VENERE, la prima “stella” della sera…o del mattino?

Nave Vespucci è in navigazione di fronte alle coste catalane all’altezza di Barcellona.

A bordo qualcuno si sta ancora domandando che cosa era quel punto luminosissimo visibile al tramonto di ieri sera sull’orizzonte di Ponente. (Vedi foto)

Si trattava di VENERE che in questi giorni è al massimo della sua luminosità. Lo è stato esattamente venerdì scorso, 7 luglio, quando ha brillato sopra l’orizzonte subito dopo il tramonto come l’oggetto più luminoso in quella direzione (e in tutto il cielo).
Per chi non ha avuto l’opportunità di vederlo, il pianeta rimarrà comunque molto luminoso anche al tramonto dei prossimi giorni di metà luglio. Poi lo sarà di nuovo a settembre, ma all’alba sull’orizzonte di Levante!

CURIOSITÀ
Venere può essere osservato o come “stella della sera” (il caso di questi giorni) o come “stella del mattino”. In altre parole, o dopo il tramonto del Sole oppure prima dell’alba, con un’alternanza di circa 10 mesi.

PERCHÈ?
Venere gira attorno al Sole su un’orbita interna alla nostra, e pertanto, vedendolo noi “da fuori”, con il Sole al centro, il pianeta si trova da una parte o dall’altra del Sole, ma mai più lontano di un angolo di 45°.

Un arco di 45 gradi, nella volta celeste, corrisponde a tre ore in termini di movimento (relativo) degli astri e pertanto Venere possiamo vederlo tramontare non più di tre ore dopo il Sole oppure sorgere non più di tre ore prima.
L’ altro pianeta “inferiore” (cioè con orbita interna a quella della Terra) è Mercurio: questo, dal Sole, può allontanarsi al massimo di 25°, rimanendo quindi visibile, sempre e solamente, o al crepuscolo serale (1h e 30m dopo il tramonto) o a quello mattinale (1h e 30m prima dell’alba) .

Cieli sereni
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8 LUGLIO – MARE NOSTRUM -MEDITERRANEO DAY

L’ 8 luglio di ogni anno si celebra la Giornata Internazionale del Mar Mediterraneo nata nel 2014 con la collaborazione di Earth Day Italia e il supporto della Marina Militare Italiana
per stimolare l’interesse delle comunità verso lo stato di salute di questo mare.
Gli obiettivi della Giornata si possono ricondurre agli stessi dichiarati dalle Nazioni Unite, che nel 2017 hanno dato inizio all’ Ocean Decade, il programma decennale (2021-2030) sostenuto dall’UNESCO che prevede il coinvolgimento di scienziati, enti governativi, associazioni e imprese in un piano condiviso per la protezione degli oceani.

Il Mar Mediterraneo, chiamato dai Romani “Mare Nostrum”, oltre ad essere ricchissimo di storia, costituisce un’eccellenza di biodiversità: pur avendo solo una superficie di circa l’1% di tutta la superficie acquea del pianeta, ospita oltre 12000 specie marine (!) e mediamente l’8% della biodiversità marina mondiale.

Bagna 22 Paesi e la sua profondità media si aggira sui 1500 metri, (quella massima è di 5270 metri) il che lo rende il mare chiuso più profondo del mondo.

Nonostante sia (quasi) ‘chiuso’, ha una

particolare circolazione delle acque per lo più dovuta ai venti, che garantisce un continuo ricambio d’acqua e l’ingresso di specie animali appartenenti all’Oceano Atlantico.

E’ chiamato anche il “Mare dei Vulcani”: solo nei mari italiani, in particolare nel Tirreno, esistono 13 vulcani, tra i quali il Marsili, che è il vulcano sommerso più grande d’Europa.

CURIOSITÀ
Questo mare ha ben due (!) BARRIERE CORALLINE.
Una si trova sul litorale romano, al largo di Capocotta, tra Ostia e Torvaianica, ed è costituita da una prateria di gorgonie a poche miglia dalla costa capitolina.
L’altra barriera è in Puglia. Si estende per circa 2,5 km dalla costa di Monopoli con profondità di circa 40-55 metri, anche se la sua estensione reale potrebbe essere molto più vasta, circa 200 km nel tratto tra Bari e Otranto.
Si tratta di una scogliera di madrepore mesofotiche scoperta nel 2019 e popolata da oltre 200 specie diverse.

[Foto UNESCO: Barriera corallina pugliese]

Cieli sereni
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IL GOLFO DEL LEONE – DALL’ OBLÒ DEL COMANDANTE BITTA

8 luglio 2023
Nave Vespucci, dopo aver lasciato il porto di Marsiglia, si trova in navigazione nel Golfo del Leone

Si tratta della grande insenatura nella costa Sud della Francia, che va da Tolone fino al confine con la Spagna. (Vedi figura).
La sua posizione geografica e i rilievi fanno confluire correnti d’aria che generano il caratteristico vento da Nord Ovest, il MISTRAL, che può alzare sul mare onde e venti tra i più temibili del Mediterraneo (tempeste note sotto il nome di lionate).

