Il “Chenisco”, o “Aplustro”: buon galleggiamento!

“Quell’ornamento fatto come anitrella, o altro simile uccello acquatico, che gli antichi mettevano per lo più alla poppa: augurio di perpetuo galleggiamento”(A. Guglielmotti)

Parlando delle navi antiche, il comandante Bitta già ha descritto, tempo fa, questo particolare costruttivo che è chiamato anche aplustro : l’ornamento in legno a forma di animale a collo ritorto presente a poppa delle navi greche e romane. 🦢

Cieli sereni
PG




Sabato 20 gennaio 2024: Castore, la stella di S. Sebastiano

“I nostri piloti usavano chiamare le stelle coi nomi dei Santi del calendario, nel giorno dei quali esse stelle compariscono sull’orizzonte al cosmico punto ortivo.”
(Obizzo Guidotti 1571 – 1638)

La stella di S. Sebastiano (CASTORE)

CASTORE, non è una stella singola ma un sistema di 3 coppie di stelle. È visibile in vicinanza di Polluce (la stella di S. Antonio) ed insieme formano la costellazione dei Gemelli. È la ventitreesima stella più luminosa del cielo notturno e si trova a circa 51 anni luce da noi.
I nomi delle due stelle e della costellazione stessa, derivano dai gemelli della mitologia greca, Castore e Polluce.

La leggenda
I gemelli erano noti anche come DIOSCURI, ovvero “figli di Zeus” ma non lo erano entrambi.
Si narra, infatti, che ZEUS si innamorò della bella LEDA, moglie del re TINDARO, e si unì a lei con l’inganno. A Leda nacquero poi due gemelli, Polluce e Castore, ma si dice che Castore fosse figlio di Tindaro (marito di Leda), unitosi di nuovo a lei dopo gli amori di questa con Zeus.
Pertanto Polluce, quale figlio di un dio, era immortale, a differenza del fratello “umano” Castore.
I due ragazzi crebbero molto uniti e diventarono forti e coraggiosi: qualsiasi decisione dovessero prendere lo facevano assieme, senza mai litigare.
Erano talmente coraggiosi da partecipare alla spedizione degli “ARGONAUTI”, quel gruppo di eroi che, sotto il comando di Giasone, compirono l’avventuroso viaggio a bordo della nave Argo per la riconquista del vello d’oro.
Per aver placato una tempesta durante la spedizione, i due gemelli furono considerati PROTETTORI DEI NAVIGANTI.

Cieli sereni
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Il Beccafico

Il BECCAFICO (o PAPPAFICO)
🐦

Nell’attrezzatura navale, è la seconda vela quadra, dall’alto, nell’albero di trinchetto (vedi immagine). Oggi è denominata velaccino.

CURIOSITÀ
Il “pappafico” o velaccino del Vespucci ha le dimensioni di un appartamento (93 m²) e per serrarlo (o mollarlo) occorrono almeno 6 membri d’equipaggio.

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Polluce, Castore e…Sant’Antonio!

“I nostri piloti usavano chiamare le stelle coi nomi dei Santi del calendario, nel giorno dei quali esse stelle compariscono sull’orizzonte al cosmico punto ortivo.”
(Obizzo Guidotti 1571 – 1638)

La stella di S. ANTONIO
(POLLUCE)

Polluce, anticamente detta la ‘Testa australe dei Gemelli’ è una stella gigante, circa nove volte più grande del nostro Sole e con una massa del settanta per cento maggiore. La sua distanza da noi di 34 anni luce la rende la stella gigante più vicina alla Terra. Rispetto alla nostra stella, Polluce è circa trenta volte più luminosa, ma la sua temperatura superficiale è inferiore di mille gradi. Nel 2006, inoltre, è stato scoperto che attorno a Polluce si trova un pianeta ( Polluce b ) di massa pari a circa 2 volte e mezzo quella di Giove. La sua distanza dalla stella madre è poco più di una volta e mezzo quella che separa la Terra dal Sole, e il pianeta compie un’orbita completa, che è quasi esattamente circolare, in 590 giorni.

