Il mare delle Filippine

Sabato 31 agosto 2024✍️ – Nave Vespucci è in navigazione nel Mar delle Filippine verso Manila

IL MARE PIÙ GRANDE DELLA TERRA

Il Mare delle Filippine è la zona occidentale dell’oceano Pacifico compresa tra le Filippine e Taiwan a occidente, il Giappone a Nord, le Isole Marianne a Est e le isole Palau a Sud, comunicando a occidente, tramite lo stretto di Luzon, con il mar Cinese Meridionale. Con una superficie di 5 milioni di km² (doppia di quella del Mar Mediterraneo) è considerato il mare più grande della Terra.
Nel giugno del 1944, durante la seconda guerra mondiale, vi fu combattuta l’omonima battaglia navale tra gli USA e il Giappone.

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Yedo, Jeddo, Yeddo…oggi TOKYO!

Venerdì 30 agosto 2024✍️ – Nave Vespucci ha lasciato il porto di Tokyo e sta navigando verso Manila (Filippine) 🇵🇭

Goodbye Edo!

Yedo, Jeddo, Yeddo…oggi TOKYO!

Edo (江戸, inizialmente ゑど, letteralmente “entrata della baia” o “estuario”), o Yeddo, erano i nomi originari della città di Tokyo.
Sono rimasti in uso fino al 1868 quando, a seguito della restaurazione Meiji, (ritorno al potere dell’imperatore dopo secoli di dominio degli shōgun) divenne la residenza dell’imperatore e perciò ribattezzata Tōkyō (東京, letteralmente “capitale orientale”).

Nel disegno a destra il Castello di Edo, esempio di architettura militare costruito nel XV secolo: fu prima quartier generale degli shōgun e poi palazzo imperiale.
Nel 1873 il castello fu distrutto da un incendio nelle parti più antiche.

In basso a sinistra la Grande Onda di Katsushika Hokusai, considerata l’opera più rappresentativa dell’arte giapponese.
Hokusai nacque nel 1760 proprio a Edo sotto lo shogunato Tokugawa, l’ultimo governo feudale del Giappone.

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Stultus mens in corpore sano

Lungotevere Flaminio, Roma. Ore 13:00 di una afosa giornata di mezza estate, cielo grigiogiallo sciroccato, umidità al 120%, In mezzo a nuvole di CO2 emesse da Euro -3 guidate da corrieri incazzatissimi ed esalazioni di bitume liquefatto, corre contromano, o meglio si trascina boccheggiando, un noto e stimato professionista del quartiere




Il Vespucci a Tokyo!

Domenica 25 agosto 2024✍️ – Per la prima volta nella sua storia il Vespucci è approdato a Tokyo.

Non molto lontano, nel porto di Yokosuka (base navale nipponica e sede della Settima Flotta USA), sono ormeggiate la portaerei CAVOUR e la fregata ALPINO.

LA MARINA MILITARE ITALIANA IN GIAPPONE

Alcuni precedenti:

‘2023’ …1 anno fa
Nave MOROSINI ha sostato nello stesso porto di Yokosuka dal 21 al 26 giugno nell’ambito della Campagna Navale Indo-Pacifica.

‘2001’ …23 anni fa
Nave SAN GIUSTO, in campagna addestrativa con gli allievi a bordo, visita i porti giapponesi di Nagasaki, Osaka e Tokyo.

‘1996’ …28 anni fa
Il 2 dicembre 1996 Nave BERSAGLIERE e Nave DURAND DE LA PENNE entrano nel porto di Tokyo dopo aver anche visitato Hakodate.
Le due navi costituiscono il Gruppo Navale che completerà il Periplo del Mondo tra il ’96 e il ’97.

‘1986’ …38 anni fa
Nave GRECALE e Nave SCIROCCO visitano Kure, nell’ambito della missione in Estremo Oriente della durata di 4 mesi circa (Feb – Mag).

‘1979’ …45 anni fa
Dal 9 al 20 ottobre Nave ARDITO e Nave LUPO sostano nei porti di Kobe e Yokohama. Le due unità effettuarono la circumnavigazione del globo.

‘1866’ …158 anni fa!
La pirocorvetta MAGENTA, prima nave italiana a compiere il giro del mondo, raggiunge il Giappone, ormeggiandosi a Yokohama, il 4 luglio 1866.
Il ’25 agosto 1866′ (proprio il giorno di oggi !) venne firmato a Yeddo (nome originario della città di Tokyo) il primo trattato di amicizia e di commercio tra Italia e Giappone: fu siglato dal plenipotenziario Vittorio ‪Arminjon‬, il comandante del Magenta !

