Oggi 3 febbraio…S. BIAGIO

Il 3 febbraio si festeggia SAN BIAGIO, il santo ricordato come protettore della gola.
Il miracolo più noto del santo fu il salvataggio di un ragazzo che stava per essere soffocato da una spina di pesce.
Così, nella tradizione cristiana, le candele benedette il 2 febbraio (Candelora) vengono utilizzate il giorno successivo (San Biagio) per la benedizione della gola.

CURIOSITÀ

“San Biagio e gli uragani”

Il santo è considerato anche protettore contro gli uragani.
Questo è sempre legato alla agiografia: nell’VIII secolo, mentre venivano portate le sue reliquie a Roma, una tempesta sorprese la nave con il prezioso carico vicino alle coste dell’Italia Meridionale e si fermò a Maratea, in Provincia di Potenza.
I marateoti portarono questi resti sacri nella loro basilica, la quale li custodisce ancora oggi.

[Nella foto il Cristo Redentore di Maratea sul Monte S. Biagio].

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Il Capo di Buona Speranza, 3 febbraio 1488

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3 febbraio 1488

Il navigatore portoghese Bartolomeo Diaz sbarca nella Baia di Mossel dopo aver doppiato il Capo di Buona Speranza, l’estremità meridionale dell’Africa. Diviene così il primo europeo noto a essersi spinto così a sud.

Nel 1486 il re Giovanni II incaricò Diaz di calcolare la vera estensione del continente africano e di cercare una nuova via per le indie. In quel tempo le spezie orientali quali il pepe, i chiodi di garofano, la noce moscata, zenzero, erano sotto il controllo dei commercianti arabi, persiani, turchi e veneziani e questo faceva salire il prezzo di quelle merci.
Ebbe così inizio la ricerca della “Rotta delle Spezie”: nell’Agosto del 1487 a bordo della Sao Cristovao e con altre due navi il capitano Bartolomeo Diaz salpò da Lisbona. Navigando in direzione sud lungo la costa occidentale del continente africano. Dopo circa cinque mesi giunse in vista delle coste dell’attuale Sud Africa dove però s’imbatte in una tempesta che gli fece perdere la rotta. Non vedendo più terra a est decise allora di navigare verso nord. Fu cosi che oltrepassò la punta dell’Africa, era un venerdì, il 3 febbraio 1488 e la sua intuizione si rivelò giusta scoprendo nuove baie lungo la costa orientale per circa 500 miglia fino alla baia di Algoa.
Decise poi di rientrare in patria e quando ripassò in prossimità della punta estrema del continente vide un promontorio oltre il quale non si estendeva nulla a sud: lo nominò Capo delle Tempeste e vi fece costruire una croce in ricordo dell’ impresa. In seguito il re ribattezzò quel punto Capo di Buona Speranza come buon auspicio per raggiungere le indie. Nel dicembre del 1488, dopo sedici mesi, Bartolomeo Diaz fece ritorno in Portogallo.
Nel 1497 Diaz fu incaricato di accompagnare Vasco da Gama fino al punto dove lui arrivò per poi tornare indietro. L’ultimo viaggio lo fece nel 1500 per accompagnare Pedro Alvares Cabral sulla rotta verso il nuovo mondo ma proprio nelle vicinanze del Capo di Buona Speranza, una tempesta affondò la nave di Diaz e lì morì.

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LA CANDELORA

Oggi, 2 Febbraio, si è celebrata la CANDELORA, festa cattolica della Presentazione al Tempio di Gesù.
Sono state benedette e distribuite le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”, come il bambino Gesù che venne portato al Tempio di Gerusalemme, 40 giorni dopo la nascita, come previsto dalla legge giudaica per i primogeniti maschi.

LA CANDELORA A ROMA
A Roma ogni anno, secondo un’usanza consolidata da decenni, si svolge la Candelora dei Fiumaroli grazie all’Arciconfraternita di Santa Maria dell’Orto, il più antico sodalizio mariano ancora attivo a Roma.
Si tratta di un’antichissima tradizione che risale al XV secolo e che ogni anno si rinnova.
La Canderola dei Fumaroli, che riguardava i barcaroli sul Tevere, oggi abbraccia tutte le persone che, a diverso titolo, lavorano ancora sul fiume o hanno a che fare con il Tevere: forze dell’ordine, della regione, associazioni sportive, federazioni, aziende e tutti coloro che amano il fiume Tevere.
La mattina del 2 febbraio (ultimamente nella domenica più prossima a questa data) tutti si presentavano sulle proprie imbarcazioni per la benedizione solenne e la consegna dei ceri.
Gli equipaggi potevano accenderli – come segno di devozione alla Madonna e come richiesta d’aiuto – solo in caso di pericolo, malattia, temporali e tempeste.

