La Baia di Concepctión

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19 aprile 2024 – Nave Vespucci si trova alla fonda nella Baia di Concepción, una baia naturale sulla costa della regione del Bío Bío del Cile. 🇨🇱

La Baia di Concepción

Concepcion è una delle città più antiche del Paese. Fu fondata nel 1550 dal conquistatore spagnolo Pedro de Valdivia, che la chiamò così dopo essersi affidato alla Vergine dell’Immacolata Concezione, al fine di vincere la guerra d’Arauco e conquistare il Cile.
All’interno della sua baia si trovano molti dei porti più importanti della regione e del paese, tra cui Talcahuano.

CURIOSITÀ
Nella carta nautica dell’epoca (in figura) si legge l’annotazione sulle caratteristiche del territorio di Arauco…. “ricco d’oro e le genti sono bellicose”

Cieli sereni
PG




La città di Talcahuano e la Baia di Concepctión

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18 aprile 2024 – Nave Vespucci si trova in navigazione verso Valparaíso all’altezza della Baia di Concepción

All’interno della baia si trova la città di Talcahuano, il primo porto militare, industriale e di pesca del Cile.
La zona è purtroppo famosa per una triste serie di eventi sismici.
Tra tutti è da ricordare il terremoto di Concepción che si verificò il 20 febbraio 1835. Ebbe una magnitudo stimata di 8,5 e provocò la distruzione di quasi tutte le costruzioni della città di Concepción comprese la cattedrale, le chiese e gli edifici governativi. In mare il terremoto innescò uno tsunami che causò la distruzione del porto di Talcahuano, con onde alte fino 20 metri!

L’evento fu avvertito anche dal naturalista inglese Charles Darwin che si trovava a Valdivia, distante 180 miglia, sul brigantino Beagle impegnato nella famosa spedizione nella Terra del Fuoco.
ll capitano Robert Fitzroy, comandante del Beagle, ordinó allora di dare fondo all’ancora nella baia e prestare soccorso ai superstiti di Talcahuano e Concepción: questo fatto è narrato nel romanzo storico Questa Creatura delle Tenebre di Harry Thompson (consigliato!).
Anche un capitolo del romanzo I Figli del Capitano Grant, di Jules Verne, è tutto ambientato nella baia di Concepción.

Nel febbraio 2010 Talcahuano è stata di nuovo devastata da un violento terremoto di magnitudo 8,8 e dal successivo tsunami.

Cieli sereni
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La corrente di Humboldt e il Deserto di Atacama


Martedì 16 aprile 2024 – Nave Vespucci sta navigando verso Nord lungo la costa cilena.
La navigazione della nostra nave inizia ad essere interessata da una corrente marina particolare:

LA CORRENTE DI HUMBOLDT

La Corrente di Humboldt, detta anche Corrente del Perù, scorre verso l’equatore, più precisamente dalle coste occidentali della Patagonia alla costa peruviana settentrionale e ha origine dalla Corrente Circumpolare Antartica.
Si tratta di uno dei flussi di acqua fredda più importanti al mondo per la sua grande influenza sul clima.
Le sue acque superficiali che scorrono vicine alla costa occidentale del Sud America hanno una temperatura inferiore di 7 – 8°C rispetto al valore ‘attendibile’ per quelle latitudini.
Il conseguente abbassamento di temperatura dell’aria sovrastante impedisce dunque l’evaporazione, la formazione di nubi (solo strati di nebbia di avvezione) e, quindi, una costante scarsità di precipitazioni.
Questo è il motivo per cui il Deserto di Atacama, che si trova tra l’Oceano Pacifico e la Catena delle Ande, è uno dei luoghi più aridi della Terra.
Il comandante Bitta ne parlerà ancora nei prossimi giorni.

Cieli sereni
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11 aprile – Giornata internazionale del Mare

L’ 11 aprile ricorre la Giornata Nazionale del Mare, un’ iniziativa che ha l’obiettivo di sviluppare la cultura del mare inteso come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico.