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La Bandiera del Giappone

Sabato 24 agosto 2024✍️ – Nave Vespucci ha fatto il suo ingresso nelle acque territoriali giapponesi

Gli orologi di bordo sono stati regolati per l’ora del Fuso Orario del Giappone GMT + 9h.
L’ora di Tokyo è 7 ore avanti rispetto all’ora italiana estiva (legale) in vigore adesso.
Le ore di differenza diventeranno 8 quando in Italia si ritornerà all’ora standard (invernale).
Il Giappone, invece, non adotta l’ora legale (dal 1951).

LA BANDIERA DEL GIAPPONE

Si tratta di una bandiera bianca rettangolare con un grande disco cremisi al centro che rappresenta il Sole.
La bandiera è ufficialmente chiamata in giapponese Nisshōki (日章旗 “Bandiera del Sole a forma di disco”), ma è più comunemente nota come Hinomaru (日の丸 “Disco solare”).

Fu promulgata ed entrò in vigore soltanto nel 1999, anche se, in mancanza di una legislazione che in precedenza indicasse una bandiera nazionale ufficiale, è stata considerata de facto la bandiera del Giappone già dal 1870 quando l’ imperatore Meiji la designò per l’uso sulle navi mercantili e militari giapponesi (ma non come bandiera nazionale); tuttavia, lo è diventata per uso consuetudinario.

CURIOSITÀ
Esiste una variante chiamata Kyokujitsuki (“Bandiera del Sole nascente”), quella con il disco rosso su fondo bianco e 16 raggi che partono dal centro: la storica bandiera dell’Impero.
La “bandiera del sole nascente” è utilizzata dalle attuali Forze di Autodifesa Marittima (così si chiama la Marina Militare in Giappone) e non deve essere confusa con la bandiera nazionale.

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Aquawareness main principles

The main principles of Aquawareness focus on fostering a mindful relationship with water and enhancing swimming skills. Key principles include:

  1. Mindfulness: Encouraging swimmers to be fully present, focusing on sensations and movements in the water.
  2. Breath Awareness: Utilizing breathing techniques to promote relaxation and rhythm, enhancing the swimming experience.
  3. Body Awareness: Developing consciousness of body movements to improve technique and prevent injuries.
  4. Emotional Connection: Fostering a deeper emotional relationship with water, viewing it as a nurturing element.
  5. Holistic Approach: Integrating mental, physical, and emotional aspects for overall well-being while swimming.

These principles aim to transform swimming into a meditative and enriching experience.

Citazioni:
[1] 7 Principles – The Awareness Party https://www.theawarenessparty.com/principles/7-principles/
[2] The 3 Principles of Marketing: Awareness, Nurturing, and Trust https://hawkemedia.com/insights/the-3-principles-of-marketing-awareness-nurturing-and-trust/
[3] [PDF] The Awareness Principle – THE NEW YOGA http://www.thenewyoga.org/The_Awareness_Principle_2nd_ed.pdf
[4] Principle of Awareness http://kissprinciple.com.au/awareness/
[5] First Principles Based Leadership – Cultivating Self Awareness https://rmukeshgupta.com/first-principles-based-leadership-cultivating-self-awareness/
[6] Three Principles of Self-Awareness – LinkedIn https://www.linkedin.com/pulse/three-principles-self-awareness-josh-gratsch-gqyvf
[7] Learn Key Principles of Awareness for Success – LinkedIn https://www.linkedin.com/pulse/learn-key-principles-awareness-success-jennifer-evans-lmhc-lpc-hwfce




Aquawareness: sources

Notes

1) Giancarlo De Leo est un architecte et athlète italien, ainsi qu’un instructeur et entraîneur de natation. Il a consacré une grande partie de sa carrière à la recherche et à l’enseignement de la pleine conscience dans le contexte aquatique. De Leo a travaillé avec la Fédération Italienne de Natation, où il a mis l’accent sur l’importance de la conscience de soi dans l’eau, développant ainsi le concept d'”aquawareness¹²”.

Son approche vise à transformer chaque séance de natation en une expérience méditative, en encourageant les nageurs à être pleinement présents et conscients de leurs mouvements et de leur environnement aquatique². Il a également publié des travaux sur ce sujet, explorant comment la natation peut être utilisée pour améliorer la conscience de soi et la connexion avec l’eau³.

écrits disponibles en ligne³:

(1) Aquawareness: la ricerca della consapevolezza nel nuoto. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69929.

(2) Aquawareness: il Nuoto come strumento di consapevolezza. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69927.

(3) (PDF) Aquawareness – Riscoprire il proprio rapporto con l’acqua …. https://www.academia.edu/27685965/Aquawareness_Riscoprire_il_proprio_rapporto_con_l_acqua_attraverso_la_consapevolezza_Viaggio_nel_mondo_del_nuoto_oltre_l_agonismo.

