Il Preussen

ACCADDE OGGI..
…il 7 NOVEMBRE 1910

IL ‘PREUSSEN’

Il Preussen è stato un veliero a cinque alberi tra i più grandi mai costruiti.
Fu anche uno dei più veloci: un record fu una distanza di quasi 3000 miglia percorsa in 11 giorni (velocità media di oltre 11 nodi).
Entrò in servizio nel 1902 e il suo primo viaggio fu un trasporto di nitrati da Amburgo verso il Cile, effettuato in 64 giorni doppiando Capo Horn.

Il 7 novembre 1910, mentre stava effettuando il suo 14esimo viaggio verso il Cile, fu speronato nella Manica da un piroscafo che, violando le regole di navigazione, cercò di passarle di prora sottovalutando la sua velocità (16 nodi !).
Nel tentativo di raggiungere Dover si arenò vicino alla costa della città e in seguito affondò.
Tutto l’equipaggio si salvò.
Alcune parti del relitto giacciono ancora nei fondali vicino a Dover.

Il Preussen era di una tipologia di navi mercantili a vela note come windjammers spesso confuse con i clipper.
Pur simili nella forma, si trattava però di due distinte classi di navi. Il Clipper era una nave progettata in funzione della velocità mentre il Windjammer lo era per la capacità di carico e la maneggevolezza

Per le sue dimensioni, l’eleganza e la capacità di navigazione, il Preussen, all’epoca, era chiamata «la Regina delle Regine del Mare». (Da Nauticareport)

CURIOSITÀ
Al disegno della Preussen si è ispirato il ROYAL CLIPPER, una nave a vela da crociera con 5 alberi, di 134 metri di lunghezza, della compagnia Star Clippers che, dal 2000 al 2019, ha detenuto il primato della nave a vele quadre più grande del mondo.

Cieli sereni
PG




Phuket, Thailandia

*Mercoledì 6 novembre 2024*✍️

_Nave Vespucci in porto a Phuket (Thailandia)_ 🇹🇭

Phuket (che si scrive เทศบาลนครภูเก็ต) è la città omonima dell’isola più grande della Thailandia e si trova nei pressi della costa occidentale della Malesia, sul mare delle Andamane. È la più popolare e turistica delle isole thailandesi ed è collegata alla terraferma da un lungo ponte, il Sarrasin Bridge.
L’isola è dominata dalla statua del Grande Buddha, alta 45 metri e costruita su una collina di 380 metri.

*Origine del nome “Phuket”*

Il nome Phuket deriva dal malese _Bukit_, che significa collina. L’isola, in passato era chiamata dagli europei _Junk Ceylon_ , una errata traduzione del malese _Tanjung Salang_ che significa Capo Salang. In seguito divenne nota come _Thalang_, dal nome della città principale dell’isola. Quando poi l’amministrazione dell’isola fu spostata nell’attuale Phuket Town, l’isola acquisì lo stesso nome.

Cieli sereni
ท้องฟ้าแจ่มใส

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L’Accademia Navale di Livorno

ACCADDE OGGI…
…il 6 novembre 1881

143 anni fa !

Quel giorno a Livorno venne inaugurata l’ Accademia Navale che copriva, inizialmente, la sola area del lazzaretto di San Jacopo, nei pressi dell’omonima chiesa.

La prima denominazione dell’istituto fu “Regia Scuola di Marineria”, nata nel 1868, a seguito dell’Unità d’Italia, dall’unione della “Regia Scuola di Marina” di Genova (istituita nel 1816), della Marina del Regno di Sardegna (istituita nel 1815) e di quella borbonica, la “Reale Accademia di Marina” di Napoli (fondata nel 1715).
Ancorchè le due scuole fossero unificate in un unico istituto, in esso continuarono a coesistere due comandi, detti divisioni, e gli allievi seguivano i primi due anni di corso presso la sede di Napoli e gli ultimi due a Genova.
Alla fine l’unificazione avvenne anche fisicamente seguendo l’auspicio del conte Camillo Benso di Cavour che aveva propugnato la creazione di un’unica scuola per l’istruzione e l’educazione dei giovani Ufficiali e scelto Livorno, come unica sede, per la sua ideale posizione geografica.
Così avvenne nel 1878, con la trasformazione della Scuola in Accademia Navale: la legge presentata dall’allora ministro della Marina, l’ammiraglio Benedetto Brin, indicò come sede Livorno.

Cieli sereni
PG




Alessandro Malaspina navigatore e il suo giro del Mondo con le corvette “Descubierta” e “Atrevida”

Martedì 5 novembre 2024

Nave Vespucci è in navigazione verso la Thailandia dove è attesa per domani 6 novembre nel porto di PHUKET

ACCADDE OGGI…
…il 5 novembre 1754
270 anni fa !

Anche noi in Italia abbiamo il nostro “Capitano Cook”!

Peccato però che quasi nessuno sappia chi sia! Si tratta del navigatore ed esploratore ALESSANDRO MALASPINA che nacque il 5 novembre del 1754 a Mulazzo, piccolo borgo della Lunigiana, vicino a Pontremoli (Massa-Carrara).

Alessandro da giovane approdò in Spagna arruolandosi nella Real Marina con la quale, nel grado di guardiamarina, fu imbarcato, sulla Santa Teresa. Lì ebbe il suo battesimo di guerra al largo di Melilla, assediata dalle navi del sultano del Marocco. Già in quella occasione dimostrò coraggio, sprezzo del pericolo e abnegazione.

