Domenica 7 gennaio 2024 – Natale Ortodosso!

Oggi, 7 GENNAIO, è NATALE per la Chiesa ortodossa.

Questa difformità nella data del Natale non dipende affatto da ragioni scismatiche ma semplicemente dall’uso di un diverso calendario.

PERCHÉ IL 7 GENNAIO E NON IL 25 DICEMBRE ?

Nel 1582 papa Gregorio XIII fece modificare il vecchio calendario introdotto da Giulio Cesare, chiamato in suo onore giuliano, cancellando i 10 giorni tra il 5 ed il 14 ottobre 1582.
Per quella decisione, il 7 gennaio di adesso corrisponde al 25 dicembre di allora, per cui la nostra Epifania corrisponde alla Vigilia del Natale ortodosso che cade in ritardo di 13 giorni.

Il Natale si festeggia oggi in Russia, Bielorussia, Serbia, Croazia, Moldavia, Macedonia e altri Paesi.

UNA DOMANDA !
Perchè tra le due diverse date del Natale c’è uno scarto di 13 giorni mentre quelli “saltati” nel 1582 furono 10? 🤔

La risposta sta nel fatto che in questi ultimi 400 anni circa (dal 1582 ad oggi), il divario tra i due calendari è ulteriormente aumentato proprio per il difetto del precedente per il quale, pur prevedendo il mese bisestile, la durata dell’anno era calcolata (per “difetto”) in 365 giorni e 6 ore (365,25), e non con il più preciso valore di 365,2425 dell’anno ‘gregoriano’, più corto di circa 10 minuti.

Questo ‘aggiustamento’ avviene omettendo i bisestili ogni 400 anni (omissione non prevista nel c.alendario giuliano).
Il calendario gregoriano guadagna quindi un giorno rispetto a quello giuliano ogni volta che si “omette” l’anno bisestile: così la differenza, che era di 10 giorni nel 1582, è diventata di 11 nel 1800, di 12 nel 1900; di 13 nel 2000 e 2100, sarà di 14 giorni nel 2200 e così via…

CURIOSITÀ
A differenza della Chiesa cattolica, nei Paesi ortodossi non esiste il presepe come rappresentazione della nascita di Cristo, mentre l’albero di Natale è una tradizione comune.
Inoltre, passeggiando in una città greca nel periodo natalizio è facile incrociare, insieme a quelli tradizionali, degli originali ornamenti: le case sono addobbate con degli splendidi modellini in legno illuminati di varie dimensioni, che riproducono fedelmente le imbarcazioni a vela. E’ semplice capirne il motivo: in Grecia esiste un forte attaccamento al mare e una forte propensione a celebrare e ringraziare il mare per tutto quello che è in grado di offrire: cibo, lavoro, trasporti, turismo e altro.

Cieli sereni
PG




Festa del Tricolore! – Domenica 7 gennaio 2024

FESTA DEL TRICOLORE!

Oggi 7 gennaio è la FESTA DEL TRICOLORE. È ufficialmente denominata ‘Giornata nazionale della bandiera’ o ‘Giornata Tricolore’ ed è stata istituita per ricordare la nascita della nostra bandiera nazionale.
Le celebrazioni ufficiali avvengono a Reggio Emilia, città dove venne approvata per la prima volta (7 gennaio 1797) l’adozione del Tricolore da parte di uno Stato italiano sovrano, la Repubblica Cispadana: uno stato napoleonico nato l’anno precedente e dipendente dalla Prima Repubblica francese.

Perché la bandiera italiana è verde bianca e rossa?

Fin dai tempi della scuola elementare ci viene insegnato che il Tricolore richiama il verde delle montagne, il bianco delle nevi e il rosso del fuoco dei vulcani e il sangue dei martiri.
Questo significato dei colori della nostra bandiera è rimarcato in poesia dal discorso che fece il Carducci nel centenario della nascita della bandiera italiana. Il poeta paragonò, infatti, il tricolore a “le nevi delle alpi, l’aprile delle valli, le fiamme dei vulcani”.

Ma la vera storia dei colori è la seguente.
La bandiera italiana è molto simile a quella francese da cui deriva: nel 1794 due studenti dell’università di Bologna – Luigi Zamboni e Giovanni Battista de Rolandis – furono i primi ad apporre in una coccarda i tre colori bianco, rosso e verde modificando quella francese: la speranza era quella di restituire l’indipendenza a Bologna.

Ma vediamo il significato di quei tre colori. Il bianco e il rosso ricordavano il colore delle rispettive città di provenienza (Bologna e Castell’Alfero – Asti) mentre il verde era il colore della speranza. Speranza ben presto infranta, perché i due giovani patrioti furono scoperti e giustiziati.