Giancarlo De Leo ist der Erfinder des Konzepts “Aquawareness”¹². Er hat dieses Konzept entwickelt, um das Bewusstsein und die Achtsamkeit im Umgang mit Wasser zu fördern. Aquawareness verbindet Schwimmen mit einer meditativen Praxis, bei der die Präsenz im Wasser und das Bewusstsein für das Wasser im Vordergrund stehen³. Es geht darum, das Schwimmen als eine Form der Achtsamkeit und Selbstwahrnehmung zu erleben².

(1) (PDF) Aquawareness -Riscoprire il proprio rapporto con l’acqua …

https://www.academia.edu/27685965/Aquawareness_Riscoprire_il_proprio_rapporto_con_l_acqua_attraverso_la_consapevolezza_Viaggio_nel_mondo_del_nuoto_oltre_l_agonismo

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(2) Giancarlo De Leo, Autore a OCEAN4FUTURE. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/author/giancarlo-de-leo.

(3) Aquawareness: il Nuoto come strumento di consapevolezza. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69927.

Note sull’autore (3)

Giancarlo De Leo is a prominent figure in the field of swimming and mindfulness, particularly known for his work on Aquawareness. He is an architect, athlete, instructor, technical coordinator, coach, and lifeguard master with the Italian Swimming Federation. From 1992 to 2021, he dedicated his efforts to research and teaching in instructor training courses, focusing on the theme of awareness in and of the water12.

De Leo’s approach to Aquawareness involves applying mindfulness principles to swimming, transforming each swim into a meditative experience. This practice aims to enhance one’s connection with the water, promoting both physical and mental well-being23.

Giancarlo De Leo’s approach to Aquawareness is built on several key principles that integrate mindfulness with swimming. Here are the main elements:

  1. Mindful Presence: Emphasizing the importance of being fully present in the moment while in the water. This involves focusing on the sensations, movements, and the environment around you¹.
  2. Connection with Water: Encouraging a deeper connection with the water, treating it as a supportive and nurturing element rather than just a medium for exercise².
  3. Holistic Experience: Viewing swimming not just as a physical activity but as a holistic experience that benefits the mind, body, and spirit².
  4. Awareness of Breath: Focusing on breathing techniques that enhance relaxation and improve swimming efficiency. This helps in maintaining a calm and steady rhythm¹.
  5. Body Awareness: Being conscious of body movements and posture in the water, which can improve technique and prevent injuries².
  6. Mental Clarity: Using the meditative aspects of swimming to clear the mind, reduce stress, and enhance mental clarity¹.

These principles aim to transform swimming into a meditative and enriching experience, promoting overall well-being.

(1) (PDF) Aquawareness – Riscoprire il proprio rapporto con l’acqua …. https://www.academia.edu/27685965/Aquawareness_Riscoprire_il_proprio_rapporto_con_l_acqua_attraverso_la_consapevolezza_Viaggio_nel_mondo_del_nuoto_oltre_l_agonismo.
(2) Aquawareness: la ricerca della consapevolezza nel nuoto. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69929.
(3) Giancarlo De Leo, Autore a OCEAN4FUTURE. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/author/giancarlo-de-leo.

La disciplina dell’Aquawareness è stata sviluppata da Giancarlo De Leo¹². Questa pratica si concentra sulla consapevolezza e la presenza mentale durante il nuoto, trasformando ogni movimento in acqua in un’opportunità per aumentare la propria consapevolezza e meditazione.

(1) Aquawareness: la ricerca della consapevolezza nel nuoto. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69929.
(2) Aquawareness: il Nuoto come strumento di consapevolezza. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69927.
(3) (PDF) Aquawareness – Riscoprire il proprio rapporto con l’acqua …. https://www.academia.edu/27685965/Aquawareness_Riscoprire_il_proprio_rapporto_con_l_acqua_attraverso_la_consapevolezza_Viaggio_nel_mondo_del_nuoto_oltre_l_agonismo.

**Aquawareness** is a concept developed by Giancarlo De Leo, focusing on achieving mindfulness and awareness through swimming. It emphasizes the importance of being conscious of one’s movements and surroundings in the water, transforming swimming into a meditative practice. This approach contrasts with traditional swimming training, which often prioritizes performance and technique over personal awareness and experience¹².

Giancarlo De Leo is an architect, athlete, and instructor with extensive experience in swimming and water safety. He has been involved in research and teaching for the Italian Swimming Federation, focusing on the theme of awareness in and of water¹². His work encourages swimmers to engage deeply with their aquatic environment, fostering a holistic understanding and appreciation of water.