Con il grado di “Alfaréz de navijo” “l’ italiano” Malaspina intraprese la sua prima missione oltreoceano a bordo della fregata Astrea fra il 1778 ed il 1779: raggiunse Manila, nelle Filippine, passando per il Capo di Buona Speranza.

Partecipò alla guerra d’indipendenza americana al fianco della colonie contro l’Inghilterra, e successivamente si recò di nuovo nelle Filippine a bordo dell’ Astrea, della quale, nel frattempo, era diventato il comandante.

Un’altra delle sue tante avventure fu una spedizione nel 1786 in Sudamerica: doppiò Capo Horn e, dopo aver risalito le coste cilene, puntò ad Ovest e raggiunse Giakarta, in Indonesia.

La sua impresa più grande, però, rimane il giro del mondo ricordato come “Spedizione Malaspina” a bordo delle corvette Descubierta e Atrevida (così chiamate in ricordo della Discovery e della Resolution del mitico Capitano Cook) salpate da Cadice nel luglio del 1789 col proposito scientifico, in anticipo di quasi 50 anni su Darwin, di ampliare la conoscenza dei luoghi, in controtendenza al diffuso convincimento che ormai non restassero più nuove terre da scoprire.
Sulle due navi imbarcarono i migliori scienziati, naturalisti, cartografi e disegnatori del tempo, col supporto degli strumenti scientifici più avanzati, tutti animati dal proposito di allargare le conoscenze e migliorare i rapporti con le popolazioni indigene, così da accrescere il prestigio della Corona di Spagna.
L’attraversamento dell’Atlantico in soli 52 giorni, la navigazione dello Stretto di Magellano e poi, su nell’estremo Nord fino in Alaska, alla ricerca del mitico “Passaggio a Nord Ovest”, furono alcune delle tappe di quella epica circumnavigazione del globo che durò 5 anni con rientro, sempre a Cadice, con gli equipaggi quasi al completo, il 21 settembre del 1794.
(Da toscana.uno di Anselmo Pagani)

CURIOSITÀ
Ad Alessandro Malaspina fu intitolato un sommergibile italiano nel 1940.
Inoltre, il suo nome è associato ad un ghiacciaio in Alaska ed un insediamento nel Golfo di San Giorgio, in Patagonia.

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SanCarlone

*Oggi 4 novembre*
*S. Carlo Borromeo*

*IL “SANCARLONE”*

La figura di *S. Carlo Borromeo* è ricordata, con uno straordinario monumento eretto nel ‘600, ad Arona (Novara), sul Lago Maggiore: si tratta di una gigantesca statua chiamata popolarmente _il Sancarlone_ per le sue grandi dimensioni che la rendono visibile anche a grande distanza. Doveva essere il culmine di un Sacro Monte a lui intitolato, ma il progetto non fu mai completato.
La statua è alta 23,4 metri
e con la sua base in granito arriva a complessivi *35 metri* (equivalente a un palazzo di 10 piani).
È in lamina di rame fissata con dei rivetti ad un’anima in muratura al cui interno è possibile accedere.

Il monumento è stato *il più alto al mondo* tra le statue visitabili all’interno, per quasi due secoli.
Fu superato nel 1886 proprio dalla Statua della Libertà che misura, dai piedi alla punta della fiaccola, 46 metri. Per la realizzazione della statua di New York, il progettista Frederic Auguste Bartholdi e il costruttore Gustave Eiffel (sì, quello della torre di Parigi …) si ispirarono proprio alla tecnica costruttiva del colosso di S. Carlo Borromeo di Arona !

CURIOSITÀ
Ecco alcune dimensioni del colosso:

Lungh. indice della mano *1,95 m*☝️

Largh. della mano *1,45 m* ✋

Lungh. del pollice *1,40 m* 👍

Alt. del breviario *4,20 m* 📗

Cieli sereni
PG




La Bandiera dell’Indonesia

Sabato 2 novembre 2024✍️

Nave Vespucci è in porto a Belawan

LA BANDIERA DELL’ INDONESIA
🇮🇩

La bandiera dell’Indonesia è una bandiera bicolore composta da due bande monocromatiche orizzontali di uguali dimensioni, rossa nella parte alta e bianca nella parte bassa.
È chiamata, in indonesiano, Sang Saka Merah-Putih (“Maestoso bicolore rosso-bianco”) e venne per la prima volta issata dagli studenti e poi dai nazionalisti nella prima parte del XX secolo, quando l’Indonesia era sotto il governo olandese. Dopo la seconda guerra mondiale, nel 1945, quando i nazionalisti indonesiani dichiararono la loro indipendenza fu adottata questa bandiera. La banda rossa è simbolo di coraggio, quella bianca di giustizia e purezza.

CURIOSITÀ

Esiste una bandiera molto simile a quella dell’Indonesia. Si tratta di quella del Principato di Monaco.
Le uniche differenze tra le due sono principalmente nelle proporzioni (4:5 e 2:3) e nella diversa tonalità di rosso.
C’è anche un’altra bandiera che presenta gli stessi colori: è quella della Polonia dove però il rosso e il bianco risultano invertiti.

🇮🇩 Indonesia
🇲🇨 Monaco
🇵🇱 Polonia

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PG