Significato religioso della bandiera italiana
I colori della bandiera italiana hanno anche un significato religioso legato alle tre virtù teologali fede, speranza e carità. L’accostamento è intuibile: il bianco è la fede ➕, il verde la speranza⚓ e il rosso la carità ❤️.

Cieli Sereni 🇮🇹
PG




Sabato 6 gennaio 2023 – Il Natale Armeno

Oggi 6 GENNAIO si celebra il Natale Armeno che, attenzione, non coincide con il Natale Ortodosso previsto, invece, per domani 7 gennaio.

Non è solo una questione di calendario.
In occidente, intorno al III secolo, sotto l’impero romano, la celebrazione della nascita di Gesù fu spostata al 25 dicembre,
per sovrapporre questa festività cristiana alle celebrazioni per il solstizio d’inverno (tipiche del nord Europa) e alle feste dei Saturnali romani che si svolgevano dal 17 al 23 dicembre.
In oriente, invece, già da prima, l’attenzione era sempre stata puntata sul 6 gennaio, secondo l’antico calendario giuliano, e lì rimase. Per gli Armeni il 6 gennaio era, ed è ancora, la Festa della Teofania, ovvero della “Manifestazione” di Dio agli uomini, che unisce Nascita e Battesimo di Gesù.

CURIOSITÀ
La Chiesa armena di Gerusalemme utilizza ancora il calendario giuliano (che sappiamo differisce di 13 giorni dal calendario gregoriano) e pertanto in Terra Santa gli Armeni celebreranno il Natale, anzichè il 6 gennaio, addirittura il prossimo 19 gennaio! 🇦🇲

Shenoraavor Nor Dari yev Pari Gaghand (Buon Natale) e
Cieli Sereni
PG




Venerdì 5 gennaio 2023 – La leggenda delle Varvuole, le Streghe del Mare!

La leggenda delle STREGHE VARVUOLE

La leggenda delle Varvuole, le orribili streghe del mare, ha origine secoli fa al tempo delle scorribande dei pirati dalmati: gli Uscocchi.

Erano streghe spaventose, venivano dal mare vestite di stracci e avevano i capelli che sembravano fili di ferro e occhi come tizzoni ardenti. Erano temute da tutti gli abitanti del villaggio perché erano solite urlare spaventosamente e rapire i bambini.
Il loro arrivo era annunciato da Zef il banditore che camminando per le vie della città dava l’allarme suonando il tamburo. Le donne correvano a casa, chiudevano le porte, strofinavano le finestre con dell’aglio e versavano l’acqua santa in ogni angolo della casa per proteggere i loro bambini.

La leggenda vuole che ogni anno queste streghe tornino dal mare su barche di vetro per rapire i bambini che sono stati cattivi.
Il 5 gennaio, a Grado, si svolge la rievocazione di questa leggenda.
Il corteo del banditore, insieme alle donne, parte dalla piazza del Municipio e raggiunge Porto Mandracchio dove si può assistere all’arrivo dal mare di queste streghe urlatrici a bordo delle loro “batele”, le tipiche barche di laguna (da turismo fvg).

Cieli sereni
PG




Giovedì 4 gennaio 2024 – Le Quadrantidi!

Ecco le QUADRANTIDI !

Intorno alle 14 (ora italiana) di oggi 4 gennaio si verificherà il picco delle QUADRANTIDI, uno sciame meteorico su cui impatterà la Terra lungo la sua orbita.
A quell’ora da noi è ancora pieno giorno ma potendo il fenomeno durare delle ore, c’è la possibilità di vederlo questa notte.

COS’È UNO SCIAME?
Uno sciame meteorico avviene quando la Terra, nel suo moto orbitale intorno al Sole, attraversa una scia di detriti lasciati da una cometa sulla sua orbita.
Entrando a contatto con l’atmosfera a una velocità di alcune decine di chilometri al secondo, questi piccoli frammenti di roccia ( meteoroidi ) si incendiano per attrito con l’atmosfera, lasciando delle spettacolari scie luminose (ovvero le meteore, dette anche stelle cadenti ).

Questa volta gli esperti consigliano di scrutare il cielo dopo la mezzanotte, quando il radiante (ossia la zona di cielo da cui le Quadrantidi sembrano originarsi) si alza sull’orizzonte di Nord-Est (vedi disegno), aumentando così la frequenza degli avvistamenti.

L’attività delle QUADRANTIDI, con un tasso orario di 60-200 meteore, durerà fino a circa il 12 gennaio, manifestandosi anche con brillanti palle di fuoco nei giorni dopo il picco previsto.