(1) Aquawareness: la ricerca della consapevolezza nel nuoto. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69929.
(2) Aquawareness: il Nuoto come strumento di consapevolezza. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69927.
(3) Giancarlo De Leo, Autore a OCEAN4FUTURE. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/author/giancarlo-de-leo.
(4) (PDF) Aquawareness – Riscoprire il proprio rapporto con l’acqua …. https://www.academia.edu/27685965/Aquawareness_Riscoprire_il_proprio_rapporto_con_l_acqua_attraverso_la_consapevolezza_Viaggio_nel_mondo_del_nuoto_oltre_l_agonismo.

Several authors have explored the concept of aquawareness, blending the themes of water and mindfulness. Here are a few notable mentions:

1. **Giancarlo De Leo** has written extensively on the subject, particularly focusing on how swimming can be a tool for mindfulness and self-awareness. His work delves into the philosophical aspects of swimming and its connection to our primal experiences¹.

2. **Academia.edu** hosts a paper titled “Aquawareness – Riscoprire il proprio rapporto con l’acqua attraverso la consapevolezza,” which explores the relationship between water and mindfulness beyond competitive swimming².

These authors and sources provide a rich tapestry of insights into how water can enhance mindfulness and overall well-being. 🌊

(1) Aquawareness: il Nuoto come strumento di consapevolezza. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69927.
(2) (PDF) Aquawareness – Riscoprire il proprio rapporto con l’acqua …. https://www.academia.edu/27685965/Aquawareness_Riscoprire_il_proprio_rapporto_con_l_acqua_attraverso_la_consapevolezza_Viaggio_nel_mondo_del_nuoto_oltre_l_agonismo.
(3) Shaping the Concept further thoughts on Aquawareness. https://europeanpactforwater.org/wp-content/uploads/2019/03/EPfW-Concept-Aquawareness.pdf.

Aquawareness es un concepto desarrollado por Giancarlo De Leo que combina la práctica del natación con la meditación y la conciencia plena. La idea es utilizar el medio acuático no solo para el ejercicio físico, sino también como una herramienta para aumentar la conciencia de uno mismo y del entorno¹².

Giancarlo De Leo es un arquitecto, atleta, instructor y entrenador de natación italiano. Ha trabajado extensamente con la Federación Italiana de Natación, enfocándose en la enseñanza y la investigación sobre la conciencia en el agua²³. Según De Leo, la natación puede ser una forma de meditación flotante, donde cada movimiento y pausa en el agua se convierte en una oportunidad para la introspección y el autoconocimiento¹².

(1) Aquawareness: il Nuoto come strumento di consapevolezza. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69927.
(2) Aquawareness: la ricerca della consapevolezza nel nuoto. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69929.
(3) Giancarlo De Leo, Autore a OCEAN4FUTURE. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/author/giancarlo-de-leo.
(4) (PDF) Aquawareness – Riscoprire il proprio rapporto con l’acqua …. https://www.academia.edu/27685965/Aquawareness_Riscoprire_il_proprio_rapporto_con_l_acqua_attraverso_la_consapevolezza_Viaggio_nel_mondo_del_nuoto_oltre_l_agonismo.

当然可以!让我用中文为你介绍一下Aquawareness和Giancarlo De Leo。

Aquawareness 是一种通过游泳来提升自我意识的方法。这个概念由Giancarlo De Leo提出,他是一位意大利的游泳教练和救生员培训师。Aquawareness强调在水中和对水的意识,通过在水中的活动来达到一种冥想和自我认知的状态¹²。

Giancarlo De Leo 是一位经验丰富的游泳教练和技术协调员,从1992年到2021年,他在意大利游泳联合会担任研究和教学工作,特别关注在水中和对水的意识。他的工作不仅仅是训练游泳运动员,更是帮助人们通过游泳来提升自我意识和身体的协调性³。

希望这些信息对你有帮助!你对Aquawareness或者Giancarlo De Leo的哪方面更感兴趣呢?

¹: Aquawareness: il Nuoto come strumento di consapevolezza
²: Aquawareness: la ricerca della consapevolezza nel nuoto
³: Giancarlo De Leo, Autore a OCEAN4FUTURE

(1) Aquawareness: il Nuoto come strumento di consapevolezza. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69927.
(2) Aquawareness: la ricerca della consapevolezza nel nuoto. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69929.
(3) Giancarlo De Leo, Autore a OCEAN4FUTURE. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/author/giancarlo-de-leo.
(4) (PDF) Aquawareness – Riscoprire il proprio rapporto con l’acqua …. https://www.academia.edu/27685965/Aquawareness_Riscoprire_il_proprio_rapporto_con_l_acqua_attraverso_la_consapevolezza_Viaggio_nel_mondo_del_nuoto_oltre_l_agonismo.

