Ortodromica, Lossodromica


Lunedì 8 luglio 2024. – Nave Vespucci ha lasciato il porto di Los Angeles diretta a Honolulu (Hawaii) dove prevede di arrivare il 25 luglio prossimo, dopo una traversata nel Pacifico di ben 17 giorni! 🇺🇲

La distanza che separa i due porti è di circa 4108 km (2218 miglia) che in figura è rappresentata in rapporto alle dimensioni della nostra penisola.

Quando una nave (può essere anche un aereo) percorre delle grandi distanze sulla superficie terrestre (che NON è piatta, come alcuni pensano, ma quasi sferica!) la rotta più breve tra il punto di partenza e quello di arrivo deve essere una linea curva chiamata Ortodromia.

I planisferi che siamo abituati a vedere e consultare sono invece disegnati su un piano (bi-dimensionali) e con una ‘ingannevole’ deformazione: le rotte tra due punti molto lontani vengono tracciate su questo piano con linee rette (dritte) come quella rossa in figura chiamata Lossodromia.

Lo ‘scherzetto’ della geometria sferica è tale che, se il Vespucci seguisse, punto dopo punto, la linea lossodromica (rossa) mantenendo una rotta costante (250°) anzichè la linea ortodromica (verde) apparentemente più lunga della corda, percorrerebbe in realtà più miglia: 2244 in un caso, 2218 nell’altro.
Il Vespucci, di conseguenza, nei prossimi giorni, navigherà ‘aggiustando’ via via la sua rotta per seguire il percorso più breve’.

Cieli sereni
PG




L’AFELIO

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5 luglio 2024 – Nave Vespucci è ormeggiata nel porto di San Pedro (Los Angeles) 🇺🇲

SIAMO IN AFELIO

Questa mattina di venerdì 5 luglio, quando in Italia erano le 07:07, la Terra ha raggiunto il punto della sua orbita più lontano dal Sole, il cosiddetto AFELIO. La Terra si è trovata a circa 152 milioni e 100mila km dal Sole, circa 5 milioni di km in più rispetto al PERIELIO (punto di minima distanza) che viene raggiunto a gennaio.

Perché, pur trovandoci nel punto più lontano dal Sole, fa più caldo?
Premesso che all’afelio fa più caldo solo nel nostro emisfero boreale, dove è estate (nell’emisfero australe è inverno ed è il periodo più freddo), la maggiore o minore distanza dal Sole ha poca influenza sulla temperatura della Terra: qualche milione di chilometri in più o in meno è poca cosa (3,5%) rispetto alla distanza media di circa 150 milioni .
Perché, dunque, avviene tutto ciò?

Il percorso che la Terra compie intorno al Sole è un ellisse, di cui uno dei due fuochi è occupato dal Sole stesso (Vedi figura)
Ogni anno ai primi di luglio assistiamo all’afelio che però, al contrario di quello che si potrebbe pensare, non influisce né sulla temperatura né sulle stagioni.

Vediamo come.
Oggi il Sole appare nel cielo più piccolo dell’1,7%, il calore in arrivo sulla Terra è inferiore del 3,3% e la luce è ridotta del 7% rispetto al Perielio di gennaio.
Un effetto dovuto alla maggiore distanza quindi c’è, ma è completamente “annullato” da quello dovuto all’ inclinazione dell’asse terrestre, che determina l’angolo con cui i raggi solari cadono sulla Terra.

Durante il mese di luglio la metà settentrionale della Terra, che è anche l’emisfero “coperto” da più terra e più abitato, è inclinata verso il Sole: le aree continentali tendono a scaldarsi più velocemente rispetto alla massa oceanica presente a sud del mondo che riceve l’insolazione in maniera più radente e quindi meno efficace.
Così in afelio la temperatura media della superficie nostro pianeta è PIÙ ALTA di circa 2.3°C rispetto al perielio pur trovandosi alla maggiore distanza dalla nostra stella.

In più la Terra, come tutti i pianeti, si muove più lentamente in prossimità dell’afelio di quanto non faccia al perielio (2^ legge di Keplero) e pertanto, l’estate nell’ emisfero settentrionale, dura qualche giorno in più che non in quello meridionale.

In concreto
L’ estate boreale (per esempio in Italia) va dal 21 giugno al 22 settembre: 93 giorni circa.
L’ estate australe (ad esempio in Argentina), va dal 21 dicembre al 19 marzo: 88 giorni circa!
5 giorni in più rispetto ai nostri amici sud-americani!