CURIOSITÀ
Lo sciame delle Quadrantidi potrebbe aver avuto origine dalla disintegrazione di una cometa avvenuta circa un secolo dopo il suo primo avvistamento da parte di astronomi cinesi, giapponesi e coreani.

L’EVENTO DI CH’ING-YANG
Il termine “Evento di Ch’ing-yang”, si riferisce a una pioggia di meteore avvenuta sulla città cinese di Qingyang tra il 21 marzo e il 19 aprile del 1490.
Secondo i resoconti storici la pioggia di meteore causata dalla disintegrazione della citata cometa dopo la sua entrata nell’atmosfera terrestre, avrebbe provocato oltre 10000 morti.

Cieli sereni
PG




Mercoledì 3 gennaio 2024 – Perielio!

Oggi 3 gennaio 2024, alle 01:40, ora italiana, la Terra si è trovata al PERIELIO, cioè alla minima distanza dal Sole.
La parola PERIELIO deriva dal greco “περί” perì = vicino e “Hλιος” helios = sole.

AFELIO – PERIELIO
Data l’orbita ellittica descritta intorno al Sole dalla Terra, quest’ultima può trovarsi ad una massima e ad una minima distanza dal Sole (in Afelio e Perielio, rispettivamente) e la congiungente di questi due punti si chiama Linea degli Absidi.

Oggi siamo dunque più vicino al Sole di quanto lo siamo in estate, ma allora perchè fa più freddo? 🤔

La maggiore o minore distanza dal Sole ha poca influenza sulle temperature della Terra: qualche milione di chilometri in più o in meno è poca cosa rispetto alla distanza media di circa 150 milioni.

A determinare l’avvicendarsi delle stagioni (e quindi del maggiore o minore riscaldamento) è invece l’inclinazione dell’asse di rotazione della Terra che, abbinata alla rivoluzione intorno al Sole, fa variare l’angolo con cui i raggi solari colpiscono la superficie terrestre.

La linea degli absidi e quella dei solstizi NON COINCIDONO (sono scostate di circa 15°).
Il perielio arriva tra il 3 e il 5 di gennaio circa, 2 settimane dopo il solstizio d’inverno, e l’afelio tra il 3 e il 7 luglio, altrettanto tempo dopo il solstizio d’estate.
Tra circa 5000 anni la linea degli absidi si sarà ancora più discostata dalla linea dei solstizi e coinciderà con la linea degli equinozi: saremo in Perielio intorno al 21 marzo e in Afelio verso il… 21 settembre.

CURIOSITÀ
La nostra velocità orbitale, quella con la quale impieghiamo un anno per “fare un giretto” completo intorno al Sole, é massima proprio in questi giorni (circa 109.000 km/h!) e per questo motivo (oltre che per la conservazione del momento angolare) il semestre freddo (autunno + inverno) nel nostro emisfero, durerà circa 7 giorni in meno rispetto al semestre caldo (primavera + estate) quando, a luglio, il nostro pianeta “rallenterà”, in prossimità dell’afelio. Contemporaneamente gli abitanti dell’emisfero australe e su Nave Vespucci avranno, al contrario, un semestre caldo più corto ed uno freddo più lungo (rispettivamente 179 e 186 giorni).
Precisamente la durata delle stagioni è:

La primavera boreale dal 21 marzo al 21 giugno (autunno australe): 93 giorni circa;

L’ estate boreale dal 22 giugno al 22 settembre (inverno australe): 93 giorni circa;

L’ autunno boreale dal 23 settembre al 21 dicembre (primavera australe): 90 giorni circa;

L’ inverno boreale dal 22 dicembre al 20 marzo (estate australe): 89 giorni circa.

Cieli sereni
PG




Il galletto svita/avvita

Un galletto che non canta ma si avvita !🐓

Continua la rassegna delle attrezzature di bordo dai nomi un po’ curiosi che rimandano al mondo animale.
Un GALLETTO è un dado munito di un anello superiore o di due protuberanze laterali per essere stretto a mano. Se ne trovano a bordo di varie forme e misure e sono montati su portelli, oblò e simili.

Cieli sereni
PG




Who are the most influential figures in the history of aquawareness

Who are the most influential figures in the history of aquawareness

The search results did not provide specific information on influential figures in aquawareness. However, key contributors to the field include Giancarlo De Leo and Domenico Maiello, who have significantly shaped aquatic education and awareness. Their work emphasizes understanding water safety and swimming skills, promoting a holistic approach that integrates physical and mental well-being in aquatic environments. This focus has influenced educators and practitioners in the realm of aquawareness.

