Santa Bibiana – 2 dicembre 2023

Ogni 2 dicembre si festeggia Santa Bibiana, protettrice dell’epilessia e delle malattie mentali.
Questo giorno è oggetto di un proverbio “meteorologico” che recita:
Se piove il giorno di Santa Bibiana piove 40 giorni e una settimana.

Nelle varie regioni d’Italia, il proverbio è citato nel dialetto locale:

  • Santa Bibian-a, quaranta dì e na sman-a (Piemonte)
  • Da santa Bibiana quaranta di e na setimana (Veneto)
  • Suj’è e sol e dè ad Santa Bibiena e sol uj stà quarenta dè e una sman-a (Emilia-Romagna)
  • C chiov all dì d Sanda B’bbjn, va chiov quaranda dì e na stt’mn (Puglia)
  • Ci chiovi ti Santa Bibbiana chiovi nu giurnu, nu mesi e na sittimana (Salento)
  • Si chiovi a Santa Bibiana chiovi pi un jornu un misi e na simana (Calabria)
  • Santa Bibiana, quaranta jorna e na simana (Sicilia)

Il proverbio non ha fondamento scientifico ma è bene ricordarlo come parte integrante della nostra cultura popolare e delle tradizioni locali.

CURIOSITÀ
A Roma, nel quartiere Esquilino, vicino alla stazione Termini, vi è una piccola chiesa intitolata a S. Bibiana. Sull’altare maggiore vi è posta una statua in marmo bianco della Santa, opera di Gian Lorenzo Bernini.

Cieli sereni
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Il Rio della Plata … a Roma!

26 novembre 2023 – Il Vespucci si trova ad Astillero Rio Santiago, La Plata

IL RIO DELLA PLATA A ROMA !

A Roma, nel centro di Piazza Navona, davanti alla chiesa di Sant’Agnese in Agone, è posta la Fontana dei Quattro Fiumi.
L’opera, progettata da Gian Lorenzo Bernini, è formata da 4 statue in marmo bianco che rappresentano i quattro principali fiumi della Terra, allora conosciuti (1648 – 1651): il Nilo, il Gange, il Danubio e il Rio de la Plata. Sono raffigurati in guisa di giganti che siedono appoggiati sullo scoglio centrale in travertino.
Il gigante che impersona il Rio della Plata è seduto su un sacco traboccante di monete d’argento, come simbolo del colore argenteo (plata) del fiume.
È noto il gesto teatrale di questa scultura, col suo braccio alzato, oggetto di una leggenda metropolitana, che però è da smentire.
È infatti diffusa la convinzione che Bernini lo abbia realizzato come gesto di sfida verso il rivale Borromini, dal momento che il gigante protenda il braccio verso la Chiesa di Sant’Agnese, opera dell’architetto ticinese, come a volersi riparare dall’imminente crollo dell’edificio.
Si tratta in effetti di una falsa interpretazione perchè l’intervento del Borromini fu successivo alla realizzazione della fontana da parte di Bernini.

Cieli sereni
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L’ancora di S. Clemente

Oggi, 23 novembre, ricorre la memoria di uno dei primi papi della storia, San Clemente, morto intorno all’anno 100 d.C.

L’ancora ⚓ è simbolo disintivo del Santo e si nota in tutte le opere pittoriche e plastiche che lo rappresentano.

LA LEGGENDA

Durante l’impero di Traiano, Clemente, per la sua attività apostolica nei ranghi più alti dell’aristocrazia romana, fu condannato all’esilio in Crimea e costretto ai lavori forzati nelle miniere. Anche in quel luogo riuscì a convertire a Cristo molti compagni di prigionia; la fama e il successo ottenuto, però, furono proprio le cause che lo portarono al martirio.
Fu gettato nel Mar Nero con un’ancora al collo perché non fosse ritrovato, ma per miracolo il corpo del Santo martire fu recuperato qualche tempo dopo dal mare: le acque si ritirarono rivelando una tomba costruita dagli angeli i quali avevano conservato il corpo di San Clemente, dandogli una degna sepoltura. Da allora in poi, una volta all’anno, per un miracoloso ritirarsi del mare, questa tomba riappariva all’intera popolazione.

Nell’ 860 furono ritrovate in una piccola isola delle reliquie ritenute di papa Clemente con l’ancora utilizzata per il martirio. Il corpo fu recuperato, trasferito a Roma e sepolto nella Chiesa (di San Clemente), vicino al Colosseo.
Si celebra la memoria del Santo il 23 novembre perchè proprio in quella data avvenne la sua sepoltura nella città eterna.