Cieli sereni
PG




GIORNATA MONDIALE DELL’IDROGRAFIA

(ndr: Auguri al Comandante Bitta!)


Venerdì 21 giugno 2024 – Nave Vespucci è in porto a Puerto Vallarta 🇲🇽

Oggi 21 GIUGNO si festeggia la
GIORNATA MONDIALE DELL’ IDROGRAFIA

Questa data fu scelta dall’Assemblea delle Nazioni Unite per ricordare la fondazione dell’ International Hydrographic Bureau (IHB) costituito nel 1921 nel Principato di Monaco per promuovere la sicurezza della navigazione e codificare gli standard delle carte nautiche e delle informazioni idrografiche per essere fruibili a livello mondiale.

Nel 1919, 24 Paesi si riunirono a Londra per creare un ufficio permanente e operativo sui temi mondiali dell’idrografia e due anni dopo, nel 1921, l’IHB iniziò le sue attività con 18 degli Stati intervenuti nel precedente incontro di Londra.
I diciotto furono: Argentina, Belgio, Brasile, Impero Britannico (Regno Unito e Australia), Cile, Cina, Danimarca, Francia, Grecia , Giappone, Monaco, Paesi Bassi, Norvegia, Perù, Portogallo, Siam (Thailandia), Spagna e Svezia.

L’ Egitto, l’Italia e gli Stati Uniti aderirono l’anno successivo.

🇦🇷🇧🇪🇧🇷🇬🇧🇦🇺🇨🇱🇨🇳🇩🇰🇫🇷🇬🇷🇯🇵🇲🇨🇳🇱🇳🇴🇵🇪🇵🇹🇹🇭🇪🇦🇸🇪 (1921)

🇪🇬🇮🇹🇺🇸 (1922)

Il Messico 🇲🇽 ratificò nel 2002.

Oggi l’ IHO (International Hydrographic Organization) è un’organizzazione intergovernativa della quale l’ IHB è l’organo amministrativo.
Riunisce attualmente 100 Paesi, oltre ad organizzazioni di osservatori e agenzie da tutto il mondo.
L’ ultimo Paese divenuto stato membro dell’IHO è la Repubblica di Kiribati 🇰🇮 (2024).

CURIOSITÀ
Nell’immagine la nuova bandiera dell’IHO con l’emblema che è stato leggermente modificato rimuovendo il riferimento a Monaco e all’anno 1921: il fondo adesso è blu scuro con il logo dorato monocolore.
La bandiera è esposta ogni giorno sul quartier generale di Monaco.
È interessante notare che, oltre a questa bandiera e a quella di Monaco, che sventolano sempre, viene issata anche la bandiera di uno Stato membro nel giorno della sua festa nazionale.

Cieli sereni e auguri agli Idrografi
PG




Il SOLSTIZIO D’ESTATE – Giovedì 20 giugno 2024


Il Vespucci è ormeggiato a Puerto Vallarta (Messico). 🇲🇽

Nonostante la data tradizionale che fissa l’inizio dell’Estate sia fissata per oggi 21 giugno, dal punto di vista astronomico ieri 20 giugno alle 22:51 ora italiana si è verificato il SOLSTIZIO D’ ESTATE.
Il solstizio d’estate, noto anche come il giorno più lungo dell’anno, rappresenta un momento di particolare importanza sia dal punto di vista astronomico che culturale. L’evento segna l’inizio dell’estate astronomica nell’emisfero settentrionale.

L’ ALBA E IL TRAMONTO DI OGGI
Queste immagini della Terra rappresenta il momento dell’alba (a sinistra) e del tramonto (a destra) sull’Italia oggi.

Immaginando la Terra immobile ed il Sole che vi gira attorno (ciò non cambia l’effetto reale), possiamo distinguere la parte illuminata (diurna) dalla parte oscurata (notturna) divise dal “TERMINATORE” : una linea che viaggia al suolo a circa 1600 km orari (!) da Levante verso Ponente due volte al giorno: una volta portando l’alba e una volta il tramonto.
Nel ‘fermo immagine’ il terminatore dell’alba è rappresentato, per le 05:31 di oggi, con il bacino orientale del Mediterraneo già illuminato e il terminatore del tramonto, per le 20:47, con lo stesso bacino già coperto dall’oscurità (15 ore e 16 minuti di insolazione).