もちろんです!日本語でAquawarenessとGiancarlo De Leoについて説明しますね。

**Aquawareness** は、泳ぎを通じて自己認識を高める方法です。この概念は、イタリアの水泳コーチでありライフガードトレーナーであるGiancarlo De Leoによって提唱されました。Aquawarenessは、水中での意識と水に対する意識を強調し、水中での活動を通じて瞑想や自己認識の状態に達することを目指しています。

**Giancarlo De Leo** は、経験豊富な水泳コーチであり技術コーディネーターです。1992年から2021年まで、彼はイタリア水泳連盟で研究と教育の仕事を担当し、水中での意識と水に対する意識に特に注目していました。彼の仕事は単に水泳選手を訓練するだけでなく、水泳を通じて人々が自己認識と身体の調整を高めるのを助けることです。

この情報が役に立てば幸いです!AquawarenessやGiancarlo De Leoについて、他に知りたいことはありますか?

: [Aquawareness: il Nuoto come strumento di consapevolezza](https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69927)
: [Aquawareness: la ricerca della consapevolezza nel nuoto](https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69929)
: [Giancarlo De Leo, Autore a OCEAN4FUTURE](https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/author/giancarlo-de-leo)

Le teorie sulla consapevolezza di Thích Nhất Hạnh e Giancarlo De Leo, sebbene applicate in contesti diversi, condividono alcune affinità fondamentali.

Thích Nhất Hạnh, un monaco buddhista vietnamita, ha sviluppato una pratica di consapevolezza che si concentra sulla presenza mentale e sull’osservazione profonda. La sua filosofia si basa sulla meditazione e sulla consapevolezza del respiro, delle sensazioni e dei pensieri per raggiungere la pace interiore e la liberazione dalla sofferenza⁴⁵. Thích Nhất Hạnh enfatizza l’importanza di vivere nel momento presente e di osservare profondamente la natura delle cose per comprendere e trasformare le emozioni negative come la rabbia e la paura⁴.

Giancarlo De Leo, invece, ha introdotto il concetto di Aquawareness, che applica i principi della consapevolezza al nuoto. La sua metodologia si basa sulla presenza mentale in acqua e sulla consapevolezza del corpo e dell’ambiente acquatico. De Leo incoraggia i nuotatori a sviluppare una “chiara visione” attraverso l’osservazione oggettiva e l’azione consapevole, simile alla meditazione Vipassana del Buddhismo¹². Questa pratica mira a migliorare la coordinazione e la consapevolezza corporea, utilizzando l’acqua come mezzo per esplorare e comprendere se stessi¹.

Entrambi i maestri sottolineano l’importanza della presenza mentale e dell’osservazione profonda per raggiungere una maggiore consapevolezza e comprensione di sé. Mentre Thích Nhất Hạnh applica questi principi alla vita quotidiana e alla meditazione, Giancarlo De Leo li integra nel contesto del nuoto, utilizzando l’acqua come strumento per la crescita personale e la consapevolezza.

¹: Aquawareness: la ricerca della consapevolezza nel nuoto
²: Aquawareness: il Nuoto come strumento di consapevolezza
⁴: Thich Nhat Hanh – Applicare la consapevolezza nella vita quotidiana
⁵: Thích Nhất Hạnh – Wikipedia

(1) Thich Nhat Hanh – Applicare la consapevolezza nella vita quotidiana. https://zeninthecity.org/come-meditare/consapevolezza-nella-vita-quotidiana/.
(2) Thích Nhất Hạnh – Wikipedia. https://it.wikipedia.org/wiki/Th%C3%ADch_Nh%E1%BA%A5t_H%E1%BA%A1nh.
(3) Aquawareness: la ricerca della consapevolezza nel nuoto. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69929.
(4) Aquawareness: il Nuoto come strumento di consapevolezza. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69927.
(5) Giancarlo De Leo, Autore a OCEAN4FUTURE. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/author/giancarlo-de-leo.
(6) La Pace è Ogni Passo: Gli Insegnamenti di Thích Nhất Hạnh. https://www.meditazionezen.it/la-pace-e-ogni-passo-gli-insegnamenti-di-thich-nhat-hanh/.
(7) Thich Nhat Hanh, il monaco buddista che ha introdotto la consapevolezza …. https://it.innerself.com/personal/spirituality-mindfulness/mindfulness/19180-thich-nhat-hanh-the-buddhist-monk-who-introduced-mindfulness-to-the-west-prepares-to-die.html.

Il fondatore della disciplina Aquawareness è Giancarlo De Leo¹². De Leo ha sviluppato questa pratica per promuovere la consapevolezza attraverso il nuoto, combinando tecniche di meditazione e presenza mentale con l’elemento acqua².

¹: https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69929
²: https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/author/giancarlo-de-leo

(1) Aquawareness: la ricerca della consapevolezza nel nuoto. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69929.
(2) Giancarlo De Leo, Autore a OCEAN4FUTURE. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/author/giancarlo-de-leo.
(3) Aquawareness: il Nuoto come strumento di consapevolezza. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69927.