PERCHÈ SI CHIAMA GOLFO DEL LEONE ? 🤔

Il Golfo del Leone ha avuto nomi diversi nel corso della storia. Durante l’antichità, il nome prevalente era quello di Mare Gallicum (“mare dei Galli”). Nel Medioevo poi comparve l’attuale nome “Golfo del Leone” per le cui origini ci sono due ipotesi.

La prima è che il nome derivi dal confronto con un leone: questa parte di mare è pericolosa quanto il grosso felìde per i forti e improvvisi venti sopra accennati che minacciano le barche dei marinai e dei pescatori.

La seconda ipotesi è suggerita dal fatto che il picco di Saint-Loup, situato all’estremità meridionale del Massiccio Centrale, dietro la costa, ricorda, come profilo, un leone sdraiato: inconfondibile punto di riferimento per chi osserva da una barca entrando nel golfo.

Cieli sereni 🦁
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DALL’ OBLÒ DEL COMANDANTE BITTA – 7 luglio 2023: “IL” VESPUCCI ORMEGGIATO IN PORTO A MARSIGLIA

[Foto L. Esposito]

CURIOSITÀ
Si dice ” la Vespucci è ormeggiata” o ” il Vespucci è ormeggiato”? 🤔

Le unità della Marina Militare vengono declinate al maschile secondo un’ antica tradizione per la quale le navi armate erano definite come “REGIO LEGNO” oppure, come “VASCELLO”.
Come per intendere “il regio legno” (o “il vascello) Vespucci.

Sotto il Regno d’Italia, l’appellativo aveva cambiato genere essendo le unità definite come “Regia Nave” (RN) ma, ritornando ai nostri giorni, si usa dire correntemente, ” il Vespucci” così come ” il Cavour”, ” il San Giorgio”, ecc..

PERCHÈ SI DICE “ORMEGGIARE” ?

È un termine che deriva dal greco ὁρμίζω (ormízo), che a sua volta viene da ὅρμος (ormos) [rada, luogo per ancorare].
Si intende assicurare una nave, o un’imbarcazione in genere, a un punto fermo con mezzi di ritenuta (ancore, catene, cavi fra nave e bitte a terra, fra nave e boa, ecc.) per mantenerla in posizione prestabilita, contro l’azione del mare e del vento.
[Treccani].

Mentre per il diporto e per le unità militari, si parla comunemente di ORMEGGIARE, esiste un sinonimo, ATTRACCARE, più diffuso nella marina mercantile.

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6 LUGLIO – KISSING DAY

Oggi 6 luglio anche su Nave Vespucci, in porto a Marsiglia, si celebra la Giornata Mondiale dei Baci

Il World Kiss Day nacque in Inghilterra nel 1990 e oggi viene celebrato quasi in tutto il mondo.
Esistono però diverse giornate dedicate al bacio.
Il 13 aprile, ad esempio, si ricorda il bacio più lungo della storia: una coppia thailandese che si è baciata per ben 58 ore, 35 minuti e 58 secondi.
Negli Stati Uniti la stessa giornata viene celebrata il 22 giugno, mentre in India si festeggia il 13 febbraio, ovvero il giorno precedente a San Valentino.

CURIOSITÀ
Per distiguere le celebrazioni, il 13 Aprile è comunemente considerato come la giornata del “bacio legittimo”, mentre il 6 Luglio è quella del… “bacio rubato”!

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5 luglio 2023 – Nave Vespucci in sosta nel porto di Marsiglia

Visita alla NOSTRA SIGNORA DELLA GUARDIA⚓

La basilica di Nostra Signora della Guardia (in francese: Basilique Notre-Dame-de-la-Garde ) è un importante luogo di culto di Marsiglia, situato nel punto più alto della città, a sud del porto vecchio.

Fu costruita tra il 1853 e il 1864 ma nello stesso luogo già esisteva una cappella del XIII secolo dedicata anch’essa alla Nostra Signora protettrice dei marinai.

La basilica è meta di pellegrinaggi e molte delle sue pareti sono coperte da centinaia di ex voto marinari sotto forma di dipinti, targhe, modelli di barche (vedi foto del comandante Bitta), medaglie di guerra ecc…

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DALL’ OBLÒ DEL COMANDANTE BITTA – NAVE VESPUCCI A MARSIGLIA

4 luglio 2023
Nave Vespucci è in arrivo nel porto di Marsiglia.

La nave sta costeggiando l’arcipelago delle ISOLE FRIOUL situate di fronte al cuore della città.
Si tratta di quattro isole, Pomègues, Ratonneau, If, e Tiboulen che costituiscono il Parco Nazionale dei Calanques.
Sono caratterizzate da acque turchesi, coste rocciose e vento sferzante.