CURIOSITÀ
Alle 22.51 di oggi (ora italiana), cioè al momento del solstizio, ci sarà un punto della Terra in cui il Sole sarà ‘a picco’ (allo zenit) e non produrrà alcuna ombra!
Per provarlo dovremmo trovarci in pieno Oceano Pacifico, precisamente a 23° 26′ di latitudine Nord e 132° 03′ di longitudine Ovest ! (il punto indicato nella figura qui sotto).

Cieli sereni e buon Solstizio🌞
PG




LA GIORNATA MONDIALE DEGLI OCEANI

✍Sabato 8 giugno 2024 – Nave Vespucci sta navigando nel Pacifico verso Puerto Vallarta (Messico) 🇲🇽

Oggi si celebra la Giornata Mondiale degli Oceani.

Per ogni 8 giugno le Nazioni Unite selezionano un tema diverso: quest’anno è “Catalizing actions for our ocean and climate” per mettere in luce le sfide urgenti che i nostri mari affrontano e le azioni necessarie per proteggerli.

CURIOSITÀ SUGLI OCEANI

IL PIANETA AZZURRO
Gli oceani coprono oltre il 70% della superficie terrestre facendo della Terra il “Pianeta Azzurro” del Sistema Solare.

UNA TERRA FATTA DI MARE
La maggior parte della vita sulla Terra è acquatica: le specie marine sono più numerose di quelle terrestri e, ancora più incredibile, il 94 % delle specie viventi della Terra sono negli oceani.

LA TERRA È ANCORA INESPLORATA
È stato esplorato appena il 5% degli oceani del nostro pianeta.
È più conosciuto il suolo lunare che il fondo degli oceani: di fatto, già 12 uomini hanno messo piede sulla Luna, mentre solo 3 sono stati nel punto più profondo dell’oceano, la Fossa delle Marianne, a circa 10.994 metri sotto il livello del Pacifico.

L PIÙ GRANDE MUSEO
Ci sono più manufatti storici sul fondo degli oceani che in tutti i musei del mondo messi insieme.
Solamente a largo della Florida giacciono circa 1000 relitti mentre sul fondo degli oceani di tutto il mondo, secondo una stima ufficiale, ce ne sono quasi 1 milione, per la maggior parte, ancora da scoprire.

UNA IMMENSA DIVERSITÀ
Si conoscono attualmente 240000 specie marine ma si ritiene che questa sia solo una piccola parte di quelle esistenti, con tanti nuovi organismi marini da scoprire ogni giorno.

UN MARE DI VITA
Il 94% degli esseri viventi che popolano il globo si trovano negli oceani.
Ci vivono infatti circa 10 miliardi di tonnellate di pesci e la maggior parte di questi vive fra i 200 e i 1000 metri di profondità.

UN ALTRO MONDO SOMMERSO
Sotto gli oceani esistono fiumi e laghi.
Quando l’acqua salata del mare si combina con l’idrogeno solforato delle emissioni vulcaniche, diventa più densa dell’acqua circostante. Precipitando forma dei laghi e dei fiumi sottomarini, simili a quelli terrestri che hanno coste, argini e persino onde.

UNA ‘RETE’ MONDIALE
Sui fondali oceanici non nuotano solo pesci e altri animali, ma transitano anche molti dei contatti social: il 97% del traffico web mondiale, infatti, passa su cavi sottomarini corazzati. Il primo di questi, da un capo all’altro dell’Oceano Atlantico, fu posato nel lontano 1858.

UN’ ISOLA DI PLASTICA
L’Oceano Pacifico è punteggiato da circa 25000 isole (più di tutti gli altri oceani messi insieme), tra cui una… di plastica. Si tratta di un gigantesco accumulo di spazzatura galleggiante, creato dalle correnti oceaniche, che si estende per 1,6 milioni di km² (5 volte l’Italia!)

I GRANDI VORTICI !
Negli oceani si formano vortici simili a quelli che si forma quando si toglie il tappo alla vasca da bagno. Nel 2011, nell’Oceano Atlantico, sono stati avvistati due vortici di circa 400 chilometri di diametro. La loro origine non è mai stata chiarita completamente.

MACCHÈ PACIFICO!
A dispetto del nome, datogli da Ferdinando Magellano nel 1520 quando lo attraversò trovandolo molto tranquillo, il Pacifico è un oceano burrascoso e dove accadono frequentemente degli uragani. Nel 2007, al largo di Taiwan, è stata misurata l’onda oceanica più alta mai vista: 32,3 metri, come un palazzo di 11 piani !