Citazioni:
[1] Most influential person in history – Reddit https://www.reddit.com/r/history/comments/llsihz/most_influential_person_in_history/
[2] The 100: A Ranking of the Most Influential Persons in History https://en.wikipedia.org/wiki/The_100:_A_Ranking_of_the_Most_Influential_Persons_in_History
[3] Top 3 Most Influential People in History! – YouTube https://www.youtube.com/watch?v=RB7zFdBnRM0
[4] The 100 : a ranking of the most influential persons in history https://pitt.primo.exlibrisgroup.com/discovery/fulldisplay?vid=01PITT_INST%3A01PITT_INST&docid=alma9912665653406236&context=L&adaptor=Local+Search+Engine




Lunedì 1 gennaio 2024 – anno bisestile

2024 ANNO BISESTILE
(Tempo di lettura 2 minuti 😐)

La Terra impiega esattamente 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi a completare un giro (orbita) intorno al Sole.
Il calendario (gregoriano), che utilizziamo per contare questi ‘giri intorno al Sole’ (.. che chiamiamo ANNI), arrotonda il conteggio ‘per difetto’ al numero intero di 365 giorni.

Questa differenza di quasi 6 ore ogni anno (24 ore ogni 4 anni !), se non venisse aggiunta ogni quadriennio, porterebbe il calendario civile ad essere sfalsato di 24 giorni nell’arco di un secolo da quello astronomico e, in 300 anni, ci si ritroverebbe a celebrare la Pasqua in…. pieno inverno!

Il primo ad accorgersi di questo inconveniente e a fare aggiungere nel calendario un giorno “extra” ogni 4 anni, fu Giulio Cesare nel 46 a.C.
Diamo la spiegazione del perché è chiamato BISESTILE quell’anno in cui si compie, ancora oggi, questa aggiunta di un giorno dopo il 28 di Febbraio.

Prima di tutto spieghiamo cosa sono le “calende” – dal latino cǎlendae, -ārum – da cui deriva la parola “calendario”: con tale appellativo si designava il giorno iniziale di ciascun mese nel calendario romano.
Quando mancavano sei giorni all’inizio di un mese (esempio 1° Marzo) si usavano, per i giorni a venire, delle definizioni del tipo “conto alla rovescia”.

Esempio:

  • 6 giorni prima delle Calende di Marzo
  • 5 giorni prima delle Calende…
  • 4 giorni prima…
  • 3 giorni prima…
  • 2 giorni…
  • 1 giorno…
    ! Calende di Marzo (1 Marzo)

I Romani decisero di inserire quel giorno ‘extra’ prima del 6° giorno antecedente le Calende di Marzo che fu pertanto chiamato ante dies bis sextus calendas Martias da cui “bisestile”.

Successivamente, quando si cominciò a contare i giorni del mese con numeri progressivi (1, 2, … 28), il giorno extra fu spostato e divenne il 29 febbraio.

Il metodo di Giulio Cesare aveva peró un limite: i giorni bisestili questa volta erano troppi e, con la nuova regola di arrotondamento, il calendario civile adottato ora “sforava” quello solare.
Le cose furono riordinate nel 1582 da Papa Gregorio XIII, che in quell’anno decise di far “saltare” i giorni dal 4 al 15 ottobre, e riportare l’equinozio di primavera al 21 marzo.
Quel calendario, che usiamo ancora oggi, stabilì che gli anni bisestili fossero solamente quelli divisibili per 4, ECCETTO gli anni secolari che sono/saranno bisestili solo se divisibili per 400.
(Per esempio il 1900 non è stato bisestile, mentre il 2000 lo è stato)
In questo modo si “affinano” le 6 ore di ogni anno in 5 ore 48 minuti e 46 secondi.

Questa regola complicata serve a tenere conto del moto dell’asse di rotazione terrestre simile a quello di una trottola poco prima di fermarsi (PRECESSIONE).
Distinguiamo quindi l’anno solare (365 giorni 5 ore 48 minuti e 46 secondi) da quello siderale (che tiene conto anche della precessione) di 365 giorni 6 ore 9 minuti e 9 secondi.

In conclusione, a riprova della irregolarità dei moti celesti, secondo gli attuali calcoli resta ancora una piccola differenza di 26 secondi l’anno, un errore di appena 1 giorno ogni 3300 anni circa (!) .
Nei calendari moderni, scanditi dagli orologi atomici, si compensa anche quel ritardo, aggiungendo 1 secondo alla durata di un giorno (a mezzanotte del 31 dicembre) ogni volta che si accumula 1 secondo di discrepanza tra il tempo solare e quello siderale.
L’ultima volta che è stato aggiunto quel secondo (detto “intercalare”), è stato il 31 dicembre 2016.

Cieli sereni e Buon 2024
PG