I Tifoni, orari e antiorari.

Sabato 17 agosto 2024✍️ – 19° giorno di navigazione per Nave Vespucci in rotta verso Tokyo

COME SI AFFRONTA UN TIFONE ?

Seguendo da bordo le informazioni inviate dalle stazioni meteo e dai centri di previsione, è possibile seguire la traiettoria (rotta e velocità) dei cicloni tropicali e della loro evoluzione (tifoni).

La velocità propria del vento interno al vortice si combina con quella dello spostamento di quest’ultimo sulla superficie del mare; misurando da bordo i parametri del vento (direzione e intensità), é possibile capire quale è la posizione della nave rispetto al ciclone, valutare i rischi a cui si va incontro e, infine, quali misure adottare.

Navigando nell’Emisfero Nord come sta facendo in questi giorni Nave Vespucci, se il vento tende a ruotare in senso orario, significa che la nave si trova nel semicerchio destro, più pericoloso, del ‘vortice’ (A);
Se al contrario il vento gira in senso antiorario significa che sta navigando nel semicerchio più maneggevole (B).

Infine, se la direzione del vento è stabile e aumenta di intensità mentre il barometro scende, la nave si trova sul percorso del ciclone (C); viceversa, se il vento non cambia direzione e diminuisce mentre sale la pressione atmosferica ci siamo lasciati l’occhio del ciclone alle spalle (D).

Cieli sereni
PG




Il Calendario Pisano

Venerdì 9 agosto 2024✍️ – 11° giorno di navigazione nel Pacifico

ACCADDE OGGI…
… il •9 AGOSTO 1173•

Con la posa della prima pietra ad opera di Bonanno Pisano, il ‘9 agosto 1173’ iniziano i lavori di costruzione della Torre di Pisa.

La ‘Torre di Pisa’ non è una torre o un monumento costruito come tale, ma semplicemente il campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta.
É alta 56 metri, all’incirca quanto l’albero di maestra di Nave Vespucci se misurato dal livello del mare.

CURIOSITÀ

Abbiamo detto che era il •9 agosto 1173• ma, caso strano, il calendario in città segnava il •9 agosto… 1174•!
Perché? 🤔

IL CALENDARIO PISANO

Il “calendario pisano” era un particolare tipo di calendario in uso nel medioevo a Pisa e in altre zone della Toscana che faceva iniziare l’anno il giorno 25 marzo (festa dell’Annunciazione), anticipandone di 9 mesi e 7 giorni l’inizio rispetto allo “stile moderno” oggi in uso, che indica il 1º gennaio come primo giorno dell’anno.

Il calendario pisano non deve essere confuso con quello “fiorentino”, utilizzato nel medioevo in molte città come Firenze e Piacenza. Anch’esso fissava il 25 marzo come primo giorno dell’anno, MA posticipandone l’inizio di 2 mesi e 24 giorni rispetto all’uso moderno.
Le date espresse secondo lo stile pisano e quelle secondo lo stile fiorentino differivano, dunque, di un anno esatto!
In altri termini, a Firenze il 25 marzo iniziava l’anno “x”, mentre a Pisa terminava.
Tornando all’evento, il giorno •9 agosto 1173• (stile Moderno) fu tale anche secondo lo stile fiorentino, ma ai pisani risultava essere il •9 agosto 1174•.

(Bitta scripsit IX VIII MMXXI)

Cieli sereni
PG




IL GIORNO “NON VISSUTO”

In questi giorni, l’equipaggio di Nave Vespucci vivrà un’altra singolare esperienza che capita solamente a chi compie la circumnavigazione del globo.
Si tratta dell’attraversamento della “LINEA DI CAMBIO DATA”: una linea immaginaria, ma legalmente e universalmente riconosciuta, che coincide con l’anti-meridiano di Greenwich.
Questa convenzione impone, a chi attraversa questa linea, l’ “aggiustamento” di 1 giorno del calendario.
In prossimità del meridiano di 180° di longitudine, infatti, si passa al giorno SUCCESSIVO nel caso, come quello del Vespucci, la “linea” venga attraversata da Est verso Ovest (da Levante a Ponente).
Nel caso contrario, navigando da Ovest verso Est, si ritorna invece al giorno PRECEDENTE.

PERCHÈ SI FA ?
Se non fosse effettuato questo cambio di data, e si continuasse semplicemente a spostare gli orologi “togliendo” sistematicamente, come fatto fino ad oggi, 1 ora per ogni fuso orario attraversato, la nave, ritornando in Italia alla fine del giro del mondo, si ritroverebbe con gli orologi di bordo fasati SÌ con l’ora del porto di arrivo MA con il calendario di bordo indicante un giorno in meno: per esempio 5 giugno anzichè il 6 giugno 2025!
(Questo giorno mancante non è altro che l’accumulo delle 24 ore “tolte”, di volta in volta, nei vari cambi di fuso effettuati durante il periplo).

Detto ciò, per tornare a questo giorno e questa occasione, come verrà effettuato il cambio di data?

Supponiamo che sia oggi il giorno del passaggio: il comandante annoterà ufficialmente sul Giornale di Chiesuola: …”Alle ore 1200Y del giorno 7 agosto si passa alle ore 1200M del giorno 8 agosto”.

CURIOSITÀ
Perchè si sceglie, per il cambio data, l’ora di mezzogiorno e non la mezzanotte?
Così facendo si “cancellano” due mezze giornate di due giorni contigui (7 e 8) anzichè l’intero giorno 7 agosto nel caso il cambio fosse effettuato alle 23:59:59 del 6 per passare direttamente alle 00:00:00 dell’ 8 agosto.

È poi… come si sentirebbe quel marinaio di bordo che proprio oggi 7 agosto compie gli anni a bordo?
Con il cambio di data a mezzanotte…. non riuscirebbe affatto a festeggiare il proprio compleanno! (Vedi vignetta) ☺️

Bitta pinxit XXVIII X MMXX

Cieli sereni
PG




Botero a Roma

Gallery in progress. Stay inflated!

Donna distesa, 2003, Terrazza del Pincio
Venere Dormiente, 1994, Terrazza del Pincio
Cavallo con Briglie, 2009, Largo San Carlo al Corso
Gatto, 1999, Piazza San Lorenzo in Lucina



Hawaii – Tokio: come un chicco di riso in due campi da calcio!

Giovedì 1 agosto 2024✍ – Nave Vespucci è al terzo giorno della sua più lunga traversata oceanica per giungere in Giappone.

IL “CHICCO DI RISO”

Per renderci conto della vastità di questo tratto di mare che separa le Hawaii da Tokyo (3500 miglia = 6480 km) possiamo immaginare che, se la nostra nave (100 metri di lunghezza) fosse un CHICCO DI RISO ( 3 millimetri), si ritroverebbe a percorrere una distanza pari a circa 64800 volte la sua lunghezza: in proporzione equivarrebbe a coprire la lunghezza di 2 campi di calcio (194m)!
Il Vespucci sta tenendo una velocità media di 6 nodi (~11 km/h). Secondo questo bizzarro confronto, il nostro ‘chicco di riso’ si sta muovendo da un bordo all’altro dei due campi allineati ad una velocità di 33 centimetri all’ora (circa 8 metri al giorno).

Cieli sereni
PG