UNA CIRCOLAZIONE NASCOSTA
Si chiama “circolazione termoalina” ed è il rimescolamento continuo delle masse d’acqua che dalla superficie scorrono verso le profondità degli oceani. Nell’Atlantico, dove l’acqua si rinnova costantemente è più attiva. Sul fondo del Pacifico, invece, l’acqua può essere lì da oltre 2mila anni.

UNA CINTURA DI FUOCO
Sul fondo degli oceani si registra la maggiore quantità di eruzioni vulcaniche: oltre il 75% del totale. L’attività è particolarmente intensa nella cosiddetta “cintura di fuoco”, una fascia lunga 40000 chilometri ai margini del Pacifico e caratterizzata da frequenti terremoti.

LA PIÙ GRANDE E INESPLORATA CATENA MONTUOSA DELLA TERRA
Il Mid-Ocean Ridge, la catena montuosa più lunga del mondo, si trova sott’acqua. Si estende per una lunghezza di circa 65.000 chilometri. Si dice che questa catena montuosa sia meno esplorata della superficie di Venere o di Marte: un luogo praticamente intatto e pressoché sconosciuto.

UN MONDO AL BUIO
La luce solare, può penetrare fino a circa 100 metri sotto la superficie dell’acqua. Una profondità esigua rispetto alla ‘altezza’ media degli oceani di circa 3.800 metri, i quali si trovano in gran parte in uno stato di oscurità perenne.

UNA FABBRICA DI OSSIGENO
Un ruolo importantissimo dell’oceano per la nostra vita è quello di produrre gran parte dell’ossigeno che respiriamo.
Molti pensano che siano solo gli alberi a produrre ossigeno. Non è così: il fitoplancton (ovvero i microrganismi che vivono sulla superficiale dell’oceano) si fotosintetizza allo stesso modo delle piante rimuovendo l’anidride carbonica e rilasciando ossigeno.
Viene prodotto il 50% dell’ossigeno che respiriamo e assorbito il 30% dell’anidride carbonica.

UN MARE D’ORO
Negli oceani si nascondono più di 20 tonnellate d’oro!
Non si tratta di forzieri stracolmi di monete che giacciono ancora nei relitti di vascelli affondati ma della presenza di questo metallo prezioso, come di altri elementi, diluito in percentuale tale che un litro di acqua di mare può contenere un miliardesimo di grammo d’oro.
(Bitta scripsit MMXXII)

Cieli sereni
PG




Il transito di Venere

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6 giugno 2024 – Nave Vespucci sta navigando nel Pacifico verso Puerto Vallarta (Messico) 🇲🇽

ACCADDE OGGI…
..IL 6 GIUGNO 2012

L’ ULTIMO TRANSITO DI VENERE SUL SOLE

Il 6 giugno 2012, Venere, nel percorrere la propria orbita, si interpose fra il nostro pianeta e il Sole (congiunzione inferiore); durante l’evento, gli osservatori sulla Terra videro il pianeta come un punto nero che attraversava il disco solare.
Il transito di Venere sul Sole è un fenomeno raro che avviene con varia periodicità ed è caratterizzato da un ciclo di 243 anni (!). Fu previsto per la prima volta da Keplero (1571-1630) per l’anno 1631: da allora si sono verificate quattro coppie di eventi, separati da 8 anni, distanziate alternativamente da 121,5 e 105,5 anni.
Ecco la sequenza (anno e giorno):

1631 7 dicembre
1639 4 dicembre
1761 6 giugno
1769 3 giugno
1874 9 dicembre
1882 6 dicembre
2004 8 giugno
2012 6 giugno

Con semplici addizioni si può calcolare che i prossimi due transiti avverranno nei giorni

2117 11 dicembre
2125 8 dicembre

In passato il transito di Venere svolgeva un ruolo fondamentale nella misura delle distanze planetarie, in quanto forniva l’opportunità di conoscere, con buona precisione, il valore della distanza Terra-Sole: quella che gli astronomi chiamano Unità Astronomica (UA). Una volta riusciti a misurare la distanza anche di un solo pianeta dal Sole, era possibile risalire alle distanze degli altri mediante la legge di Keplero, che stabilisce una relazione tra la distanza e il periodo di rivoluzione, cioè il tempo impiegato dal pianeta a percorrere la sua orbita.