Cieli sereni⚓
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Japan (photogallery in progress)

Oltre 90 foto originali di Tolomeus/Zum Zug in uno spettacolare album su Flickr….se vi va di perdere tempo…cliccate sul portale rosso! 😉

Torii



I numeri del Vespucci

7 novembre 2022 – All’ormeggio a Ensenada (Puerto La Plata) 🇦🇷

I NUMERI DEL VESPUCCI

Le altezze degli alberi del Vespucci, sul livello del mare, sono:
50 m per il trinchetto (T)
55 m per la maestra (Ma)
43 m per la mezzana (Me)

CURIOSITÀ
Coloro che manovrano sul pennone di controvelaccio (la vela più alta dell’albero di maestra), si trovano ad un’altezza di circa 50 metri: come su un edificio di 14 piani!

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6 novembre 1881 – nasce l’Accademia Navale di Livorno

ACCADDE OGGI
142 anni fa, il 6 Novembre 1881, nasceva l’Accademia Navale

L’Istituto, quale erede delle antiche tradizioni delle quattro Repubbliche Marinare, fu voluto dall’allora Ministro della Marina, l’ammiraglio Benedetto Brin, sotto l’auspicio del Conte Camillo Benso di Cavour per creare un’unica Scuola per la formazione degli ufficiali di Marina del nuovo Stato unitario convogliando la preparazione degli Ufficiali delle Marine del Regno di Sardegna e del Regno Borbonico.

CURIOSITA’
Sul bavero delle uniformi degli allievi dell’Accademia Navale di Livorno è presente il NODO PIANO.
Il nodo è sormontato da un numero che sta ad indicare l’anno di corso (1° o 2°). Dal 1881 al 1946 tale simbolo era raffigurato dal NODO SAVOIA.

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Le costellazioni della bandiera del Brasile

Il Vespucci è arrivato a Fortaleza il 4 ottobre 2023.
Come da consuetudine è stata alzata a riva la “bandiera di cortesia”.

LA BANDIERA DEL BRASILE

La bandiera del Brasile, come disegno, è molto complessa.
Il colore del rombo giallo-oro su sfondo verde è associato alla casa reale di Bragança, di cui faceva parte l’imperatore Pedro I, e alla casa reale d’Asburgo, alla quale apparteneva l’imperatrice consorte Maria Leopoldina.

Al centro della bandiera si trova un cerchio blu che rappresenta una sfera contenente 27 stelle bianche di cinque dimensioni differenti; Si riconoscono le costellazioni del Cane Maggiore, dell’Idra, del Triangolo Australe, dello Scorpione e della Croce del Sud.

Sono tutte le costellazioni visibili dalla città di Rio de Janeiro alle ore 8:30 del 15 novembre 1889, giorno dell’instaurazione della prima repubblica.

Il Polo Sud celeste coincide con la stella Sigma Octantis nella costellazione dell’Ottante. È detta stella Polare australe e nella bandiera rappresenta la capitale Brasilia (DF Distretto Federale): le altre 26 stelle gli altrettanti Stati Federati che ruotano intorno ad essa nel cielo australe.

CURIOSITÀ
Nella bandiera, la 5^ stella (la più piccola) della Croce del Sud, è a sinistra invece che a destra 🤔: l’asterismo è rappresentato in quella posizione ribaltata perché il globo è visto dall’esterno.

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Dislocamento e stazza

Domani arriviamo a Fortaleza
A bordo è stato effettuato un altro cambio di ora (in avanti) e adesso la differenza con l’Italia è di 5 ore: quando a Roma sono le 12, a bordo sono le 7 del mattino

Il passaggio dell’Equatore ha lasciato delle questioni aperte. Una di queste è

QUANTO PESA IL VESPUCCI?

Parlando di navi capita spesso di cadere in confusione per definirne o comprenderne la loro “grandezza”.
Nello specifico, leggendo le caratteristiche di Nave Vespucci capita di trovare “cifre” apparentemente discordi tra loro che vanno dalle 1200 alle 4000…”tonnellate”!

Come è possibile?

Prima di tutto dobbiamo definire due parametri ben distinti che caratterizzano una nave: il suo DISLOCAMENTO e la sua STAZZA.