Il nome deriva da Fretum Julii: in latino, “stretto di Giulio”, perché Giulio Cesare vi aveva trasferito la sua flotta durante l’assedio di Marsiglia, nel 49 a.C. nella guerra civile contro Pompeo.
Cesare fece allestire in Arles ( Arelate ) 12 navi da guerra. Una volta che queste furono portate a termine ed armate in trenta giorni, furono condotte nei pressi di Marsiglia ( Massalia ) e affidate al comando di Decimo Bruto.

Dal XVI secolo, queste isole hanno avuto un ruolo essenziale nell’organizzazione difensiva di Marsiglia. Nella piccola Isola di IF (foto) sorge una fortificazione costruita tra il 1527 e il 1529 con la funzione di prigione, diventata celebre grazie al romanzo Il Conte di Montecristo di Alexandre Dumas padre.

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LO SPRAY DI JOSHUA SLOCUM – 3 LUGLIO 1898

Dopo 46.000 miglIa di navigazione si conclude a Fairhaven, nel Massachusetts, la prima circumnavigazione del globo in solitaria da parte di Joshua Slocum e del suo Spray. Era partito più di 3 anni prima da Boston, il 24 aprile 1895.
Lo Spray era un’imbarcazione costruita nel 1801 armata dapprima a sloop e successivamente a yawl, originariamente adibito alla pesca delle ostriche, di 11,20 m di lunghezza fuori tutto. Anch’esso costituisce una leggenda come il suo costruttore, armatore ed unico membro di equipaggio, il Capitano Joshua Slocum. L’impresa è raccontata nel libro “Solo, Intorno Al Mondo”.
La morte del capitano Slocum è avvolta nel mistero: il 14 novembre 1909 Slocum salpò con lo Spray per le Indie Occidentali per uno dei suoi soliti viaggi invernali; avrebbe esplorato i fiumi Orinoco, Rio Negro e Rio delle Amazoni. Non arrivò mai, e né Slocum né lo Spray furono più ritrovati.

CURIOSITÀ
Nonostante fosse un marinaio esperto, Slocum non sapeva nuotare: considerava inutile imparare a nuotare.

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LA LUNA DEL CERVO

3 luglio 2023
Continua navigazione di Nave Vespucci verso Marsiglia, nelle acque a Sud della Francia

Oggi, alle ore 13:40 ora italiana, la Luna raggiungerà il plenilunio. Quasi allo stesso tempo transiterà anche nel punto più vicino alla Terra (Perigeo) e sarà dunque la prima Superluna dell’anno: apparirà più grande del 6% circa e più luminosa del 12% rispetto a una normale luna piena.

Spesso però capita di ammirare una Luna piena più grande, ma non perchè è più vicina alla Terra. In quel caso si tratta di un’illusione ottica, detta “illusione lunare”: il disco lunare sembra più grande quando sorge o cala facendo da sfondo ad un panorama come montagne, colline o manufatti (navi o costruzioni).

La Luna piena di luglio è chiamata tradizionalmente la LUNA DEL CERVO perchè legata ad un determinato evento stagionale: è il mese in cui le corna dei cervi finiscono la loro crescita e raggiungono la massima lunghezza.
Non è però il solo nome: secondo altre leggende la Luna di luglio viene chiamata anche Luna dei Temporali, perché frequenti in questo periodo. Per i cinesi è la Luna del fantasma affamato e per i Celti la Luna della rivendicazione (Moon of Claiming). I Cherokee la chiamavano Luna del mais maturo (Ripe Corn Moon) e infine, nell’emifero australe dove in questo periodo è inverno, Luna di ghiaccio.

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DALL’OBLÒ DEL COMANDANTE BITTA – IL PRINCIPATO DI MONACO

Domenica 2 luglio 2023
Nave Vespucci, in navigazione verso Marsiglia, ha da poco attraversato le acque del PRINCIPATO DI MONACO

PERCHÈ SI CHIAMA PRINCIPATO DI MONACO?

Si tratta di uno degli Stati più antichi del mondo: esiste, in maniera continuativa, dalla fine del XIII secolo; la sua origine si fa risalire generalmente all’iniziativa di Francesco Grimaldi, un nobile guelfo genovese che s’impadronì con destrezza di un castello ivi edificato, di proprietà di un rivale ghibellino; avendo compiuto tale impresa introducendosi nel maniero travestito da monaco, la circostanza diede anche il nome alla signorìa che ne sorse e che poi divenne Stato.

È il paese più stretto del mondo, con una larghezza che varia dai 350 ai 1.700 metri ed è il secondo Paese più piccolo del mondo, con soli 202 ettari di territorio.
È tra gli Stati più densamente popolati del mondo.

LA BANDIERA 🇲🇨

La bandiera di Monaco, rossa e bianca, venne decisa nel 1881 dal fondatore di Monte-Carlo, il Principe Carlo III. Questi colori sono per tradizione quelli della famiglia Grimaldi. Si dice che prendano le mosse dalla Repubblica di Genova mentre in un’altra versione più poetica, il rosso rappresenterebbe il sangue della Patrona, Santa Devota.

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