CURIOSITÀ
Il giorno della Candelora viene preso in considerazione dalla tradizione popolare per predire l’andamento della seconda parte della stagione fredda.

Un proverbio TOSCANO recita:
Candelora, se nevica o se plora dell’inverno sèmo fora
Ma se è sole o solicello, siamo ancora a mezzo inverno.

L’analogo proverbio VENETO, invece, dice:
Candelora, se la vien con sol e bora
de l’inverno semo fora
Se la vien con piova e vento
de l’inverno semo drento.

Quindi una Candelora di bel tempo preannuncia per i TOSCANI un inverno a venire ancora rigido mentre per i VENETI, già l’inizio della buona stagione.
Quale sarà il giusto pronostico?
Quello veneto o quello toscano? Vedremo!

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1 febbraio 1788 – Il primo brevetto per un battello a vapore!

Isaac Briggs e William Longstreet ottengono dal legislatore della Georgia (USA) il primo brevetto per un battello a vapore.
L’idea di utilizzare la forza del vapore per spingere le imbarcazioni è immediatamente successiva all’invenzione di James Watt. Il brevetto rimase quasi inutilizzato per la mancanza di fondi che ne consentisse lo sfruttamento commerciale, ma permise loro di vincere la corsa su John Fitch che lavorava ad un analogo progetto e che aveva anch’egli sperimentato con successo un battello sul fiume Delaware già il 22 agosto 1787 (vedi immagine).
Il loro motore fu utilizzato nel 1807 per muovere una barca durante un viaggio di 5 miglia, contro corrente, sul fiume Savannah. Solo pochi giorni prima, Robert Fulton aveva navigato con il suo nuovo battello a vapore, il Clermont , da New York City lungo il fiume Hudson fino ad Albany.

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Testa di…Gatto!

LA TESTA DI GATTO 🐱

Con il termine TESTA DI GATTO (o GRU DI CAPONE) ci si riferisce alle robuste travi di legno che anticamente erano situate sulle due fiancate della prua di una nave. Veniva utilizzata per sostenere l’ancora quando veniva calata o sollevata per riportarla nel suo alloggiamento una volta sospesa al di fuori della nave. Lo scopo era quello di fornire una trave abbastanza pesante per sostenere il peso dell’ancora e, allo stesso tempo, di tenere l’ancora lontana dalle murate di legno della nave per evitare danni.

Perchè questo nome?
In passato l’estremità sporgente di questa trave era scolpita per assomigliare al volto di un gatto (o di un leone), da qui il nome inglese cathead.

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Il Coccinello

IL COCCINELLO 🐞

È un piccolo pezzo di legno duro a forma cilindrica legato per il suo centro all’estremità di un cavo: passandolo, come in una bottoniera, dentro un occhio all’estremità di un altro cavo o nella bugna di una vela, serve per fissarli (incappellarli) insieme con una manovra facile e veloce.

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I giorni della Merla…

I GIORNI DELLA MERLA
Secondo la tradizione gli ultimi tre giorni di Gennaio (29, 30 e 31) sono detti “I GIORNI DELLA MERLA” e si tramanda che siano i giorni più freddi dell’anno.
Sul motivo per cui questi giorni siano chiamati così esistono diverse leggende.
Si racconta che una merla, insieme ai suoi pulcini, per ripararsi dal freddo, durante gli ultimi giorni di gennaio, si nascosero dentro ad un comignolo.
Il primo giorno di febbraio, usciti fuori, si ritrovarono tutti grigi per la fuliggine e da allora si cominció a definire i ‘giorni della merla’ come i più freddi dell’anno e a motivare la differenza nei colori tra la femmina (grigia) e il maschio (nero) del merlo.

