per sette mesi e materiali per il viaggio e l’avvio della colonia da fondare.
Sul ponte c’erano gli animali da fattoria per la riproduzione nelle terre della Patagonia: una coppia di capre, due maiali, tre cani e qualche gallina.

Le peripezie di questa impresa sono raccontate nel Diario della goletta Ancud al comando del capitano di fregata Don Juan Guillermos di Enrique Nicolas (1901), reperibile anche in rete.

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PG




Punta Arenas, “Circumnavigation”, le Orionidi e il popolo Selknam

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Martedì 9 aprile 2024 – Il Vespucci, dopo aver doppiato Capo Horn e circumnavigato la Terra del Fuoco, è rientrato a Punta Arenas (Cile), sullo Stretto di Magellano,

Domenica scorsa, 7 aprile, in Cile è avvenuto il cambio di orario da estivo a invernale (eh sì, siamo nell’emisfero Sud e le stagioni sono ‘invertite’!)
Le lancette degli orologi sono state dunque spostate indietro di un’ora MA non in tutto il Paese !
Punta Arenas, per la sua particolare posizione geografica, costituisce un’eccezione mantenendo l’ora standard GMT-3h della vicina Argentina e non effettua cambi di ora durante l’anno.
Dunque la differenza con l’Italia (dove adesso è in vigore l’ora GMT+2h) è tale che, quando nel nostro Paese è mezzogiorno, a bordo di Nave Vespucci, ormeggiata nel porto cileno, sono le 7 del mattino. 🥱

NOTA:
Per GMT si intende l’ora di riferimento ( Tempo Medio di Greenwich )

UN MONUMENTO A PUNTA ARENAS

Tra i tanti monumenti presenti nella città di Punta Arenas ve n’è uno che è stato eretto nel 2020 per commemorare i 500 anni della prima navigazione attraverso lo Stretto di Magellano.

Con un’altezza di 17 metri, un diametro di 12 metri e un peso di oltre 25 tonnellate, la scultura dal titolo Circumnavigation, è un opera dell’artista Francisco Gazitúa ed è collocata sulla Avenida Costanera del Estrecho.

Il monumento è ispirato ad una sfera armillare, strumento astronomico utilizzato fino alla fine del Medioevo: un globo che contiene al suo interno una rappresentazione della Victoria, la nave di Magellano con la prua orientata verso Ovest e l’albero maestro nella posizione dell’asse terrestre, inclinato allo stesso modo di 53 gradi (la latitudine del luogo).

I cerchi d’acciaio che la contengono mostrano il suo viaggio di circumnavigazione su una rotta verso Ovest, fino al ritorno al porto di partenza, dopo 2 anni, grazie al suo eroico equipaggio e carico di una grande verità: la sfericità della terra.
Quest’opera d’arte è stata anche concepita come un omaggio ai popoli indigeni, che popolarono la Patagonia e la Terra del Fuoco più di diecimila anni fa. Infatti le luci che la notte illuminano l’opera, sono disposte a terra secondo lo schema delle stelle di Orione, la costellazione che faceva parte della mitologia del popolo Selknam.

Cieli sereni
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