Cieli sereni e mari calmi
PG




I monumenti alla Navigazione di Punta Arenas in Cile

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10 aprile 2024 – Nave Vespucci in sosta a Punta Arenas (Cile)

I MONUMENTI DI PUNTA ARENAS

Nel tratto di lungomare corrispondente al centro città si trova una serie di monumenti che ricordano la navigazione e le esplorazioni, la vita dei pescatori, gli arditi salvataggi in mare e, in genere, lo stretto legame tra questa città e le acque gelide dello Stretto sul quale si affaccia.

Uno di questi monumenti, è quello realizzato in ricordo dei 23 marinai della nave che entrarono nello Stretto di Magellano nel 1843.
Si tratta della goletta originariamente chiamata Presidente Bulnes, ma poi ribattezzata Ancud in onore del suo porto d’origine a nord dell’Isla Grande de Chiloé, dove fu costruita (Manuel Bulnes non aveva accettato il primo nome).
Fu concepita appositamente per trasportare la spedizione cilena che prese possesso effettivo dello Stretto e lo occupò definitivamente erigendo sulle sue rive l’insediamento di Fuerte Bulnes.
La goletta salpò dal porto di Ancud il 22 maggio 1843. A bordo vi erano 23 membri di equipaggio, di cui circa la metà destinati a restare nell’insediamento permanente che si sarebbe creato.
Portarono con loro provviste stimate per sette mesi e materiali per il viaggio e l’avvio della colonia da fondare.
Sul ponte c’erano gli animali da fattoria per la riproduzione nelle terre della Patagonia: una coppia di capre, due maiali, tre cani e qualche gallina.

Le peripezie di questa impresa sono raccontate nel Diario della goletta Ancud al comando del capitano di fregata Don Juan Guillermos di Enrique Nicolas (1901), reperibile anche in rete.

Cieli sereni
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Domenica 7 aprile 2024 – Il Canale di Beagle

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Nave Vespucci sta navigando verso W nel Canale di Beagle

Il Canale di Beagle è uno stretto che seziona l’arcipelago della Terra del Fuoco, all’estrema punta meridionale del Sudamerica (Figura).

Il nome di questo passaggio deriva dalla nave inglese HMS BEAGLE che compì la circumnavigazione del globo dal 27 dicembre 1831 al 2 ottobre 1836 (quasi 5 anni!).
Alla spedizione partecipò anche Charles Darwin, allora giovane naturalista, e i suoi appunti su luoghi, animali e specie vegetali mai osservati prima si trasformarono nel libro che lo fece conoscere alla comunità scientifica: The Voyage of the Beagle, pubblicato nel 1839.
Venti anni dopo quel diario di viaggio, nel 1859, egli pubblicò il suo libro più importante, il famoso On the Origin of Species: un trattato sulla evoluzione delle specie (animali e vegetali) per cui la selezione naturale agisce sulla variabilità dei caratteri ereditari e della loro diversificazione e moltiplicazione, per discendenza da un antenato comune.

Cieli ser




Venerdì 5 aprile 2024 – Williwaw!

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Dopo aver attraversato le acque ristrette della Terra del Fuoco e navigato nell’Oceano Pacifico meridionale questa notte Nave VESPUCCI ha doppiato CAPO HORN !

“WILLIWAW ! “

WILLIWAW è il nome delle improvvise, violente, fredde raffiche di vento catabatico discendenti dalle coste montuose alle alte latitudini fino al mare; sono comuni nella Terra del Fuoco e in Patagonia ma anche nelle Isole Aleutine (Alaska).
Il termine williwaw è originario della lingua degli indiani d’America che lo riferivano a forti raffiche erratiche di vento. Gli effetti delle raffiche di williwaw sono stati, e sono, un costante pericolo per ogni vascello che cerchi di doppiare Capo Horn.