Giancarlo De Leo è il fondatore della disciplina Aquawareness, che combina la consapevolezza del corpo e della mente con l’elemento acqua. De Leo ha sviluppato questa pratica per aiutare le persone a ritrovare una connessione profonda con se stesse attraverso il nuoto e la meditazione in acqua¹².

Aquawareness si basa sull’idea che l’acqua, essendo il nostro primo ambiente di vita nel liquido amniotico, possa facilitare il rilassamento e la concentrazione. La pratica include tecniche di respirazione, movimenti fluidi e meditazione galleggiante, trasformando ogni immersione in acqua in un’opportunità per aumentare la consapevolezza personale¹.

Giancarlo De Leo ha scritto diversi articoli  sull’argomento, condividendo la sua filosofia e le sue tecniche per aiutare le persone a esplorare il loro rapporto con l’acqua e a migliorare il loro benessere fisico e mentale²³.

¹: https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69927
²: https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/author/giancarlo-de-leo
³: https://www.academia.edu/27685965/Aquawareness_Riscoprire_il_proprio_rapporto_con_l_acqua_attraverso_la_consapevolezza_Viaggio_nel_mondo_del_nuoto_oltre_l_agonismo

(1) Aquawareness: il Nuoto come strumento di consapevolezza. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69927.
(2) Giancarlo De Leo, Autore a OCEAN4FUTURE. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/author/giancarlo-de-leo.
(3) (PDF) Aquawareness – Riscoprire il proprio rapporto con l’acqua …. https://www.academia.edu/27685965/Aquawareness_Riscoprire_il_proprio_rapporto_con_l_acqua_attraverso_la_consapevolezza_Viaggio_nel_mondo_del_nuoto_oltre_l_agonismo.

L’Ai Chi e l’Aquawareness sono entrambe pratiche acquatiche che promuovono il benessere fisico e mentale, ma ci sono alcune differenze chiave tra le due:

### **Ai Chi**
– **Origini**: Deriva dal Tai Chi, una pratica cinese di movimenti lenti e meditativi.
– **Movimenti**: Si concentra su movimenti lenti e fluidi, eseguiti in acqua, che migliorano la forza, la flessibilità e l’equilibrio³.
– **Obiettivi**: Mira a rilassare la mente e il corpo, migliorando la circolazione e riducendo lo stress.
– **Tecniche**: Include una serie di movimenti specifici che seguono una sequenza prestabilita, simile a una forma di Tai Chi, ma adattata all’ambiente acquatico.

### **Aquawareness**
– **Origini**: Si basa sulla consapevolezza corporea e la meditazione in acqua, con un’enfasi sulla connessione tra mente e corpo¹².
– **Movimenti**: Non ha una sequenza fissa di movimenti; invece, incoraggia l’esplorazione personale e la consapevolezza del proprio corpo nell’acqua.
– **Obiettivi**: Promuove una profonda consapevolezza del corpo e dell’ambiente acquatico, trasformando ogni movimento in un’opportunità di meditazione e introspezione¹².
– **Tecniche**: Si focalizza sulla presenza mentale e la percezione sensoriale, utilizzando l’acqua come mezzo per esplorare e comprendere meglio il proprio corpo e le proprie emozioni.

In sintesi, mentre l’Ai Chi segue una struttura più definita e si concentra su movimenti specifici per il benessere fisico, l’Aquawareness è più flessibile e si focalizza sulla consapevolezza e la meditazione attraverso l’esperienza sensoriale in acqua.

(1) Ai Chi: cos’è e quali sono i benefici | Ohga!. https://www.ohga.it/ai-chi-larte-di-muoverti-in-acqua-secondo-le-antiche-usanze-orientali/.
(2) Aquawareness: il Nuoto come strumento di consapevolezza. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69927.
(3) Aquawareness: la ricerca della consapevolezza nel nuoto. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69929.

Giancarlo De Leo è il fondatore della disciplina “Aquawareness”. È un esperto di nuoto con una lunga carriera come atleta, istruttore, coordinatore tecnico, allenatore e maestro di salvamento della Federazione Italiana Nuoto. Dal 1992 al 2021, ha svolto funzioni di ricerca e docenza nei corsi di formazione degli istruttori, dedicando particolare attenzione al tema della consapevolezza in acqua¹.

La sua filosofia si basa sull’idea che il nuoto possa essere un’esperienza meditativa e consapevole. Attraverso tecniche specifiche, De Leo insegna ai nuotatori a sviluppare una “chiara visione” e una “pura attenzione” durante l’attività in acqua, trasformando ogni movimento in un atto deliberato e consapevole².

Se vuoi saperne di più, puoi visitare il suo sito aquawareness.eu, dove troverai ulteriori dettagli sulla sua metodologia e i suoi insegnamenti.

