Lunga sosta a La Plata

3 novembre 2023 – Il Vespucci è arrivato a LA PLATA, città affacciata sul Rio de la Plata, a 32 Km a Sud-Est di Buenos Aires

La nave vi sosterà per oltre quattro mesi (fino a metà marzo 2024!) per effettuare gli annuali lavori di manutenzione.
Ogni anno, infatti, al termine della campagna di istruzione estiva a favore degli allievi dell’Accademia Navale e per tutto l’inverno, il Vespucci effettua una sosta per le revisioni programmate.
Quest’anno quei lavori, che di solito si svolgono presso l’Arsenale della Marina Militare di La Spezia, verranno effettuati in Argentina presso i cantieri Astillero Rio Santiago (ARS) di La PLATA.

Cieli sereni
PG




Rio della Plata

2 novembre 2023

Nave Vespucci sta entrando nel Rio della Plata

Il RIO DELLA PLATA (in spagnolo Fiume dell’Argento), è l’estuario dei fiumi Uruguay e Paraná; si tratta di una rientranza a forma di imbuto della costa meridionale del Sud America, lunga 290 chilometri !
Data questa estensione in passato si è dibattuto se questo estuario dovesse essere, invece, considerato un golfo dell’Oceano Atlantico.
In forza della portata d’acqua dolce proveniente dai due fiumi e dai loro affluenti, che impedisce il flusso di marea dell’acqua salata, il Río de la Plata è unanimemente considerato un fiume.
Il fiume venne avvistato per la prima volta nel 1516 dal navigatore spagnolo Juan Díaz de Solís, Piloto Mayor di Castilla successore di Amerigo Vespucci,
che lo risalì nella ricerca di un passaggio verso occidente.

Cieli sereni
PG




Le Ancore della Tegetthof e della Viribus Unitis a Palazzo Marina

1 novembre 2023 – ultimo giorno di navigazione prima dell’arrivo del Vespucci in Argentina

ACCADDE OGGI
1 novembre 1918

“LE ANCORE”
Le due ancore posizionate ai lati dell’ingresso del Palazzo della Marina a Roma sono delle corazzate austroungariche Tegetthoff (a sinistra) e Viribus Unitis (a destra).
Si tratta di ancore tipo “Tyzack” del peso di 8,2 tonnellate (8200 kg) e sono alte circa 5 metri.

La Viribus Unitis fu affondata il 1 novembre 1918 nel porto di Pola in seguito all’incursione di una piccola unità italiana (Impresa di Pola).
Gli ufficiali Raffaele Rossetti e Raffaele Paolucci, eludendo le difese portuali, riuscirono a entrare nel golfo a bordo di una torpedine inventata dallo stesso Rossetti e ad affondare la corazzata.

La Tegetthoff , alla fine del conflitto, fu assegnata nel 1919 al Regno d’Italia come indennità di guerra e fu smantellata tra il 1924 e il 1925.

CURIOSITÀ
Le rispettive seconde ancore di queste corazzate sono collocate ai lati dell’ingresso del Museo Storico Navale di Venezia.

Cieli sereni
PG