Cos’è il DISLOCAMENTO (D) ?
E’ semplicemente il peso della nave.
Dal momento che non si può mettere una nave su una bilancia, la si osserva al galleggiamento.
Tale equilibrio è raggiunto tra il peso che vogliamo calcolare e la spinta idrostatica che, secondo il Principio di Archimede, è pari al peso del volume dell’acqua spostata dalla carena (dislocata) espresso in tonnellate di peso.
Il peso si ottiene moltiplicando il volume della carena immersa per il peso specifico dell’acqua, che nel caso del mare è di circa 1.026 t/m³.

La formula è

[ D (t) = 1,026 (t/m³) x V(m³) ];

Con parole semplici, 1 metro cubo (1 m³) di acqua di mare pesa 1,026 tonnellate.
Detto questo il dislocamento varia, ovviamente, a seconda che la nave sia carica o scarica, e quindi varia la sua immersione.

Cos’è la STAZZA (S)?
E’ il volume interno di una nave.

Se consideriamo il volume di tutti i locali chiusi e chiudibili si parla di stazza lorda (SL).

Il volume degli spazi utili per il carico è, invece, la stazza netta (SN).

La stazza si misura in tonnellate di stazza, ma attenzione NON è una unità di misura del peso MA di volume!! dove 1 tonnellata di s. = 2,832 m³.

La confusione nasce dal fatto che, per un volume, si usa l’espressione tonnellata, che è, per quanto detto sopra, una unità di peso: un’errata traduzione della parola francese tonneaux (barili).
Un tempo il barile era il contenitore più comune per stivare il carico a bordo e si calcolava quanti se ne potevano imbarcare.

Adesso potrà risultare più chiaro se leggiamo che l’Amerigo Vespucci ha un dislocamento a pieno carico di 4300 tonnellate, una stazza lorda di 3410 tonn. di stazza lorda ed una stazza netta di 1 202 tonnellare di stazza netta.

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L’Alba di oggi, sul Vespucci, e il “Terminatore” – 24 settembre 2023

L’ ALBA DI OGGI SUL VESPUCCI

Questa immagine rappresenta il sorgere del Sole di oggi (Equinozio di settembre) sulle coste atlantiche del Sud America, e del progressivo avanzare della luce del giorno sulla superficie terrestre.

La linea che separa la parte illuminata (diurna) dalla parte in ombra (notturna) è il TERMINATORE: una linea che, a causa della rotazione terrestre, ‘viaggia’ sulla superficie del pianeta da Levante verso Ponente due volte al giorno: una volta portando l’alba e una volta il tramonto.

Nell’ immagine è rappresentato il terminatore al suo passaggio, all’alba, su Nave Vespucci in navigazione (📌) alle 05:42, ora di bordo. Si può notare che, a quell’ora in Brasile (Brasilia) il Sole era già sorto (05:01 ora di bordo) mentre in Colombia (a Bogotà) era ancora sotto l’orizzonte (alba alle 06:45 ora di bordo).
Questo ci mostra che il terminatore, per andare dal meridiano di Brasilia a quello di Bogotà (differenza di longitudine di circa 26°), ha impiegato 1 ora e 44 minuti: quindi muovendosi ad una velocità di 1650 km/h !!

Chi lo avrebbe detto, dato che comunemente percepiamo le albe e i tramonti sopraggiungere così lentamente!

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Verso Trinidad e Tobago

Navigazione verso Port of Spain (Trinidad e Tobago)

Il comandante Bitta si sta chiedendo quale sia il nome e l’origine dei fregi e dell’arabesco, in legno dorato, che abbelliscono, rispettivamente, la prua e la poppa del Vespucci.

IL CORIMBO

Nell’antichità, indicava l’ornamento della prora e della poppa delle navi.
La parola deriva dal latino corimbus (frutti a grappolo, grappolo di bacche d’edera) e dal greco κόρυμβος (sommità, vertice), comune in botanica per indicare un’infiorescenza che si sviluppa orizzontalmente come per esempio nel sambuco.

L’ APLUSTRO (o APLUSTRE)

Con questo termine, derivato dal latino aplustre, si indicava l’ornamento della poppa delle antiche navi greche e romane; era un simbolo diffuso anche per trofei navali ed è rappresentato generalmente come un pennacchio a una o più volute, oppure come un animale a collo ritorto.
Si trovava in alto, sopra la poppa, era di legno, e in genere si curvava a ventaglio in modo simile alle penne di un uccello.

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