Cieli sereni e Buon Onomastico ad Antonia, Antonio, Antonella, Antonello, Antonietta.
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James Cook, e le isole Sandwich/Hawaii

ACCADDE OGGI

18 gennaio 1778

Quel giorno James Cook diviene il primo europeo a visitare le Isole Hawaii.🌴🌺
Dopo lo sbarco iniziale nel porto diH Waimea, Kauai, Cook denominò l’arcipelago Isole Sandwich in onore del quarto conte di Sandwich, il primo Lord dell’Ammiragliato in carica a quel tempo.

CURIOSITÀ
Gli uomini di Cook osservarono che gli abitanti parlavano una variante del familiare linguaggio polinesiano a loro già noto dai precedenti viaggi nel Sud Pacifico. Cook fu anche il primo europeo a notare e descrivere la pratica del SURF !🏄‍♂️

Cieli sereni
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Aquawareness targets

Aquawareness is a holistic practice that combines swimming with meditative techniques to enhance water survival skills and promote well-being. Unlike traditional competitive sports, aquawareness focuses on improving safety and confidence in aquatic environments rather than competition or intense physical training[1]. The practice incorporates mindfulness meditation as a tool to navigate various water environments effectively, enhancing internal and external awareness through equilibrium, motor skills, and sensory exploration[1].

The primary objectives of aquawareness include:

  • Enhancing Body/Water Awareness: Encouraging mindfulness of body movements and interactions with water.
  • Improving Swimming Skills: Enhancing swimming abilities.
  • Promoting Relaxation: Using water for stress relief.
  • Rediscovering Sensations: Recapturing primordial experiences of being in water.
  • Improving Mental Presence: Turning swimming into a meditative experience.
  • Connecting with Nature: Fostering a sense of unity with water[1].

Overall, aquawareness aims to empower individuals with water survival skills, promote personal autonomy, and encourage social responsibility and safety[1].

Citations:
[1] https://www.aquawareness.net/routes-trails-horizons/




Il Capodanno Berbero

IL CAPODANNO BERBERO

Il 12 GENNAIO si festeggia il capodanno Berbero (Amazigh) secondo un calendario che deriva dagli antichi cicli agrari della regione nordafricana che inizia nel 950 a.C., anno della salita al trono del faraone Sheshonq I.
Il capodanno è noto con il termine berbero Yennayer (ⵢⴻⵏⵏⴰⵢⴻⵔ), che propriamente indica il primo mese dell’anno (il nome deriva infatti da quello latino di Ianuarius ).

Si festeggia in diverse zone del Maghreb e in molti paesi europei che ospitano le comunità berbere con spettacoli, balli tradizionali e degustazioni di street food passeggiando per i souk.

Un tratto caratteristico di questa festività, che spesso si confonde con quella islamica dell’ ashura, è l’uso, in molte regioni, di invocazioni rituali con formule quali bennayu, babiyyanu, bu-ini ecc., tutte espressioni che, secondo molti studiosi, potrebbero rappresentare la corruzione degli antichi auguri in latino bonus annus/bonum annum

CURIOSITÀ
Il calendario berbero segue il calendario giuliano, e quindi il primo mese dovrebbe iniziare il 14 gennaio gregoriano. Tuttavia, per un probabile errore nel ripristinare le usanze berbere in via di sparizione, oggi in gran parte dell’Algeria è opinione comune che la data d’inizio anno vada anticipata al 12 del mese e non al 14.

Cieli sereni e Buon 2974 !
PG




La Coda di Vacca

LA CODA DI VACCA🐄
Si chiama così la parte finale di un cavo lasciata libera e sfioccata, tale da somigliare alla coda dei bovini.

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Il nodo a “Becco d’uccello”

IL NODO A BECCO D’ UCCELLO
🐦
È un nodo che serve a realizzare un paranco senza puleggia la cui funzione è svolta da una gassa (foto).
È detto anche Nodo di cambusa, Nodo trésillon o Nodo scorsoio su punto fisso.

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IL parrocchetto

IL PARROCCHETTO🦜

Sulle navi a vela, l’albero di trinchetto, quello montato a prora della maestra, è armato con 5 pennoni a cui sono inferite altrettante vele.
Tra queste vele, che prendono il nome dai rispettivi pennoni, ne troviamo due che hanno il nome di un uccello!
I nomi, dal basso, sono (vedi foto):

Trinchetto (a)
Parrocchetto fisso (b)
Parrocchetto volante (c)
Velaccino (d)
Controvelaccino (e)

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