Un’altra storia è quella in cui sempre una merla decise di fare provviste per quei giorni durante i quali, l’anno precedente, aveva sofferto. Un gennaio molto rigido, infatti, le aveva recato non poche sofferenze e così decise che facendo una buona scorta di cibo sarebbe potuta restare sicura al caldo fino alla fine del mese.
Quando uscì pensò finalmente di aver scampato quei giorni più freddi e iniziò a cantare felicemente deridendo quel Gennaio tanto crudele. Gennaio però, che prima aveva 28 giorni, si risentì e decise di scatenare l’inverno chiedendo a Febbraio tre giorni di intenso gelo.
La merla dovette di nuovo ripararsi e quando il 1 Febbraio tornò allo scoperto dopo che il freddo se ne era andato, lei si ritrovò le piume grigie per sempre.

In passato, si osservavano le condizioni meteorologiche di questi 3 giorni e si diceva che il tempo del giorno 29 rispecchiava le condizioni dello stesso mese di gennaio ormai al termine; quelle del giorno 30 indicavano le condizioni previste per il mese di febbraio; infine le caratteristiche del 31 anticipavano l’andamento del successivo mese di marzo.
In sintesi la previsione era che, se i Giorni della Merla erano freddi, la primavera sarebbe stata bella, se caldi, la primavera sarebbe arrivata in ritardo. A questo proposito un antico proverbio recitava Dolce invernata, poca derrata.

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Domenica 28 gennaio 2024, primo giorno di Carnevale!

La data del Carnevale cambia tutti gli anni perchè legata alla Pasqua: quest’anno sarà il 31 marzo e di conseguenza il Carnevale, anch’esso festa mobile di origine cristiana, inizia oggi domenica 28 gennaio.

Perchè?
Si parte da 70 giorni prima della domenica di Pasqua (come detto il 31 marzo): troviamo questa domenica di oggi (28 gennaio) che è chiamata, appunto, Settuagesima che segna l’inizio del Tempo di settuagesima (o Tempo di Carnevale), un periodo di preparazione alla Quaresima, in cui, una volta, si praticava l’astinenza dalle carni nei giorni feriali.

Questo periodo di festeggiamenti, che comincia oggi, culminerà martedì 13 febbraio (Martedì Grasso).
Gli appuntamenti intermedi saranno: giovedì 8 febbraio (Giovedì grasso), domenica 11 febbraio (domenica di Carnevale).
Infine il 14 febbraio (mercoledì delle Ceneri) segnerà l’inizio della Quaresima, i 40 giorni che porteranno alla Settimana Santa che precede la Pasqua.

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28 gennaio 1958: vengono brevettati i celeberrimi mattoncini della LEGO®!

ACCADDE OGGI..
… il 28 gennaio 1958 vengono brevettati i celeberrimi mattoncini della LEGO®.

La storia inizia nel lontano 1932 in Danimarca quando Ole Kirk Kristiansen, di professione falegname, si occupava di arredi per la casa.
Un giorno decise di iniziare a fabbricare anche giocattoli in legno. Dei pezzetti dalle forme semplici, insieme a colori allegri e divertenti, divennero, in pochissimo tempo, un gioco popolarissimo tra i bambini, capace, tra l’altro, di favorire la creatività e la crescita.
Nel 1958, dopo una presentazione ad una fiera di giocattoli in Germania, il figlio Godtfred Kirk Kristiansen iniziò addirittura l’esportazione: prima solo in Svezia, poi nel corso degli anni seguenti in Francia, Gran Bretagna, Belgio, Germania, Italia, Stati Uniti, Singapore, Hong Kong, Giappone, Australia, Marocco, Svizzera.

CURIOSITÀ
Il nome LEGO® nasce dall’unione di due parole della lingua danese, leg godt, il cui significato è “giocare bene“.

[Nell’ immagine l’Amerigo Vespucci costruita in mattoncini LEGO® ed esposta al PisaBrickArt da Guido Benetti].

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27 gennaio 2022, la Bandiera dell’Honduras

ACCADDE OGGI…
Il 27 gennaio 2022, con una cerimonia alla presenza della
prima presidente donna dell’Honduras, Xiomara Castro, viene inaugurata la nuova bandiera dell’HONDURAS.
Il colore della bandiera è stato schiarito, portandolo dal blu scuro al turchese.
Il disegno, rimasto invariato, è basato sulla bandiera degli Stati Uniti dell’America Centrale, con i colori centroamericani: tre bande orizzontali, una bianca e due turchesi di uguali dimensioni. Secondo la tradizione, le bande turchesi rappresentano l’Oceano Pacifico e l’Oceano Atlantico mentre le cinque stelle simboleggiano le nazioni delle Province Unite (Costa Rica, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Salvador) e la speranza di ricostituirne l’unione.

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