(1) Giancarlo De Leo, Autore a OCEAN4FUTURE. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/author/giancarlo-de-leo.
(2) Aquawareness: la ricerca della consapevolezza nel nuoto. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69929.
(3) (PDF) Aquawareness – Riscoprire il proprio rapporto con l’acqua …. https://www.academia.edu/27685965/Aquawareness_Riscoprire_il_proprio_rapporto_con_l_acqua_attraverso_la_consapevolezza_Viaggio_ne7l_mondo_del_nuoto_oltre_l_agonismo.

“Alice in W-land” descrive la gioiosa scoperta dell’acqua e della propria capacità di nuotare. Alice vive queste esperienze in modo libero e consapevole, sotto la sorveglianza attenta e gentile dell’assistente bagnanti. Questo personaggio gioca un ruolo importante nel far sentire Alice sicura e incoraggiata mentre esplora le sue abilità natatorie.

La storia cattura la meraviglia e l’entusiasmo di Alice mentre impara a nuotare, unendo momenti di gioco e apprendimento in un ambiente protetto. Questo processo di scoperta personale è centrale nel racconto, evidenziando come le esperienze estive possano essere formative e piene di gioia.

“Alice in W-land” può essere considerato un’esperienza di aquawareness. Il termine “aquawareness” si riferisce alla consapevolezza nell’acqua, un concetto che unisce la presenza mentale e la consapevolezza corporea durante le attività acquatiche¹².

Nel racconto, Alice scopre la gioia dell’acqua e la propria capacità di nuotare attraverso esperienze libere e consapevoli, sotto la sorveglianza dell’assistente bagnanti. Questo processo di apprendimento e scoperta personale, vissuto in un ambiente sicuro e protetto, riflette i principi dell’aquawareness, dove ogni movimento e scelta sono fatti con consapevolezza e attenzione.

Questa esperienza non solo aiuta Alice a migliorare le sue abilità natatorie, ma le permette anche di sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e del suo corpo in relazione all’acqua, rendendo il nuoto un’attività meditativa e formativa.

(1) Aquawareness: la ricerca della consapevolezza nel nuoto. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69929.
(2) Aquawareness: il Nuoto come strumento di consapevolezza. https://www.ocean4future.org/savetheocean/archives/69927.

Giancarlo De Leo è il fondatore di Aquawareness12. Ha sviluppato questa disciplina per combinare la consapevolezza meditativa con il nuoto, aiutando i praticanti a raggiungere una maggiore consapevolezza del proprio corpo e delle proprie azioni in acqua.

  1. Fuori Magazine: This Italian magazine published an article by Giancarlo De Leo on aquawareness, discussing water as a tool for awareness and the philosophical aspects of swimming as a means to reconnect with our primal experiences2.
  2. Ocean4Future: This website features an article on aquawareness, emphasizing the role of swimming in developing awareness and reconnecting with our sensory experiences3.

The webpage “https://www.aquawareness.net/aquawareness/” is dedicated to the concept of Aquawareness, which combines swimming with mindfulness to enhance self-awareness and mental clarity1. The idea is rooted in the belief that water, as a primordial element, can help individuals reconnect with their most basic sensations and experiences1.

The page emphasizes the importance of being fully present in the water, using swimming as a form of meditation and self-discovery1. By focusing on the sensations of being in water, such as the feeling of buoyancy and the resistance of the water, swimmers can achieve a state of mindfulness similar to traditional meditation practices1.

Aquawareness encourages swimmers to pay attention to their movements, breathing, and the way their body interacts with the water1. This practice can lead to a deeper understanding of oneself and one’s physical and mental states, promoting relaxation and reducing stress1.

Thanks for pointing that out! The “Risorse” (Resources) page on Aquawareness.net offers a variety of materials related to water awareness and swimming as a tool for consciousness1. Here are some of the key resources available:

  1. Downloads: Free educational materials, training cards, and introductory guides to yoga1.
  2. Articles: In-depth articles written by experts on the importance of yoga and its positive impact on health and well-being1.
  3. Testimonials: Personal stories and experiences from individuals who have benefited from the practices promoted by Aquawareness1.



Kuroshio e Oyashio

Giovedì 22 agosto 2024✍️ – Il Vespucci è oramai a soli 3 giorni di navigazione da Tokyo

LA KUROSHIO

La nave è entrata nella zona di influenza della Corrente del Kuroshio (黒潮 in giapponese “corrente nera”), la seconda corrente oceanica più grande al mondo, dopo la Corrente Circumpolare Antartica.
Nasce nell’Oceano Pacifico occidentale a largo delle coste di Taiwan e si muove in direzione Nord-Est verso il Giappone, dove si unisce alla corrente del Pacifico settentrionale.
È il corrispettivo della Corrente del Golfo per l’Oceano Atlantico: trasporta acqua calda tropicale verso le regioni nord-polari.
Questa corrente è chiamata “corrente nera” ( Black Stream nella traduzione inglese), per il blu intenso delle sue acque.
Le acque calde della Kuroshio rendono possibile la vita alla barriera corallina del Giappone, la più a Nord delle barriere coralline del mondo.