La congiunzione del 1769 fu osservata da James Cook a Tahiti dove aveva condotto la nave Endeavour appositamente destinata per osservare l’evento: salpata dal porto di Plymouth navigò verso ovest per 8 mesi (!), circa lo stesso tempo che gli astronauti impiegherebbero oggi per raggiungere Marte.

Nell’immagine in apertura, la fotografia del passaggio di Venere sul disco solare (2004).
Sotto il tragitto del giro del mondo dell’Endeavour di James Cook durato tre anni (1768-1771).

Cieli sereni
PG




I fuochi di Sant’Elmo

Lunedì 3 giugno 2024 – Nave Vespucci ho lasciato Panama e sta navigando verso il Messico 🇲🇽

I FUOCHI DI SANT’ELMO

I fuochi di Sant’Elmo sono una delle più spettacolari manifestazioni della presenza di elettricità nell’atmosfera. Si tratta di lampi, a volte blu, che durano pochi secondi. Compaiono poco prima dei temporali nei pressi degli alberi maestri delle navi o alla sommità delle antenne. Intorno alle punte, infatti, si crea l’effetto corona: linee di forza che amplificano la maggior carica elettrica atmosferica dovuta all’arrivo della tempesta. In particolare il fenomeno è provocato da una ionizzazione delle molecole di ossigeno (O2) e di azoto atmosferico (N2), che si caricano e, quando tornano nello stato iniziale, emettono un bagliore. L’effetto è visibile quando l’aria è priva di umidità e accumula più facilmente elettricità. Per questo, non appena arriva la pioggia, il bagliore scompare. Sant’Elmo, altro nome di Sant’Erasmo, era il patrono dei marinai del Mediterraneo e anticamente le luci erano considerate segno della sua presenza.

LA LEGGENDA
La leggenda narra che il santo morì sul ponte di una nave durante una tempesta. Prima della sua morte promise che dall’altro mondo avrebbe pregato per i marinai e dato segni sul loro destino.
Il santo mantenne la parola data: da allora, le luci che salivano sugli alberi della nave durante una tempesta predicevano l’imminente fine del maltempo e servivano di buon augurio ai naviganti. Se invece scendevano dall’albero sul ponte o brillavano su una persona, questo era considerato un avvertimento di imminente disgrazia o addirittura di morte.

(Bitta scripsit II VI MMXXI)

Cieli sereni
PG




L’Equatore e l'”Occhio di Panama”, e le stelle circumpolari

✍Nave Vespucci è all’Equatore, in navigazione verso Balboa (Panama) 🇵🇦

La nave ha attraversato l’Equatore ritornando nell’emisfero boreale dopo quasi 8 mesi trascorsi in quello australe: il passaggio da Nord a Sud era avvenuto il 30 settembre dello scorso anno durante la navigazione da Port of Spain (Trinidad e Tobago) a Fortaleza (Brasile).

L’ OCCHIO DI PANAMA

L’ Occhio di Panama è una fenditura situata nella parte prodiera delle navi per favorire lo scorrimento dei cavi. Il nome deriva dall’utilizzo che ne fanno i rimorchiatori a Panama nell’attraversamento del canale omonimo.

Per tradizione, la sua bordatura è colorata a seconda delle navigazioni effettuate dalla nave; per esempio il ROSSO per l’attraversamento dell’Equatore e il BLU per il transito nel Canale di Panama o dei circoli polari.

Nave Vespucci non possiede un occhio di Panama ma ha mantenuto questa tradizione trasformando il proprio collare di bompresso (foto) in una sorta di occhio di Panama pitturandolo di blu nel 2002 quando transitò nel Canale di Panama.
In occasione di questo passaggio dell’EQUATORE, per quanto detto sopra, la nave dovrebbe fregiarsi anche dell’ “Occhio di Panama” ROSSO.
Che destino avrà il colore BLU del passaggio di Panama di 22 anni fa?
Comunque sia, sempre secondo la tradizione, l’eventuale nuova pitturazione dell’Occhio di Panama sarà assegnata al più giovane nocchiere di bordo.

CURIOSITÀ SULL’ EQUATORE
Dai prossimi giorni, di notte, la Stella Polare ritornerà ad essere visibile per l’equipaggio della nostra nave.
Solo all’Equatore è visibile il cielo per intero: non esistono stelle circumpolari (che nel corso della notte restano sempre sopra l’orizzonte, non tramontando mai), né anticircumpolari (che rimangono costantemente sotto l’orizzonte).
Lì tutti gli astri sorgono e tramontano nell’arco notturno e in un anno, a seconda della stagione, si riescono a vedere tutte le stelle del firmamento.
(Vedi disegno)

Per esempio ad una latitudine intermedia come quella dell’Italia sono circumpolari l’Orsa Maggiore, l’Orsa Minore e Cassiopea mentre sono anticircumpolari le stelle della Croce del Sud.