Eccone una descrizione “letteraria”:

Allora ci sono questi famosi venti che possono dare sfogo repentinamente alla loro forza distruttiva. Se tu percepisci un rapido aumento della temperatura, stai attento. C’è una “bolla” d’aria che viene giù dalle montagne e si comprime. Nella sua più violenta manifestazione (il williwaw) può scendere dalle alte terre piombando sul mare anche a oltre 120 nodi, “montando” l’acqua in una spuma bianca.

Cieli sereni !
PG




Capo Horn!

Giovedì 4 aprile 2024

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Nave Vespucci ha lasciato il porto di Punta Arenas e sta navigando nello Stretto di Magellano verso l’Oceano Pacifico.

L’intento è quello di raggiungere USHUAIA in favore di vento e passare CAPO HORN. Lascerà quindi lo Stretto a circa metà strada per attraversare il labirinto di canali che definiscono l’estremo sud della Terra del Fuoco.
La navigazione, anche se molto impegnativa, offrirà la vista del Parco Naturale di Karukinka, i fiordi profondi e le ampie baie del Parco Nazionale Alberto de Agostini, Ainsworth Bay, dove vivono gli elefanti marini e i castori. Presso le Islote Tuckers, si potranno ammirare i pinguini di Magellano, i cormorani reali, le beccacce di mare, le skuas cilene, le oche di fuco, i gabbiani di delfino, le aquile e, con un po’ di fortuna, il condor andino.
Passando poi in prossimità del Ghiacciaio del Pia, uno dei più spettacolari della regione, la navigazione porterà al Parco Nazionale di Capo Horn, che si affaccia sul Passaggio di Drake chiamato la “Fine della Terra”: luogo segnalato da un faro dove vive un guardiano con la sua famiglia.

Cieli sereni
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La Terra del Fuoco

Lunedì 1 aprile 2024

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Il Vespucci è ormeggiato a Punta Arenas (Cile), il porto più meridionale mai toccato nella lunga vita della nave: latitudine 53° 10′ S !

“LA TERRA DEL FUOCO”

Il nome Terra del Fuoco è da attribuire a Magellano il quale, nel 1520 scorse dalla sua nave, la Victoria, i fuochi e il fumo dei numerosi falò accesi dagli indigeni Selknam lungo la costa dell’Isla Grande, l’isola maggiore dell’arcipelago.

Un trattato del 1881 divise la Terra del Fuoco tra Cile e Argentina ed in seguito a quello nacquero le due province: la Provincia di Magellano e del Territorio Antartico Cileno e la Terra del Fuoco, Antartide e Isole dell’Atlantico del Sud provincia argentina, con capitale Ushuaia.

CURIOSITÀ
Le bandiere ufficiali delle due Province hanno in comune la figura della CROCE DEL SUD, la costellazione che fa parte, da millenni, della cosmologia indigena dei popoli dell’emisfero australe. Invisibile nell’emisfero Nord, questa costellazione fu osservata dagli stessi navigatori europei alla fine del XV secolo e considerata un segno di benedizione divina per le loro imprese.

Cieli sereni e Buon Lunedì dell’Angelo
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Lo Stretto di Magellano. Domenica di Pasqua, 31 marzo 2024.

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_Il Vespucci si sta inoltrando nello Stretto di Magellano per raggiungere Punta Arenas (Cile) 🇨🇱.

LO STRETTO DI MAGELLANO

È un canale, lungo circa 270 miglia, sotto la sovranità del Cile.
A circa metà del suo tragitto si trova il porto di Punta Arenas.

È un percorso navigabile fra il continente del Sud America (a Nord) e la Terra del Fuoco (a Sud): costituisce un passaggio naturale tra l’Oceano Pacifico e l’Oceano Atlantico, in alternativa al Canale di Beagle (interno all’arcipelago della Terra del Fuoco) e al Canale di Drake (il tratto di oceano tra Capo Horn e l’Antartide notoriamente molto turbolento).
Il passaggio è considerato una rotta impegnativa per i forti venti, le correnti marine e per la ristrettezza dei passaggi.

Cieli sereni
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