Mercoledì 5 giugno 2024_Nave Vespucci sta navigando nel Pacifico con destinazione Puerto Vallarta (Messico) 🇲🇽
ACCADDE.. OGGI 5 giugno 1783
I fratelli Montgolfier mostrano in pubblico la loro mongolfiera. L’aerostato viene fatto volare ad Annonay e copre una distanza di circa 2 km, per 10 minuti, e raggiunge l’altitudine di circa 1800 metri. La loro invenzione è il primo aeromobile a portare un essere umano in cielo.
(Bitta scripsit V VI MMXXI)
Cieli sereni PG
ACCADDE OGGI…TONGA!
4 GIUGNO – Festa nazionale per l’indipendenza di Tonga 🇹🇴
TONGA
Questo piccolo Regno, il cui nome deriva dalla parola polinesiana “Sud”, saltò alla ribalta delle cronache nel 2022 quando il vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Ha’apai eruttò con la potenza equivalente a centinaia di bombe atomiche (la più forte mai registrata con le moderne attrezzature), provocando uno tsunami alto 15 metri.
Nel Gennaio del 1643 vi approdò per la prima volta il navigatore, esploratore e cartografo olandese Abel TASMAN, famoso anche per aver scoperto la Nuova Zelanda e dato il nome alla Tasmania.
Il paese è costituito da un arcipelago di 169 (!) isole sparse nell’Oceano Pacifico meridionale (vedi disegno) ma solo 36 di queste sono abitate da una popolazione totale di circa 100 mila abitanti.
LA BANDIERA DI TONGA 🇹🇴 Il disegno iniziale, che prevedeva solo una croce rossa su fondo bianco, fu ideato dal re Tupou I, nel 1862, per celebrare la cristianità del suo popolo. Un anno dopo, però, Henry Dunant scelse lo stesso vessillo per l’organizzazione internazionale da lui fondata: la Croce Rossa. Per evitare confusione, nel 1864, fu deciso di spostare il precedente disegno nell’angolo in alto a sinistra e riempire il resto dello spazio con uno sfondo rosso.
CURIOSITÀ Lo Stato di Tonga è detto anche Isole degli Amici, per via del carattere cordiale degli abitanti notato all’arrivo dai primi esploratori.
Cieli sereni PG
Il navigatore, esploratore e cartografo olandese Abel TASMAN, famoso per aver scoperto la Nuova Zelanda e dato il nome alla Tasmania, approda a TONGA. 🇹🇴
Il paese è costituito da un arcipelago di 169 (!) isole sparse nell’Oceano Pacifico meridionale ma solo 36 di queste sono abitate da una popolazione totale di circa 100 mila abitanti.
Questo piccolo Regno, il cui nome deriva dalla parola polinesiana “Sud”, saltò alla ribalta delle cronache lo scorso anno quando il vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Ha’apai eruttò con la potenza equivalente a centinaia di bombe atomiche (la più forte mai registrata con le moderne attrezzature), provocando uno tsunami alto 15 metri.
CURIOSITÀ Lo Stato di Tonga è detto anche Isole degli Amici, per via del carattere cordiale degli abitanti notato all’arrivo dai primi esploratori.
Cieli sereni PG
I fuochi di Sant’Elmo
Lunedì 3 giugno 2024 – Nave Vespucci ho lasciato Panama e sta navigando verso il Messico 🇲🇽
I FUOCHI DI SANT’ELMO
I fuochi di Sant’Elmo sono una delle più spettacolari manifestazioni della presenza di elettricità nell’atmosfera. Si tratta di lampi, a volte blu, che durano pochi secondi. Compaiono poco prima dei temporali nei pressi degli alberi maestri delle navi o alla sommità delle antenne. Intorno alle punte, infatti, si crea l’effetto corona: linee di forza che amplificano la maggior carica elettrica atmosferica dovuta all’arrivo della tempesta. In particolare il fenomeno è provocato da una ionizzazione delle molecole di ossigeno (O2) e di azoto atmosferico (N2), che si caricano e, quando tornano nello stato iniziale, emettono un bagliore. L’effetto è visibile quando l’aria è priva di umidità e accumula più facilmente elettricità . Per questo, non appena arriva la pioggia, il bagliore scompare. Sant’Elmo, altro nome di Sant’Erasmo, era il patrono dei marinai del Mediterraneo e anticamente le luci erano considerate segno della sua presenza.
LA LEGGENDA La leggenda narra che il santo morì sul ponte di una nave durante una tempesta. Prima della sua morte promise che dall’altro mondo avrebbe pregato per i marinai e dato segni sul loro destino. Il santo mantenne la parola data: da allora, le luci che salivano sugli alberi della nave durante una tempesta predicevano l’imminente fine del maltempo e servivano di buon augurio ai naviganti. Se invece scendevano dall’albero sul ponte o brillavano su una persona, questo era considerato un avvertimento di imminente disgrazia o addirittura di morte.