CURIOSITÀ
Una corrente fredda ( Oyashio ) proveniente dal Polo Nord si incunea tra il Giappone e le acque calde della Kuroshio che scorre più a largo.
Anche questa corrente è analoga a quella fredda, e più nota, del Labrador (contrapposta alla corrente calda del Golfo) che rende New York molto più fredda di Napoli pur trovandosi alla stessa latitudine!
A proposito di latitudine: Tokyo, che spesso registra degli inverni assai rigidi, si trova alla stessa latitudine di Lampedusa (35°,5 N) e ambedue …ben più a Sud di Tunisi (36°.8 N) !

Cieli sereni
PG




La Luna dello Storione

Lunedì 19 agosto 2024✍️ – 21° giorno di navigazione. Ancora 6 giorni di mare prima di giungere a Tokyo

Oggi, 19 agosto, alle 20.26 ora italiana (a bordo saranno già le 4.26 del mattino del 20 agosto) si verificherà il Plenilunio.

La luna piena del mese di agosto è chiamata LUNA DELLO STORIONE ( Sturgeon Moon ).
Il nome fu dato dai Nativi Americani che vivevano questo periodo come il migliore per pescare gli storioni nella zona dei Grandi Laghi.

La luna piena di oggi è, in aggiunta, una LUNA BLU.
Questo nome non ha nulla a che fare con il colore del nostro satellite ma è imposto dalla tradizione nel riferirsi alla terza luna piena in una stagione ( Luna blu stagionale ) che ne conta, eccezionalmente, quattro anzichè tre: la Luna Piena di questo 19 agosto rientra in questa definizione dato che il prossimo plenilunio accadrà il 18 settembre …e sarà ancora estate!

Un altro uso dell’ appellativo “Blu” è fatto per la seconda luna piena in uno stesso mese del calendario.
( Luna blu mensile )

Dopo questo 19 agosto 2024 le prossime Lune Blu ‘stagionali’ saranno il
20 maggio 2027 (Primavera)
24 agosto 2029 (Estate)
mentre le Lune Blu ‘mensili’ sono attese per il
31 maggio 2026
31 dicembre 2028
30 settembre 2031

La luna di oggi è anche una SUPERLUNA !
Questo è un termine ufficioso, non facente parte della terminologia astronomica, riferito ad una Luna Piena (o Nuova) che si verifica quando il nostro satellite si trova entro il 90% del suo massimo avvicinamento alla Terra (Perigeo). Anche se quasi impercettibili ad occhio nudo, sono le lune piene più grandi (fino al 10%) e luminose (fino al 30%) dell’anno.
Sarà la prima di una serie di quattro superlune consecutive nel 2024. Le altre si verificheranno il 17 settembre, il 17 ottobre e il 15 novembre.

CURIOSITÀ
Nella tradizione anglosassone si usa il termine Luna Blu per indicare qualcosa che non sarebbe mai avvenuto, da cui il detto “Once in a Blue Moon” (“una volta ogni Luna Blu”). Il significato – com’è facilmente intuibile – può essere interpretato con il nostro detto “una volta ogni morte di Papa”.

Cieli sereni
PG




La tela Olona

Sabato 17 agosto 2024✍️

19° giorno di navigazione di Nave Vespucci

DI COSA SONO FATTE LE VELE DEL VESPUCCI ?

LA ‘TELA OLONA’

La tela olona è un tipo di tessuto grezzo, pesante e molto resistente di antiche origini. Il suo nome deriva dal fiume Olona, lungo il quale, in epoca preindustriale, molti mulini agricoli vennero convertiti per attività artigianali come lo sbiancamento e la tintura dei tessuti. Questi impianti sfruttavano la forza motrice dell’acqua per far muovere i macchinari. Questa tela fu realizzata per la prima volta nelle tessitorie di Fagnano Olona, in provincia di Varese.

L’uso principale di questa tela, che la rese molto diffusa nei secoli scorsi, fu in campo nautico, per le vele, i tendalini, le brande dei marinai (amache) e per le esigenze di un materiale robusto ed economico come sacchi, zaini e teli di copertura.

Il caratteristico colore écru della velatura è dato dalla fibra di canapa. Questa, a volte, veniva imbevuta con olio di lino e, diventando impermeabile, era usata per teloni, cerate ed anche per le coperture di carri e di vetture tranviarie.

Cieli sereni
PG