Cieli sereni
PG




La Luna dei Fiori


Giovedì 23 maggio 2024 – Nave Vespucci alle Galapagos

LA LUNA DEI FIORI

Oggi 23 maggio 2024 alle 15:53 ora italiana (le 07:53 di bordo) la Luna si troverà esattamente dalla parte opposta del Sole rispetto alla Terra e, se fosse possibile vedere le stelle, la osserveremmo posizionata nella costellazione dello Scorpione.

Per la fortuna dei ritardatari e dei distratti, non sarà necessario essere puntuali per poter ammirare la faccia della luna piena, dato che il disco appare (quasi) completamente illuminato già da un paio di notti e lo sarà ancora nelle prossime due.

Secondo la tradizione dei nativi americani questa luna piena é chiamata la “Luna dei Fiori”. Maggio, infatti, è il mese in cui la natura esplode in una profusione di fiori, rendendo questo nome particolarmente appropriato.
Un altro nome come Luna del Latte si riferisce alla stagione della abbondante produzione di latte nei pascoli, mentre Luna della Lepre è legato alle lepri che sono particolarmente attive in questo periodo dell’anno.
In Cina è conosciuta come la Luna del Drago; i Celti la chiamavano Luna Luminosa; I Cherokee Luna della Semina e nell’emisfero australe è nota come Luna del Castoro o Luna del Gelo.

CURIOSITÀ
Perché non si osserva mai la Luna piena in pieno giorno?
La risposta sta nelle geometrie dei moti celesti: il plenilunio si manifesta quando la Luna e il Sole si trovano sui lati opposti rispetto alla Terra. Per questo, durante una Luna piena, il nostro satellite naturale è visibile soltanto di notte, cioé quando il Sole è sotto il nostro orizzonte, dalla parte opposta.
Come eccezione a questa regola generale è possibile scorgere la Luna che tramonta al crepuscolo poco prima dell’alba oppure che sorge poco dopo il tramonto, nei giorni a cavallo della piena illuminazione.

CURIOSITÀ
Nella notte, “vicino” al nostro satellite naturale, si potrà vedere un punto molto luminoso. Si tratta proprio della stella rossa Antares conosciuta anche come “il cuore dello scorpione”.

[Il disegno é una rappresentazione di come vedremmo, rispettando le proporzioni con il nostro satellite, gli Stati Uniti e l’Italia, da una distanza terra-luna].

Cieli sereni
PG




Grande Ammiraglio Miguel María Grau Seminario


Lunedì 13 maggio 2024 – Nave Vespucci in porto a Callao, il maggiore porto peruviano sul Pacifico distante appena 14 chilometri dalla capitale Lima

Nello stesso porto, il 12 settembre 1996 (28 anni fa!), giunse il 27° Gruppo Navale formato da Nave Duran de La Penne e Nave Bersagliere che stavano compiendo il Periplo del Mondo.
Oggi come allora, durante la visita, verrà reso omaggio al monumento eretto in memoria del Grande Ammiraglio Miguel María Grau Seminario (Piura 1834 – Oceano Pacifico, 1879) l’eroe nazionale in Perù (suo paese natale) e Bolivia: egli partecipò alla guerra del Pacifico (1879-1884), combattendo nella storica battaglia navale di Angamos, in cui trovò la morte.

L’ammiraglia della Marina militare peruviana, l’incrociatore Almirante Grau (radiato nel 2017), è stata la terza nave a portare il nome Ammiraglio Grau, poi passato alla fregata FM 53 attualmente in servizio (foto) costruita a Callao dal SIMA (Servicio Industrial de la Marina) su licenza del costruttore navale italiano Cantieri Navali Riuniti.

CURIOSITÀ
In Italia, precisamente nel borgo marinaro di Boccadasse (Genova), è possibile ammirare, nella piazzetta principale, un busto che raffigura il Grande Ammiraglio Miguel Grau Seminario (foto nel piccolo riquadro in basso). È una storia molto particolare: è stato regalato a Boccadasse dai Peruviani perché il borgo ricorda molto quello di Piura in Perù, città natale dell’ammiraglio, nominato nel 2000 “Peruviano del millennio ”.

Cieli sereni
PG